IX^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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65.
SEDUTA DI MARTEDI’ 21
MAGGIO 2013
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO
Inizio lavori h. 15,44
Fine lavori h. 17,56
INDICE
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti
Presidente)
MAGARO’ Salvatore (Scopelliti
Presidente)
MIRABELLI Rosario Francesco Antonio
(Gruppo Misto)
NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)
SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa
TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo
Misto)
TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo
Misto),*,*
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti
Presidente)
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti
Presidente),*
NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD),*
SALERNO Nazzareno, Assessore
alle politiche sociali e formazione,*
GUAGLIARDI Damiano (Federazione
della Sinistra)
MAGARO’ Salvatore (Scopelliti
Presidente)
La seduta inizia alle 15,44
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il verbale che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno
inerente le osservazioni che il Consiglio regionale dovrà trasmettere in ordine
alle attività legislative della Commissione europea alla quale fornire le
adeguate informazioni in materia di prodotti agricoli; altresì, evidenzia che
le medesime osservazioni andranno trasmesse alle competenti Commissioni di
Camera e Senato.
Chiede anche l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione per la
realizzazione di una strada di collegamento mare-monti tra le località di
Bagnara e Scilla.
Pone ai voti le richieste di inserimento che sono approvate.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno per
sollecitare il Parlamento italiano a legiferare al fine di riconoscere la
lingua italiana dei segni.
Pone ai voti la richiesta che è approvata.
Facendo seguito a quanto stabilito nella seduta di Consiglio regionale
del 30 aprile chiede che il Consiglio valuti l’opportunità di assegnare alla
Commissione consiliare competente la norma stralciata dalla riforma degli enti
perché provveda al suo esame.
Pone ai voti la richiesta di trasmissione che è accolta, con
assegnazione alla I e II Commissione consiliare perché esaminino la tematica
rispettivamente nel merito e per esprimere parere.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno
riguardante il personale precario LSU LPU in cui si impegna
Pone ai voti l’inserimento che è approvato.
Ricordato che nella seduta di IV Commissione di ieri è stato audito
l’amministratore unico dell’Anas, ing. Ciucci, chiede l’inserimento all’ordine
dei lavori di un ordine del giorno che impegni
Chiede di sapere a cosa sia attinente l’ordine del giorno a firma del
consigliere Gallo.
Ribadisce il contenuto dell’ordine del giorno.
Ringraziato il Presidente della IV Commissione consiliare competente,
consigliere Gallo, per l’opportunità offerta a tutti i consiglieri nell’ultima
seduta della Commissione da lui presieduta, chiede che l’ordine del giorno sia
coordinato ed integrato anche delle osservazioni sollevate della minoranza,
affinché lo stesso sia maggiormente esaustivo, contrariamente a quanto siano
state, a suo dire, le dichiarazioni dell’amministratore Unico dell’Anas, ing.
Ciucci.
Giudicata pertinente la richiesta del consigliere Giordano e pur
lodando l’iniziativa del Presidente della IV Commissione, evidenzia anch’egli
come le risposte offerte dall’amministratore unico Ciucci siano state
superficiali o incomplete; in tal senso auspica una risposta scritta dell’ing.
Ciucci che sia puntuale, indi ritiene che l’ordine del giorno debba contenere
sia la parte sollecitata dal consigliere Gallo ma anche altri interventi come
la trasversale di Reggio. Considerato, inoltre, come nessuno dei consiglieri
sia stato soddisfatto dalle risposte offerte in audizione dal rappresentante
dell’Anas, sottolinea come detta Azienda sia apparsa mero esecutore passivo
delle scelte nazionali e del Governo centrale, ritenendo di contro che alla
stessa competa un ruolo propositivo, rispetto all’esigenza di interventi
specifici da effettuare sul territorio.
Assicurando che l’ordine del giorno potrà essere modificato in sede di
discussione, ne pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.
Riferisce, quindi, che
Chiede che nella prossima seduta di Consiglio siano avviate le
procedure per l’effettuazione delle nomine in seno agli organismi di tutela
delle minoranze linguistiche.
