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IX^ LEGISLATURA

 

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

63.

 

SEDUTA DI MARTEDI’ 30 APRILE 2013

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO

 

 

Inizio lavori h. 15,10

Fine lavori h. 19,46

 

 

INDICE

PRESIDENTE   5

SULLA Francesco , Segretario Questore  5

Comunicazioni 5

PRESIDENTE   5

Sull’ordine dei lavori 5

PRESIDENTE   5, *

GUCCIONE Carlo (PD) 5

MAGARO’ Salvatore (Scopelliti Presidente) 5

Proposta di legge numero 411/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Riordino enti, aziende regionali, fondazioni, agenzie regionali, società e consorzi comunque denominati, con esclusione del Settore Sanità”  5

PRESIDENTE   5, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, , *

ADAMO Nicola (PD) 17, *, *, *

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL) 15, *, *, *, *

GALLO Gianluca (UDC) 14, *

GIORDANO Giuseppe (IDV) 6, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *

GUAGLIARDI Damiano  15 (Federazione della sinistra) 15, *, *

GUCCIONE Carlo (PD) 19

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 12, *

MAGNO Mario (PDL) 11

MAIOLO Mario (PD) 10, *

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto) 7, *, *

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 5, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *

PRINCIPE Sandro (PD) 22

SARRA Alberto, Sottosegretario alle riforme  10

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa  9, *, *, *, *, *, *, *, *

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale  8

SULLA Francesco, Segretario Questore  16, *

TALARICO Domenico (IDV) 9, *

 

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Guccione “In ordine all’esenzione del ticket sanitario alle fasce più deboli”  24

PRESIDENTE   24, *

GUCCIONE Carlo (PD) 24

MAGNO Mario (PDL) 24

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Magarò, Chizzoniti, Gallo, Giordano, Maiolo, Nucera, Pacenza e Vilasi “Per sensibilizzare la BCE a ritirare la banconota di 500 euro ed abolirne la circolazione legale”  24

PRESIDENTE   24

MAGARO’ Salvatore (Scopelliti Presidente) 24

 

 

 

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

La seduta inizia alle 15,10

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

SULLA Francesco , Segretario Questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

GUCCIONE Carlo (PD)

Come già discusso in Conferenza dei capigruppo, chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno riguardante l’esenzione del ticket per le fasce deboli.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.

MAGARO’ Salvatore (Scopelliti Presidente)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno, stilato dai componenti della Commissione contro la ‘ndrangheta, volto ad ottenere dalla Banca Centrale Europea il ritiro delle banconote da 500 euro.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno che è approvato.

Proposta di legge numero 411/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Riordino enti, aziende regionali, fondazioni, agenzie regionali, società e consorzi comunque denominati, con esclusione del Settore Sanità”

PRESIDENTE

Introduce la proposta di legge, già discussa in sede di Conferenza dei capigruppo, riferendo che la stessa ha deciso che sull’argomento intervengano, per discussione generale, un rappresentante per gruppo per massimo 10 minuti ciascuno.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Augurando preliminarmente buon lavoro al neo assessore Dattolo, sottolinea l’importanza della proposta di legge in discussione che necessita di una analisi straordinaria rispetto alla solita routine, considerandola di vitale importanza per il futuro della Regione e per il suo funzionamento, in termini di efficacia ed efficienza, visto anche il particolare momento caratterizzato dalla carenza di risorse economiche.

Premesso che il suo gruppo in Commissione ha votato favorevolmente il primo articolo, riguardante le finalità, per consentire un assetto più efficiente e meno dispendioso economicamente, peraltro coerente con il progetto del PD, e volto a favorire una Regione più leggera, sottolinea, però, l’esigenza di valutare attentamente le metodologie da utilizzare, attesa l’esistenza di esigenze eterogenee.

Richiamando l’intervento del Sottosegretario alle Riforme, Alberto Sarra, tenuto nella seduta di ieri, pur riconoscendo l’impegno e l’importante evoluzione registrata, reputa, però, opportuno capire se gli interventi previsti siano effettivamente idonei alle necessità della Calabria, considerato il particolare momento di declino in cui verte il Paese, che, a suo avviso, richiede un ulteriore sforzo rispetto al passato per quanto concerne la riorganizzazione degli enti.

Pur apprezzando lo sforzo profuso dal sottosegretario Sarra, riferisce che sono state riscontrate numerose discrasie, probabilmente dovute, a suo dire, alla fretta con cui si sta cercando di operare; ravvisando esclusivamente il perseguimento di fini politici che rischiano di produrre un provvedimento superficiale, incapace di pensare all’efficienza degli istituendi enti ma legato, principalmente, alla riduzione della spesa.

Sottolineata l’importanza del confronto che ha dato sicuramente risultati positivi come la nomina dei revisori dei conti con il sistema del sorteggio e la proposta che prevede la nomina da parte del Presidente della Regione dei Commissari, selezionati tra dirigenti interni in possesso delle dovute competenze, evitando, così, di conferire incarichi esterni, ribadisce che l’impostazione, seppur importante del progetto di legge, non introduce elementi moderni ai servizi e alle attività, rischiando di non produrre i risultati sperati.

Ricordando, inoltre, che i componenti del suo gruppo hanno garantito il numero legale in Commissione, favorendo così l’approvazione del disegno di legge, auspica che si crei un dialogo che porti alla creazione di un provvedimento condiviso da tutti, in termini di efficacia ed efficienza dei risultati.

A tal proposito comunica che sono stati presentati nuovi emendamenti per migliorare il provvedimento, dichiarando la massima disponibilità e collaborazione.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Sottolineata l’importanza del lavoro svolto in Commissione e in Conferenza dei capigruppo, ricorda, fin dall’inizio della legislatura, il costante impegno del suo gruppo finalizzato a creare un ente efficiente, rilevando che, oggi, si ritrova a confrontarsi con una norma che, dopo tre anni, impone termini precisi ma, a suo avviso, presenta un testo poco chiaro e incapace di fornire le riposte che i cittadini calabresi si aspettano.

