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IX^ LEGISLATURA

 

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

52.

 

SEDUTA DI LUNEDI’ 12 NOVEMBRE 2012

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO

 

 

Inizio lavori h. 14,45

Fine lavori h. 18,36

 

 

INDICE

Comunicazioni 4

PRESIDENTE   4

Sull’ordine dei lavori 4

PRESIDENTE   4,*,*,*,*,*,*,*

ADAMO Nicola (Gruppo Misto) 16

AMATO Pietro (PD) 16

CAPUTO Giuseppe (PDL) 16

CENSORE Bruno (PD) 17,*

DATTOLO Alfonso (UDC) 4

GALLO Gianluca (UDC) 9

GIORDANO Giuseppe (IDV) 4

GUCCIONE Carlo (PD) 16

Interrogazione a risposta immediata numero 265/9^ di iniziativa del consigliere G. Giordano, recante: “Sul blocco delle attività del termovalorizzatore di Gioia Tauro e sulle conseguenze ambientali nei comuni ricadenti nell’area”  4

GIORDANO Giuseppe (IDV) 4,*

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente  4

Interrogazione a risposta immediata numero 284/9^ di iniziativa del consigliere G. Giordano, recante: “Sull’impianto di produzione di bitume gestito dalla società Gioiabit srl all’interno della zona industriale di Campo Calabro e sui conseguenti rischi per l’ambiente e la salute del territorio”  5

GIORDANO Giuseppe (IDV) 5,*

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente  5

Interrogazione numero 289/9^ di iniziativa del consigliere G. Nucera, recante: “In ordine al trasferimento del Dipartimento Tutela della salute - U.O. Centro Elaborazione Dati dalla sede di Reggio Calabria a Catanzaro”  5

NUCERA Giovanni (PDL) 5,*

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale  5

Interrogazione a risposta immediata numero 264/9^ di iniziativa del consigliere D. Talarico recante: “In ordine ad abusi commettendi in località S. Maria nel Comune di Bonifati (CS) ed alla tutela delle coste da interventi di cementificazione”  6

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente  6

TALARICO Domenico (IDV) 6,*

Interrogazione a risposta immediata numero 290/9^ di iniziativa del consigliere G. Nucera recante: “In ordine alla determinazione dei tetti di spesa per le prestazioni di assistenza termale per l'anno 2012”  7

NUCERA Giovanni (PDL) 7,*

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale  7

Interrogazione a risposta immediata numero 291/9^ di iniziativa dei consiglieri B. Censore, C. Guccione recante: “In ordine alla proroga dei contratti del personale medico, infermieristico, paramedico e interinale”  7

CENSORE Bruno (PD) 7,*

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale  8

Interrogazione numero 292/9^ di iniziativa del Consigliere M. Magno recante: “Sulle motivazioni del rallentamento nelle operazioni di conferimento dei rifiuti nelle discariche di Lamezia e Pianopoli"  8

PRESIDENTE   8

MAGNO Mario (PDL) 8,*

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente  8

Proposta di legge numero 386/9^ di iniziativa del consigliere A. Dattolo, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 e s.m. e i. (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio - Legge Urbanistica della Calabria)  9

PRESIDENTE   9

DATTOLO Alfonso (UDC) 9

Proposta di legge numero 392/9^ di iniziativa dei consiglieri Bilardi, Dattolo, Ciconte, Chiappetta, Serra, Principe, Loiero, De Masi e Bova, recante: “Modifiche alla legge regionale 13 maggio 1996 numero 3 (Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale)”  9

PRESIDENTE   9

Sul rinnovo delle Commissioni consiliari competenti 9

PRESIDENTE   9

Informativa dell’assessore ai Trasporti su Ferrovie della Calabria  10

PRESIDENTE   10

FEDELE Luigi, assessore ai trasporti 10

Proposta di Provvedimento Amministrativo numero 198/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Documento di Programmazione Economico Finanziaria della Regione Calabria (DPEFR) per gli anni 2013-2015 (articolo 2, comma 3, della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8) "  11

PRESIDENTE   13

CENSORE Bruno (PD) 11

GALLO Gianluca (UDC) 14

GIORDANO Giuseppe (IDV) 11

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 11

MAIOLO Mario (PD) 12

MANCINI Giacomo, assessore al bilancio, programmazione e fondi europei 12

ORSOMARSO Fausto (PDL) 13

PRINCIPE Sandro (PD) 13

TALARICO Domenico (IDV) 13

Per fatto personale  14

PRESIDENTE   14

PRINCIPE Sandro (PD) 14

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale  14

Proposta di legge numero 320/9^ di iniziativa del consigliere G. Bilardi recante: “Modifiche alla legge regionale numero 4/1997 'Legge organica di protezione civile della Regione Calabria'”  14

PRESIDENTE   15,*

CAPUTO Giuseppe ,relatore  14

DATTOLO Alfonso (UDC) 15

MAIOLO Mario (PD) 14

PRINCIPE Sandro (PD) 15

TORCHIA Franco, sottosegretario alla protezione civile e meteo regionale  15

Proposta di legge numero 338/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Abrogazione dell'articolo 10, comma 2, della legge regionale 26 luglio 1999, n. 19 e s.m.i. (Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo nella Regione Calabria) "  15

PRESIDENTE   15

IMBALZANO Candeloro relatore  15

Proposta di legge numero 311/9^ di iniziativa del Consigliere G. CAPUTO recante: "Riconoscimento del metodo storico 'Moscato al Governo di Saracena' quale bene culturale della Calabria "  16

PRESIDENTE   16

ADAMO Nicola (Gruppo Misto) 16

SALERNO Nazzareno relatore  16

TALARICO Domenico (IDV) 16

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Censore e Guccione “In ordine alla barbara uccisione di Filippo Ceravolo a Soriano Calabro”  17

PRESIDENTE   17

CENSORE Bruno (PD) 17

Mozione di iniziativa del consigliere Gallo “In ordine ai danni causati dallo sciame sismico che interessa l’area del Pollino”  17

