IX^ LEGISLATURA

 

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

55.

 

SEDUTA DI VENERDI’ 14 DICEMBRE 2012

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO NICOLÒ

 

 

Inizio lavori h. 13,37

Fine lavori h. 18,38

 

 

INDICE

 

 


NUCERA Giovanni, Segretario Questore  3

Comunicazioni 3

PRESIDENTE   3

Sull’ordine dei lavori 3

PRESIDENTE   3

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 3

Proposta di legge numero 404/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “ Seconda variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2012 ai sensi dell’articolo 23, comma 1, della legge regionale 4 febbraio 2002, numero 8”  3

PRESIDENTE   4, *, *

CENSORE Bruno (PD) 3, *

DATTOLO Alfonso (UDC) 5

DE GAETANO Antonino (PD) 3, *

GIORDANO Giuseppe (IDV) 4

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 5, *

MAIOLO Mario (PD) 3

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto) 5

NUCERA Giovanni (PDL) 5

ORSOMARSO Fausto (PDL) 4

PRINCIPE Sandro (PD) 5

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale  4, *

Sull’ordine dei lavori 6

PRESIDENTE   6

Proposta di provvedimento amministrativo numero 204/9^ d’Ufficio, recante “Modifiche ed integrazioni al Regolamento interno di amministrazione e contabilità del Consiglio regionale”     6

PRESIDENTE   6

Sull’ordine dei lavori 6

PRESIDENTE   6, *, *, *

CENSORE Bruno (PD) 7

FEDELE Luigi, assessore ai trasporti 7

GALLO Gianluca (UDC) 6

GIORDANO Giuseppe (IDV) 7

Dibattito sulla riforma enti sub regionali 7

PRESIDENTE   8

DATTOLO Alfonso (UDC) 11

GIORDANO Giuseppe (IDV) 12

GUCCIONE Carlo (PD) 12

LOIERO Agazio (Autonomia e Diritti) 10

MAGNO Mario (PDL) 11

MAIOLO Mario (PD) 9

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto) 10

NUCERA Giovanni (PDL) 12

PRINCIPE Sandro (PD) 11

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa  8

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale  7

TALARICO Domenico (IDV) 11

TREMATERRA Michele, Assessore all’agricoltura  9

Sull’ordine dei lavori 13

PRESIDENTE   13

Esame abbinato delle proposte di legge numero 288/9^. 289/9^, 270/9^, recante: “ Istituzione dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura e disposizioni in materia di sviluppo per l’agricoltura”. 13

PRESIDENTE   13, *, *, *, *, *

AIELLO Ferdinando, (Gruppo Misto) 14

GIORDANO Giuseppe (IDV) 14, *

IMBALZANO Candeloro, relatore  13

MAIOLO Mario (PD) 15

TALARICO Domenico (IDV) 13

Sull’ordine dei lavori 15

PRESIDENTE   15

ORSOMARSO Fausto (PDL) 15

Proposta di legge numero 358/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: Norme per i servizi di trasporto pubblico locale”  15

PRESIDENTE   16, *, *

DATTOLO Alfonso, relatore  16

FEDELE Luigi, assessore ai trasporti 16, *

PRINCIPE Sandro (PD) 16, *, *

Proposta di legge numero 405/9^ di iniziativa del consigliere Chiappetta, recante: “Modifiche agli articoli 50 e 65 della legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge urbanistica della Calabria) 16

PRESIDENTE   17

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Guccione, Censore, Scalzo, Battaglia, De Gaetano sui precari del comparto sanitario con contratto in scadenza  17

PRESIDENTE   17

GUCCIONE Carlo (PD) 17

Mozione numero 81 di iniziativa dei consiglieri G. Gallo, F. Orsomarso, A. Chizzoniti, M. Magno, G. Morrone, A. Grillo, A. Scalzo, M. Franchino, D. Talarico. P. M. Tripodi “In ordine ai danni causati dallo sciame sismico che interessa l’area del Pollino”                           17

PRESIDENTE   17

GALLO Gianluca (UDC) 17

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Giordano “Sulla conclusione del progetto di accoglienza dei migranti afferenti all’Emergenza Nord Africa”  17

PRESIDENTE   17

TALARICO Domenico (IDV) 17

 


Presidenza del Presidente Francesco Talarico

La seduta inizia alle 13,37

NUCERA Giovanni, Segretario Questore

Legge il verbale della seduta precedente.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Legge le comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della seconda variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2012.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento della proposta contenente delle variazioni destinate a coprire il pagamento di alcune mensilità per i lavoratori Lsu Lpu che è approvata. Propone di inserire questa proposta al primo punto all’ordine del giorno.

Proposta di legge numero 404/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “ Seconda variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2012 ai sensi dell’articolo 23, comma 1, della legge regionale 4 febbraio 2002, numero 8”

IMBALZANO Candeloro, relatore

Illustra la proposta contenente le variazioni compensative che vanno incontro a problemi urgenti di grande rilevanza, tra cui la questione degli Lpu ed i Trasporti.

DE GAETANO Antonino (PD)

Favorevole alla variazione di bilancio, considera, tuttavia, che tale intervento non risolve il problema di questa categoria di lavoratori e chiede al presidente Scopelliti di accelerare le procedure affinché il pagamento avvenga entro Natale. In merito, poi, alla proroga delle convenzioni, invita ad inviare una comunicazione per rassicurare gli enti utilizzatori e a trovare il modo di inserire in bilancio somme sufficienti a consentire la copertura degli emolumenti per tutto il 2013.

MAIOLO Mario (PD)

Condivise le richieste del consigliere De Gaetano, si dichiara sorpreso dalla presentazione di questa variazione di bilancio di cui non è stata fatta menzione nella seduta di seconda Commissione tenutasi ieri. Riconosciuta la drammaticità del momento storico, esorta, comunque, a cambiare metodo di lavoro mancando, a suo avviso, le condizioni materiali per affrontare con serenità il percorso di esame del bilancio. Invita, quindi, a riconsiderare le modalità di discussione del documento di bilancio, modificando la calendarizzazione dei lavori.

CENSORE Bruno (PD)

Concorde con quanto chiesto dai consiglieri di minoranza che lo hanno preceduto, ritiene frettolosa la presentazione in Aula di questa variazione di bilancio. Censurato, poi, l’atteggiamento della maggioranza di effettuare, alla presentazione di ogni bilancio di previsione, degli “spot” inneggianti allo sviluppo della regione (somme destinate all’area portuale di Gioia Tauro, poi stornate) per poi smontarli in fase di assestamento, chiede di rivedere i tempi di approvazione del bilancio.