Ribadita la costante e fattiva collaborazione del suo gruppo, avrebbe auspicato un provvedimento più incisivo, che, a suo avviso, contiene modifiche per alcuni aspetti troppo selettive e per altri troppo espansive, lasciando in piedi organi in conflitto con la Regione e i Dipartimenti, regredendo così rispetto alle scelte fatte precedentemente, senza valutare, peraltro, gli effetti del provvedimento stesso in termini di efficientamento. 

Evidenziato che il provvedimento avrebbe dovuto dare maggiore importanza a realtà quali l’ATERP e l’ASI, a suo dire, trattate superficialmente, riferisce, a tal proposito, la presentazione di emendamenti volti a ridurre al massimo gli sprechi, non condividendo il mantenimento della partecipazione regionale nella società Stretto di Messina per la costruzione del ponte sullo Stretto, progetto ormai da tutti archiviato.

Dichiarandosi, pertanto, insoddisfatto di quanto fatto finora, rinvia alla trattazione dei singoli emendamenti per ragionare meglio sul da farsi, auspicando un maggiore confronto e la possibilità di apportare le giuste modifiche per compiere realmente passi avanti.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto)

Ritenuta di fondamentale importanza la seduta odierna atteso che, per la prima volta, si affronta un progetto di riforma e riordino degli enti strumentali della Regione che costituiscono un aspetto importante della vita regionale rappresentando, a suo avviso, in termini simbolici, una sorta di “cartina di tornasole” del volto della Regione, afferma che tali enti, purtroppo, per anni hanno funzionato malissimo sperperando, in assenza di precise linee guida di carattere amministrativo, milioni di euro e ingenerando nei calabresi l’impressione di essere esclusivamente un “serbatoio di fannulloni”.

Ricordati gli sforzi compiuti in passato in seconda Commissione consiliare al fine di reperire le risorse finanziarie necessarie ad assicurare al personale di tali enti la corresponsione degli stipendi, ritiene apprezzabile il lavoro svolto dal sottosegretario Sarra, peraltro, imposto dalla normativa vigente.

Apprezzato il ridimensionamento degli enti, sottolinea, tuttavia, che la proposta non riguarda esclusivamente il riordino, prevedendo, nello specifico all’articolo 10, l’istituzione di una nuova azienda di promozione turistica, della cui regolamentazione non si ha, peraltro, piena contezza e che avrebbe richiesto, a suo avviso, un provvedimento autonomo.

Ravvisata l’impossibilità di comprendere l’esatto ammontare delle economie conseguite attraverso il provvedimento, giudica la proposta di legge in esame finalizzata esclusivamente ad un riordino degli enti dal punto di vista finanziario e non, piuttosto, in termini di efficienza ed operatività.

Condivisa la riduzione del numero delle Aterp - con riferimento alla quale avrebbe auspicato un raccordo con i Comuni cui attribuire competenze al fine di rendere gli enti più efficienti - ed anche la riduzione del numero delle ASI e il conseguente ridimensionamento della dotazione organica e degli emolumenti, a suo avviso, esagerati di dirigenti e funzionari, auspica che il dimensionamento di tali incarichi ben remunerati sia sostanziale e definitivo, ritenendo che le Asi dovrebbero rappresentare una “punta di diamante”, alla stregua di quanto accade in Irlanda, con una unica agenzia regionale in grado di fornire alle imprese professionalità adeguate ed evitare lungaggini burocratiche.

Ritenuto che il provvedimento non consenta di superare le criticità di tali enti, lo reputa un punto di partenza positivo dal quale partire per addivenire ad una definizione mirata di compiti e funzioni dei singoli enti al fine di renderli produttivi e capaci di concorrere a realizzare efficacemente gli obiettivi della Regione.

Sottolineata, infine, la necessità di un riordino non soltanto strutturale ma sostanziale degli enti strumentali attraverso leggi specifiche, ribadisce che, a suo avviso, la legge non è in grado di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di efficienza ed efficacia auspicati.

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

Ringraziato il sottosegretario Sarra per il proficuo lavoro svolto, con notevole impegno, per la predisposizione della proposta di legge oggi all’esame dell’Aula, sottolinea la necessità, avvertita dall’Esecutivo regionale, di riordinare gli enti sub regionali che non hanno raggiunto gli obiettivi previsti ponendo fine a “carrozzoni” poco utili alla buona amministrazione e riducendo gli spazi di manovra della politica per fini clientelari.

Ritenuto che con tale provvedimento si ponga fine a tale problematica, evidenzia che esso consente la realizzazione di economie ed è finalizzato ad individuare, per aree omogenee, aziende in grado di supportare i dipartimenti, al fine di affrontare adeguatamente la nuova sfida dei fondi comunitari 2014 – 2020.

Sottolineata l’importanza della condivisione del provvedimento da parte della minoranza, attesa la necessità che la riforma sia approvata con la maggioranza dei due terzi dei componenti, auspica che si raggiunga l’accordo sulla proposta in esame che dovrà costituire la base per la futura programmazione regionale, ricordando i molteplici tentativi compiuti a tal fine.

Appellandosi alla sensibilità dei consiglieri di minoranza, ritiene che la politica sia più forte se è in grado di dare segnali di coesione e maturità e rileva la necessità di dimostrare ai cittadini calabresi l’unità di tutte le forze politiche su scelte importanti.

Auspicando che sia condiviso l’impianto della proposta di legge in discussione, si dichiara disponibile all’accoglimento di alcuni emendamenti, rilevata la condivisione da parte delle forze politiche di minoranza di molte questioni di fondo.

Ricordato che la Regione ha adottato anticipatamente i provvedimenti di riduzione dei costi poi imposti dalla spending review, afferma che, alimentando la stagione dell’antipolitica, “si arma la mano di persone arrabbiate e squilibrate”, come nel grave episodio accaduto a Roma davanti a Palazzo Chigi, ritenendo che il problema riguardi soprattutto ciò che ruota intorno alla politica.

Ritenuta preferibile la strada della linearità e della coerenza e non piuttosto della “casacca”, guardando anche al passato, ritiene legittimo che si attribuiscano negli enti incarichi a persone di fiducia considerato che gli stessi devono perseguire gli intenti della politica, reputando eccessivo scandalizzarsi.