PRESIDENTE   17

GALLO Gianluca (UDC) 17

GUCCIONE Carlo (PD) 17

 


Presidenza del Presidente Francesco Talarico

La seduta inizia alle 14,45

NUCERA Giovanni, Segretario Questore

Legge il verbale della seduta precedente.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Legge le comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

DATTOLO Alfonso (UDC)

Propone l’inserimento all’ordine del giorno di una proposta di legge tesa alla modifica dell’ articolo 65 della legge urbanistica della Regione Calabria.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della proposta avanzata dal consigliere Dattolo che è approvato, indi comunica che la Conferenza dei capigruppo ha deciso di inserire all’ordine del giorno le comunicazioni dell’assessore ai Trasporti riguardo Ferrovie della Calabria.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una modifica riguardante la legge sulla sicurezza sul lavoro e sul lavoro nero al fine di correggere un errore materiale contenuto nel testo di legge andato in pubblicazione.

PRESIDENTE

Affermato che reputa opportuno verificare l’atto da modificare per poi, eventualmente, porre ai voti il relativo inserimento all’ordine del giorno, passa alla trattazione del primo punto all’ordine del giorno.

Interrogazione a risposta immediata numero 265/9^ di iniziativa del consigliere G. Giordano, recante: Sul blocco delle attività del termovalorizzatore di Gioia Tauro e sulle conseguenze ambientali nei comuni ricadenti nell’area

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Ricordato che l’interrogazione in oggetto è stata presentata il 29 giugno 2012 rispetto ad una criticità come quella del sistema dei rifiuti solidi urbani, oggi al collasso e che vede all’orizzonte l’abbandono del termovalorizzatore di Gioia Tauro, afferma che la risposta dell’assessore non può limitarsi al termovalorizzatore ma deve indicare i motivi del fallimento del sistema dei rifiuti solidi urbani nonché quali iniziative la Giunta intende intraprendere per gestire un sistema il cui commissariamento cesserà il 31 dicembre 2012.

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente

Afferma che i temi dell’interrogazione in oggetto sono ancora molto attuali e che rispetto alla situazione presente che vede gli impianti del termovalorizzatore lasciati nelle mani del Commissario c’è una manifestazione di interesse indetta da quest’ultimo per individuare un eventuale soggetto gestore. Comunica, inoltre, che la Regione sta chiedendo con forza al Governo nazionale di costituire un tavolo tecnico al fine di conoscere le condizioni in cui la Regione “riceverà” il sistema dei rifiuti solidi urbani.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Giudicata una“non risposta” quella fornita dall’assessore, sottolinea come la Regione abbia assistito inerme alla disfatta del sistema dei rifiuti solidi che, se crollerà, travolgerà tutti i calabresi

Interrogazione a risposta immediata numero 284/9^ di iniziativa del consigliere G. Giordano, recante: Sull’impianto di produzione di bitume gestito dalla società Gioiabit srl all’interno della zona industriale di Campo Calabro e sui conseguenti rischi per l’ambiente e la salute del territorio

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Afferma che l’interrogazione riguarda un impianto di produzione di bitume nella zona di Campo Calabro, già definito dalla normativa impianto insalubre, e che per tale motivo non dovrebbe essere ubicato nei pressi del centro abitato. Chiede di conoscere l’iter procedimentale delle competenze della Regione, se sono stati fatti i relativi controlli di sicurezza e quali iniziative la Regione intenda attivare affinché ci sia un controllo straordinario.

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente

Censurato che si faccia un uso improprio delle interrogazione a risposta immediata poiché attraverso di esse si imputano alla Regione responsabilità per competenze non proprie, sottolinea come nel caso di specie l’autorità competente sia la Provincia che ha dato parere favorevole per l’autorizzazione provvisoria, successivamente non prorogata, ragione per cui l’impianto non è in funzione.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Affermato che l’interrogazione a risposta immediata è lo strumento principe per discutere di determinate problematiche e per fare chiarezza, chiede che la Regione faccia massima attenzione rispetto alle “industrie insalubri” che non possono essere ubicate vicino ai centri abitati.

Interrogazione numero 289/9^ di iniziativa del consigliere G. Nucera, recante: In ordine al trasferimento del Dipartimento Tutela della salute - U.O. Centro Elaborazione Dati dalla sede di Reggio Calabria a Catanzaro

NUCERA Giovanni (PDL)

Fa rilevare che trattasi di una interrogazione finalizzata ad ottenere delucidazioni circa un decreto che prevede il trasferimento della sede dell’unità operativa Centro Elaborazione Dati (C.E.D.) da Reggio Calabria a Catanzaro, con il consequenziale trasferimento di attrezzature e personale che da oltre 40 anni vi opera e che con la sua attività ha consentito il recupero di 6 milioni di euro di spesa inerente la mobilità sanitaria. Chiede, pertanto, come la Giunta voglia operare per evitare questo trasferimento.

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale

Sottolineato come non vi sia correlazione tra l’istituzione della tecnostruttura e il trasferimento del C.E.D. e che al momento non c’è alcuna disposizione volta al trasferimento dell’ unità operativa, benché sussista la volontà di concentrare all’interno del dipartimento le sue funzioni, assicura che, in ogni caso, se il trasferimento dovesse concretizzarsi, si terrà presente l’appartenenza dei dipendenti ad una area specifica e saranno valutate le esigenze del personale senza vanificare le esperienze e la professionalità dei dipendenti.

NUCERA Giovanni (PDL)

Insoddisfatto della risposta che giudica incapace di fornire assicurazioni ai lavoratori nonostante si tratti di uno dei pochi uffici attivi nella Regione, insiste nel ritenere che la soluzione efficace sarebbe quella di lasciare l’ufficio nella sede di Reggio Calabria, potenziandola.

