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IX^ LEGISLATURA

 

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

61.

 

SEDUTA DI LUNEDI’ 22 APRILE 2013

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO NICOLÒ

 

 

Inizio lavori h. 15,07

Fine lavori h. 19,22

 

 

INDICE

 

 

Comunicazioni 4

PRESIDENTE   4

Proposta di provvedimento amministrativo numero 213/9^ d'Ufficio, recante: “ Surroga del Consigliere regionale Ferdinando Aiello, dimissionario”  4

PRESIDENTE   4

Comunicazioni del Presidente sull’ordine dei lavori 4

PRESIDENTE   4

Proposta di legge Statutaria numero 14 recante: “Modifica alla legge regionale 19 ottobre 2004 n. 25 (Statuto Regione Calabria)”  4

PRESIDENTE   4

Sull’ordine dei lavori 5

PRESIDENTE   5, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *

CHIAPPETTA Giampaolo (PDL) 9, *, *

CICONTE Vincenzo Antonio (PD) 9, *, *, *, *

DATTOLO Alfonso (UDC) 5

FRANCHINO Mario (PD) 5

GALLO Gianluca (UDC) 5, *, *, *

GIORDANO Giuseppe (IDV) 5, *, *, *, *, *

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (PD) 7

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 5, *, *, *

NICOLO’ Alessandro (PDL) 8

SALERNO Nazzareno (PDL) 8, *

SCALZO Antonio (PD) 6, *, *, *

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente Giunta regionale  7

Proposta di legge numero 449/9^ di iniziativa dei consiglieri Chiappetta, Bilardi, Dattolo, Serra, recante: “Interventi in inclusione sociale, integrazione socio-sanitaria e contrasto alla povertà per gli agglomerati urbani a maggiore concentrazione di popolazione”  10

PRESIDENTE   14, *

DATTOLO Alfonso (UDC) 13

GIORDANO Giuseppe (IdV) 12

GUCCIONE Carlo (PD) 10

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 12

MAGNO Mario (PDL) 12

MAIOLO Mario (PD) 11, *

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio ( Progetto Democratico) 11

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 12

NACCARI Demetrio (PD) 11

NUCERA Giovanni, segretario questore  14

PACENZA Salvatore (PDL) 11

SALERNO Nazzareno, relatore  10 14

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale  13

Proposta di Provvedimento Amministrativo numero 192/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico (QTRP) artt. 17 e 25 L.R. 14  14

PRESIDENTE   16

DATTOLO Alfonso (UDC) 16

FRANCHINO Mario (PD) 15

GALLO Gianluca, relatore  14

TALARICO Domenico (IDV) 15

Proposta di legge numero 446/9^ di iniziativa del consigliere Chiappetta G., recante: “Modifica ed integrazione dell'articolo 59 ter della legge regionale 25 novembre 1996, n. 35 'Disciplina per l'assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica'”  16

PRESIDENTE   16

Proposta di legge numero 454/9^ di iniziativa del consigliere Dattolo A., recante: “Modifiche alla legge regionale n. 69 del 2012, art. 41 comma 2”  16

PRESIDENTE   16

Proposta di legge numero 322/9^ di iniziativa del consigliere Franchino M., recante: “Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico”  16

PRESIDENTE   17

FRANCHINO Mario (PD) 16

GALLO Gianluca (UDC) 16

Proposta di legge numero 436/9^ di iniziativa del consigliere Nicolò, recante:“Modifiche alla legge regionale 10 febbraio 2012, n. 7”  17

PRESIDENTE   17

GALLO Gianluca (UDC) 17

SCALZO Antonio (PD) 17

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Scalzo “Sull'immediato trasferimento delle Unità operative non oncologiche dalla Fondazione Campanella all'Azienda Ospedaliero - Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, nonché alla puntuale applicazione della legge regionale n. 63/2012”. 17

PRESIDENTE   18

GALLO Gianluca (UDC) 18

MAGNO Mario (PDL) 17

NACCARI Carlizzi Demetrio (PD) 17

SCALZO Antonio (PD) 17

Sull’ordine dei lavori 18

FRANCHINO Mario (PD) 18

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Gallo “In ordine alla paventata chiusura del presidio Terna di Cosenza”  18

PRESIDENTE   18

GALLO Gianluca (UDC) 18

Sull’ordine dei lavori 18

PRESIDENTE   18

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 18

 

 


Presidenza del Presidente Francesco Talarico

 

La seduta inizia alle 15,07

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

SULLA Francesco, Segretario Questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 213/9^ d'Ufficio, recante: “ Surroga del Consigliere regionale Ferdinando Aiello, dimissionario”

PRESIDENTE

Data lettura del dispositivo riguardante la surroga del consigliere Ferdinando Aiello che si è dimesso, optando per la carica parlamentare, informa che quest’ultimo verrà sostituito dal primo dei non eletti della lista di appartenenza, Damiano Guagliardi, come risulta dagli atti pervenuti dal Tribunale di Catanzaro. Indi, pone ai voti il provvedimento che è approvato all’unanimità. Invita, quindi, il neoconsigliere Damiano Guagliardi a prendere posto in Aula.

 

(Il consigliere Damiano Guagliardi prende posto tra i banchi dei gruppi del centro sinistra)

Comunicazioni del Presidente sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Comunica che la Conferenza dei capigruppo ha deciso di inserire all’ordine del giorno una proposta di legge statutaria riguardante la riduzione del numero dei consiglieri a 30. A tal proposito, ricordato che precedentemente era stata approvata una proposta di legge statutaria che riduceva a 40 il numero dei consiglieri, riferisce che a seguito della pubblicazione del censimento Istat, da cui risulta che la popolazione calabrese è inferiore ai due milioni, è obbligatoria una riduzione dei consiglieri a 30, indi pone ai voti l’inserimento della proposta all’ordine dei lavori, che è approvato, e ne dispone la sua immediata trattazione.

Proposta di legge Statutaria numero 14 recante: “Modifica alla legge regionale 19 ottobre 2004 n. 25 (Statuto Regione Calabria)”

PRESIDENTE

Illustra la proposta composta da due articoli: il primo che riduce a 30 il numero dei consiglieri ed il secondo che prevede un numero di assessori non superiore a 6; la pone in votazione ed è approvata all’unanimità.