Ricordato lo “scempio” di risorse pubbliche nel settore sanitario, che costituisce un esempio lampante di ciò che ruota intorno alla politica, evidenzia che oggi con tale provvedimento si vuole realizzare una inversione di tendenza e si dichiara disponibile a fare anche ulteriori scelte che dovessero rendersi necessarie.

Ritenendo che la politica debba assumersi le proprie responsabilità dando un segnale di unità attraverso l’approvazione all’unanimità del provvedimento, precisa che le economie di spesa realizzate dalla proposta in esame sono di gran lunga superiori alla riduzione dei costi della politica.

Riferendosi, poi, alle Aterp, che, a suo avviso, andrebbero potenziate per poter funzionare al meglio, ne illustra la cospicua dotazione organica con spese a carico del bilancio regionale e chiarisce la decisione di non chiudere la Fondazione Calabria Etica, nata con nobili ambizioni,  ritenendo che, se meglio organizzata e strutturata, possa svolgere una importante funzione sul territorio.

Precisato che soltanto la disposizione relativa all’istituzione dell’agenzia di marketing prevista dall’articolo 10 della proposta di legge necessiti dell’approvazione con la maggioranza dei due terzi, qualora la minoranza decidesse di votare contro tale articolo, si dichiara disponibile a stralciarlo dal provvedimento, sottolineandone, tuttavia, l’importanza al fine di realizzare una seria attività di promozione e attrazione turistica verso la Regione, rappresentando un danno per la Calabria e non per una parte politica.

PRESIDENTE

Completata la discussione generale, passa all’esame dell’articolato.

Pone in votazione l’articolo 1 (Finalità del riordino) che è approvato all’unanimità; passa alla discussione dell’articolo 2 (Accorpamento, fusione, liquidazione e riordino di enti) e relativi emendamenti. Invita, dunque, i proponenti degli articoli ad illustrarli quando saranno messi in discussione e dà lettura dell’emendamento protocollo numero 19565, a firma dei consiglieri Chiappetta, Grillo, Serra e Gallo con il quale si chiede di abrogare dall’articolo 2 le lettere f) ed l).

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa 

Esprime parere favorevole relativamente alla lettera f).

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è approvato con la limitazione espressa dalla Giunta.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento protocollo numero 19387 che recita: “all’articolo 2, comma 2, le lettere k) ed l) sono soppresse”.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa 

Ritiene che l’emendamento sia già superato, pertanto esprime parere contrario

PRESIDENTE

Con il parere contrario della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è  respinto.

TALARICO Domenico (IDV)

Illustra l’emendamento protocollo numero 19725 con il quale chiede di inserire all’articolo 2, comma 2, “l) Società Stretto di Messina S.p.A.; m) Fondazione Calabria Etica in house; n) Commissione regionale per l’emersione del lavoro nero”.

PRESIDENTE

Con il parere contrario della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è  respinto.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Illustra l’emendamento protocollo numero 19537 che aggiunge all’articolo 2 il comma 3 e recita: “La Regione Calabria, in attuazione dei principi statutari e nel rispetto delle proprie competenze, procede alla trasformazione della Fondazione Calabria Etica, in Fondazione di Comunità, con la partecipazione dei comuni capoluogo di provincia. Il Dirigente Generale del dipartimento lavoro e politiche sociali ne assume la Presidenza a titolo gratuito”. Sottolineato, poi, che nella prima stesura  del progetto di legge tale Fondazione era stata accorpata insieme a tutti gli altri enti, evidenzia che il Presidente di questo ente è stato candidato nella lista Grande Sud e che percepisce il 60 per cento dell’indennità dei consiglieri regionali.

PRESIDENTE

Con il parere contrario della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è  respinto.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Illustra l’emendamento protocollo numero 19536 che prevede la soppressione della Fondazione Calabria Etica ed il trasferimento delle funzioni e i compiti da essa svolti ad Azienda Calabria Lavoro.

PRESIDENTE

Con il parere contrario della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è respinto. Pone, quindi, in votazione l’articolo 2 che viene approvato.

Passa alla discussione dell’articolo 3 (Norme procedimentali) e relativi emendamenti.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Illustra l’emendamento protocollo numero 19543 che prevede all’articolo 3, comma 4, dopo le parole Giunta regionale aggiungere “ed alla Commissione consiliare competente”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è approvato.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Illustra l’emendamento protocollo numero 19788 con il quale si sostituisce il comma 2 dell’articolo 3 “Il Commissario straordinario è scelto tra i dirigenti della Regione calabria senza alcun onere aggiuntivo a carico del bilancio regionale; solo in casi eccezionali e solo qualora non vi sia il profilo professionale richiesto è consentito l’utilizzo di commissari esterni. Il compenso del commissario non può essere superiore al trattamento gabellare dei dirigenti di settore della Giunta regionale e il relativo onere è posto a carico del bilancio dell’ente conseguente all’accorpamento”.

MAIOLO Mario (PD)

Sottolineato come in Commissione bilancio si è discusso circa la scelta dei commissari liquidatori tra personale interno ed esterno alla Regione, giudica che per esigenza di natura finanziaria e per non vanificare la ratio del provvedimento si proceda solo con personale interno.

SARRA Alberto, Sottosegretario alle riforme

Ritiene che la questione si possa risolvere con il coordinamento formale.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto)

Illustra l’emendamento protocollo numero 19519 che prevede la sostituzione del comma 10, dell’articolo 3 che recita: “Il rapporto di lavoro del personale di ruolo degli enti accorpati non subisce interruzioni e il personale stesso conserva la posizione giuridica ed economica in godimento presso l’ente di appartenenza all’atto del trasferimento all’ente incorporante, restando garantita la possibilità dell’utilizzo in forma di comando verso tutti gli enti regionali e/o locali”.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa 

Afferma che limitatamente alla prima parte si potrebbe accogliere, mentre sulla parte relativa al  comando esprime parere negativo.

PRESIDENTE

Con il parere contrario della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è respinto.

MAGNO Mario (PDL)

Illustra l’emendamento protocollo numero 19445 che prevede di aggiungere al comma 10, dell’articolo 3, dopo la parola “accorpati” il termine “o riordinati”.