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

Intervenendo in risposta a quanto ascoltato in Aula, puntualizza che si è tentato di fornire risposte utili al mondo del precariato e che la scelta della variazione di bilancio nasce da una richiesta esplicita del mondo sindacale. Ricorda, inoltre, che vi sono dei tempi tecnici per l’approvazione e per le procedure che generano una urgenza nella destinazione delle risorse che consentirà il pagamento delle due mensilità. In merito, poi alle mensilità successive, chiarisce che sono stati fatti grandissimi sforzi dando al capitolo una copertura maggiore rispetto all’anno precedente e che ci sono maggiori chance di riuscire a coprire il pagamento degli emolumenti tutto anno. Passando, poi, al richiamo effettuato dal consigliere Censore alle risorse dirottate che erano destinate all’area portuale di Gioia Tauro, rileva che in una situazione di emergenza si è preferito recuperare somme per destinarle alle urgenze e che per il porto di Gioia Tauro si sta operando su più fronti mettendo in campo: il gateway ferroviario, investimento importante che servirà a superare l’isolamento di Gioia Tauro; le risorse per il ferro bonus e 25 milioni di euro di competenza della Regione, ottenuti intervenendo sull’Accordo di programma quadro, da mettere a disposizione della zona portuale. Conclude, definendo doveroso il recupero delle risorse da usare per il precariato.

CENSORE Bruno (PD)

Riscontrata la condivisione della posizione della minoranza sul lavoro precario, dichiara il voto favorevole a questo provvedimento. In merito, poi, a quanto riferito sul porto di Gioia Tauro condanna la metodologia, basata, a suo avviso, su un’ostentazione successivamente smentita dai fatti. Censura, infine, l’utilizzo di fondi di bilancio per sostenere le imprese, a fronte dell’esiguità delle risorse e della possibilità di utilizzo di fondi comunitari.

PRESIDENTE

Ricorda che in fase di dichiarazione di voto tutti i consiglieri possono intervenire nel limite di tre minuti ad intervento.

ORSOMARSO Fausto (PDL)

Dichiara il proprio voto favorevole e afferma che la maggioranza inizialmente aveva progetti ambiziosi in base ai quali sono stati adottati provvedimenti a favore della famiglia e delle forze dell’ordine ma che, successivamente, si è dovuti diventare realistici di fronte ad un bilancio che non dava spazio a grandi ambizioni, ma soltanto a scelte di tipo realistico volte a garantire  i pagamenti dei lavoratori per tempo e senza accumulare ritardi di mensilità.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Comunicato il voto favorevole del gruppo di Italia dei Valori determinato dalla necessità di dare una risposta ai lavoratori LPU, contesta, tuttavia, il metodo dell’emergenza sull’emergenza in quanto reputa inaccettabile chiedere all’Unione europea di non considerare alcune risorse aiuti di Stato, a fine anno e a qualche giorno dall’approvazione del bilancio per l’anno successivo. Conclude esplicitando la propria preoccupazione dovuta al fatto che si è scelto di ridurre poste di bilancio riguardanti materie delicate che, invece, dovevano essere rafforzate.

DE GAETANO Antonino (PD)

Annuncia il proprio voto favorevole ma asserisce di non essere soddisfatto dell’operazione posta in essere dal Governo regionale in quanto già nel mese di luglio si era denunciato il mancato pagamento dei lavoratori di pubblica utilità.

Evidenziato che il Governatore Scopelliti non ha dato risposta sulla proroga da concedere agli stessi lavoratori per accordare la quale è sufficiente una missiva del dirigente generale dell’assessorato lavoro, conclude sottolineando che sarà quasi impossibile pagare i lavoratori entro il 31 dicembre di quest’anno; chiede, quindi, all’assessore Mancini di intervenire per velocizzare al massimo l’iter di pagamento per consentire ai lavoratori di trascorrere tranquillamente le festività natalizie.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto)

Comunicato il voto favorevole alla variazione di bilancio proposta, ritiene doveroso denunciare le sofferenze che il bilancio regionale presenta ed il metodo di lavoro seguito, atteso che la variazione di bilancio non è stata preventivamente portata all’attenzione della Commissione competente, impedendo ai consiglieri di esprimersi e lavorare di concerto per trovare soluzioni migliori. Concorda con il mancato utilizzo dei 3 milioni di euro non utilizzati nella zona di Gioia Tauro in quanto non sarebbero stati esaustivi per risolvere il problema e conclude asserendo che, a suo avviso, sarebbe stato opportuno tagliare altre poste di bilancio senza penalizzare capitoli delicati e importanti.

PRINCIPE Sandro (PD)

Affermato che la posizione del gruppo del Partito democratico è favorevole alla variazione di bilancio in quanto favorisce i lavoratori che hanno fatto il loro dovere, sottolinea come, comunque, non ci si debba meravigliare della sofferenza nell’esprimere il voto favorevole che deriva da un aspetto di politica generale - e, quindi, del sostegno al precariato che blocca le politiche di sviluppo sottraendo risorse ai capitoli che sarebbero stati utili a favorire l’imprenditoria - e da una questione metodologica, che vale per il bilancio nel suo complesso, ma anche per le sue variazioni, considerato che il metodo utilizzato non permette di dare contributi al ridisegnamento delle poste di bilancio.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Compresi i rilievi posti in essere dalla minoranza riguardo alla metodologia utilizzata, sottolinea come sia necessario dare respiro ai settori in difficoltà attraverso una variazione di bilancio con la quale si è raschiato tutto ciò che era a disposizione. Conclude affermando che, a suo avviso, è preferibile questo tipo di scelta rispetto ad un bilancio in dodicesimi che non avrebbe potuto dare grandi risposte ai lavoratori precari e alla Calabria.

NUCERA Giovanni (PDL)

Affermato di dare atto alla Giunta regionale del difficile lavoro svolto per redigere un bilancio che oggi presenta un terzo di risorse in meno rispetto all’anno precedente e che, comunque, deve affrontare temi delicati e stringenti racimolando risorse che consentano il regolare pagamento ai lavoratori precari, annuncia il suo voto favorevole in quanto si tratta di una delibera positiva per la Calabria e per i calabresi in un periodo di grande difficoltà economica.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Annunciato il voto favorevole, evidenzia che la maggioranza ha cercato di soddisfare le sacrosante richieste dei lavoratori dei diversi comparti, comprese quelle delle aziende di trasporto pubblico, e proprio questa variazione di bilancio testimonia l’attenzione dimostrata. Per quanto riguarda i tempi ristretti per l’approvazione del bilancio, ricorda che il bilancio è stato adottato dalla Giunta regionale il 10 dicembre e, tempestivamente, inviato alla Commissione competente, sottolineando che, in ogni caso, il provvedimento verrà approfondito ed esaminato nella giornata di martedì 18. Asserisce, poi, che l’idea ventilata ed avanzata di un esercizio provvisorio contrasta con le esigenze di dare risposte tempestive, quindi, pur comprendendo la posizione dei colleghi di minoranza, crede che si debba procedere all’approvazione del bilancio entro fine anno.