Sull’ordine dei lavori

FRANCHINO Mario (PD)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 322/9^ recante: “Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico”,  già licenziata dalla quarta Commissione.

GALLO Gianluca (UDC)

Riferisce che la quarta Commissione nel licenziare la proposta di legge di cui chiede l’inserimento il consigliere Franchino ha abrogato la norma finanziaria, eliminando tutte le spese.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento all’ordine del giorno che è approvato.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 454/9^ recante: “Modifiche alla legge regionale numero 69 del 2012, articolo 41 comma 2”

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 454/9^ che è approvato.

GALLO Gianluca (UDC)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge numero 446/9^ recante: “Modifica ed integrazione dell'articolo 59 ter della legge regionale 25 novembre 1996, n. 35 'Disciplina per l'assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica'” e di un ordine del giorno “In ordine alla paventata chiusura del presidio Terna di Cosenza”.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

In riferimento alla richiesta di inserimento della proposta di legge numero 446/9^, avanzata dal consigliere Gallo, ricorda che in sede di Commissione si era deciso di rinviarne l’esame, atteso il parere del Servizio legislativo del Consiglio regionale, fortemente contrario a causa della violazione di alcune norme costituzionali. Ritenendo necessario un approfondimento, esprime voto contrario all’inserimento all’ordine del giorno e ricorda che il Regolamento prevede che per l’inserimento di provvedimenti all’ordine del giorno sia necessaria una deliberazione assunta con la maggioranza dei due terzi dei presenti.

PRESIDENTE

Rammenta che la Conferenza dei capigruppo ha deciso all’unanimità di inserire il provvedimento nella seduta odierna.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Obietta di essere stato presente in Conferenza dei capigruppo e di non aver sentito parlare dell’inserimento della proposta numero 446/9^. Evidenzia, quindi, problematiche ed eccezioni connesse alla proposta medesima che, a suo avviso, imporrebbero un approfondimento per evitare di approvare un provvedimento inefficace.

PRESIDENTE

Osserva che le decisioni unanimi della Conferenza dei capigruppo relative all’inserimento di provvedimenti all’ordine del giorno delle sedute consiliari, per prassi, consentono di ovviare ad una eventuale votazione con la maggioranza richiesta dal Regolamento.

SCALZO Antonio (PD)

Conferma di non aver sentito parlare in sede di Conferenza dei capigruppo della proposta di cui si chiede l’inserimento all’ordine del giorno.

PRESIDENTE

Giudica le dichiarazioni dei consiglieri che mettono in dubbio lo svolgimento della Conferenza dei Capigruppo offensive del suo ruolo di garante dell’Assemblea.

SCALZO Antonio (PD)

Pur non volendo offendere, ribadisce di non aver sentito proporre, in Conferenza dei capigruppo, l’inserimento della proposta all’ordine del giorno, ricordando che nella seduta odierna di quarta Commissione il problema fosse stato sollevato e si fosse convenuto di approfondire l’argomento, data la sua rilevanza.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Rimarcato il problema giuridico e formale connesso all’esigenza che per l’inserimento all’ordine del giorno di argomenti non previstiti sia necessaria una deliberazione assunta a maggioranza dei due terzi dei presenti, si appella al senso di responsabilità del Presidente ed invita ad applicare l’articolo 42 del Regolamento, ricordando che tale norma dovrebbe essere utilizzata solo in casi straordinari.

PRESIDENTE

Ribadisce che i provvedimenti votati dalla Conferenza dei capigruppo all’unanimità, per prassi, possono essere inseriti all’ordine del giorno.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Chiede quale sia l’articolo del Regolamento che disciplina tale ipotesi.

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL)

Al fine di fare chiarezza, evidenzia che il verbale testimonia quanto accaduto in Conferenza dei capigruppo e ricorda che il provvedimento già licenziato in Commissione di cui il consigliere Gallo ha chiesto l’inserimento all’ordine del giorno risponde ad una esigenza avvertita dalla collettività istituzionale calabrese. Chiede, infine, al Presidente di prendere provvedimenti al fine di evitare l’assunzione di posizioni difformi come, a suo dire, avvenuto nella seduta odierna.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Non considerando accettabile tale atteggiamento ricorda di essere stato presente sino alla conclusione dei lavori della Conferenza dei capigruppo e di poter escludere che sia stato proposto l’inserimento dell’argomento in discussione per il quale, nel caso si fosse discusso, avrebbe manifestato le proprie perplessità. Esorta, quindi, a porre in votazione l’inserimento del provvedimento come disposto dal Regolamento.

PRESIDENTE

Dopo aver visionato il verbale della Conferenza dei capigruppo, che conferma la decisione unanime di inserire il provvedimento all’ordine dei lavori della seduta odierna, comunica che il provvedimento verrà messo in coda all’ordine del giorno.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Avendo preso parte alla Conferenza dei capigruppo insiste nel ribadire che il provvedimento non è stato né discusso, né approvato in tale sede.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Precisato il suo rispetto per l’Aula, si oppone alla procedura seguita in Conferenza dei Capigruppo e, rivolgendosi al Segretario generale, chiede quale sia l’esito regolamentare, e non quello di natura politica, della votazione.

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL)

Richiamandosi a quanto detto dal consigliere Gallo che, in qualità di Presidente della IV Commissione, ha chiesto l’inserimento all’ordine del giorno del provvedimento, precisa che detta richiesta va intesa come mera comunicazione all’Aula di quanto deciso dalla Conferenza dei capigruppo, avendo egli richiesto l’inserimento di un ordine del giorno su altra materia.

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente Giunta regionale

Pur non entrando nel merito della proposta avanzata dall’onorevole Gallo, conferma che, avendo assistito alla Conferenza dei capigruppo su invito del Presidente del Consiglio per la discussione sulla proposta di legge statutaria, alla fine di detta riunione il consigliere Chiappetta ha posto all’attenzione dei presenti l’inserimento del punto all’ordine del giorno e che una volta registrato il parere favorevole dei colleghi il Presidente ne ha disposto l’inserimento.