PRESIDENTE

Con il parere favorevole della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è approvato. Indi pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19574, a firma dei consiglieri Chiappetta, Grillo, Serra e Gallo che recita: “Per gli enti di cui all’articolo 7 la tempistica di attuazione degli aspetti procedimentali di cui al presente articolo è demandato a specifico provvedimento della Giunta regionale” che viene approvato.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento protocollo numero 19386 con il quale si chiede di aggiungere l’articolo 3 bis- Partecipazioni regionali in società, che recita: 1. La Regione procede alla dismissione di tutte le proprie partecipazioni in società, autorizzate ai sensi della vigente normativa regionale, ad esclusione di Fincalabra Spa, Sacal Spa, Sogas Spa, Aeroporto S.Anna Spa. 2. Per le finalità di cui sopra , la Giunta entro il 30 giugno 2013, nomina un commissario ad acta che provvede ad espletare tutte le operazioni necessarie alla cessazione o alla liquidazione entro e non oltre il 1 gennaio 2014”. Ritiene, quindi, che l’emendamento possa chiarire quali partecipazioni la Regione debba mantenere e quali dismettere.

PRESIDENTE

Con il parere contrario della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è respinto. Indi pone in votazione l’articolo 3 che viene approvato, come emendato.

Passa alla discussione dell’articolo 4 (Nomine, requisiti e compensi) e relativi emendamenti

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento protocollo numero 19388 che prevede l’aggiunta, dopo il comma 5, dell’articolo 4, del comma 6: “Il compenso spettante agli organi previsti dal precedente comma non può essere comunque superiore al 50 per cento della retribuzione dei direttori generali dell’Aziende sanitarie”.

PRESIDENTE

Con il parere contrario della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è respinto. Indi pone in votazione l’articolo 4 che viene approvato. Passa, quindi, all’esame dell’articolo 5 (Accorpamento dei Consorzi provinciali per le aree di sviluppo industriale) ed alla discussione dell’emendamento protocollo numero 19749, a firma del consigliere Naccari che ne prevede la soppressione.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Afferma che l’emendamento si illustra da sè.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19749 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Evidenzia di essersi accorto dell’esistenza di un emendamento, recante il suo nome, al comma 2 dell’articolo 3  che è stato trattato  ma del quale non era a conoscenza.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Ricordato che la Commissione ha espresso parere con alcune prescrizioni e che il Presidente della stessa non ha adempiuto a presentare un emendamento in tal senso, sottolinea che l’emendamento, a sua firma e del consigliere Maiolo, riservava uno spazio alla firma del Presidente della Commissione nella speranza che ritenesse opportuno sottoscriverlo.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Afferma di identificarsi nella raccomandazione fatta in Commissione.

PRESIDENTE

Pone in discussione l’emendamento protocollo numero 19541, a firma del consigliere Naccari

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Illustra l’emendamento teso a fissare la sede del Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive a Gioia Tauro, in considerazione della vocazione del territorio.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19541 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 19389, a firma del consigliere Giordano.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento affermando che lo stesso prevede l’abrogazione del comma 5 dell’articolo 5.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19389 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore, indi pone in votazione l’artico 5 che è approvato.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Ricorda l’importanza di riconoscere alle ASI lo status di organismo intermedio poiché gli darebbe più forza nello sfruttare i contributi comunitari.

PRESIDENTE

Passa all’esame dell’articolo 6 (Organi del Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive)  ed all’emendamento protocollo numero 19545, a firma del consigliere Naccari.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Illustra l’emendamento teso a considerare le indicazioni degli enti locali per la nomina dei componenti degli organi del Consorzio regionale previsto dall’articolo 6.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19545 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 19546, a firma del consigliere Naccari.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Illustra l’emendamento affermando che lo stesso introduce l’obbligo di trasmettere lo Statuto adottato dal Consorzio alla Commissione consiliare competente perché  rilasci parere.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19546 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore, indi pone in votazione l’articolo 6 che è approvato e pone in discussione l’articolo 7 (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica regionale) e l’emendamento protocollo numero 19542, a firma del consigliere Naccari.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Illustra l’emendamento che propone la soppressione dell’articolo 7 relativo alle ATERP.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19542 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 19746, a firma del consigliere Naccari.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Illustra l’emendamento affermando che lo stesso prevede di trasferire ai Comuni il patrimonio e le funzioni svolte dalle ATERP.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19746 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 19575, a firma dei consiglieri Chiappetta, Grillo, Serra e Gallo.

GALLO Gianluca (UDC)

Dichiara che l’emendamento si illustra da se.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19575 che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore, indi pone ai voti l’articolo 7 che è approvato, come emendato, e pone in discussione l’articolo 8 (Azienda Calabria Lavoro)  e l’emendamento protocollo numero 19392, a firma del consigliere Giordano.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento asserendo che lo stesso prevede la dismissione integrale dell’ente strumentale regionale “Calabria lavoro” e il trasferimento delle sue funzioni svolte direttamente al dipartimento regionale competente.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19392 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore, pone in votazione l’articolo 8 che è approvato, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 19390, a firma del consigliere Giordano, che inserisce l’articolo 8bis (procedura per la soppressione della Fondazione Calabria Etica e della Fondazione Field).

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento che prevede la soppressione della Fondazione Calabria etica e della Fondazione Field e il contestuale trasferimento delle funzioni al dipartimento regionale competente.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 19390 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore, pone ai voti l’articolo 9 (Ente per i Parchi marini regionali) che è approvato, indi pone in discussione l’articolo 10 (Agenzia regionale per il marketing turistico e territoriale)  e l’emendamento 19391, a firma del consigliere Giordano.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento teso a sopprimere la Fondazione “Calabria Film Commission” trasferendone le funzioni al Dipartimento regionale competente, invitando l’Aula all’approvazione, considerato che l’articolo 10 non sarà certamente approvato mancando il parere favorevole dei due terzi dei consiglieri, come previsto dallo Statuto.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Annuncia il suo voto contrario sull’articolo 10.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Chiede la votazione per appello nominale sull’emendamento a sua firma.