Assicura che entro il mese di Giugno verranno avviate e probabilmente
concluse tutte le procedure. Indi passa all’esame delle interrogazioni e,
preannunciando l’assenza della vicepresidente Stasi cui la maggior parte delle
interrogazioni erano rivolte, propone che le stesse siano rinviate alla
prossima seduta di Consiglio regionale.
Evidenziate le scadenze rilevanti che saranno poste all’ordine del
giorno delle prossime sedute di Consiglio chiede se le interrogazioni rinviate
saranno discusse nella seduta del 31 maggio.
Rinviate le interrogazioni a risposta immediata alla prossima seduta,
comunica che le risposte alle interrogazioni n.343/9^ e n. 347/9^ sono
pervenute alla presidenza.
Evidenzia che una delle interrogazioni riguarda i contratti del
programma stage, in scadenza il 30 maggio prossimo.
Ribadisce che nella prossima seduta verranno discusse le
interrogazioni.
Evidenzia che il progetto di legge in esame, che modifica la vigente legge
regionale in materia venatoria, è
il risultato della fusione e del contemperamento di tre distinte iniziative
legislative e nasce dalla pressante esigenza di coniugare la conservazione e la
tutela dell’ambiente con la corretta pratica venatoria. Sottolinea, quindi,
come l’obiettivo primario sia quello di rendere quanto più efficace la legge
regionale conformandola al meglio alla normativa nazionale, in risposta anche
alle segnalazioni pervenute dai rappresentanti dell’ambientalismo e delle
associazioni venatorie coinvolte nella fase di elaborazione del testo, per
addivenire ad un articolato quanto più possibile condiviso. Evidenzia che per
far fronte alle peculiarità del nuovo approccio alla programmazione faunistico
venatoria è stata prevista l’istituzione dell’Osservatorio faunistico venatorio
regionale quale primario organo di consulenza e di indagine scientifica in
materia venatoria e in esso il mondo
ambientalista, venatorio gestionale (ATC) e agricolo sono tutti parimenti
rappresentati. Riferisce che far lavorare assieme i massimi esponenti
scientifici delle categorie interessate alla caccia sia il miglior viatico per
superare l’attuale e pregressa fase conflittuale che si è sviluppata in modo
incontrollato, lungo un percorso essenzialmente polemico e quasi mai
costruttivo. Sottolinea, inoltre, che per tali ragioni all’osservatorio sono
stati destinati compiti notevoli in tutti i progetti ed attività connesse alla
pratica venatoria ed alla conservazione dell’ambiente ed è stata prevista
l’istituzione del “numero verde antibracconaggio”, novità assoluta per
l’Italia. Riferisce, poi, che altre novità rilevanti sono rappresentate dalla
previsione di un apposito regolamento per la determinazione dei criteri di
individuazione dei territori da destinare alla costituzione di aziende
faunistico-venatorie, nonché per la determinazione dei criteri per la
realizzazione di miglioramenti ambientali, compresa la creazione di zone umide,
stabilendo che la predisposizione dei piani faunistico-venatori provinciali
avvenga con congruo anticipo rispetto all’emanazione di quello regionale.
Precisa, infine, come la proposta di legge in esame non preveda
ulteriori oneri finanziari per le finanze regionali, comportando, anzi, un
risparmio in alcune voci di spese, indi invita l’Aula a volerla valutare
positivamente, attesa l’importanza delle innovazioni che essa introduce e la
condivisione diffusa che ne sostiene
le scelte di fondo.
Passa alla discussione dell’articolato. Pone in votazione gli articoli
1 (Modifica
dell’articolo 2 della l.r. 9/96), 2 (Modifica
dell’articolo 3 della l.r. 9/96), 3 (Modifica dell’articolo 5 della l.r.
9/96) che sono approvati. Pone in
discussione l’articolo 4 (Modifica dell’articolo 6 della l.r. 9/96) e l’emendamento
protocollo numero 23406 che aggiunge, al comma 1, dopo la parola predispongono
“con cadenza quinquennale”.
Con il parere favore della Giunta e del relatore pone in votazione
l’emendamento che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 4 che è
approvato per come emendato.