Attestando, quindi, la correttezza con cui si è operato in Conferenza dei Capigruppo, reputa non rispondenti al vero le dichiarazioni dei consiglieri di opposizione addebitandole ad una colpevole e grave distrazione o alla “incapacità di intendere e di volere”.

SCALZO Antonio (PD)

Reputando inopportune le osservazioni del Presidente della Giunta che censura perché lesive dei ruoli e delle funzioni di ognuno, chiede che, di contro, si faccia una accurata discussione nel merito del provvedimento, invitandolo a visionare i verbali e gli atti documentali da cui si evince l’incostituzionalità della proposta di legge per la quale sono stati richiesti ulteriori approfondimenti e valutazioni inerenti la parte contabile. Altresì, sottolinea che la convocazione della IV Commissione con urgenza, nello stesso giorno di convocazione della seduta di Consiglio, nulla ha aggiunto o consentito di aggiungere al testo.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Stigmatizzato l’intervento del Presidente della Giunta che invita ad essere cauto nelle affermazioni e nei giudizi ed a non offendere la dignità altrui, ribadisce la sua attenzione in Conferenza dei Capigruppo e afferma con convinzione che l’argomento non è stato trattato, tanto meno ne è stato approvato l’inserimento ai lavori della seduta odierna.

Ribadendo quanto detto dai colleghi che lo hanno preceduto e invitando ad applicare l’articolo 42 del Regolamento, riguardante la procedura dell’inserimento dei punti all’ordine del giorno, chiede chiarimenti al Segretario generale.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (PD)

Considerate le discordanze registrate nelle dichiarazioni che si sono susseguite non tanto procedurali quanto personali e, rispettoso delle regole e dei ruoli istituzionali, reputa negativo l’andamento odierno dei lavori del Consiglio e, rivolgendosi al Presidente, chiede di velocizzarne l’avanzamento, viste le numerose interrogazioni e punti all’ordine del giorno che meritano attenzione.

Visti i pareri di illegittimità costituzionale, che comportano un maggiore approfondimento della legge, chiede che la stessa sia discussa, entrando nel merito dei singoli articoli, o, alternativamente sia rinviata alla prossima seduta di Consiglio regionale.

GALLO Gianluca (UDC)

Nel riferire l’avanzamento dei lavori della IV Commissione e precisando che sono stati trattati anche altri argomenti come quello riguardante il sistema venatorio, comunica che  l’argomento è stato affrontato ed approvato in Commissione e dichiara che, pur non avendo partecipato alla Conferenza dei capigruppo, era a conoscenza dell’intenzione di inserirlo all’ordine del giorno odierno.

Sottolineato, inoltre, che sia l’ANCI sia il CAL CALABRIA, vista l’esigenza di dare una risposta ai territori e alle loro insofferenze, hanno espresso parere favorevole ai contenuti della proposta, chiede all’Aula di proseguire su questo percorso portando il provvedimento all’esame e alla sua votazione.

PRESIDENTE

Difendendo le decisioni assunte in Conferenza dei capigruppo che, a suo avviso, vanno rispettate per lavorare in sintonia e condivisione, soprattutto in presenza di pareri discordanti, auspica non vi siano dubbi in merito a quanto avvenuto, come dimostrato dai verbali, redatti dai funzionari del Consiglio regionale e quindi scevri da condizionamenti politici. Esprime, quindi, dispiacere e rammarico per la discussione odierna e in qualità di garante dei lavori si assume la responsabilità ed il dovere di portare avanti le decisioni assunte dalla Conferenza dei capigruppo inserendo il provvedimento all’ordine dei lavori, come deciso all’unanimità in quella sede. Comunica, pertanto, che il punto è inserito in coda all’ordine del giorno e che successivamente l’Aula prenderà le dovute decisioni.

NICOLO’ Alessandro (PDL)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 436/9^.

PRESIDENTE

Precisa che non essendo stata discussa in Conferenza dei capigruppo, sarà l’Aula a decidere un eventuale inserimento, indi pone ai voti l’inserimento della proposta di legge che viene approvato all’unanimità.

GALLO Gianluca (UDC)

Chiede di votare l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno relativo alla paventata chiusura del presidio Terna di Cosenza.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento che è approvato.

SCALZO Antonio (PD)

Chiede l’inserimento del provvedimento riguardante la Fondazione Campanella in riferimento al trasferimento delle unità operative dal polo oncologico all’azienda ospedaliera Mater Domini.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.

SALERNO Nazzareno (PDL)

Chiede il rinvio della trattazione delle interrogazioni a risposta immediata.

PRESIDENTE

Comunicando che le prossime due sedute di Consiglio, riguardanti le riforme, si svolgeranno il 29 e 30 aprile, chiede il rinvio delle interrogazioni a risposta immediata al 29 aprile, dedicandovi due ore e definendo così la trattazione di tutte le interrogazioni sospese.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Ribadendo l’importanza delle interrogazioni a risposta immediata le cui problematiche risalgono a più di due mesi fa, ne paventa, visto il ritardo, la perdita di efficacia, e chiede di procedere con la trattazione delle interrogazioni che riguardano questioni delicate che vanno necessariamente affrontate.

PRESIDENTE

Chiede il parere dell’Aula.

CICONTE Vincenzo Antonio (PD)

Ribadendo l’importanza delle interrogazioni a risposta immediata, già rinviato nella precedente seduta, esprime il suo dissenso al rinvio.

PRESIDENTE

Ribadisce la proposta di rinvio del consigliere Salerno, pertanto ritiene che, se vi fosse un’ampia condivisione, si potrebbe evitare la votazione.

CICONTE Vincenzo Antonio (PD)

Condivise le osservazioni del consigliere Giordano, ritiene improponibile il rinvio.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta del consigliere Salerno.

CICONTE Vincenzo Antonio (PD)

A suo avviso, così facendo le funzioni del Consiglio regionale sono sminuite e chiede quale sia il senso istituzionale delle interrogazioni a risposta immediata se la loro trattazione è differita nel tempo.

PRESIDENTE

Ribadisce all’Aula la sua proposta ossia che nella prossima seduta, prevista per il 29 aprile, si completi la trattazione di tutte le interrogazioni.