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)

Chiede che fine abbiano fatto gli emendamenti da lui presentati e riguardanti l’articolo 10 e 12

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Specifica che l’emendamento è sostitutivo e prevede l’abrogazione dell’articolo 10

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL)

Ritiene che si debba procedere alla votazione degli emendamenti all’articolo 10 e successivamente procedere alla votazione dell’articolo 10 con il quorum richiesto dallo Statuto, in assenza del quale l’articolo verrà espunto dal testo.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa

Ritiene opportuno aprire una, pur breve, discussione sull’interpretazione degli articoli 16 e 54 dello Statuto, sottolineando che, a  suo avviso, al di là delle prassi consolidate lo Statuto non possa prevedere il “blocco” delle attività riformatrici da parte del Consiglio regionale che sarebbe così soggetto a qualunque tipo di strumentalizzazione o pressione da parte della minoranza

PRESIDENTE

Ritiene che affrontare l’argomento possa distogliere l’attenzione dalla discussione di merito sul provvedimento ed in qualità di garante dell’Assemblea dichiara che, come convenuto, l’articolo 10, istitutivo di un nuovo organismo, debba essere approvato con la maggioranza qualificata richiesta dall’articolo 54 dello Statuto.

MAIOLO Mario (PD)

Giudicato l’intervento del sottosegretario di carattere generale, chiede di intervenire sulla stessa tematica.

PRESIDENTE

Ritiene inopportuno aprire una discussione sull’interpretazione dello Statuto, indi pone ai voti l’emendamento protocollo numero 19391 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore. Passa quindi all’esame dell’emendamento protocollo numero 19789, a firma del consigliere Guagliardi.

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)

Dichiara di ritirare l’emendamento.

PRESIDENTE

Passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 19566, a firma dei consiglieri Chiappetta, Grillo, Serra e Gallo, che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore, indi passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 19547, a firma del consigliere Naccari.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Ritira l’emendamento protocollo numero 19547 e chiede di sapere se la Giunta intende ritirare l’articolo 10 dal testo, in caso contrario annuncia di richiedere la votazione per appello nominale.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’articolo 10.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Chiede il ritiro dell’articolo dal testo o, alternativamente, il voto per appello nominale.

PRESIDENTE

Dispone la votazione per appello nominale.

SULLA Francesco, Segretario Questore

Fa la chiama.

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti: 39; hanno risposto si 24 consiglieri; hanno risposto no 15 consiglieri, pertanto, non avendo raggiunto la maggioranza dei due terzi richiesta dallo Statuto, dichiara respinto l’articolo 10, comunicando che di conseguenza Calabria Film Commission non verrà posta in liquidazione; passa quindi all’esame dell’articolo 11 (Procedura di liquidazione dell’Ente Fiera di Cosenza) e dell’emendamento protocollo numero 19567, a firma dei consiglieri Chiappetta, Grillo, Serra e Gallo, soppressivo dell’articolo11 che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore. Indi l’articolo 11 è respinto. Passa all’esame dell’articolo 12 (Fondazione Calabresi nel mondo: cessazione).

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa 

Chiede che l’argomento sull’interpretazione dell’articolo 54 dello Statuto sia inserito, con il placet del Presidente della Commissione riforme, all’ordine del giorno della Commissione medesima al più presto.

PRESIDENTE

Passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 19790, a firma del consigliere Guagliardi.

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)

Riferito di aver sentito dichiarazioni preoccupanti in riferimento alla Fondazione calabresi del mondo, chiede che sia valutata l’opportunità di tenere unita la rete dei calabresi all’estero, non solo a fini sociologici, ricordando lo spirito con cui nacque la fondazione che, ricorda, non avrebbe dovuto comportare eccessivi oneri di gestione. Altresì, ritiene che, nel caso la Fondazione avesse comportato spese eccessive, siano assunte tutte le iniziative idonee ad una loro riduzione.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 19790 che è respinto, indi passa all’emendamento protocollo numero 19653, a firma del consigliere Pacenza, che è approvato, indi l’articolo 12 come emendato che è approvato. Passa all’esame dell’articolo 13 (Servizi ed assistenza finanziaria alle imprese) ed all’emendamento, a firma dei consiglieri Chiappetta, Grillo, Serra e Gallo, protocollo numero 19568.

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL)

Evidenziato che l’emendamento non necessita di essere illustrato, sottolinea però che una parte dello stesso incide sul personale dipendente presso la società Calabria Impresa & Territori srl, assumendo una iniziativa che assicuri il mantenimento dei livelli occupazioni, soprattutto ai fini della salvaguardia delle professionalità; ricorda anche le precedenti difficoltà già vissute dai dipendenti della società suddetta e riferisce che la norma di salvaguardia dovrà essere approvata con autorizzazione al coordinamento formale affinché siano garantite le unità di personale che hanno un atto giudiziale equipollente ai contratti a tempo indeterminato.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Ricorda che in Commissione è stato approvato un emendamento del suo gruppo riferito ai revisori dei conti, per il quale era stato richiesto il coordinamento formale affinché venisse esteso a tutti gli organismi equipollenti; dichiara, quindi, che il testo contiene un evidente refuso, riportando il testo nella sua formulazione originaria. Indi chiede che l’articolo sia modificato, così come deciso in Commissione.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa 

Evidenzia che la norma in discussione si riferisce al Collegio sindacale.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 19568 che è approvato e passa all’emendamento protocollo numero 19723, a firma del consigliere Adamo.

ADAMO Nicola (PD)

Illustra l’emendamento teso ad interpretare la volontà dei proponenti del disegno di legge, laddove ai commi 3 e 4 dell’articolo 13 sia perseguito l’obiettivo di dare un indirizzo affinché la società Calabria Impresa & Territori srl sia messa in liquidazione per assegnare a Fincalabra le sue competenze ed i rapporti attivi e passivi compreso il personale dipendente. Rispettando e condividendo il contenuto dell’articolo, riferisce che l’emendamento vorrebbe renderne maggiormente chiaro il testo, offrendo indirizzi precisi, conformi alle disposizioni del Codice Civile. Ricorda, poi, che la società Calabria Impresa & Territori srl non è partecipata dalla Regione ma da Fincalabra, altresì trattandosi di soggetto privato dovrebbe procedere preventivamente, nel caso di liquidazione, ad un licenziamento dei dipendenti con conseguente assunzione degli stessi da parte di Fincalabra. Precisa, quindi, che tali disposizioni non sono precisate all’interno dei commi 3 e 4 e, nel caso in cui venissero esplicitate, paventa una possibile impugnativa da parte del Consiglio dei ministri, dovendosi procedere all’assunzione di personale, in organismi pubblici come Fincalabra, esclusivamente tramite concorso pubblico.