Interrogazione a risposta immediata numero 264/9^ di iniziativa del consigliere D. Talarico recante: “In ordine ad abusi commettendi in località S. Maria nel Comune di Bonifati (CS) ed alla tutela delle coste da interventi di cementificazione”

TALARICO Domenico (IDV)

Illustra l’interrogazione evidenziando che il Comitato WWF del Medio-Alto Tirreno cosentino ha segnalato alle competenti autorità una serie di abusi che si starebbero commettendo sulla scogliera di Santa Maria, in località Zilletta del Comune di Bonifati (CS), ricompresa nel Parco marino della Riviera dei Cedri ed assoggettata a vincolo paesaggistico; inoltre, evidenzia che in tale segnalazione sono contenute precise informazioni ed immagini inequivocabili sull’opera di cementificazione della punta del promontorio della Zilletta che è classificato ad alto rischio idrogeologico ed è attraversato da una galleria ferroviaria, che ne rende ancora più precaria la stabilità geomorfologia. Sottolinea, quindi, che la Calabria è tra le regioni a più alto rischio idrogeologico e che nonostante le ripetute sollecitazioni del WWF, né l’Amministrazione comunale di Bonifati né la Soprintendenza per i Beni Paesaggistici né l'ufficio competente per il nulla osta paesistico-ambientale della Provincia di Cosenza, né la Regione Calabria avrebbero finora assunto le dovute iniziative atte ad impedire ulteriori scempi ed a sanare le situazioni più critiche venutesi a creare in quell’area e, a tal riguardo, risulta straordinariamente eloquente l’ultimo rapporto di Legambiente denominato Mare Monstrum, nel quale la Calabria viene ad essere collocata al quarto posto nella speciale classifica delle regioni che hanno fatto registrare più abusi edilizi sul demanio marittimo. Chiede, pertanto, quali sono le iniziative concrete, di tipo conoscitivo ed interdittivo, che si intende assumere riguardo ai casi di abuso e di modificazione dell’assetto paesaggistico-ambientale in località S. Maria nel Comune di Bonifati (CS), nel quadro delle politiche di sostegno e di rilancio dell'economia turistica regionale e di tutela del territorio.

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente

Ribadito come, anche in questo caso, lo strumento delle interrogazioni a risposta immediata sia utilizzato in maniera impropria, non ritiene che la domanda possa essere indirizzata all’assessore all’ambiente, atteso che la responsabilità del controllo del territorio è demandata al Comune, e la responsabilità dell’autorizzazione paesaggistica è demandata alla Provincia. Rende noto, comunque, che l’assessorato all’urbanistica ha realizzato una mappatura di tutti gli eco-mostri presenti in Calabria chiedendo, tra l’altro, a tutti sindaci della Calabria di confermare o negare quali siano realmente abusivi per attivare tutte le azioni e tutti gli interventi per le relative demolizioni sul territorio.

TALARICO Domenico (IDV)

Dichiara di essere assolutamente insoddisfatto della risposta. A suo avviso, l’assessore all’ambiente avrebbe dovuto quanto meno indignarsi venendo a conoscenza di un presunto abuso che si sta consumando sul territorio calabrese, al di là del fatto che la responsabilità stia in capo ai Sindaci o alla Provincia e non dare una risposta di tipo burocratico, ed aspettandosi un comportamento diverso di fronte all’immobilismo degli altri enti.

Interrogazione a risposta immediata numero 290/9^ di iniziativa del consigliere G. Nucera recante: “In ordine alla determinazione dei tetti di spesa per le prestazioni di assistenza termale per l'anno 2012”

NUCERA Giovanni (PDL)

Riferisce che con decreto del Presidente della Giunta regionale, nella qualità di Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario, numero 155 del 7 agosto 2012, sono stati determinati i tetti di spesa per le prestazioni di assistenza termale per l’anno 2012, che per lo Stabilimento Termale “Fonti Sant’Elia” di Galatro è stato determinato in € 621.875,00 accorpando, tra l'altro, il ticket al budget, successivamente rideterminati. Sottolineato, inoltre, che la presenza degli utenti alle terme è programmata per tutta la stagione termale (marzo - dicembre) e non concentrata, esclusivamente, nel periodo estivo, evidenzia che l’andamento della produzione, pur registrando un incremento de 30% nel mese di agosto, risulta costante nei restanti periodi e che, a seguito della riduzione di budget prevista dal decreto, la società Terme Service srl non potrà garantire dal prossimo 10 ottobre la continuità assistenziale e di prestazioni specialistiche agli utenti già prenotati per quel periodo, poiché tale provvedimento inciderà profondamente sulla possibilità di continuare a versare la mensilità ai propri dipendenti. Precisa, inoltre, che tale situazione comporterà il licenziamento di 41 lavoratori, pronti a mettere in atto tutte le forme di protesta necessarie a porre fine alla disuguaglianza di stanziamenti determinata dal citato decreto che avvantaggia alcuni stabilimenti a sfavore di altri. Chiede, quindi, quali provvedimenti si intendano adottare per sopperire alla disuguaglianza di stanziamenti determinata dal decreto e di conseguenza garantire, oltre che la possibilità di prosecuzione delle cure agli utenti dello Stabilimento Termale “Fonti Sant’Elia” di Galatro, soprattutto il posto di lavoro ai dipendenti dello stesso.

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale

Rilevata la particolare attenzione rivolta al termalismo dalla Giunta regionale e dal Consiglio nel 2012, dichiara che sulla questione posta dall’onorevole Nucera è stato interrogato il dipartimento, ma soprattutto l’ufficio del Commissario e del sub-commissario che hanno riferito che la stima del budget 2012 è stata effettuata, per ciascuna struttura, attraverso una proiezione dei dati su base annuale. Precisa che nel 2011 è intervenuto un chiarimento del Ministero della salute che individua nel ticket una partita di giro per le strutture sanitarie private, che lo acquisiscono da parte degli utenti e devono riversarlo alla Regione. Concludendo , si augura che per il 2013 si possa creare un tavolo tecnico con gli interessati e i fornitori del servizio per poter trovare un momento di incontro e potenziare questo tipo particolare di servizio sanitario.

NUCERA Giovanni (PDL)

Dichiara di essere ampiamente soddisfatto anche alla luce dei buoni propositi e auspici.