CICONTE Vincenzo Antonio (PD)

Annuncia di abbandonare i lavori nel caso in cui si decidesse di rinviare la discussione delle interrogazioni a risposta immediata.

CHIAPPETTA Giampaolo (PDL)

Esclusa qualsiasi volontà tesa a negare il diritto alla discussione delle interrogazioni, ritiene che la proposta del Presidente sia migliorativa e, cercando di mediare, propone ai consiglieri di minoranza di posporre l’ordine dei lavori e porre in coda le interrogazioni.

SALERNO Nazzareno (PDL)

Motiva la sua proposta di rinvio per la presenza all’ordine del giorno di provvedimenti importanti da esaminare e si dichiara favorevole sia alla proposta del Presidente sia a quella del consigliere Chiappetta, pertanto ritira la sua proposta.

PRESIDENTE

A suo avviso i consiglieri dovrebbero prendere in considerazione le due proposte: rinviare le interrogazioni alla prossima seduta o, alternativamente, porne la trattazione in coda ai lavori.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Sottolineando di rimanere in Aula per dovere istituzionale, ritiene che le interrogazioni debbano essere svolte, poiché ci sono questioni importanti sulle quali la Calabria merita delle risposte.

PRESIDENTE

Ribadisce che in mancanza di condivisione occorre votare la proposta di rinvio.

CICONTE Vincenzo Antonio (PD)

Chiede chiarimenti, giudicando illogiche le proposte avanzate, considerata l’esistenza di problematiche importanti quali la sanità che è, appunto, commissariata, indi ribadisce che abbandonerà i lavori nel caso le interrogazioni dovessero essere rinviate.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di rinvio delle interrogazioni alla prossima seduta di Consiglio regionale che viene accolta, indi passa al successivo punto all’ordine del giorno.

 

Proposta di legge numero 449/9^ di iniziativa dei consiglieri Chiappetta, Bilardi, Dattolo, Serra, recante: “Interventi in inclusione sociale, integrazione socio-sanitaria e contrasto alla povertà per gli agglomerati urbani a maggiore concentrazione di popolazione”

SALERNO Nazzareno, relatore

Illustra la proposta di legge specificando che è finalizzata ad introdurre una disciplina legislativa attraverso la quale la Regione va incontro alle esigenze dei Comuni per assicurare la gestione delle politiche sociali a livello locale, gravemente compromessa dai tagli del Governo negli ultimi anni. Sottolinea, quindi, come in tale contesto i Comuni trovino nuove e crescenti difficoltà nell’assicurare i necessari interventi di inclusione sociale, integrazione socio-sanitaria, contrasto alla povertà e sostegno ai servizi sulla disabilità, evidenziando che la proposta di legge ha l’obiettivo di sostenere  finanziariamente i Comuni in tale contesto di difficoltà, in coerenza con la legge regionale numero 23 del 26 novembre 2003; riferisce, anche, che per conseguire gli obiettivi la proposta prevede una compartecipazione regionale alla spesa sociale dei comuni calabresi, a partire dagli agglomerati urbani a maggiore concentrazione di popolazione e come sia previsto, inoltre, un programma di interventi predisposto dal competente Dipartimento Politiche sociali per definire i criteri e le modalità di trasferimento delle risorse, previa concentrazione con gli enti interessati. Per quanto riguarda la spesa finanziaria, sottolinea che il progetto di legge prevede oneri per 6.100.000,00 euro la cui copertura è garantita dai proventi relativi al maggiore accertamento della tassa automobilistica regionale (anni tributari 2009-2010).

GUCCIONE Carlo (PD)

Ricordato che in Commissione il suo gruppo ha espresso sul provvedimento voto di astensione, riferisce di non aver presentato emendamenti perché reputa necessario un ulteriore approfondimento, atteso che il progetto di legge, a suo avviso, non stabilisce i criteri, le aree e su quali Comuni intervenire, giudicando, di contro, opportuno specificare su quale città andranno a confluire le risorse.

Afferma, inoltre, come sia indispensabile anche definire i criteri per individuare i soggetti finali beneficiari delle risorse indi ritiene opportuna una pausa di riflessione che consenta di approfondire e coordinare la materia.

 

Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò

MAIOLO Mario (PD)

Evidenziato che si è in presenza di una fase economico sociale difficile e che le famiglie si trovano in grosse difficoltà, afferma come sia doveroso da parte di tutti condividere le scelte di intervento effettuate dal Consiglio regionale. A suo avviso la proposta di legge in esame, proprio in merito alla individuazione di quelle che sono le destinazioni, non è molto chiara e prevede in capo al dipartimento la facoltà di definire i criteri. Ricorda, poi, che la legge regionale numero 23 del 2003 prevede un meccanismo di gestione molto chiaro e rileva che con l’ultimo piano di zona la Regione Calabria si è dotata di un piano attribuendo le risorse in base ad un meccanismo che ha tenuto in considerazioni le esigenze soggettive dei beneficiari. Affermato, poi, che a nessuno dovrebbe essere consentito strumentalizzare i bisogni dei calabresi, reputa necessario intervenire sul provvedimento ed annuncia che presenterà un emendamento affinché le funzioni della Regione non siano delegate interamente, violando i principi della legge regionale 23 del 2003.