Ritiene, quindi, che la norma dovrebbe prevedere semplicemente l’autorizzazione per Fincalabra ad accorparsi con la Calabria Impresa & Territori srl, prevedendo che il personale sia direttamente trasferito a Fincalabra, consentendo la salvaguardia dei rapporti di lavoro ed offrendo una norma di indirizzo da cui sente di escludere possibili impugnative. Osserva, anche, che la stessa ipotesi prevista nell’emendamento a sua firma è contenuta nell’emendamento protocollo numero 19721.

Dà, quindi, lettura del suo emendamento, giudicando che l’obiettivo della maggioranza e della minoranza sia uguale e possa essere raggiunto dall’approvazione del suo emendamento.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa 

Evidenzia che le problematiche saranno superate dall’emendamento a firma del consigliere Chiappetta, pur considerando l’emendamento Adamo perfettamente confacente al testo prima che fosse emendato.

ADAMO Nicola (PD)

Ritiene che l’emendamento del consigliere Chiappetta si limiti a prevedere una norma di salvaguardia per il personale senza tenere conto dei vincoli delle assunzioni, paventando conseguentemente una sua impugnazione da parte del Governo; chiede, quindi, di prevedere in coordinamento formale l’incorporazione fusione dei due enti, giudicando inidoneo l’emendamento del consigliere Chiappetta a superare le criticità evidenziate. Ribadisce, quindi, che la fusione incorporazione debba essere esplicitata al fine di superare i limiti imposti dalla legislazione nazionale, giudicando la norma così come emendata dal consigliere Chiappetta in grado di complicare il processo di riforma e vanificare il raggiungimento degli obiettivi.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa 

Ricordata la discussione inerente il ruolo di indirizzo del Consiglio regionale, non comprende le perplessità in merito all’articolo così come modificato dall’emendamento del consigliere Chiappetta.

ADAMO Nicola (PD)

Chiarito di non mettere in dubbio la competenza del Consiglio regionale di formulare norme di indirizzo, solleva dubbi e perplessità sulla legittimità dell’assunzione del personale sic et simpliciter, ritenendo che la messa in liquidazione della società Calabria Territori e Imprese srl imponga il licenziamento dei lavoratori con una conseguente, a suo avviso illegittima, assunzione da parte di Fincalabra.

PRESIDENTE

Propone una breve sospensione

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL)

Concorda con la proposta di sospensione ed evidenzia che la salvaguardia dei livelli occupazionali sta a cuore sia alla minoranza sia alla maggioranza, sostenendo che, di contro, la salvaguardia delle professionalità esistenti sia merito esclusivo dell’attuale maggioranza che ha assunto tutte le iniziative idonee perché ciò potesse accadere, dichiarando di fare tale precisazione al fine di ripristinare la realtà dei fatti.

ADAMO Nicola (PD)

Concorda anch’egli sulla opportunità di una breve sospensione e negando che l’emendamento sia stato presentato a scopo propagandistico, censura le puntualizzazioni del consigliere Chiappetta, chiarendo di conoscere soltanto due dei lavoratori interessati con cui, precisa, ha interrotto i rapporti personali da anni. Rammenta, quindi, le difficoltà economiche e sociali che attanagliano la Calabria, ricordando in proposito il folle gesto consumato di fronte Palazzo Chigi, dichiarandosi fortemente preoccupato circa gli esiti di una eventuale approvazione del testo senza tenere nella giusta considerazione i contenuti del suo emendamento.

PRESIDENTE

Convoca i capigruppo al banco della presidenza e sospende la seduta.

 

(I Capigruppo si recano al banco della Presidenza)

 

La seduta sospesa alle 18,29 riprende alle 18,45

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL)

Dà lettura del testo dell’emendamento come riformulato, condiviso dalle forze politiche di minoranza e maggioranza, che stabilisce che Fincalabra deve provvedere alla messa in liquidazione di Calabria Impresa & Territori srl, da concludersi entro 31.12.2013, garantendo i livelli occupazionali della società in liquidazione attraverso il trasferimento a Fincalabra sulla base di un preciso piano industriale.

GUCCIONE Carlo (PD)

Annuncia il voto favorevole del suo gruppo all’emendamento come riformulato ritenendo necessario salvaguardare i livelli occupazionali della società in liquidazione, condividendo la nuova formulazione dell’emendamento.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento, come riformulato in Aula, che è approvato, passa all’emendamento protocollo numero 19538, a firma del consigliere Naccari.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Afferma di aver chiesto la parola precedentemente in quanto tale emendamento è analogo al contenuto dell’emendamento appena approvato e, pertanto, lo ritira.

PRESIDENTE

Dichiara di non aver concesso la parola in precedenza ai sensi del Regolamento.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Precisa di aver chiesto la parola per fornire un contributo alla risoluzione della problematica in discussione, chiedendo maggiore collaborazione e invitando il Presidente a rispettare il Regolamento.

PRESIDENTE

Comunicato che l’emendamento protocollo numero 19538 è ritirato, passa all’emendamento protocollo numero 19539, a firma del consigliere Naccari.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Precisa che l’emendamento è assorbito dall’emendamento del consigliere Chiappetta, invitando il Presidente a seguire l’andamento della discussione.