Pone in votazione gli articoli 5 (Modifica dell’articolo 7 della l.r. 9/96), 6 (Modifica dell’articolo 8 della l.r. 9/96); 7 (Modifica dell’articolo 9 della l.r. 9/96); 8 (Modifica dell’articolo 12 della l.r. 9/96);
9 (Modifica dell’articolo 13 della l.r. 9/96) che vengono approvati. Pone in discussione
l’articolo 10 (Inserimento nella
l.r. 9/96 dell’articolo 13 bis) e relativi emendamenti.
Illustra l’emendamento protocollo numero 23298 che recita: “L’attività
di prevenzione e di controllo delle attività in contrasto con la corretta
attività venatoria è demandata alle sezioni di Polizia provinciale competenti
per territorio”.
Evidenzia che la norma nazionale già prevede le funzioni della polizia
provinciale, quindi ritiene che l’emendamento sia ridondante, pertanto invita
il collega a ritirarlo.
Ritira l’emendamento nel caso in cui quanto riferito dal collega Tripodi
sia fondato.
Pone in votazione l’articolo 10 che è approvato, indi pone in
discussione l’articolo 11 (Modifica dell’articolo 14 della l.r. 9/96) e relativi emendamenti.
Illustra l’emendamento protocollo numero 23300 che riguarda il numero
delle giornate di caccia settimanali limitato a tre, ritiene, quindi, opportuno
predeterminare i giorni di caccia come avviene in tante altre regioni,
nell’interesse della “buona caccia”.
Con il parere contrario della Giunta e del relatore pone in votazione
l’emendamento che è respinto. Indi pone in votazione gli articoli 11, 12 (Modifica dell’articolo 16 della l.r. 9/96);
13 (Modifica dell’articolo 17 della l.r. 9/96);
14 (Modifica dell’articolo 18 della l.r. 9/96);
15 (Modifica dell’articolo 20 della l.r. n. 9
/96); 16 (Sostituzione
dell’articolo 22 della l.r. 9/96) e 17 (Abrogazioni e disposizioni transitorie) che vengono approvati.
Propone un sub-emendamento in merito all’entrata in vigore della legge
affinché sia fissata nel 1 gennaio 2014.
Ritiene che non si
possa inserire una
disposizione transitoria, pertanto invita il collega relatore e l’assessore
competente a trovare una espressione corretta per evitare problemi futuri.
Sottolineato come effettivamente manchi il tempo materiale per
applicare la normativa prevista dalla legge e far partire l’osservatorio,
concorda nel differire al 1 gennaio 2014 l’entrata in vigore della legge ma
solo per quanto riguarda la predisposizione da parte dell’assessorato del
calendario venatorio.
Pone in votazione l’emendamento orale del consigliere Gallo,
riguardante l’entrata in vigore della legge, così come sub emendato dalla
proposta di modifica del consigliere Tripodi che è approvato.
Plaudendo all’approvazione, dopo diciotto anni, di una legge che
regolamenta lo svolgimento dell’attività venatoria ma che interessa anche il
turismo, sottolinea come attraverso la
proposta di legge si è “dato ossigeno” ad uno sport, alla passione per la
caccia e per l’addestramento dei cani preposti a detta attività. Ricordato,
quindi, che
Affermato che nel redigere la proposta di legge in discussione si è
interloquito continuamente con tutte le categorie interessate al fine di
proporre una legge che favorisca l’attività venatoria classica, ammodernandola
con la previsione di un organismo scientifico, l’osservatorio, che potrà
monitorare tutto il sistema venatorio, evidenzia, inoltre, che la norma mira a
salvaguardare l’ambiente da tutte le attività che sino ad oggi non hanno agito
in tal senso. Asserisce, inoltre, che si tratta di una legge innovativa che
introduce norme contro il bracconaggio e che diminuisce la tassa per
l’esercizio venatorio, favorendo i giovani cacciatori che saranno le future
sentinelle a tutela dell’ambiente. Conclude chiedendo di coordinare al meglio
la parte in cui si conferma l’invarianza finanziaria e che non ci sono nuovi e
maggiori oneri.