PRESIDENTE

Invita il presidente Scopelliti ad informare l’Aula circa la situazione degli Lsu_Lpu per il prossimo anno.

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

Dichiarato che sarà garantita la proroga al mondo del precariato, ricorda che, anni fa, quando era  assessore regionale, attraverso una legge regionale da lui proposta, si è riusciti a stabilizzare 2800 precari, mentre negli anni del suo mandato a Sindaco del comune di Reggio Calabria ha proceduto alla stabilizzazione di altri 600 lavoratori.

Ritenuto che il problema consista nell’affrontare in maniera seria la questione, reputa, tuttavia, che con questa variazione di bilancio si tenti di dare certezze ai cittadini calabresi, individuando forme alternative per realizzare una pianificazione chiara ed auspicando che la fase critica possa essere superata trovando nuovi percorsi.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’articolo 1 (Variazione compensativa nell'ambito delle spese autorizzate con il bilancio 2012) e l’articolo 2 (Pubblicazione) che sono approvati, indi pone in votazione il provvedimento nel suo complesso che viene approvato.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Comunica l’inserimento all’ordine del giorno di una proposta di provvedimento amministrativo che riguarda il Regolamento interno del Consiglio regionale per dare la possibilità alla Commissione di vigilanza di poter svolgere le mansioni del Comitato di controllo contabile e, quindi, avere la competenza per esprimere parere sul bilancio. Pone in votazione l’inserimento che è approvato.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 204/9^ d’Ufficio, recante “Modifiche ed integrazioni al Regolamento interno di amministrazione e contabilità del Consiglio regionale”

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento che viene approvato.

Sull’ordine dei lavori

GALLO Gianluca (UDC)

Rende noto che la quarta Commissione consiliare ha svolto un’indagine conoscitiva, a Mormanno, per verificare la situazione esistente dopo il sisma ed i componenti della Commissione hanno provveduto a redigere una mozione finalizzata a chiedere l’individuazione di risorse e la sospensione del pagamento dei tributi regionali. Chiede, quindi, l’inserimento all’ordine del giorno della mozione.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento della mozione all’ordine del giorno che viene approvato.

CENSORE Bruno (PD)

Chiede di inserire un ordine del giorno inerente i lavoratori precari del settore sanitario.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento all’ordine del giorno che è approvato.

FEDELE Luigi, assessore ai trasporti

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 358/9^ “Norme per i servizi di trasporto pubblico locale”.

PRESIDENTE

Chiarito che si tratta di un progetto di legge già licenziato dalla Commissione  e formato da quattro articoli, pone in votazione l’inserimento che è approvato.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Chiede l’inserimento di un ordine del giorno in merito alla “Conclusione del progetto di accoglienza dei migranti afferenti all’Emergenza Nord Africa”.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento all’ordine del giorno che viene approvato.

Dibattito sulla riforma enti sub regionali

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

Sottolineato che la seduta odierna assume un’importanza fondamentale nella vita della Regione, attesa la volontà e la determinazione di procedere all’attuazione delle riforme, ricorda che uno degli obiettivi primari indicato nel suo Programma di governo è stato quello di lavorare per il superamento degli scenari precedenti garantendo alla Regione una stagione diversa.

Affermato che, dopo diversi mesi di lavoro, si è immaginata la riorganizzazione di alcuni organismi presenti sul territorio attraverso la fusione, l’accorpamento di società e fondazioni operanti in diversi settori, rimodulando, in questa maniera, l’architettura amministrativa attraverso scelte, a  suo avviso, in piena sintonia con gli indirizzi assunti in precedenza, auspica che, intanto, in questa seduta possa trovare risposta la riforma dell’ Arssa, e poi anche le altre attraverso interventi mirati, azioni specifiche, spesso impopolari, ma che hanno contraddistinto l’attuale Esecutivo.

Evidenziato che la politica intende, responsabilmente, effettuare un taglio alla proliferazione degli enti facendo, così, venir meno la possibilità di distribuire poltrone, reputa prettamente culturale la scelta che con questi provvedimenti si intende realizzare, affermando che sarebbe auspicabile la più ampia condivisione.

Asserita l’assenza di limiti e pregiudiziali nel provvedimento di riforma e affermato che le decisioni vanno adottate pur consapevoli delle conseguenze che produrranno, ritiene impensabile che un Direttore generale di un ente possa percepire una retribuzione maggiore rispetto a quella del Presidente della Regione.

Ricordato che, anticipando le scelte del Governo, la regione Calabria ha approvato dei provvedimenti di riduzione delle spese nella consapevolezza della necessità di ridurre i privilegi, rende noto che il taglio di cui si discute oggi si aggira intorno ai 15 milioni di euro, somma che giudica corposa.

Consapevole che questo tipo di intervento produce uno sforzo notevole e con grande senso di responsabilità sarà fatta una scelta che guarda al futuro della Regione, invita i colleghi del centro sinistra a condividere il provvedimento di trasformazione dell’Afor, auspicando,  quindi, che non ci siano problemi e ostacoli. Sottolineando la condivisione dell’assessore Trematerra, ritiene importantissimo avviare le riforme di questi enti anche per senso di dovere nei confronti dei cittadini calabresi.

PRESIDENTE

Ringraziato il Presidente per la relazione illustrativa, invita il sottosegretario alle riforme Sarra a fornire ulteriori precisazioni di carattere tecnico sul provvedimento di riforma degli enti sub regionali.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa 

Ritenuto che il merito principale della riforma che si intende attuare consista nella realizzazione di una inversione di tendenza nel procedimento di riordino degli enti sub regionali, precisa che trattasi di una inversione di tendenza di carattere formale, al fine di rendere il procedimento intellegibile e di facile consultazione, nonché di carattere sostanziale attraverso norme che introducono una chiara distinzione di competenze tra Consiglio e Giunta regionale.

Riferita l’effettuazione ex ante di proiezioni AIR (analisi di impatto della regolamentazione ) e VIR (valutazione di impatto della regolamentazione) sull’impatto che la riforma avrà, anche in termini di realizzazione di economie, non soltanto sull’architettura istituzionale regionale, ma sull’intera comunità calabrese, precisa che la riforma è frutto di un lavoro compiuto in sinergia con gli assessori competenti.

Precisato che il provvedimento si articola in due capi: “Obiettivi generali e principi ispiratori” e “Misure concrete di riordino mediante fusione, accorpamento, soppressione di enti”, illustra le principali misure contenute nel provvedimento e precisamente: la sostituzione, nei consigli di amministrazione e nei collegi di revisione, degli organi collegiali con organi monocratici, fatti salvi particolari vincoli imposti dagli statuti degli enti; l’obbligo di rispettare requisiti competenza e, soprattutto, di moralità nell’effettuazione delle nomine presso gli enti; il potenziamento del sistema dei controlli attraverso l’utilizzo dell’Organismo indipendente di valutazione previsto dalla legge regionale numero 3 del 2012.

Riferito, inoltre, che il provvedimento individua 6 macro-aree che avranno come riferimento un unico soggetto giuridico nell’applicazione del principio cardine di sussidiarietà, sottolinea che esso consentirà il conseguimento di notevoli vantaggi non soltanto di carattere economico, quali quelli conseguenti alla riduzione del numero e dei compensi dei componenti dei Consigli di amministrazione, alla riduzione dei costi degli organi sociali e di direzione generale, alla riduzione di consulenze e contratti di collaborazione, ma anche in termini di miglior rendimento delle strutture che saranno dirette da organi monocratici.

Sottolineato, altresì, l’obbligo di adeguamento al decreto legge 174, considerato dall’Esecutivo regionale quasi alla stregua di una legge cornice, al fine di non incorrere nell’applicazione delle sanzioni previste, evidenzia che il provvedimento si muove lungo le linee guide dell’accorpamento di strutture per materie omogenee e funzioni affini precisando, in particolare, che si procederà: alla soppressione di tutte le Fondazioni quali Calabria Etica, Terina, Calabresi nel mondo, Field; all’accorpamento di tutti i parchi marini in un unico parco regionale; all’accorpamento dei consorzi di sviluppo industriale; allo scioglimento di alcune società in house; mantenendo inalterati i livelli occupazionali attraverso l’introduzione di una norma di salvaguardia.

Pur precisando che l’approvazione del provvedimento di riforma non richiede una maggioranza qualificata trattandosi di accorpamento e fusione di strutture preesistenti e non di creazione di nuovi enti, evidenzia, tuttavia, la necessità che la riforma sia ampiamente condivisa, al fine di dare risposte adeguate alle istanze dei cittadini calabresi.

Evidenziato che il provvedimento costituisce un intervento di prospettiva e non di retrospettiva che impone pesanti sacrifici in una fase particolarmente delicata e difficile come quella attuale, ritiene che sia un atto di dovere morale prima che giuridico realizzare l’inversione di tendenza formale e sostanziale cui la riforma è finalizzata e, ritenendo che il cambiamento possa essere realizzato, si appella al buon senso delle forze politiche di maggioranza e di opposizione.

TREMATERRA Michele, Assessore all’agricoltura

Osservato come le discussioni odierne siano tutte riferite a comparti in fase di emergenza, ritiene comune a tutti il desiderio di poter amministrare la cosa pubblica in assenza di emergenze e conseguenti provvedimenti, senza un elevato numero di precari; precari che in Calabria, puntualizza, caratterizzano Enti in passato rilevanti, quali Arssa e Afor. Ricordato, dunque, l’iter che avviò nel 2007 la stagione della riforma, con gli ostacoli che la contraddistinsero, evidenzia come spetti alla classe politica assumersi la responsabilità del destino dei precari dei predetti enti. Sottolinea, indi, il peso economico rappresentato in Calabria dall’agricoltura che, di fatti, tiene in piedi l’economia regionale, con l’intero indotto che ha consentito di far conoscere alcuni prodotti anche a livello internazionale. Ritiene, quindi, come sia indispensabile, comunque, prevedere un ente che si occupi interamente di agricoltura, a garanzia dell’intero comparto e finalizzato ad una sua ulteriore crescita. Giudicando, quindi, necessario nell’imminenza procedere alla riforma definitiva di Arssa ed Afor, chiede, quindi, che sia inserita all’ordine del giorno la proposta di legge inerente la riforma dell’ARSSA.

Evidenziati, quindi, i problemi del comparto forestazione, con circa 8000 operai idraulico forestali, riferisce come siano stati garantiti i livelli occupazionali e come sia necessario superare il disagio sociale diffuso tra di essi; per tali ragioni, chiede che il primo atto del Consiglio regionale dopo la pausa natalizia sia l’approvazione della riforma dell’AFOR, escludendo l’opportunità di ulteriori proroghe al suo commissariamento.

Alla luce della condivisione registrata tra tutte le forze politiche sulla proposta di legge sull’ARSSA, ritiene sia indispensabile portare a compimento anche la riforma sulla forestazione, settore di massima rilevanza per difendersi sia dal dissesto idrogeologico sia dagli incendi, ed entro cui si potrebbe immaginare, a suo avviso, nel prossimo futuro la collocazione lavorativa di molti calabresi che ad oggi vivono la fase del precariato.

MAIOLO Mario (PD)

Giudicati di massima rilevanza i temi di confronto scaturenti dal dibattito odierno, al pari della richiesta di inserimento della proposta di legge fatta dall’assessore Trematerra, stigmatizza gli interventi tesi a puntualizzare l’avvio di una nuova fase di governo regionale, giudicandoli strumentali alla campagna elettorale. Riguardo, poi, alle riforme annunciate, ritiene che il confronto odierno, in assenza di un testo a cui dare valutazioni, sia squisitamente politico ed auspica sia tenuto nella dovuta considerazione il contributo della minoranza.

Nel merito delle riforme ritiene che gli interventi del Sottosegretario e dell’Assessore siano stati poco chiari, in particolare in riferimento al ruolo che la Regione assumerà rispetto ai nuovi enti, auspicando che differentemente dal passato si limiti a svolgere soltanto azioni di indirizzo e controllo. Per tali ragioni, ritiene che conseguentemente andrebbe rivista anche la legge sul decentramento amministrativo verificandone gli effetti ad oggi prodotti, senza la cui conoscenza, a suo dire, è sterile ed inefficace presentare una riforma. Ricordate, quindi, le scelte già effettuate dal Consiglio regionale in materia di riduzione dei costi della politica, riferisce che il gruppo del partito democratico ha già maturato un’idea di Regione snella e più efficace che consentirebbe anche di individuare precipuamente le funzioni dei nuovi enti.

Sottolineato che la crisi di Arssa e Afor nacque dall’incapacità del regionalismo di sostituirsi al ruolo precedentemente svolto dallo Stato, inserendo un sistema gestionale e complessivo squilibrato con una degenerazione della progettazione e della programmazione che ha causato, a suo dire, anche l’incapacità di utilizzare correttamente il personale esistente, ricorda che la minoranza sul tema ha sempre avuto un atteggiamento responsabile e costruttivo, registrando, di contro, la chiusura della maggioranza al confronto, in particolare con riferimento alla natura giuridica dell’Ente. Negata, quindi, alcuna pressione da parte dei sindacati sul Partito democratico, si dichiara pronto a nome del suo gruppo ad apportare il proprio contributo, con un confronto scevro da condizionamenti e volto a migliorare lo stato attuale.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto)

Stigmatizzata la disattenzione di alcuni consiglieri e del sottosegretario Sarra verso la discussione, giudica la proposta di riforma apprezzabile nel suo impianto generale e rispondente alle esigenze di contenimento dei costi. Ritenuto che la proposta non possa non essere condivisa da tutte le forze politiche presenti in Consiglio, sottolinea come la stessa sia capace di eliminare enti che svolgono le stesse funzioni o similari nell’ambito dello stesso settore. Censurata l’impossibilità di leggere il testo della proposta, ricorda che il contenimento della spesa dai conti effettuati dal suo gruppo dovrebbe ammontare intorno ai 6 o 7 milioni di euro e non i 15 milioni di euro annunciati dal presidente Scopelliti; a tal proposito, evidenzia che alcuni enti di cui si prevede la soppressione non prevedono spese e non hanno personale, altre, ad esempio Field , prevedono spese irrisorie.

Elenca, dunque, gli enti, a suo avviso,maggiormente costosi rispetto alle funzioni svolte ed i limiti agli stessi connessi, in particolare riguardo Azienda Calabria lavoro, la Fondazione Terina, Fincalabra e di contro non comprende le scelta relativa alla soppressione della Film Commission, a suo avviso, produttiva ed efficace.

Giudica, poi, irrisorio il risparmio derivante dalla chiusura delle ASI, atteso che dal 2001 non vengono trasmesse le quote regionali al pari dei consorzi di bonifica, i cui 2500 operai idraulico forestali sono pagati dalla Regione.

Avrebbe, quindi, auspicato, dato il tema, una valutazione specifica che consentisse di considerare la possibilità di eliminare le quote di alcune delle partecipazioni. Indi, benché favorevole ad una riforma generale, ritiene necessaria un’azione maggiormente oculata e specifica capace di effettuare tagli razionali e ragionati e non solo finalizzati al contenimento della spesa.

Evidenziato che l’Afor è l’ente in liquidazione con il più alto numero di personale e che l’Arssa nacque esclusivamente come ente di sperimentazione, sottolinea che l’Afor non ha avuto difficoltà esclusivamente in riferimento alla sua natura giuridica ma a causa del’assenza di progetti specifici. Apprezzata, quindi, la proposta di riforma inerente l’Arssa che di fatto, a suo dire, ripercorre comunque gli obiettivi del passato, non comprende quali siano le motivazioni che hanno indotto ad effettuare scelte differenti per la riforma dell’Afor.

 

Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò

LOIERO Agazio (Autonomia e Diritti)

Premesso di non voler entrare nel merito della proposta, considera inusuale che si pensi di riformare degli enti con il contributo della minoranza senza ascoltarne gli interventi e considera anche strano che non vi sia un testo scritto che, a suo avviso, avrebbe dovuto essere vagliato scrupolosamente prima della seduta odierna.

Rammentato, quindi, che gli enti di cui si discute sono nati in anni lontani ed avevano come priorità il bacino drammatico del lavoro della nostra regione, lavoro che, prosegue, ha oggi invece un profilo dimesso nel panorama nazionale, osserva che per riformare questi enti ci sarebbe bisogno del contributo fattivo di tutti, considerando, di contro, la discussione odierna esclusivamente come la preparazione di una campagna elettorale. Rimarcato che si è fuori tempo massimo, in quanto, a suo avviso, si sarebbe dovuto operare nel primo anno di legislatura, richiama alla serietà dell’impegno.

MAGNO Mario (PDL)

Ritenuto che il dibattito in corso sarà produttivo di risultati positivi attraverso l’esame della situazione degli enti sub regionali e che le riforme non debbano necessariamente essere effettuate ad inizio legislatura, in quanto l’importante è, a suo dire, portarle a compimento, considera importante definire un nuovo assetto per gli enti sub regionali e obietta che la mancanza di un testo scritto non pregiudica il dibattito odierno teso a valutare gli umori dell’Aula per giungere all’elaborazione di un testo finale. Affermato, poi, che le riforme sono il frutto di una attività programmatoria del Governo regionale tesa alla razionalizzazione della spesa pubblica, si augura che questo dibattito segni l’inizio di una intesa comune per arrivare ad un percorso virtuoso di riduzione e razionalizzazione della stessa.

PRINCIPE Sandro (PD)

Manifestate riserve per la metodologia di conduzione dei dibattiti, censura il fatto che, con all’ordine del giorno la questione delle riforme, si inseriscano altri elementi di discussione. Rimarcato che la minoranza si rende disponibile a dare il proprio contributo, come è avvenuto in passato per la riduzione dei costi della politica, sulla verifica della riduzione dei costi, considera sbagliato inserire nel dibattito altre problematiche come la sanità, anche se in Conferenza dei capigruppo si era stabilito di fare un dibattito sulla materia a gennaio. Riconosciuto al sottosegretario Sarra il grande sforzo intellettuale e di elaborazione posto in essere, preannuncia che la minoranza non si sottrarrà dal dare il proprio contributo all’esemplificazione, ma comunica che nel momento in cui si renderà disponibile un testo, la minoranza proporrà una sfida per mettere in campo una Regione leggera, che torni ai suoi compiti istituzionali, attraverso la presentazione di un testo che vorrebbe fosse discusso insieme alla riforma generale degli enti sub regionali. In merito alla riforma dell’Arssa, rammenta il contributo rilevante dato dalla minoranza, convinta che l’agricoltura sia il perno dello sviluppo della Calabria; suggerisce, inoltre, di rispolverare il distretto tecnologico agroalimentare che è stato completamente smontato. Passando, poi, alla riforma dell’Afor chiede di sapere quali siano i livelli occupazionali, le risorse, la progettualità, le modalità di utilizzo dei fondi europei, le competenze dei comuni montani, augurandosi che siano sciolti i nodi e si trovi la veste giuridica adeguata per raggiungere una sintesi positiva.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Valutata positivamente l’approvazione del provvedimento sul riordino dell’Arssa, auspica che anche sull’Afor ci possano essere le condizioni necessarie per procedere all’approvazione. Sottolineata l’importanza del lavoro svolto dal sottosegretario Sarra sul provvedimento di riordino degli enti sub regionali, ritiene che non si possa prescindere dall’impostazione data, atteso che a suo avviso il progetto non teme confronti. Ritiene, quindi, che occorra uno sforzo notevole da parte di tutta l’Aula, in modo collegiale, per poter “scrivere una bella pagina” di scelte qualificanti.