Interrogazione a risposta immediata numero 291/9^ di iniziativa dei consiglieri B. Censore, C. Guccione recante: “In ordine alla proroga dei contratti del personale medico, infermieristico, paramedico e interinale”

CENSORE Bruno (PD)

Illustra l’interrogazione sottolineando la sua preoccupazione poiché a breve scadranno i contratti di quasi 2000 operatori sanitari, con ripercussioni pesantissime per i livelli essenziali di assistenza (LEA). Evidenziato che tanti di questi lavoratori, stabilizzati nel 2008-2009, rischiano il posto di lavoro a causa di un parere della avvocatura regionale, pur essendo vincitori di concorso ed operano nella sanità calabrese da 10-15 anni, chiede di sapere quali provvedimenti si intendano adottare rapidamente al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza.

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale

Evidenziato che i dati citati dall’onorevole Censore corrispondono al vero, sottolinea di essere a conoscenza della volontà di modificare la legge incriminata per consentire una proroga dei contratti ai lavoratori. Sottolineato, inoltre, che ci sono altre tipologie di lavoratori precari in alcune Asp, i cui contratti scadranno a fine dicembre, assicura che il sistema è monitorato e auspica che per fine anno il problema sia risolto.

CENSORE Bruno (PD)

Dichiara di essere soddisfatto della risposta, atteso che la situazione appare monitorata e controllata.

Interrogazione numero 292/9^ di iniziativa del Consigliere M. Magno recante: Sulle motivazioni del rallentamento nelle operazioni di conferimento dei rifiuti nelle discariche di Lamezia e Pianopoli"

MAGNO Mario (PDL)

Ricordato che si è registrato nel tempo un costante e ripetuto blocco dei conferimenti nelle discariche, con conseguenti notevoli disagi, ed evidenziate le difficoltà connesse anche alla discarica di Acri, riferisce che è di oggi la notizia di una imminente nuova chiusura della discarica di Pianopoli, indi, benché la Regione non sia direttamente coinvolta in materia di rifiuti, atteso il Commissariamento esistente, chiede quali siano le iniziative legislative concrete messe in atto per rimuovere gli ostacoli che portano alla chiusura di dette discariche nonché se vi siano responsabilità in tal senso imputabili alla Regione. Chiede, infine, di sapere se sia possibile verificare, anche in altra seduta di Consiglio regionale, come sia lo stato dell’arte relativo alla depurazione ed all’ambiente in generale in Calabria.

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente

Riconosciuta l’attualità della tematica sottesa all’interrogazione, riferisce che è di poche ore fa la notizia che il Presidente Scopelliti è intervenuto per onorare gli impegni assunti con la Daneco Spa; a tal proposito, detta società riferisce anche come sia in atto un Piano di rientro. Altresì, evidenzia come l’ufficio del commissario si sia dovuto autofinanziare attraverso le tariffe dei Comuni, senza le quali non sarà possibile garantire il funzionamento dell’intero sistema e , quindi, come sia indispensabile la leale collaborazione degli Enti locali, chiamati a svolgere con responsabilità le loro funzioni al pari dell’Ufficio del Commissario.

MAGNO Mario (PDL)

Porge i suoi ringraziamenti al Presidente Scopelliti per essersi prodigato per risolvere le problematiche relative alla Daneco Spa; altresì, dichiarandosi soddisfatto, auspica la convocazione di una seduta di Consiglio regionale ad hoc.

PRESIDENTE

Dichiara conclusa l’ora dedicata alle interrogazioni a risposta immediata.

Proposta di legge numero 386/9^ di iniziativa del consigliere A. Dattolo, recante: Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 e s.m. e i. (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio - Legge Urbanistica della Calabria)

DATTOLO Alfonso (UDC)

Riferisce che la proposta di legge in esame, attese le modifiche già apportate alla legge urbanistica, predispone la proroga dei termini di validità degli strumenti urbanistici al 30 giugno 2013.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’articolo unico che è approvato.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento della proposta di legge numero 392, di iniziativa di tutti i capigruppo, inerente l’abolizione dei trattamenti di fine mandato, che è approvata.

Proposta di legge numero 392/9^ di iniziativa dei consiglieri Bilardi, Dattolo, Ciconte, Chiappetta, Serra, Principe, Loiero, De Masi e Bova, recante: “Modifiche alla legge regionale 13 maggio 1996 numero 3 (Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale)”

PRESIDENTE

Ricordato che la Regione Calabria si è contraddistinta per aver approvato modifiche legislative tese alla riduzione dei costi della politica, annuncia la discussione di una proposta di legge che prevede, con efficacia immediata, l’eliminazione del trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali, precisando che la proposta è stata approvata dalla Conferenza dei Capigruppo all’unanimità. Sottolinea, quindi, come il provvedimento si incanali negli obblighi discendenti dalla normativa nazionale da attuare entro il 23 dicembre prossimo e riferisce, quindi, che la proposta consta di un articolo unico abrogativo della norma che istituiva il Trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali.

Pone ai voti l’articolo unico che è approvato all’unanimità.

Sull’ordine dei lavori

GALLO Gianluca (UDC)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di una mozione che impegna la Regione ad adottare i provvedimenti necessari per la sospensione, in favore dei cittadini delle zone colpite dal sisma, dei termini per il pagamento dei contributi regionali nonché ulteriori misure di favore.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.

Sul rinnovo delle Commissioni consiliari competenti

PRESIDENTE

Ricordato che le Commissioni consiliari sono state ridotte da dieci a sei, riferisce che la Conferenza dei Capigruppo ha disposto, in ossequio a quanto previsto dal Regolamento, che le Commissioni competenti rieleggeranno i rispettivi Uffici di presidenza nelle date del 27 e del 28 novembre. Evidenziato, poi, che alcune delle Commissioni soppresse hanno competenze di una certa rilevanza, annuncia che alcune di esse, tramite modifiche al Regolamento, verranno diversamente accorpate per competenza.

Sull’ordine dei lavori

CENSORE Bruno (PD)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno in ordine alla barbara uccisione a Soriano Calabro di un giovane cittadino Filippo Ceravolo; delitto avvenuto per uno scambio di persona.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.