Evidenzia che
Afferma che nel redigere la proposta di legge si è cercato di
armonizzare le esigenze delle varie categorie interessate in modo da dare una
visione diversa e più moderna della caccia, rispettando l’ambiente e
considerando lo stesso “una miniera d’oro” per
Esprime il voto favorevole del gruppo del PDL riguardo l’approvazione
della proposta di legge, ampiamente discussa in Commissione, sottolineando come
il Presidente della Commissione, Gianluca Gallo, abbia già espresso le
considerazioni che hanno portato ad approvare questa norma, in particolare
l’esigenza di colmare un vuoto legislativo istituendo, tra l’altro,
l’osservatorio e le zone umide artificiali che danno la possibilità di ricevere
i volatili di passaggio.
Pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è approvato, come
emendato.
Pone ai voti la proposta di legge che è approvata.
Illustra l’ordine del giorno inerente alcune
osservazioni in ordine alla Comunicazione della Commissione sulla politica di
informazione e promozione dei prodotti agricoli da inviare alle Commissioni di
merito e competenti in materia di affari europei della Camera dei Deputati e
del Senato della Repubblica, al Ministro delle Politiche europee, alla
Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle
Province autonome, relative precisamente: al profilo di sussidiarietà e
proporzionalità, ritenendo che la gestione diretta dei programmi da parte della
Commissione finalizzata ad una gestione più semplice e razionale potrebbe
configurare un accentramento delle politiche di informazione, non comprendendo
come tale gestione diretta possa rendere più efficiente il procedimento
amministrativo e considerando più opportuno l’inserimento di termini ancorché
ordinatori per la conclusione del procedimento; al profilo di merito, ritenendo
che risultano deboli i riferimenti alle produzioni di qualità, riconosciute da
norme comunitarie, nazionali e regionali; al profilo dei beneficiari,
relativamente ai quali risulta troppo generico il tema dell’inserimento
dell’impresa privata nella politica agricola europea, non più solo mediata
dalle organizzazioni professionali, ma aperta ad un suo coinvolgimento diretto,
genericità che potrebbe essere superata attraverso il coinvolgimento di
istituzioni pubbliche locali e /o enti di rappresentanza come le camere di
commercio; al profilo della politica di promozione in tempi di crisi,
osservando che quanto previsto dalla Comunicazione non offre garanzie per il
rilancio dei settori in crisi che necessitano di sostegno, ritenendo necessario
focalizzare una parte delle risorse per la promozione e l’informazione sui
settori più sensibili.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
Illustra
la mozione riferendo che è stata presentata un’ipotesi progettuale per la realizzazione di
una strada di collegamento “mare-monti” nei tratti in dismissione dell’Anas,
tra i comuni di Bagnara
e Scilla, che offrirebbe una viabilità alternativa rispetto alla nuova arteria
autostradale in corso di completamento, rivelandosi di particolare importanza
per la ricezione dei flussi veicolari ordinari e soprattutto in situazioni di
emergenza che richiedono l’impiego del sistema di protezione civile,
trattandosi di aree a forte rischio sismico oltre che interessate da gravi
fenomeni di dissesto idrogeologico.
Riferito, altresì, che lo
studio di fattibilità della proposta è stato trasmesso dalla Provincia al
Presidente dell’Anas, ing. Ciucci, che, in una nota inviata al Prefetto, ha
sostenuto il permanere di vincoli quali la non sostenibilità ambientale e
paesaggistica che non hanno consentito di dare seguito alle precedenti
richieste, non essendo tuttavia l’Anas contraria all’eventuale uso di vecchie
strutture dell’autostrada in disuso, sottolinea l’importanza della problematica
sollevata ed i benefici che ne potranno derivare per l’intero comprensorio e
per le popolazioni interessate.
Precisa, quindi, che con
la presente mozione si chiede l’impegno del Presidente Scopelliti e dei
Dipartimenti interessati ad attivare le procedure istituzionali, tecniche ed
amministrative, finalizzate a superare i vincoli allo stato esistenti affinché
venga riutilizzato il vecchio tracciato autostradale della corsia Sud della
Salerno – Reggio Calabria tra i comuni di Scilla e Bagnara.
Chiede se la mozione faccia riferimento alla variante di Bagnara o soltanto al vecchio tracciato in merito al quale si interroga sul gravame dei relativi oneri.
Riferisce che l’Anas non si è espressa al riguardo, ma si è esclusivamente dichiarata disponibile a non demolire i manufatti esistenti.
Chiede di inserire nell’ordine del giorno la previsione che l’Anas trasferisca le risorse finanziarie necessarie per la manutenzione successiva dei manufatti.
Pone ai voti la mozione che è approvata.
Riferito preliminarmente di un incontro odierno presso il Ministero del Lavoro sulla problematica dei lavoratori LPU e LSU, illustra l’ordine del giorno finalizzato a chiedere alla Giunta regionale di sollecitare l’istituzione di un tavolo tecnico – politico fra Governo, Regione e Parti sociali.
Preso atto dell’ordine del giorno in discussione in linea con le iniziative intraprese dall’Esecutivo regionale, riferisce che la Giunta regionale ha già deliberato l’istituzione di un tavolo tecnico con i ministeri interessati che verrà convocato a giorni.
Accolta con favore l’informazione fornita dall’assessore Salerno in merito all’istituzione del tavolo tecnico, precisa che l’ordine del giorno presentato è finalizzato a rafforzare le iniziative poste in essere dall’Esecutivo regionale per la risoluzione complessiva delle problematiche del lavoro.
Ribadisce l’importanza della presenza all’istituendo tavolo tecnico delle organizzazioni sindacali, accogliendo con favore le informazioni fornite dall’assessore Salerno.
Preso atto delle dichiarazioni dei consiglieri Guccione e De Gaetano, precisa che la richiesta di tavolo tecnico è stata definita con le organizzazioni sindacali con le quali si sono condivise le finalità dell’ordine del giorno in discussione.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
Illustra l’ordine del giorno ricordando l’audizione del Presidente dell’ Anas, ing. Ciucci, svoltasi ieri nella seduta della IV Commissione consiliare, dalla quale è emersa la parziale mancanza del finanziamento ottenuto da Anas nel tratto della Strada Statale 106 Roseto Capo Spulico – Sibari, nonché le istanze dei comuni interessati finalizzate alla modifica del tracciato medesimo.
Ritenendo tale tratto di importanza strategica, precisa che con l’ordine del giorno in discussione si chiede l’impegno della Giunta regionale ad attivarsi con l’Anas per venire incontro alle esigenze dei territori, dichiarandosi disponibile ad integrare l’ordine del giorno con le osservazioni manifestate dagli altri colleghi attraverso l’autorizzazione al coordinamento formale.
Ringraziato il consigliere Gallo per la presentazione dell’ordine del giorno, avrebbe auspicato un approccio maggiormente strategico attesa la rilevanza della problematica in discussione, ritenendo necessario non limitarsi ad interventi su piccoli segmenti della Strada statale 106, “pietendo elargizioni” ma attuare interventi complessivi per consentire alla Strada statale 106 di svolgere appieno il suo ruolo strategico.
Non rivendicando aspettative campanilistiche, non condivide l’avallo dell’abbandono di tratti di Calabria, che darebbe vita a soluzioni parziali e penalizzanti per una parte del territorio e auspica la sollecitazione del Governo per un intervento complessivo sulla SS 106, cogliendo un’opportunità di cambiamento, in assenza delle quale, considera l’ordine del giorno insignificante rispetto alle aspettative generali.
Ricordata la straordinaria occasione dell’audizione del Presidente Ciucci, svoltasi ieri in Commissione, e concordando con il consigliere De Masi, ritiene, tuttavia, che la seduta di ieri abbia aperto un confronto importante che dovrà proseguire in maniera serrata.
Con riferimento alla Strada Statale 106, ritiene necessario uno sforzo complessivo finalizzato all’assunzione da parte del Governo di impegni precisi, reputando che l’Anas non possa limitarsi ad affermare di essere mera esecutrice di interventi.
Chiede, pertanto, che nell’ordine del giorno si sottolinei l’impegno per la realizzazione della tangenziale che dovrebbe unire la Strada Statale 106 con il tratto terminale dell’A3, che fu atto di impegno del Governo Prodi che aveva trovato risorse poi soppresse, il recupero del disegno strategico Campo Calabro - S. Gregorio, senza copertura finanziaria e la messa in sicurezza del tratto dell’A3 Reggio - Villa San Giovanni che, nella chiave strategica dell’inversione di marcia della Calabria, non possono non trovare spazio in questo ordine del giorno.
Reputando di vitale importanza, per la Calabria, l’intervento de Presidente dell’Anas Ciucci, identifica l’Adriatico come il punto di passaggio per la Turchia e, nella più ampia prospettiva, di collegamento della Calabria al resto del mondo.
Evidenzia, quindi, che per tali ragioni ha reputato di dover aderire alla discussione di ieri, e, trovandosi d’accordo con quanto detto dal Presidente Gallo, sottolinea altri problemi, come l’inesistenza delle ferrovie, la difficoltà di collegamento ferroviario tra il litorale ionico e Cosenza, nonché le condizioni in cui versano gli aeroporti e l’autostrada, reputando opportuno l’avvio di un nuovo sistema che apra una seria questione sul finanziamento dell’autostrada anche per poter arrivare in Sicilia.
Precisata la sua condivisione, come gruppo dell’UDC, alle segnalazioni dei colleghi, anche per gli altri tratti, come la SS 106 nel tratto crotonese, reputa opportuno che, su questo argomento, si possa essere tutti uniti e procedere per gradi. Inoltre, vista l’impossibilità del Presidente Ciucci di rispondere durante la seduta di IV Commissione di ieri a tutti i quesiti postigli, propone di fargli visionare il resoconto integrale della stessa.
Per quanto concerne il tratto di strada, già finanziato, tra litorale adriatico e Sicilia, attraverso il tratto della SS 106, non ancora ultimato e i cui lavori inizieranno a breve, propone l’approvazione, in coordinamento formale, di un ordine del giorno che, attraverso il voto unanime dei consiglieri regionali, consenta di approvare l’ordine del giorno entro 10 giorni.
Precisato il suo apprezzamento per le proposte, considerate propizie, per Crotone, la cui questione è parecchio datata, auspica l’instaurazione di un rapporto che riguardi tutta la SS 106 e che, attraverso richieste concordate e coerenti, consenta l’approvazione delle stesse.
Sottolineata, inoltre, l’importanza e il valore aggiuntivo che ha l’adeguamento della SS 106 Sibari-Crotone, anche al fine di valorizzare gli interventi messi in atto in questi giorni, auspica che ci sia un intervento infrastrutturale della linea ferrata per l’intermodalità
Manifesta al consigliere De Masi la sua disponibilità sia per l’approvazione del punto direttamente nella seduta odierna, in coordinamento formale, per dare un segnale immediato, sia per il rinvio dello stesso alla prossima seduta.
Dichiaratosi d’accordo con il Presidente Gallo, vuole, però, sottoporre all’Aula, la problematica della SS 18, devastata dell’erosione costiera e per cui ha già chiesto al Presidente dell’ANAS, ing.Ciucci, un progetto di sistemazione con percorsi alternativi, soprattutto nei tratti pericolosi, e l’inserimento, nella programmazione, dello svincolo autostradale di Lamezia Terme; chiede, quindi, che anche dette problematiche siano inserite all’interno del documento.
Propone che il punto all’ordine del giorno sia discusso in Commissione, prima di essere approvato, e poi trasmesso all’esame del Consiglio nella prossima seduta prevista per venerdì 31 maggio.
Illustra l’ordine del giorno
riguardante il linguaggio dei segni, sottolineando che ci sono numerose realtà
in tal senso che vanno necessariamente riconosciute nel rispetto dei principi
di civiltà ed uguaglianza; invita, pertanto, il Consiglio ad approvare l’ordine
del giorno, finalizzato a sensibilizzare il Parlamento a legiferare per il
riconoscimento della Lingua Italiana dei Segni.
Pone ai voti l’orsine del giorno che viene approvato, indi, toglie la seduta.
La seduta termina alle 17,56
Il funzionario responsabile
dott.ssa Giada Katia
Helen Romeo