TALARICO Domenico (IDV)

Giudicato necessario realizzare le riforme a condizioni che siano, però, vere e non alla stregua di quanto avvenuto per la Fondazione Campanella, ritiene corretto eliminare gli enti inutili che gravano sul bilancio della Regione; occorre, continua, agire in un settore, quello degli enti in questione, che appare una giungla, una macchina mangia soldi, e cercare di individuare quei soggetti che rappresentano un peso per l’economia aziendale. Dichiara, quindi, di condividere la proposta a condizione che si entri nel merito del provvedimento, atteso che giudica l’illustrazione molto generica e ritiene necessario estendere l’opera di bonifica anche ad altri settori.

Evidenzia, poi, come la proposta dell’assessore Trematerra sia uguale alla precedente, mantenendo quindi inalterati i dubbi precedentemente esistenti, con l’assenza di una razionalizzazione della spesa. Giudica, dunque, la proposta debole, monca, priva di efficacia e, così come configurata, non contenente alcun tipo di riforma, ma una sorta di richiesta di delega per l’assessore e il dirigente che successivamente realizzeranno le modifiche. Pertanto, pur condividendo la necessità di realizzare le riforme, ribadisce che le stesse debbano incidere sui contenuti di merito ed annuncia il suo voto contrario.

NUCERA Giovanni (PDL)

Sottolineato che ancora una volta il gruppo di Italia dei valori ha perso un’occasione nel condividere una proposta di riforma, afferma il valore della sfida posta innanzi all’attuale Consiglio regionale. Giudicando necessarie le riforme per portare la Calabria in Europa, sottolinea come la giornata odierna rappresenti un punto fondamentale per la Calabria e per le scelte politiche che si effettueranno, lanciando un appello per “il recupero del senso di responsabilità”.

Evidenziato che la Calabria si è trovata pronta ad effettuare la razionalizzazione della spesa, conseguenza anche della legge nazionale, perché dotata di una classe dirigente attenta, responsabile e propositiva, ricorda che di fronte alle deficienze dello Stato saranno i parlamenti regionali a dover prendere decisioni con responsabilità. Asserito, quindi, che le Regioni sono enti importantissimi e che è necessario combattere il centralismo statale e recuperare il principio di sussidiarietà, sottolinea la necessità di essere uniti e responsabili per mettere in campo un’azione concreta.

GUCCIONE Carlo (PD)

Evidenziato come sia cessato il tempo degli spot elettorali e televisivi, attesi i debiti della Regione, evidenzia come nelle sedute della Commissione di Vigilanza ci si è occupati di tanti enti sub regionali che presentano bilanci con una montagna di debiti che vanno, poi, a vincolare e ingessare il bilancio regionale. Dà, quindi, atto alla Giunta regionale di essere stata caparbia nel processo di riforma degli enti sub regionali che permette di liberare risorse e restituire importanti organi e aziende come ARSSA e AFOR alle missioni originarie.

Evidenzia, poi, come i cinque anni di liquidazione degli enti AFOR e ARSSA abbiano aggravato la situazione, gestendo circa un miliardo e trecento milioni di euro e accrescendo il livello di confusione senza però garantire la normale attività. A suo avviso, quindi, è improcrastinabile un processo generale di riforma che coinvolga tutti gli enti strumentali, di concerto con la minoranza e con la massima condivisione possibile e reputa opportuno arrivare alla data del 31 dicembre con una proposta largamente condivisa riguardante per l’AFOR al fine di dare certezze alla forestazione e all’agricoltura. Conclude asserendo che il messaggio lanciato in questa seduta è un messaggio di speranza e di possibilità di avere un futuro più sereno.

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Sottolineato che si tratta di un momento importante della vita politica calabrese in quanto l’Aula affronta l’importante argomento delle riforme cercando di individuare quali possano essere i rimedi ai tanti errori ed agli sprechi, reputa questa occasione come una opportunità per esprimere la necessità e l’indifferibilità della scelta delle riforme che devono passare non solo attraverso la razionalizzazione della spesa ma, anche, attraverso la consapevolezza della loro indifferibilità. Affermato che il gruppo di Italia dei Valori ha offerto un ventaglio di emendamenti che sono diretta espressione dagli attori principali dell’agricoltura, evidenzia come sia necessario trovare la via del dialogo e della concertazione che fino ad oggi non si è ravvisata. Riguardo alla proposta avanzata dal sottosegretario Sarra chiede lumi su come si pervenga al risparmio di 20 milioni euro, se sia opportuno e affine all’argomento includervi l’ATERP e quale idea si abbia dei consorzi di bonifica e delle deleghe in bianco da riservare alla Giunta su argomenti sui cui si giocano le sorti della Calabria. Afferma, comunque, che il gruppo di Italia dei Valori non vuole fare mancare il suo contributo sulle proposte di riforma.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Comunica che è stato deciso in sede di riunione dei capigruppo l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di riorganizzazione dell’ARSSA, pone in votazione l’inserimento dell’esame abbinato delle proposte di legge numero proposta di legge 288/9^, 289/9^, 270/9^, che è inserita all’ordine del giorno.

Esame abbinato delle proposte di legge numero 288/9^. 289/9^, 270/9^, recante: “ Istituzione dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura e disposizioni in materia di sviluppo per l’agricoltura”.