Informativa dell’assessore ai Trasporti su Ferrovie della Calabria

FEDELE Luigi, assessore ai trasporti

Riferito che l’8 novembre 2012 si è concluso il percorso relativo al passaggio definitivo della proprietà di Ferrovie della Calabria dallo Stato alla Regione, impedendo di fatto il fallimento della società medesima, a fronte del notevole numero di risorse umane impiegate, illustra l’iter avviato nel 2000; a tal proposito, sottolinea come non si sia trattato di attività semplici ma che hanno comportato notevoli adempimenti, alcuni dei quali relativi al passaggio di proprietà dei beni immobili dell’Azienda ed altri, ancora in itinere, sul contratto di servizio.

Sottolinea quindi come vi siano in Ferrovie della Calabria notevoli squilibri economici di non facile risoluzione e le cui responsabilità non sono di semplice addebito.

Elencati, quindi, i principali appostamenti economici errati, precisa che il passaggio di proprietà ha potuto scongiurare un possibile fallimento di Ferrovie della Calabria, comportando però una perdita di esercizio superiore ad oltre 1 miliardo di euro. In merito alle risorse messe in campo riferisce che Ferrovie della Calabria riceverà notevoli risorse provenienti dai fondi Fas regionali nonché risorse rinvenienti dal Ministero dei trasporti in virtù dell’accordo sottoscritto. Riguardo ai fondi Fas precisa che non si tratta di risorse aggiuntive, ma di autorizzazione ad attingere alle risorse già previste per ripianare i debiti.

Sottolinea, quindi, come si stia procedendo ad una oculata politica delle risorse umane, con l’attuazione di una rigorosa politica sul personale, e come a breve vi sarà la prima anticipazione del mutuo decennale finalizzato alla manutenzione straordinaria ferroviaria.

Precisando, quindi, come vi siano tutte le condizioni idonee ad un consolidamento economico di Ferrovie della Calabria, sottolinea che la Giunta se ne è assunta tutta la responsabilità, con la consapevolezza della necessità impellente di un management di grande competenza per la redazione del Piano industriale, a suo dire indispensabile in considerazione della mission aziendale.

Infine, riconosce a parte dell’opposizione di aver condiviso ed apprezzato l’operazione che consentirà di rispettare un impegno assunto già nel 2000

PRESIDENTE

Comunica che la discussione di merito verrà fatta nella prossima seduta.

Proposta di Provvedimento Amministrativo numero 198/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Documento di Programmazione Economico Finanziaria della Regione Calabria (DPEFR) per gli anni 2013-2015 (articolo 2, comma 3, della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8) "

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Ricordato che il Documento di programmazione economico- finanziaria è un atto di indirizzo programmatico dell’attività di governo della Regione per l’anno successivo che precede la presentazione della manovra finanziaria per il prossimo triennio facendo il punto sull’andamento delle politiche regionali e sui nuovi obiettivi da perseguire, si sofferma sullo stato di attuazione della politica regionale, sullo stato dell’arte della spesa sanitaria, sull’evoluzione della normativa statale in tema di coordinamento della finanza pubblica. In particolare, specifica, a proposito della programmazione comunitaria, che il provvedimento in esame espone il quadro della spesa a valere sulle risorse liberate dal Por 2000-2006 grazie alle quali la Calabria potrà contare su investimenti pubblici aggiuntivi. Sottolinea, quindi, come la Regione Calabria mantenga livelli di impegno superiori a molte regioni dell’Obiettivo Convergenza ed in particolare che il Por FESR, che interviene su ambiti importanti, presenta uno stato di avanzamento del programma in linea con obiettivi prefissati e che l Por Calabria FSE ha compiuto dei notevoli progressi nell’ultimo anno che hanno portato ad un aumento di 13 punti percentuali gli impegni e di 12 punti percentuali i pagamenti. Prosegue evidenziando come il provvedimento dia risalto alle azioni concordate con il governo centrale per accelerare la spesa. Continua mostrando come il Dpefr offra uno spaccato significativo sulle risorse nazionali disponibili per le politiche di coesione. In ordine, poi, alle politiche di spesa nel settore sanitario evidenzia come il provvedimento indichi le azioni che la Regione sta implementando per dare attuazione al Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario. Con riferimento al coordinamento della finanza pubblica evidenzia come il documento di programmazione approfondisca il principio del pareggio di bilancio, le forme di copertura dei residui perenti nei bilanci regionali, gli effetti della spendig review. Conclude mettendo in rilievo il grande sinergico sforzo fatto dalla Giunta regionale per permettere alla Calabria di partecipare alla creazione di nuovi obiettivi di crescita.

Presidenza del vicepresidente Alessandro Nicolò

CENSORE Bruno (PD)

Ascoltata la relazione, consapevole della crisi del Paese e dei vincoli imposti agli enti locali, evidenzia come questo DPEFR ricalchi quelli degli anni precedenti, esplicitando un quadro attuativo con luci ed ombre sull’attuazione della programmazione comunitaria da cui si evince che i progressi risultano significativi, ma limitati rispetto agli obiettivi di spesa finali. Rispetto alla sanità calabrese, dichiara di rimanere in attesa del verbale del Tavolo Massicci per comprendere le motivazioni che hanno portato ad una proroga di tre anni del Piano di rientro della spesa sanitaria in Calabria che, a suo avviso, rivela il mancato raggiungimento degli obiettivi. Ritiene, inoltre, che nel documento in discussione vi siano artifici che non stanno in piedi: dovrebbe servire da linea guida per i bilanci futuri, ma rimane fermo su posizioni di chiusura che svelano la mancanza di coraggio nel chiudere con la logica delle clientele. Per questo, esprime il voto contrario a nome del gruppo del Partito Democratico. Ricorda, inoltre, di aver chiesto una anticipazione per i lavoratori calabresi senza stipendio con un ordine del giorno condiviso e chiede cosa si stia facendo in tale direzione.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Espresso il voto contrario del gruppo di Italia dei Valori, nota con rammarico il ripetersi di atti presentati negli anni precedenti, con promesse e buone intenzioni, ma con una spesa corrente che affossa la regione e non consente uno spirito riformista. Ricordati gli impegni presi, il taglio enti sub-regionali, l’accorpamento, la revisione o la soppressione, ecc rimasti proclami vuoti, auspica un sussulto di orgoglio

MAIOLO Mario (PD)

Prima di soffermarsi sul documento in esame, suggerisce una riflessione sul funzionamento delle Commissioni prima del loro ridimensionamento, non considerandolo un mero fatto burocratico. Dato, poi, atto che il DPEFR in esame sta all’interno di una programmazione più lunga risentendo di conseguenza di ripetizioni, evidenzia però che stasera si sta approvando un documento a cavallo con la nuova programmazione comunitaria che non viene minimamente citata. Interrogatosi sul tipo di discussione e sugli obiettivi da raggiungere per avviare un confronto serio per impostare la programmazione, considera questa un occasione sprecata ed un atto miope che con la chiusura della Commissione politiche comunitarie accentua la miopia politica e porta la Calabria fuori dalla programmazione comunitaria.

MANCINI Giacomo, assessore al bilancio, programmazione e fondi europei

Ringraziato il consigliere Imbalzano per il lavoro svolto in qualità di Presidente della seconda Commissione consiliare, nonché per la relazione esauriente svolta in Aula, alla luce del dibattito sviluppatosi, sottolinea, innanzitutto, che il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale, è stato approvato nei termini previsti dalla legge, così come gli altri documenti contabili, a differenza di quanto accadeva in passato, collocando così la Calabria tra le Regioni virtuose del Paese.

Evidenzia, quindi, che nel DPEFR si individuano le sfide che l’Esecutivo regionale si propone di realizzare nel presente e nel futuro, sfide che si inseriscono in un contesto profondamente cambiato sia dalla grave crisi economica e finanziaria che affligge il Paese e non risparmia la Calabria sia dal mutato contesto normativo.

Sottolineate le difficoltà che le Regioni e gli Enti locali dovranno affrontare in seguito ai provvedimenti del Governo di contrazione delle risorse finanziarie, di riduzione del numero e delle funzioni delle Province e rilevata l’esistenza di un attacco nei confronti delle istituzioni regionali, in un clima negativo di scandali per gravi responsabilità commesse da rappresentanti istituzionali, ricorda che la Calabria è stata tra le prime Regioni ad adottare provvedimenti inerenti i tagli ai costi della politica.

Riferisce, quindi, che nel 2010 il plafond di spesa concesso alla Calabria era di 1 miliardo 420 milioni di euro e che nel 2013 sarà pari ad 1 miliardo e 6 milioni di euro, con una compressione della spesa pari al 40 percento ed, inoltre, che i target di spesa del FESR e del FSE aumentano ogni anno, dando vita al paradosso secondo il quale più si realizza spesa più si riducono gli ambiti di manovra della spesa ordinaria.

Evidenziate le principali voci di spesa del bilancio regionale e, precisamente, il comparto della forestazione che incide per 240 milioni di euro, il comparto dei trasporti per 110 milioni di euro, le spese per il personale per 110 milioni di euro ed altre, evidenzia che occorrerebbero ulteriori ingenti risorse finanziarie per far fronte alle esigenze del precariato e del sociale.

Ricordato che il Presidente Scopelliti ha annunziato nella precedente seduta del Consiglio lo sblocco dei pagamenti del FSE che consentirà di disporre di ulteriori risorse e le problematiche connesse alla riduzione nonché al ritardo dei trasferimenti statali in diversi settori, sottolinea che l’Esecutivo regionale sta operando con capacità e lungimiranza anche per affrontare le conseguenze connesse ai provvedimenti del Governo, in particolare al decreto 174 del 2012 che impone interventi che, se non attuati, comporteranno gravi sanzioni per la Regione.

Illustra, quindi, le due grandi sfide che l’Esecutivo si propone e precisamente la “nettizzazione”dei fondi strutturali e la realizzazione delle riforme nei settori in cui si annidano sperperi e cattiva gestione, che ritiene non più procrastinabili come, ad esempio, la riforma della forestazione riguardo alla quale parte le forze politiche di opposizione hanno fatto mancare il loro necessario contributo.

Evidenziato che trattasi di sfide complesse e auspicando che esse siano affrontate insieme alle forze politiche di opposizione, si dichiara disponibile all’ascolto delle opposizioni che invita ad abbandonare la propaganda e a collaborare concretamente e proficuamente con l’Esecutivo per la realizzazione delle sfide illustrate.

PRESIDENTE

Concluso il dibattito, pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo.

PRINCIPE Sandro (PD)

Intervenendo per dichiarazione di voto, giudica l’intervento dell’assessore Mancini difensivo e non di merito sul DPEFR che, essendo un documento di programmazione, avrebbe dovuto, a suo dire, privilegiare proprio questo versante .

Pur condividendo il momento difficile che si sta attraversando di attacco al regionalismo con forti spinte verso il ritorno ad un governo accentratorio, reputa, come più volte detto nei suoi interventi, che le Regioni, in particolare quelle del Mezzogiorno, abbiano fallito nella loro missione, divenendo piccoli stati accentratori e preannuncia la presentazione di una proposta di legge finalizzata a dar vita ad una Regione “leggera”, ritenendola un grande lascito ai futuri governanti calabresi.

Ricordato il contributo offerto per la realizzazione della riforma dell’Arssa sulla quale si è riusciti a raggiungere una condivisione, evidenzia, con riferimento all’Afor, che la riforma non è stata realizzata attesa la mancanza di un accordo sulla qualificazione giuridica dell’ente, cosa di cui la maggioranza era consapevole.

Rilevata l’assenza nel Documento in esame della nuova programmazione comunitaria, ricordate le problematiche connesse ai ritardi nella spesa comunitaria, afferma di non essere meravigliato di ciò elencando una serie di interventi, quali: lo stanziamento di 45 milioni di euro nel settore dei beni culturali per la realizzazione di 58 interventi con una media, a suo avviso, irrisoria di 800 milioni di euro per intervento; lo stanziamento di 33 milioni di euro per 9 poli di innovazione; che, a suo dire, sono chiarificatori della linea politica posta in essere dall’Esecutivo regionale, che ritiene abbia fallito nella realizzazione della sua missione.

TALARICO Domenico (IDV)

Apprezzato lo sforzo analitico dell’assessore Mancini, ricorda, tuttavia, che il Documento di programmazione economico-finanziaria deve essere considerato un atto di indirizzo annuale per il Governo regionale e riscontrata, invece, forte carenza nella individuazione degli obiettivi, ritiene che lo stesso non sia sufficiente e non rappresenti ciò che dovrebbe rappresentare. Non potendo, pertanto, evincersi, a sua dire, lo sforzo programmatore del Governo regionale, esprime il voto contrario del suo gruppo.

ORSOMARSO Fausto (PDL)

Rivolgendosi anche al consigliere Principe, ritiene che, in termini di programmazione economica e finanziaria, il documento sia stato redatto bene, e, riferendosi, in particolare, alla programmazione dei fondi Fas, rileva l’importanza della seconda rimodulazione degli stessi che rappresenta un dato di fatto. Compiacendosi con l’assessore Mancini anche per la puntualità e la precisione nei termini utilizzati, esprime il suo voto favorevole alla proposta di provvedimento amministrativo.

GALLO Gianluca (UDC)

Sottolineato che dal dibattito è emerso, il quadro della difficile situazione storica della regione e ritenendo opportuna la necessità di un confronto, richiamato anche da altri consiglieri, considera necessario e giusto affrontare con priorità, con una nota di richiamo alla responsabilità, le varie problematiche e le emergenze più urgenti del territorio. Invitando l’opposizione ad una maggiore consapevolezza, ritiene, pertanto, che in questa fase sia più urgente affrontare le situazioni più critiche, riferendosi, al riguardo, a tutti quei comparti che ancora necessitano di un riordino da parte del Governo regionale. Evidenziata, inoltre, l’importanza di garantire una copertura economica adeguata nel bilancio 2013 e ritenuto che, per quanto attiene alla programmazione dei fondi comunitari, ci sia stata una accelerazione sulla spesa dei fondi, come non si era mai verificata in passato, esprime il suo voto favorevole.

Per fatto personale

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

Intervenendo per fatto personale sugli interventi che hanno riguardato la spesa comunitaria e rivolgendosi alla opposizione, in particolare, al capogruppo del Pd, consigliere Principe, invita i consiglieri a documentarsi prima di esprimersi sugli argomenti per evitare che la stampa pubblichi dati non veritieri e non corrispondenti a quelli reali. Ritenendo quanto evidenziato giusto e doveroso per un fatto di chiarezza e di rispetto, invita, altresì, ad utilizzare un linguaggio più appropriato e a dire la verità per come emerge dai fatti.

PRINCIPE Sandro (PD)

Rivolgendosi al Vicepresidente del Consiglio, invita a rispettare il Regolamento, riferendosi al fatto che il Presidente Scopelliti non sarebbe potuto intervenire neanche per fatto personale.

PRESIDENTE

Rivolgendosi al consigliere Principe, sottolinea di avere avuto rispetto sia per la sua persona sia per il ruolo da egli rivestito, ricordandogli che anche il suo intervento precedente non sia stato effettuato nel rispetto puntuale del Regolamento, eccedendo i termini previsti.

Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero 198/9^ che è approvata.

Proposta di legge numero 320/9^ di iniziativa del consigliere G. Bilardi recante: Modifiche alla legge regionale numero 4/1997 'Legge organica di protezione civile della Regione Calabria'

CAPUTO Giuseppe ,relatore

Chiarito che la proposta in esame tende a modificare ed integrare la legge regionale numero 4 del 1997 sulla protezione civile della Regione Calabria, evidenzia come la stessa assume rilevanza particolare in quanto tesa ad aumentare la formazione e la informazione nelle scuole sul rischio sismico. Spiega, infine, che la Giunta regionale dovrà adoperarsi per predisporre un programma di formazione per i docenti e di informazione per gli studenti che annualmente riservino ai temi trattati giornate di studio anche con obiettivi premiali da concludersi con esercitazioni di protezione civile.

MAIOLO Mario (PD)

Ribadito che la proposta di legge in esame affronta un articolo particolare della legge sulla protezione civile e considerato che, forse, si sarebbe potuto approntare una maggiore riflessione sull’argomento, anche pensando, per esempio, ad un coinvolgimento del mondo del volontariato, giudica, tuttavia, positivamente l’iniziativa messa in atto.

Facendo riferimento, inoltre, a quanto sostenuto dal Presidente Scopelliti, evidenzia come lo stesso abbia, a suo dire, risposto erroneamente su sottolineature che i consiglieri dell’opposizione hanno rilevato sul Fesr, non sul Fondo sociale.

Ritenuto, pertanto, legittimo intervenire per fare propaganda e demagogia, invita, però a dire il vero, constatando la mancanza di una onestà intellettuale nel voler affrontare un confronto.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Interviene per sottolineare l’importanza di questa legge di sensibilizzazione verso i problemi relativi alla protezione civile e quindi alla prevenzione di eventuale calamità, reputando importante l’aspetto culturale presente nella proposta, poichè la prevenzione, attraverso l’intervento nelle scuole, può diventare patrimonio comune, Evidenzia, inoltre, come oggi accanto al volontariato sia giusto insistere con il coinvolgimento delle scuole per l’eventuale gestione di una emergenza.

TORCHIA Franco, sottosegretario alla protezione civile e meteo regionale 

Ringrazia la Commissione competente per aver predisposto ed approvato la rivisitazione dell’articolo 6 della legge regionale sulla protezione civile e comunica che è attiva una convenzione con gli uffici scolastici attraverso la quale si prevedono fasi di preparazione ed esercitazione per fare fronte alle emergenze risultanti dalle calamità naturali. Conclude informando che è stato definito un bando a valere sui fondi POR volto ad attivare corsi di formazione non solo nelle scuole ma in tutte le amministrazioni con la partecipazione dei Sindaci a cui spetta il primo intervento in caso di calamità.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1 (Sostituzione articolo 6 della legge regionale 4/1997) e 2 (Clausola di invarianza degli oneri), sono approvati.

PRINCIPE Sandro (PD)

Invita il Governo regionale a contemplare sia la parte inerente la prevenzione sia quella inerente gli interventi a favore delle zone colpite da calamità naturali in aggiunta a quelli erogati dal Governo centrale e fatto suo l’intervento del consigliere Maiolo circa l’ incapacità di spesa della giunta Scopelliti riguardo ai fondi comunitari. Annuncia, quindi, l’invio di una missiva al Presidente del Consiglio regionale per ristabilire il rispetto del Regolamento e per censurare la conduzione dei lavori da parte del Vicepresidente Nicolò che giudica incapace di essere super partes.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento nel suo complesso, che è approvato.

Proposta di legge numero 338/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Abrogazione dell'articolo 10, comma 2, della legge regionale 26 luglio 1999, n. 19 e s.m.i. (Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo nella Regione Calabria) "

IMBALZANO Candeloro relatore

Afferma che la proposta in discussione prevede l’abrogazione dell’articolo 10, comma 2, della legge regionale 26 luglio 1999, numero 19 al fine di evitare ulteriori richieste di immissione nei ruoli regionali di personale proveniente da associazioni assimilabili all’Agris Coldiretti.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’articolo 1 ( Abrogazione dell’articolo 10, comma 2 , della legge regionale 26 luglio 1999, n. 19 e ss.mm.ii.) che è approvato, indi la legge nel suo complesso, che è approvata.

Proposta di legge numero 311/9^ di iniziativa del Consigliere G. CAPUTO recante: "Riconoscimento del metodo storico 'Moscato al Governo di Saracena' quale bene culturale della Calabria "

SALERNO Nazzareno relatore

Riferisce che la proposta di legge di iniziativa del consigliere Caputo ha come obbiettivo quello di riconoscere attraverso il sistema culturale un metodo antichissimo di produzione del vino moscato di Saracena.

TALARICO Domenico (IDV)

Esprime la sua massima attenzione verso la proposta in quanto la stessa riconosce un valore anche storico alla cittadina di Saracena conosciuta per i suoi prodotti eno-gastronomici ma mai celebrata.

ADAMO Nicola (Gruppo Misto)

Affermato che la legge rappresenta il primo atto legislativo volto a riconosce attraverso il sistema culturale un prodotto eno-gastronomico valorizzando il metodo di produzione del moscato di Saracena, conclude affermando che sarebbe opportuno avere conoscenza di una mappatura delle zone dei vitigni al fine di riconoscere al prodotto anche la denominazione di origine protetta.

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1(Definizione) e 2 (Metodo “Moscato al Governo di Saracena”), che sono approvati, indi la legge nel suo complesso, che è approvata.

Sull’ordine dei lavori

AMATO Pietro (PD)

Chiede di inserire all’ordine del giorno la delibera dell’Ufficio di Presidenza inerente la sostituzione di uno dei componenti del collegio dei consulenti giuridici .

ADAMO Nicola (Gruppo Misto)

A suo avviso, bisogna procedere con la nuova nomina di tutti i componenti.

GUCCIONE Carlo (PD)

Afferma che l’osservazione avanzata dal consigliere Adamo ha un suo fondamento e che va posto all’ordine del giorno il rinnovo complessivo di tutto l’organismo e non del singolo .

PRESIDENTE

Ricordato che il collegio dei consulenti ha durata quinquennale, insiste sulla necessità di sostituire solo il componente dimissionario; comunque, annuncia che, ove non si raggiunga il quorum necessario per l’inserimento dell’ordine del giorno, il punto sarà rinviato alla prossima seduta.

CAPUTO Giuseppe (PDL)

Chiede di sapere se si tratti di consulenti esterni.

PRESIDENTE

Chiarisce che si tratta di consulenti esterni i cui nominativi, proposti con delibera dell’Ufficio di Presidenza, sono votati dall’Assemblea e la cui carica dura per l’intera legislatura. Indi, ribadita la necessità che il provvedimento sia inserito con il parere favorevole dei due terzi dei consiglieri, dichiara che, in alternativa, il provvedimento sarà inserito all’ordine del giorno della prossima seduta.

CENSORE Bruno (PD)

Chiede che il provvedimento sia rinviato alla prossima seduta e sia comunque valutata l’opportunità di modificare la legge che prevede l’istituzione del collegio dei consulenti, riducendone il numero.

PRESIDENTE

Rinvia il punto alla prossima seduta .

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Censore e Guccione “In ordine alla barbara uccisione di Filippo Ceravolo a Soriano Calabro”

CENSORE Bruno (PD)

Illustra brevemente l’ordine del giorno teso ad esprimere solidarietà alla famiglia di Filippo Ceravolo ed ad attivare tutte le iniziative utili a stimolare le attività degli organi di competenza.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato all’unanimità.

Mozione di iniziativa del consigliere Gallo “In ordine ai danni causati dallo sciame sismico che interessa l’area del Pollino”

GALLO Gianluca (UDC)

Sottolinea che la mozione è tesa ad impegnare la Giunta regionale in alcune misure di favore nei confronti dei cittadini delle zone colpite dal sisma, al fine di alleviarne i disagi.

GUCCIONE Carlo (PD)

Pur apprezzando lo spirito e la sostanza della mozione presentata dal consigliere Gallo, attese le difficoltà vissute dalle popolazioni colpite, ritiene che debbano essere prese in considerazione le misure idonee che concretamente possano infondere forza e coraggio alle popolazioni.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata all’unanimità, indi chiude la seduta.

La seduta termina alle 18,36

 

 

La dirigente del Servizio

(dott.ssa Ester Latella)