NACCARI Demetrio (PD)

Affermato che la Regione Calabria ha problemi di mancanza di risorse che si sono ancor di più accentuati con l’attuazione del federalismo fiscale e con i tagli eccessivi nell’ambito delle politiche sociali, sottolinea come il titolo del progetto di legge in discussione  risulti essere molto ambizioso, tenuto conto  che il consigliere Orsomarso ha spiegato in Commissione che la legge è finalizzata al pagamento dei debiti dei Comuni più grandi per gli interventi attuati nel settore delle politiche sociali; evidenzia, quindi, che la proposta di legge non contrasta lo stato di povertà che, invece, continua ad aumentare raggiungendo un numero elevato. Chiarisce, poi, che le somme messe a disposizione, di fatto, verranno utilizzate per pagare i debiti dei Comuni che hanno finanziato interventi in assenza delle risorse necessarie e che, quindi, hanno operato in dispregio di tutte le norme di contabilità pubblica e non saranno, invece, destinate ai soggetti in stato di povertà. Evidenziato come  lo stanziamento sia stato possibile grazie alle maggiore entrate provenienti dall’accertamento e riscossione dei bolli auto per le quali vi era stata  una previsione errata, riferisce che nella precedente legislatura era stato redatto un Piano, gestito dalle Province, le cui finalità non sono state perseguite, a suo dire, dall’attuale maggioranza. Giudicato superfluo evidenziare le differenze  ed i contrasti tra la proposta in discussione e la Legge 328, atteso che nella proposta non si specificano sia i soggetti a cui sono destinati gli aiuti sia i parametri con i quali viene definito lo stato di  povertà nonché la valutazione dell’impatto della legge sul territorio. A suo avviso, quindi la legge, così come definita, sarà certamente impugnata dal Governo centrale poiché reputa che la destinazione delle risorse non sia giustificabile. In conclusione, ritenuto che il titolo della proposta non sia corrispondente ai suoi contenuti e tragga in inganno rispetto alle finalità delle norme, prestandosi a strumentalizzazioni, dichiara che se fosse stata proposta l’approvazione di un testo chiaro e diretto e non capace di causare nei cittadini equivoci e fraintendimenti il suo gruppo avrebbe potuto esprimere un voto favorevole.

PACENZA Salvatore (PDL)

Afferma di intravedere, negli interventi che lo hanno preceduto, il tentativo di vanificare una proposta di legge significativa per la popolazione calabrese, che vedrà i Comuni insieme al dipartimento competente impegnati a stabilire i criteri per la distribuzione degli aiuti. Asserisce che andrebbe lodata l’Amministrazione regionale che, all’interno di un bilancio risicato, ha pensato di utilizzare i fondi nella maniera più consona possibile, cercando di dare risposte alla popolazione più debole.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio ( Progetto Democratico)

Affermato di essersi espresso, nella Commissione competente, favorevolmente alla proposta di legge in discussione, sottolinea come la stessa, benchè incida su un quadro troppo vasto di soggetti, sia lodevole perché capace di indirizzare risorse e di inviare un segnale alla popolazione calabrese che versa in forte difficoltà. Evidenzia, poi, come la Regione non possa sostituirsi allo Stato che nell’ambito delle politiche sociali continua a latitare tagliando la spesa e riducendola da novecento milioni di euro a duecentosessanta milioni. Sottolinea favorevolmente come nella proposta di legge  si sia  andati oltre l’impostazione classica,  superando alcuni ostacoli e cercando di velocizzare la spesa e come sia previsto che le risorse vengano destinate ai grandi Comuni che si sono caricati le spese per sostenere i cittadini in difficoltà economica. Conclude confermando il proprio voto favorevole asserendo che la proposta di legge è apprezzabile nello spirito, pur non avendo  la velleità di risolvere il problema, considerato che le risorse destinate  risultano essere esigue.

GIORDANO Giuseppe (IdV)

Ricordata la astensione del gruppo di appartenenza rispetto al progetto di legge in esame, apprezza il segnale di attenzione verso le politiche sociali, ricordando le eccezioni sollevate dal Servizio legislativo che giudica pertinenti. In attesa di verificare i risultati, nel momento di affrontare le riforme strutturali, auspica che tali riforme possano essere supportate dalle risorse finanziarie adeguate al fine di non vanificare l’attività svolta finora, invitando a recuperare la vera essenza, la ratio della legge regionale numero 23, affinché le categorie svantaggiate possano essere aiutate nella giusta maniera.

MAGNO Mario (PDL)

Ritenuto che il dibattito sulla inclusione sociale abbia manifestato una ampia convergenza sulle necessità che vanno affrontate per difendere i diritti sociali dei più deboli, considera tuttavia che ci sia da riflettere ulteriormente, anche per comprendere la ratio vera del progetto di legge.

Rivolgendosi poi al consigliere Naccari, il quale faceva riferimento alle attività poste in essere in passato, si interroga su quali siano stati i risultati concreti nella regione prodotti da quell’intervento, considerati i problemi ancora attuali sul territorio.

Tornando, poi, alla proposta in esame, evidenziate le ristrettezze finanziarie del momento, considera che, comunque, il provvedimento tende a metter in campo due questioni: mantenere gli impegni che la Giunta regionale ha assunto in termini di assistenza alle famiglie disagiate ed alle cooperative o strutture, di volta in volta individuate e portare avanti la lotta alla povertà, ricordando, al riguardo, che circa 1 milione di persone all’interno delle famiglie risultano senza reddito.

Ritenendo, inoltre, sia importante la possibilità di incrementare altri servizi anche nell’ambito delle aziende sanitarie, tra cui quelli del 118, considera, però, che anche per tali iniziative occorra una enorme massa finanziaria.

Considerato che il progetto di legge non è esaustivo, propone di intervenire con altre risorse all’interno del settore, consapevole del fatto che una delle questioni prioritarie della regione è la lotta alla povertà, unitamente alla disoccupazione, considerando, pertanto, che il progetto di legge vada approvato con la massima urgenza, proprio per rispondere alle varie esigenze.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Precisato quale fosse l’articolo a cui aveva fatto riferimento e che prevedeva una serie di interventi realizzati ad opera delle Province, ritiene che la suddetta proposta di legge tenderà ad alimentare vane aspettative, poiché il fine è quello di pagare i debiti accumulati dai comuni in alcuni territori. Ricorda, infine, che la Calabria è l’unica Regione d’Italia a non avere un Piano di contrasto alla povertà.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Ringraziati i consiglieri Magno e Mirabelli, dichiara, preliminarmente, di non intervenire nel merito dell’intervento, considerando che il progetto di legge rappresenti un segnale forte. Chiarisce che le eccezioni mosse al parere finanziario, anche in forza delle osservazioni riferite dal Servizio legislativo, sono relative alla copertura delle leggi dello Stato, dando lettura del resoconto integrale dell’intervento in Commissione dell’avv. Manna, dirigente del dipartimento bilancio, il quale ha sostenuto il parere favorevole del dipartimento, proprio in quanto questione ampiamente approfondita.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Ritenuto che dal dibattito siano emersi spunti interessanti, evidenzia che, nonostante le tante necessità, la proposta di legge miri a supportare i Comuni che si trovano in difficoltà anche per la grave crisi economica, andando ad incidere positivamente sulla carenza di prestazioni e le garanzie di servizio per poi dare sollievo alle problematiche esistenti sui vari territori.