IMBALZANO Candeloro, relatore

Nell’introdurre il progetto di riforma, afferma che è opportuno richiamare le ragioni che hanno portato alla stesura della proposta di legge in discussione e cioè l’applicazione dell’articolo 5 della legge regionale numero 9 del 2007 che è stata resa estremamente difficoltosa dalle obiezioni avanzate dalle organizzazioni sindacali e dalle Amministrazioni provinciali, provocando una situazione di stallo nella procedura di liquidazione e nel trasferimento delle relative funzioni con la necessità di prevedere forme organizzative diverse nell’ottica di una ripresa dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione pubblica. Sottolinea come la maggioranza abbia dimostrato una grande apertura accogliendo tutti gli emendamenti che non stravolgevano la riforma dell’istituenda azienda a cui sarà riconosciuta la natura di ente strumentale della Regione Calabria, munito di personalità giuridica di diritto pubblico, salvaguardando, in ogni caso, il personale in servizio. Evidenzia come la proposta, composta da tredici articoli, recepisca il principio sancito dalla spending review attuando un risparmio del 20 per cento e miri ad ammodernare un settore non efficiente e, quindi, non più sostenibile. Conclude asserendo che la proposta, molto coraggiosa e a tutela dei lavoratori, sia stata ampiamente discussa e, poi, approvata a maggioranza in Commissione.

PRESIDENTE

Comunica che all’articolo 1 (Istituzione dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese) è stato presentato l’emendamento, protocollo numero 54929, a firma dei consiglieri Giordano e Talarico.

TALARICO Domenico (IDV)

Illustra l’emendamento con il quale si propone di sostituire al comma 1 dell’articolo 1 le parole “ente pubblico economico” con “ente di diritto pubblico non economico”.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 54929 che è respinto, passa all’emendamento protocollo numero 34888, a firma del consigliere Aiello, che è respinto con il parere sfavorevole del relatore e della Giunta. Indi, pone ai voti l’emendamento, protocollo numero 34893, a firma del consigliere Aiello, che è respinto con il parere sfavorevole del relatore e della Giunta.

Posto in votazione l’articolo 1 che è approvato, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 54745/1, a firma del consigliere Dattolo, all’articolo 2 (Finalità e compiti dell’Azienda) comma 2, che è approvato, quindi, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 34902, a firma del consigliere Aiello, che è respinto. Passa, poi, all’emendamento protocollo numero 40641, a firma del consigliere Aiello.

AIELLO Ferdinando, (Gruppo Misto)

Sottolinea l’importanza dell’emendamento per procedere ad una programmazione seria della montagna.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento che è accorpato all’emendamento protocollo numero 54745/2, a firma del consigliere Dattolo, che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale. Indi, pone ai voti l’emendamento protocollo numero 34913, al comma 6 dell’articolo 2, a firma del consigliere Dattolo, che è approvato e, quindi, l’articolo 2 che è approvato, come emendato. Passa, poi, all’esame dell’articolo 3 (Organi e Vigilanza) e pone in votazione l’emendamento numero 34913/A, a firma del consigliere Dattolo, che è approvato con il parere favorevole del relatore e della Giunta e, quindi, l’articolo 3 che è approvato, come emendato.

Comunicato che l’emendamento all’articolo 4 (Il Direttore generale), comma 1, protocollo numero 34913/B, a firma del consigliere Dattolo, è ritirato, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 54933, a firma dei consiglieri Dattolo, Chiappetta e altri, che è approvato, indi gli emendamenti protocollo numero 34913/C, 34913/D, a firma del consigliere Dattolo, che sono approvati e l’articolo 4 che è approvato come emendato. Pone, quindi, in votazione l’emendamento protocollo numero 40683, a firma dei consiglieri Dattolo, Chiappetta, Bilardi e Serra che è approvato e l’articolo 5 (Comitato Tecnico di Indirizzo) che è approvato come emendato. Pone in votazione l’articolo 6 (Collegio dei sindaci) che è approvato e, quindi, l’emendamento protocollo numero 54929/1 all’articolo 7 (Organizzazione) a firma dei consiglieri Giordano e Talarico

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento con il quale si propone di aggiungere le parole “previa concertazione con le OO.SS. di categoria”.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento che è respinto, passa all’emendamento protocollo numero 34889, a firma del consigliere Aiello F., che è respinto, indi pone in votazione l’emendamento protocollo numero 40683 a firma dei consiglieri Chiappetta, Dattolo, Bilardi e Serra che è approvato e l’emendamento protocollo numero 54929/2 a firma dei consiglieri Giordano e Talarico.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento con il quale si propone di aggiungere le parole “previa concertazione con le OO.SS. di categoria”.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento che è respinto, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 34890, a firma del consigliere Aiello F., che è respinto e, quindi, l’articolo 7 che è approvato, come emendato. Posto in votazione l’emendamento all’articolo 8 (Bilanci e rendiconti), protocollo numero 34900, a firma del consigliere Aiello F. che è respinto, pone in votazione l’articolo 8 che è approvato. Passa, quindi, all’articolo 9 (Risorse), e pone in votazione l’emendamento protocollo numero 34913/E, a firma del consigliere Dattolo che è approvato, l’emendamento protocollo numero 40641, a firma del consigliere Aiello F. che è accorpato all’emendamento protocollo numero 54745/3, a firma del consigliere Dattolo, li pone in votazione e sono approvati. Pone, quindi, in votazione l’articolo 9, che è approvato come emendato.

Posti in votazione gli emendamenti all’articolo 10 (Personale) protocollo numero 34898, 34899 e 34891 a firma del consigliere Aiello, che sono respinti, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 54745/4 a firma del consigliere Dattolo che è approvato. Comunicato che l’emendamento protocollo numero 34913/F, a firma del consigliere Dattolo, è ritirato, pone in votazione l’articolo 10 che è approvato come emendato. Passa quindi all’emendamento all’articolo 11, protocollo numero 54919. a firma dei consiglieri Dattolo, Chiappetta e Imbalzano, con il quale si propone l’abrogazione dell’articolo 11 (Rapporti con la Fondazione Mediterranea Terina), lo pone in votazione ed è approvato.