PRESIDENTE

Passa, quindi, all’emendamento protocollo numero 19387, a firma del consigliere Giordano.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Precisa che con l’emendamento riguardante COMAC e COMALCA, enti che, a suo avviso, non hanno adempiuto alla loro mission, si propone l’abrogazione del comma 5 dell’articolo 13 e chiede, inoltre, notizie su un bando fatto in passato per la dismissione di COMALCA.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 19387 che è respinto, passa all’emendamento protocollo numero 19315, a firma del consigliere Chiappetta, proponendo di sostituire il termine “esecutivi” con “indipendenti”, ritenuto più rispondente. Posto ai voti l’emendamento così come riformulato che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale, registra il ritiro da parte dei proponenti degli emendamenti protocollo numero 19359, a firma del consigliere Grillo, e 19314, a firma del consigliere Chiappetta.

Pone ai voti l’articolo 13 che è approvato come emendato. Passa, poi, all’emendamento protocollo numero 19569, a firma dei consiglieri Chiappetta, Grillo, Serra e Gallo, che introduce l’articolo 13 bis (Procedura di liquidazione della Comac srl) lo pone in votazione ed è approvato. Passa, quindi, all’esame dell’articolo 14 (Agricolture,montagne e foreste) e all’emendamento protocollo numero 19540, a firma dei consiglieri Naccari e Scalzo.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Affermato che vi è un refuso nella formulazione del testo, precisa che l’emendamento è relativo al riordino della Fondazione Terina che mantiene esclusivamente compiti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e divulgazione scientifica nel settore della qualità agroalimentare, della sicurezza alimentare e della salute, nonché compiti di certificazione delle produzioni tipiche e di qualità.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa

Comunica di essere favorevole al comma 1, e non al comma 2 avendo previsto un percorso diverso.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 19540 che è respinto, passa al sub emendamento protocollo numero 19853, a firma del consigliere Talarico Francesco, che propone la soppressione del comma 2 dell’emendamento 19570 che, posto in votazione è approvato; quindi, pone ai voti l’emendamento protocollo numero 19570 che è approvato come sub emendato. Comunicato che l’emendamento protocollo numero 19618, a firma dei consiglieri Chiappetta, Gallo, Bilardi e Serra è ritirato, pone ai voti l’articolo 14 che è approvato come emendato. Indi, passa all’articolo 15 (Procedura di liquidazione della Sial servizi S.P.A.) ed all’emendamento a firma del consigliere Chiappetta, protocollo numero 19571, che posto in votazione è approvato. Comunicato che l’emendamento a firma del consigliere Morrone, protocollo numero 19318, è ritirato, pone ai voti l’articolo 15 che è approvato come emendato e poi l’articolo 16 (Approvazione degli atti fondamentali degli enti) al quale non sono stati presentati emendamenti e che è approvato. Passa, quindi, all’articolo 17 (Attività di indirizzo, controllo e vigilanza) al quale è stato presentato un emendamento, protocollo numero 19544, a firma del consigliere Naccari.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Precisa che l’emendamento prevede “previo parere vincolante della Commissione consiliare competente”.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento che è respinto, pone ai voti l’articolo 17 che è approvato. Indi, passa all’esame dell’articolo 18 (Finanziamento delle attività)  ed all’emendamento protocollo numero 19446, a firma del consigliere Magno, che è approvato, indi pone ai voti l’articolo 18 che è approvato. Passa, poi, all’articolo 19 (Risorse umane e strumentali) ed all’ emendamento a firma del consigliere Magno, protocollo numero 19448, che è approvato; pone ai voti l’articolo 19 che è approvato, come emendato. Passa, poi, all’emendamento protocollo numero 19734 che introduce l’articolo 19 bis, a firma del consigliere Naccari.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Illustra l’emendamento che prevede a fini di pubblicità e trasparenza la trasmissione e pubblicazione sul sito della Regione dei curricula dei soggetti in rapporto con gli enti di cui trattasi.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento che è respinto, passa all’articolo 20 (Controllo di gestione e sistemi contabili) ed all’emendamento, a firma del consigliere Chiappetta, protocollo numero 19572 che è approvato. Pone ai voti gli articoli 20 e 21 (Revoca e scioglimento) che sono approvati; passa all’articolo 22 (Adozione degli statuti e dei regolamenti) ed all’emendamento, a firma del consigliere Magno, protocollo numero 19449 che è approvato; pone ai voti l’articolo 22 che è approvato come emendato. Posto ai voti l’articolo 23 (Modifiche e integrazioni alla l.r. 20/1999) che è approvato, passa all’articolo 24 (Abrogazioni) ed all’emendamento, a firma del consigliere Chiappetta, protocollo numero 19573 che è approvato, indi pone ai voti l’articolo 24 che è approvato come emendato. Pone in votazione gli articoli 25 (Norma finanziaria) e 26 (Entratat in vigore) che sono approvati. Pone, quindi, ai voti la legge nel suo complesso con autorizzazione al coordinamento formale.

PRINCIPE Sandro (PD)

Precisato di aver già espresso il suo parere e quello del suo gruppo in sede di Conferenza dei capigruppo, sottolinea la piena partecipazione e la prontezza con cui si è lavorato per non venir meno al proprio dovere, ma, pur considerando utile il notevole risparmio che questa riforma comporterà, reputa opportuno precisare che la sola riduzione dei costi non sarà sufficiente ad assicurare una filosofia generale della riforma che consenta il raggiungimento di obiettivi efficaci; a tal proposito si chiede se la Regione stia abbandonando la politica del centralismo per seguire la strada del decentramento, sottolineando come quest’ultimo sia preferibile.

Considerando di grande delicatezza i settori in questione, in particolare il settore abitativo, reputa improbabile che l’accorpamento dell’ATERP possa garantire una gestione efficiente, e per quanto concerne il settore delle politiche occupazionali, precisa che sarebbe stato preferibile istituire una agenzia che mettesse insieme le competenze di tutti i servizi.

Rileva che la maggioranza non ha preso in considerazione le proposte migliorative avanzate dalle minoranze, bocciando oltre 30 emendamenti e rifiutando qualsiasi forma di contributo, nonostante in passato si sia registrata una fattiva collaborazione con esiti positivi, ad esempio per AFOR e ARSSA

Pur animato da buone intenzioni, annuncia, però, il voto di astensione del suo gruppo che è da considerare quale voto favorevole alla riforma, nel principio, ed alla riduzione dei costi ma voto sfavorevole sul testo nel suo complesso, considerato l’atteggiamento assunto dalla maggioranza..