Sostenuto, pertanto, che la suddetta proposta di legge si inquadri nelle previsioni contenute nella Legge quadro, nonostante i limiti economici, auspica si possa fare tesoro degli interventi che in passato non hanno prodotto i risultati sperati.

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

Ricordato che il provvedimento, già annunciato a Cosenza dai consiglieri capigruppo di maggioranza, fa affidamento su un recupero di risorse ottenuto grazie all’inattività del governo regionale della precedente legislatura, riferisce che, dei 29, 1 milioni di euro recuperati, 26 milioni sono stati impegnati per attività di azione legate al territorio e 3,1 milioni ad attività di bilancio; altresì, specifica che, dei 26,1 milioni di euro, 20 milioni sono stati impegnati per interventi urgenti in materia di rifiuti ed i restanti 6,1 milioni saranno impegnati per rendere efficace la proposta di legge in discussione, aggiungendosi alle risorse, seppur decurtate, che il Governo invia alle Regioni, alle risorse del FSE ed a quelle legate al fondo di coesione sociale messo in campo dal Ministro Barca. Precisa, anche, in merito ai 20 milioni di euro destinati all’emergenza rifiuti che se vi fosse stata una risposta più puntuale e attenta da parte dei Comuni dette risorse sarebbero state impegnate in altri settori.

Chiarisce, quindi, che la proposta in esame offre la possibilità ai sindaci delle aree con maggiore popolazione di avere uno strumento utile al migliore utilizzo possibile delle risorse, da suddividere in base alle istanze ed alle conoscenze dirette del territorio, rispondendo alle esigenze reali dei cittadini.

I Comuni, a suo dire, saranno in grado in breve tempo di attivare tutte le procedure necessarie per aggredire il problema della povertà sui territori calabresi e, rammaricandosi di non aver invitato alla seduta i rappresentanti delle associazioni calabresi, stigmatizza l’incapacità di alcune parti politiche o singoli soggetti di comprendere le difficoltà reali in cui versano le associazioni del terzo settore senza i cui servizi non si potrebbero sostenere i cittadini in difficoltà. Per tali ragioni, sostiene necessario ed utile approvare la proposta nonostante le risorse possano apparire esigue.

Ricordate le drastiche riduzioni di trasferimenti erariali nel settore, sottolinea come le grandi città abbiano continuato a garantire ed erogare gli stessi servizi investendo in proprio con le difficoltà connesse e le problematiche poi scaturite, cui la proposta tende a sopperire.

Riconosciuta, ancora, l’esiguità delle risorse a cui spera di aggiungerne altre recuperate dai 20 milioni destinati all’emergenza rifiuti, in riferimento all’acquisto delle ambulanze, ricordati i vincoli imposti dal Piano di rientro e gli sperperi ed inefficienze del passato, comprensivi di bilanci inesatti e di un disavanzo incerto, garantisce la certezza dei dati odierni, ritenendo necessario l’acquisto di ambulanze che fungano da pronto soccorso in particolare nei mesi estivi, aggiungendo dette risorse a quelle del Piano di rientro.

Censura quindi le scelte passate, in particolare quelle, a suo dire, registrate in materia di fitti e acquisti, contrariamente alla gestione degli attuali manager che sostiene stiano provvedendo a ridurre gli sprechi, presentando disdetta per alcuni contratti dispendiosi ed inopportuni. Auspica quindi una sanità che guardi al cittadino ed alla sua salute.

PRESIDENTE

Pone in discussione l’emendamento del consigliere Maiolo.

MAIOLO Mario (PD)

Negando responsabilità o negligenze attribuibili al governo regionale della precedente legislatura e  strumentalizzazioni da parte dell’allora maggioranza, in merito all’emendamento, alla luce degli interventi ascoltati, in particolare quello del presidente della Giunta, chiarisce che lo stesso è teso a sopperire ad una evidente lacuna: l’inattuazione di quanto previsto dalla legge regionale numero 23 del 2003. Ricorda, infatti, che detta legge regionale prevede che siano i Comuni ad indicare le loro esigenze alla Regione che, di conseguenza, redige un piano di zona rispondente a dette esigenze, stabilendo però indirizzi e criteri.

Evidenzia quindi che l’emendamento prevede che il comma 2 dell’articolo 1 sia sostituito così: “Il Programma di interventi di cui al comma precedente è predisposto secondo le modalità e le procedure proprie del Piano di Zona di cui all’articolo 20 della L.R. n. 23/03.”

Ricorda, quindi, che in qualità di assessore ha votato la deliberazione di Giunta regionale che prevedeva l’approvazione del Piano di Zona per la città di Reggio Calabria e, censurata l’incapacità di rendere protagonista nel testo della proposta il terzo settore, ritiene che quest’ultimo se presente in Aula non avrebbe condiviso i contenuti del provvedimento. Chiede, infine, la votazione dell’emendamento per appello nominale.

SALERNO Nazzareno (PDL)

Si dichiara contrario alla proposta emendativa del consigliere Maiolo i cui contenuti, a suo avviso, sono di fatto previsti al comma 1, giudicandola ridondante.

PRESIDENTE

Dispone la votazione per appello nominale

NUCERA Giovanni, segretario questore

Fa la chiama.

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione; presenti e votanti: 34; hanno risposto si 11; hanno risposto no 23. Pertanto, dichiara l’emendamento respinto e pone ai voti l’articolo unico che è approvato a maggioranza, con l’astensione del Partito Democratico.

Proposta di Provvedimento Amministrativo numero 192/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico (QTRP) artt. 17 e 25 L.R. 14

aprile 2002, n. 19. Approvazione”

GALLO Gianluca, relatore  

Ritenuto il QTRP un fondamentale atto di indirizzo, riferisce che la legge regionale urbanistica assegna allo stesso il ruolo di indirizzo urbanistico per lo sviluppo regionale, legato alla naturale vocazione dei territori in ambito naturalistico e territoriale, con l’obiettivo di raggiungere uno sviluppo sostenibile capace di esaltare le vocazioni dei territori, escludendo forme campanilistiche in materia urbanistiche.

Altresì, evidenzia che il documento si sofferma sull’andamento demografico e sulla sua analisi, approfondendo la situazione attuale e l’espansione del sistema dei trasporti, racchiudendo i Piani strategici dello sviluppo urbanistico su tre direttrici e prevedendo la realizzazione dei piani paesaggistici d’ambito, attraverso un’analisi del territorio che ne prevede la suddivisione in 16 ambiti che danno vita a 30 aree. Specifica, quindi, che l’analisi del territorio è stata trattata su ogni fronte da quello urbano a quello relativo alla rete urbana, per tracciare un quadro generale dello sfruttamento del territorio medesimo, attraverso il confronto e la concertazione anche con gli Enti locali e non solo.

 

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

 

Ricordato il percorso avviato in Commissione già sotto la Presidenza del consigliere Dattolo, evidenzia le audizioni sostenute in sede di Commissione nella quale sono stati recepiti gli apprezzamenti unanimi dei soggetti interessati, plaudendo alle attività del dipartimento urbanistica. Segnala, dunque, che dall’approvazione del QTRP possono essere effettuate entro 60 giorni delle osservazioni attraverso cui perfezionare il percorso avviato, ricordando quelle già accolte, in particolare quelle scaturite in sede di Commissione da parte della Provincia di Cosenza o dai consiglieri in relazione al Quadro infrastrutturale.

Ricordata l’attenzione posta a determinate infrastrutture per le quali si auspicano soluzioni adeguate, ricorda il vincolo di inedificabilità fissato a 300 metri dalla battigia e ricorda il dibattito acceso in Commissione per la riduzione di detto limite, prima previsto in 700 metri con varie eccezioni; i 300 metri previsti, chiarisce, sono uniformi per tutto il territorio e riguardano la tutela dei territori non antropizzati. Auspica, infine, che il lasso di tempo, previsto per la presentazione di osservazioni da parte degli Enti, possa servire a migliorare il documento, esaltandone il valore, attese e difficoltà che rendono necessari investimenti imprenditoriali ad oggi risicati o mancanti. Ne chiede, pertanto, l’approvazione.

TALARICO Domenico (IDV)

Evidenziato che quello all’esame dell’Aula è, a suo avviso, un documento ricco di suggestioni in cui si riscontrano contraddizioni che vanificano lo scopo dei redattori del Piano stesso, ricorda che la Calabria ha conosciuto una cementificazione selvaggia ed una alterazione profonda del paesaggio dovuta all’indifferenza e chiede una maggiore attenzione, rispetto agli anni passati, verso gli strumenti di tutela e di pianificazione. Pur riconoscendo che il Piano introduce alcuni limiti come per la diffusione selvaggia degli impianti per produrre energia da fonti rinnovabili, il disincentivo al consumo di suolo, osserva che, poi, suggestioni e intuizioni non vengono sviluppate in dettaglio e trasformate in istruzioni concrete. Ritiene, inoltre, che emerga una certa superficialità in alcune scelte, come il riferimento al ponte sullo stretto come elemento strategico per lo sviluppo della regione. Osserva, ancora, che il dimezzato limite di edificabilità sulle coste avrebbe necessitato di una difesa più robusta. In conclusione, considera quello all’esame un provvedimento da rivedere e dichiara la disponibilità del gruppo cui appartiene ad esaminare tutte le criticità per arrivare alla stesura di Piano più restrittivo che possa aiutare i sindaci sul territorio, coordinandosi con gli altri strumenti urbanistici. Preannuncia, altrimenti, il suo voto contrario.

 

Presidenza del Vicepresidente Nicolò

FRANCHINO Mario (PD)

Ritenendo il QTRP uno strumento importante, apprezza lo sforzo profuso per mettere in sicurezza il patrimonio culturale e ambientale del territorio calabrese e, pur riconoscendo che è stato fatto un buon lavoro, considera il risultato ottenuto piuttosto debole. Ritiene che la discussione dovrebbe essere approfondita anche all’esterno dei palazzi istituzionali, sul territorio, nonostante l’impossibilità di ulteriori rinvii, con una condivisione più ampia, benché dichiari apprezzamento per il percorso concertativo svolto. Fatto notare, quindi, che si è proceduto nella costruzione del Piano operando sul precedente documento, che, a suo dire, ha fornito una base solida e concreta, evidenzia che vi sono contenuti verso cui esprime soddisfazione ed altri verso cui si manifesta contrarietà che provvederà a esplicitare nei 60 giorni previsti. Ritiene, inoltre, che si debba andare oltre le enunciazioni di principio, stabilendo principi e norme vincolanti, attivando meccanismi incentivanti per la riqualificazione dell’esistente. Fatto notare, infine, che il QTRP recepisce parte delle proposte avanzate dalla minoranza, ritiene che sia necessario approfondire alcuni assi fondamentali come quello Cosenza-Rende e la Sibaritide, valorizzandoli con apposite norme che tutelino le aree interessate. Auspica un confronto su questi temi in nome degli interessi della Calabria e dei calabresi e preannuncia l’astensione dal voto in attesa di un confronto forte.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Soddisfatto del mantenimento del clima di confronto, già riscontrato in quarta Commissione e dimostrato dalla qualità degli interventi ascoltati in Aula, osserva come il QTRP sia un atto di indirizzo redatto in collaborazione con la pianificazione socio-economica regionale per dare nuova chiave di lettura a questo strumento di sviluppo. Propone di adottare una visione strategica regionale, in cui non ci si limiti a fotografare dati di fatto, ma si cerchi di effettuare una ricognizione generale per fare sì che diventi uno strumento di unione e valorizzazione dei territori, cercando di correlare i servizi al sistema delle aree urbane.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata

Proposta di legge numero 446/9^ di iniziativa del consigliere Chiappetta G., recante: “Modifica ed integrazione dell'articolo 59 ter della legge regionale 25 novembre 1996, n. 35 'Disciplina per l'assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica'”

PRESIDENTE

Comunicato che non sono stati presentati emendamenti, pone in votazione l’articolo 1 che è approvato e la  proposta nel suo complesso che é approvata.

Proposta di legge numero 454/9^ di iniziativa del consigliere Dattolo A., recante: “Modifiche alla legge regionale n. 69 del 2012, art. 41 comma 2”

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta di legge che è approvata.

Proposta di legge numero 322/9^ di iniziativa del consigliere Franchino M., recante: “Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico”

GALLO Gianluca (UDC)

Reputa la proposta molto importante perché interviene sul territorio valorizzando le zone turistiche.

FRANCHINO Mario (PD)

Si dichiara favorevole alla proposta.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1,2,3,4,5,6 e 7 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata.

Proposta di legge numero 436/9^ di iniziativa del consigliere Nicolò, recante:“Modifiche alla legge regionale 10 febbraio 2012, n. 7”

GALLO Gianluca (UDC)

Illustra la proposta di legge che modifica i termini di attuazione del Piano casa e permette di intervenire sugli immobili dilatando i tempi e allineandosi alla legislazione nazionale.

SCALZO Antonio (PD)

Precisato che la proposta di legge é legata a procedure di cui si sono manifestate le perplessità e avendo votato contro già in Commissione, rinnova il suo voto contrario.

PRESIDENTE

Precisa che la proposta non prevede forme di sanatoria o interventi strutturali ma di riordino normativo, essendoci tra le due leggi, quella del  2010 e quella del 2011, una vacatio. Pone, quindi, ai voti la proposta che viene approvata a maggioranza.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Scalzo “Sull'immediato trasferimento delle Unità operative non oncologiche dalla Fondazione Campanella all'Azienda Ospedaliero - Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, nonché alla puntuale applicazione della legge regionale n. 63/2012”.

SCALZO Antonio (PD)

Espressa preoccupazione per la sorte dei pazienti oncologici ricoverati presso il polo oncologico di Germaneto, atteso che è stata approvata una legge che ne prevede il riordino giuridico, sottolinea l’attuale situazione di stallo, dovuta al mancato trasferimento dei reparti oncologici all’azienda Mater Domini e al conseguente fermo delle attività relative alle patologie oncologiche che ha creato un grandissimo disagio, mettendo a rischio la sopravvivenza stessa dei pazienti.

Chiede, pertanto, l’impegno del Consiglio regionale e del Presidente Scopelliti, in qualità di Commissario ad acta, affinché si crei un centro di eccellenza con una adeguata copertura finanziaria che sia avviato partendo dai 35 posti esistenti. In caso contrario, paventa il rischio di trasferimento dei pazienti in altre strutture o in altre regioni.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Chiede chiarimenti in merito alla legge regionale numero 63 riguardante la Fondazione Campanella e le eventuali opposizioni pervenute dal Governo, sottolineando la necessità di predisporre ordini del giorno finalizzati a richiedere quanto previsto dalle norme e per metterne in luce il processo di attuazione.

MAGNO Mario (PDL)

Condividendo quanto dichiarato dal consigliere Scalzo e dagli altri colleghi che hanno ritenuto opportuno presentare l’ordine del giorno, in seguito alla mancata attuazione dell’accordo tra Regione ed Università, auspica che si possa, così, dare forza al Presidente Scopelliti,  affinché intervenga sull’Università per la sottoscrizione della convenzione. Evidenziando che Fondazione Campanella avrebbe meritato il riconoscimento di IRCCS con conseguente ridimensionamento finanziario, sottolinea che il percorso individuato ne ha consentito una collocazione giuridica che le ha permesso di procedere nelle sue attività, considerata anche la mancata impugnativa del Governo sulla legge regionale.

A suo avviso, quindi, oggi non è possibile mantenere le posizioni già consolidate ed è necessario proporre nuove soluzioni, attraverso un maggiore confronto con l’Università e con la classe dirigente di Catanzaro al fine di offrire una medicina di qualità al servizio dell’intera regione che passi attraverso il rilancio della Fondazione.

Dichiara, pertanto, il suo parere favorevole all’ordine del giorno, capace a suo dire di far fronte alle esigenze dei pazienti, dei dipendenti e  delle famiglie che hanno creduto in questa realtà.

GALLO Gianluca (UDC)

Esprimendo parere favorevole, precisa l’importanza dell’argomento affrontato in tante riunioni e in tante sedute di Consiglio fino ad arrivare all’approvazione della legge regionale numero 63 che, non avendo subito impugnative da parte del Governo, offre la possibilità di salvare l’eccellenza oncologica calabrese. Pur essendo una realtà che ha incontrato negli anni molte difficoltà, ad esempio il rapporto poco costruttivo con l’Università, crede nel dovere di salvaguardare questo polo oncologico e per questo si appella al Presidente affinché prosegua nel percorso avviato.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato con l’astensione del consigliere Talarico Domenico.

Sull’ordine dei lavori

FRANCHINO Mario (PD)

Dichiara la sua contrarietà alla proposta di legge numero 446/9^ sull’edilizia residenziale, censurandone l’approvazione che giudica frettolosa ed inopportuna e della quale non si è reso conto.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Gallo “In ordine alla paventata chiusura del presidio Terna di Cosenza”

GALLO Gianluca (UDC)

Giudicando sia stato perpetrato un furto con la chiusura dei presidi Terna di Cosenza e Castrovillari per investire in Basilicata ed aprirvi un centro, ritiene che tale scelta rappresenti un ulteriore impoverimento della regione e chiede, pertanto, che si apra un tavolo di confronto, una concertazione affinché le scelte possano essere condivise ed eventualmente modificate.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Sull’ordine dei lavori

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Censurata e stigmatizzata la modalità di conduzione dei lavori della seduta, annuncia che il suo gruppo agirà in maniera consequenziale e nelle sedi opportune per contestare l’andamento dei lavori, a suo giudizio, svoltisi in maniera inadeguata e non conforme ai dettami del Regolamento.

PRESIDENTE

Precisata la regolarità con cui si sono svolti i lavori, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 19,22

 

 

Il funzionario responsabile

dott.ssa Giada Katia Helen Romeo