Comunicato che l’emendamento protocollo numero 34913/G, a firma del consigliere Dattolo, è ritirato, pone in votazione l’articolo 11 che è approvato. Indi, pone in votazione, all’articolo 12 (Disposizioni transitorie e finali), l’emendamento protocollo numero 40683/A a firma Chiappetta, Dattolo, Bilardi e Serra che è approvato, comunica che l’emendamento protocollo numero 54745/5 a firma del consigliere Dattolo è ritirato, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 54745/6 a firma del consigliere Dattolo che è approvato, l’emendamento protocollo numero 54929/3 a firma dei consiglieri Giordano e Talarico che è respinto, l’emendamento protocollo numero 54745/7, a firma del consigliere Dattolo, che è approvato, l’emendamento protocollo numero 40683/2 a firma Chiappetta, Dattolo, Bilardi e Serra che è ritirato, l’emendamento protocollo numero 54745/8 a firma del consigliere Dattolo che è approvato, l’emendamento 40683/3 a firma dei consiglieri firma Chiappetta, Dattolo, Bilardi e Serra che è ritirato, l’emendamento protocollo numero 54745/9 a firma del consigliere Dattolo che è approvato, l’emendamento protocollo numero34913/H e 34913/I a firma Dattolo che sono ritirati, l’emendamento 40641/B a firma del consigliere Aiello F. che è accorpato agli emendamenti protocollo numero 40641 sempre a firma del consigliere Aiello F. e 54745/10 a firma del consigliere Dattolo che sono approvati con autorizzazione al coordinamento formale. Pone, quindi, in votazione l’articolo 12 che è approvato come emendato. Pone, quindi, in votazione, all’articolo 13 (Norma finanziaria), l’emendamento protocollo 54929, a firma dei consiglieri Giordano e Talarico, che è respinto, l’emendamento protocollo numero 54931 a firma del consigliere Dattolo e altri che è approvato e l’emendamento 54929/5 a firma dei consiglieri Giordano e Talarico che sono respinti e, quindi, l’articolo 13 che è approvato come emendato.

MAIOLO Mario (PD)

Per dichiarazione di voto, precisa che il voto favorevole della minoranza è dovuto al proficuo confronto che ha fatto recuperare positività e consentito tale presa di posizione nell’interesse della Calabria, auspicando analogo risultato positivo per le altre riforme.

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata a maggioranza, con autorizzazione al coordinamento formale.

Sull’ordine dei lavori

ORSOMARSO Fausto (PDL)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una proposta di legge di modifica della legge urbanistica, in particolare dell’articolo 50 e dell’articolo 65 della legge 19 del 2002, precisando che si tratta di modifiche formali.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.

Proposta di legge numero 358/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: Norme per i servizi di trasporto pubblico locale”

DATTOLO Alfonso, relatore

Riferisce che obiettivo della proposta è quella di colmare il vuoto legislativo creatosi a seguito della sentenza di Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima una norma contenuta nel Collegato alla finanziaria del 2010.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’articolo1 (Adeguamento alla normativa comunitaria e nazionale) che è approvato, indi pone ai voti l’emendamento all’articolo 2 (Disposizioni transitorie), protocollo numero 54717 di iniziativa del consigliere Chiappetta che è approvato. Pone, quindi ai voti l’emendamento protocollo numero 54614, di iniziativa del consigliere Chiappetta, che è approvato.

PRINCIPE Sandro (PD)

Sottolinea che alla luce della breve relazione del relatore si sarebbe aspettato una breve modifica e non una proposta talmente articolata, altresì ricorda che la seduta di Consiglio regionale è stata convocata per discutere di riforme e non di trasporti, indi chiede che si valuti l’opportunità istituzionale di rinviare il provvedimento alla prossima seduta.

PRESIDENTE

Evidenzia che il provvedimento è stato inserito regolarmente ad inizio seduta con una richiesta di inserimento sull’ordine dei lavori avanzata dal Consigliere Fedele, con l’opportunità per la minoranza di votare contro l’inserimento.

PRINCIPE Sandro (PD)

Atteso l’evidente alto senso di responsabilità sino ad adesso dimostrato dall’Aula, evidenzia la volontà della minoranza di contribuire ai lavori, indi paventato il verificarsi di un equivoco ad inizio seduta ribadisce la richiesta di rinvio.

FEDELE Luigi, assessore ai trasporti

A dimostrazione della buona fede nella richiesta di inserimento all’ordine del giorno, precisa che le norme in discussione afferivano semplicemente a modifiche resesi necessarie a seguito di sentenza giurisdizionale, ricordando come tali modifiche siano fondamentali per consentire le attività da porre in essere dal primo gennaio da parte del dipartimento.

PRINCIPE Sandro (PD)

Esclusa una qualunque forma di prevaricazione da parte della maggioranza, insiste nel proporre un rinvio alla prossima seduta per dare l’opportunità ai consiglieri di presentare eventuali emendamenti.

FEDELE Luigi, assessore ai trasporti

Accoglie la richiesta del consigliere Principe con la preghiera che sia inserita al primo punto all’ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE

Dispone il rinvio del punto alla prossima seduta di Consiglio regionale.

Proposta di legge numero 405/9^ di iniziativa del consigliere Chiappetta, recante: “Modifiche agli articoli 50 e 65 della legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge urbanistica della Calabria)

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1 (Modifica all’articolo 50 l.r. 19/2002, n. 19) e 2 (Modifica all’articolo 65 l.r. 19/2002, n. 19) che sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvata.

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Guccione, Censore, Scalzo, Battaglia, De Gaetano sui precari del comparto sanitario con contratto in scadenza

GUCCIONE Carlo (PD)

In riferimento ai precari della sanità i cui contratti sono in scadenza a dicembre, riferisce che nella seduta di Commissione consiliare competente il dottore Orlando del dipartimento salute ha dichiarato che un notevole numero di precari non godrà della proroga del contratto perché non rientrante nei criteri fissati dal Decreto Balduzzi, indi specifica che l’ordine del giorno chiede l’intervento del Commissario alla sanità per evitare l’implosione del sistema sanitario calabrese.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Mozione numero 81 di iniziativa dei consiglieri G. Gallo, F. Orsomarso, A. Chizzoniti, M. Magno, G. Morrone, A. Grillo, A. Scalzo, M. Franchino, D. Talarico. P. M. Tripodi “In ordine ai danni causati dallo sciame sismico che interessa l’area del Pollino”

GALLO Gianluca (UDC)

Rifacendosi alla relazione iniziale, chiede l’approvazione della mozione.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere G. Giordano “Sulla conclusione del progetto di accoglienza dei migranti afferenti all’Emergenza Nord Africa”

TALARICO Domenico (IDV)

Evidenzia che l’ordine del giorno è teso ad impegnare la Giunta regionale affinché intervenga presso il Governo per ottenere la proroga dello stato di emergenza per il 2013 e conseguentemente i progetti di accoglienza siano ulteriormente finanziati.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato, indi chiude la seduta.

La seduta termina alle 18,38

 

La dirigente del Servizio

(dott.ssa Ester Latella)