TALARICO Domenico (IDV)

Nonostante le buone intenzioni di sostegno alla riforma, non concordando con quanto prodotto, ribadisce il suo voto contrario al provvedimento che giudica finalizzato esclusivamente alla propaganda senza il perseguimento di obiettivi concreti.

Esprime quindi rammarico e delusione per una riforma tanto attesa che non ha però saputo distinguere i servizi utili da quelli superflui.

Esprimendo, pertanto, parere contrario, chiede che si proceda alla votazione per appello nominale.

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)

Evidenziando che, a dir suo, il provvedimento non ha favorito la sostanza ma ha solo prodotto un provvedimento di facciata, annuncia il suo voto contrario e chiede che si proceda al voto per appello nominale.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto)

Ribadendo la sua astensione, sottolinea gli aspetti positivi e quelli negativi di un provvedimento che, a suo avviso, mira solo al ridimensionamento, tralasciando la funzionalità degli enti medesimi; precisando di avere avuto aspettative maggiori, reputa che il provvedimento possa essere accolto positivamente esclusivamente considerandolo un punto fermo dal quale partire per approfondire determinate tematiche.

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL)

Annunciando il suo voto favorevole, nonché del gruppo del PDL e di tutti i gruppi di maggioranza, riferisce il suo ottimismo e la sua positività nella speranza di ricevere ampia condivisione da parte di tutti alle iniziative che si porranno in essere, al fine di trovare le soluzioni più idonee per i problemi del paese e giungere, così, al loro superamento.

Richiamandosi alle discussioni dei giorni passati ritiene che si sia persa una buona occasione di condivisione rispetto alle criticità che non riguardano solo una parte politica predefinita, ma hanno una responsabilità collettiva che avrebbe richiesto, a suo avviso, un surplus di responsabilità finalizzata alla convergenza.

Precisato che anche il Sottosegretario alle Riforme, Alberto Sarra, era fiducioso circa una piena condivisione della riforma che avrebbe dovuto rappresentare una svolta, grazie all’ampia discussione che ha coinvolto diversi livelli istituzionali, nonché tutte le Commissioni competenti prima di arrivare all’esame dell’Aula, esprime, ancora, rammarico per la mancata condivisione da parte dei consiglieri di minoranza, precisando che arrivare alle decisioni concrete rappresenta un ottimo traguardo ed è segno di una politica che sa scegliere, soprattutto sulla base delle esigenze dei cittadini. Sottolineato, poi, come la maggioranza abbia sostenuto con forza la riforma che giudica un punto di partenza da cui profondere un sempre maggiore impegno, ritiene che con l’approvazione del provvedimento il Consiglio regionale stia scrivendo oggi una pagina importante nella sua storia, consentendo una evoluzione alla Calabria; a tal proposito, esprime pubblicamente un sentito ringraziamento al Presidente della Giunta regionale per l’impegno profuso.

In riferimento all’esito della votazione sull’articolo 10, relativo all’istituzione di una Agenzia di marketing su cui si è registrata ampia discussione con opinioni contrapposte, chiede che il Consiglio valuti l’opportunità di offrire una interpretazione autentica dell’articolo dello Statuto che ne ha imposto la votazione a maggioranza dei due terzi.

GALLO Gianluca (UDC)

Reputando molto importante il risultato raggiunto dal programma di governo della Giunta Scopelliti, delegato dal suo capogruppo, Bruni, dichiara il voto favorevole del gruppo UDC sottolineando che l’approvazione del provvedimento rappresenta un primo risultato, sicuramente migliorabile ma comunque concreto in una Regione che nel tempo ha prodotto una miriade di enti. Sottolineato l’impegno dimostrato al fine di dare risposte per quanto concerne i livelli occupazionali  e, reputando necessario il contributo delle opposizioni, auspica una maggiore condivisione per il futuro al fine di favorire maggiore efficienza degli Enti, come, peraltro, già accaduto in passato per le ASP e quindi per il settore della Sanità.

Dichiara quindi il suo parere positivo anche per la scelta effettuata dal Presidente in riferimento alla nomina dei Commissari da selezionare tra i dirigenti regionali, atteso che tale scelta consentirà notevoli risparmi, avvalendosi al contempo di professionalità efficienti.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento disponendone la votazione per appello nominale.

SULLA Francesco, Segretario Questore

Fa la chiama

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti 37 consiglieri; hanno risposto si, 24 consiglieri;  hanno risposto no, 3 consiglieri; si sono astenuti 10 consiglieri.

Pertanto, dichiara che il provvedimento è approvato a maggioranza, con autorizzazione al coordinamento formale.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Guccione “In ordine all’esenzione del ticket sanitario alle fasce più deboli”

PRESIDENTE

Passa alla trattazione del punto all’ordine del giorno riguardante l’esenzione del ticket sanitario per le fasce deboli, a firma del consigliere Guccione

GUCCIONE Carlo (PD)

Illustra l’ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a predisporre un’azione forte e decisa perché siano riattivate le esenzioni al pagamento del ticket sanitario per tutti i nuclei familiari a basso reddito ISEE.

MAGNO Mario (PDL)

Considerata la delicatezza dell’argomento, chiede il rinvio della discussione alla prossima seduta di Consiglio.

PRESIDENTE

Accogliendo la richiesta del consigliere Magno, rinvia la trattazione alla prossima seduta di Consiglio, prevista per il 3 maggio.

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Magarò, Chizzoniti, Gallo, Giordano, Maiolo, Nucera, Pacenza e Vilasi “Per sensibilizzare la BCE a ritirare la banconota di 500 euro ed abolirne la circolazione legale”

MAGARO’ Salvatore (Scopelliti Presidente)

Illustra il provvedimento con cui si chiede al Consiglio regionale a chiedere formalmente alla Banca Centrale Europea il ritiro della banconota da 500 euro, rappresentando, così una misura efficace di contrasto alle attività di riciclaggio della ‘ndrangheta e delle organizzazioni criminali internazionali

PRESIDENTE

Comunicato che non ci sono interventi in merito, pone in votazione il punto all’ordine del giorno che è approvato, indi toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 19,46.

 

 

Il Funzionario responsabile

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo