IX^ LEGISLATURA

 

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

46.

 

SEDUTA DI GIOVEDÌ 20 SETTEMBRE 2012

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO

 

 

Inizio lavori h. 12,26

Fine lavori h. 14,33

 

INDICE

 

 

Illustrazione, iniziative e misure a sostegno delle politiche occupazionali. Comunicazioni del 2

Presidente della Giunta regionale - Dibattito. 2

PRESIDENTE   2,*,*

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL) 4

DATTOLO Alfonso (UDC) 5

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 2,*

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale  6

STILLITANI Francescantonio, assessore al lavoro, alla formazione professionale, alla famiglia ed alle politiche sociali 2


Presidenza del Presidente Francesco Talarico

La seduta inizia alle 12,26

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

NUCERA Giovanni, Segretario Questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione riguardante i lavori per la realizzazione dello svincolo dell’autrostrada A3 nel tratto ricadente nel Comune di Laureana di Borrello.

PRESIDENTE

Considerato che l’odierna seduta è interamente dedicata al dibattito sulle politiche occupazionali al fine di poter offrire una informazione adeguata circa le modifiche effettuate sul Por Calabria 2007-2013, precisa che si avrà modo di discutere ed approvare la mozione nella prossima seduta di Consiglio regionale già fissata per lunedì 24 settembre, indi avvia il dibattito sul punto all’ordine del giorno.

Illustrazione, iniziative e misure a sostegno delle politiche occupazionali. Comunicazioni del

Presidente della Giunta regionale - Dibattito.

STILLITANI Francescantonio, assessore al lavoro, alla formazione professionale, alla famiglia ed alle politiche sociali

Prima di fornire una elencazione delle misure programmate o in programmazione in materia di lavoro, fornisce un quadro dettagliato della situazione in Calabria, per offrire contezza di quanto svolto sinora e dare modo a chi di dovere di verificare le scelte intraprese. Dato atto che la rimodulazione dell’FSE è stata approvata il 10 settembre e che tra qualche giorno sarà operativa, con la pubblicazione dei relativi bandi, sottolinea che in Calabria la crisi occupazionale è più tenue rispetto a quella esistente nelle altre regioni, alla luce dei dati offerti da una analisi statistica, benché risulti che il numero elle persone in cerca di lavoro sia in aumento rispetto all’anno precedente.

Evidenziato l’elevato numero di lavoratori precari esistenti sull’intero territorio regionale, precisa che sono 5200 i lavoratori LSU LPU che gravano sul bilancio regionale, a cui vanno aggiunti 854 lavoratori precari che discendono dall’applicazione della legge regionale numero 15 e poco più di 300 dalla legge regionale numero 28; in riferimento a questi ultimi evidenzia che ad oggi sono stati inseriti in determinati progetti predisposti da Azienda Calabria lavoro e Calabria Etica. Altresì, riferisce che la Regione ha tentato, con scarsi risultati, di avviare con il Ministero competente un Tavolo di trattative attraverso il quale risolvere il problema degli LSU e degli LPU, atteso che gli stessi, quantificati in 6350 persone, gravano sul bilancio regionale per 52 milioni di euro.

Ritenendo ancora più grave la problematica relativa agli ammortizzatori sociali, evidenzia che le risorse da utilizzare in tal senso sono in parte a carico della Regione (56 milioni di euro) e che quelle a carico del Ministero (175 milioni di euro) non sono state ancora erogate; a tal riguardo, segnala che a breve si svolgerà un incontro presso il Ministero per cercare di risolvere la problematica che, nonostante possa essere risolta in riferimento agli anni precedenti, si potrebbe riproporre per gli anni successivi.

Nonostante le ristrette competenze in materia di lavoro nell’ambito regionale, evidenzia come la Regione Calabria sia riuscita a primeggiare, o almeno, a distinguersi, rispetto alle altre regioni; a tal proposito, ricorda: l’approvazione della legge regionale per l’emersione del lavoro irregolare; le azioni di sistema per l’utilizzo dei buoni lavoro per i lavoratori occasionali, per la gestione dell’apprendistato e per la gestione delle competenze; il costante dialogo con i rappresentanti del Governo nazionale; l’istituzionalizzazione dei corsi di formazione, monitorati in tempo reale perché visualizzati direttamente dal dipartimento competente, per evitare la diffusione dei cosiddetti “corsi fantasma”.

Comunicato che la Giunta regionale ha approvato un primo Piano stralcio del lavoro con un impegno presuntivo di 150 milioni di euro, sottolinea che per la prima azione sono stati previsti 5 nuovi bandi; il primo di essi, chiamato usualmente “bando delle borse lavoro” è riuscito a creare, a suo dire, occupazione per 3112 borsisti. Altresì, riferisce che nel settore artigianato e turistico, con l’attivazione del Progetto Arco e grazie ad una integrazione ministeriale, sono stati, di fatto, creati 571 nuovi posti di lavoro, annunciando che sono in fase di pubblicazione una serie di nuovi bandi.

Evidenziato che la relazione sin qui svolta, basandosi su dati oggettivi e reali, non può essere tacciata di avere fini meramente propagandistici, riassume il programma messo in atto per le politiche occupazionali, elencando le 10 azioni previste, per le quali è stato dato largo spazio alla concertazione con il partenariato, soprattutto per rimodulazione dell’FSE, con la previsione di riunioni e convocazioni, nel rispetto delle richieste provenienti dal mondo sindacale.

Precisato che le azioni previste sono tutte diverse e che sono state indirizzate non tanto alla necessità di spendere le risorse comunitarie a disposizione, quanto alla qualità della spesa stessa, elenca nel dettaglio le singole azioni previste e finalizzate al mantenimento del singolo lavoratore presso l’azienda terminato il periodo di incentivazione:

 

1.1    Dote occupazionale per i giovani laureati calabresi assunti con contratto a tempo indeterminato da aziende con unità produttiva nel territorio della Regione Calabria, che prevede come beneficiari del contributo di 20 mila euro giovani fino a 35 anni residenti in Calabria, per un totale di risorse quantificato in 32 milioni di euro e l’obiettivo di impiegare 1600 laureati con contratto a tempo indeterminato;

1.2    Incentivi alle imprese sotto forma di credito di imposta per la creazione di lavoro stabile di lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, che prevede come beneficiari degli incentivi previsti i datori di lavoro privati per l’assunzione di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati da assumere con contratto a tempo determinato, per un totale di risorse quantificato in 15 milioni di euro e l’obiettivo di impiegare 1000 lavoratori con contratto a tempo indeterminato;

1.3    Welfare to work, che prevede incentivi ai datori di lavoro privati, ovvero concessioni di bonus occupazionali sotto forma di integrazione salariale per i percettori degli ammortizzatori sociali, donne, ex detenuti, immigrati, per un totale di risorse quantificato in 18 milioni di euro e l’obiettivo di 1500 nuove assunzioni a tempo indeterminato;

1.4    FGO Fondo di garanzia per l’occupazione, che prevede servizi a favore di imprese che incrementano la base occupazionale per i lavoratori svantaggiati di cui al Regolamento numero 800 del 2008, per un totale di risorse di 25 milioni di euro e l’obiettivo di 2500 nuove assunzioni;

1.5    Contributi alle aziende per la formazione degli apprendisti e per il tutoraggio aziendale svolti nell’ambito del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, che prevede un contributo pari a max 3000 euro ad azienda per ogni apprendista a copertura/rimborso dei costi sostenuti per la formazione del tutore o referente aziendale e per l’attività di tutoraggio previste nell’ambito dei contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere ed un contributo pari a 1000 euro ad azienda per ogni apprendista a copertura/rimborso dei costi sostenuti per la formazione degli apprendisti prevista nell’ambito dei contratti di apprendistato, da svolgersi attraverso l’offerta formativa presente nel catalogo regionale; per un totale di risorse quantificato in 20 milioni di euro e l’obiettivo di 5000 nuove assunzioni con contratto di apprendistato;

1.6    Contributi alle aziende per la formazione degli apprendisti e per il tutoraggio aziendale svolti nell’ambito del contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, che prevede un contributo pari a max 3000 euro ad azienda per ogni apprendista a copertura/rimborso dei costi sostenuti per la formazione del tutore o referente aziendale e per l’attività di tutoraggio previste nell’ambito dei contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale ed un contributo pari a max 9000 euro ad azienda per ogni apprendista per un massimo di 1200 ore a copertura/rimborso dei costi sostenuti per la formazione degli apprendisti prevista nell’ambito dei contratti di apprendistato, da svolgersi attraverso l’offerta formativa presente nel catalogo regionale; per un totale di risorse quantificato in 3 milioni di euro e l’obiettivo di 250 apprendisti che usufruiscono delle misure previste;

1.7    Incentivi per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità ai datori di lavoro per l’assunzione di lavoratori disabili con contratto a tempo indeterminato, inclusa la trasformazione di percorsi di tirocinio in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, per un totale di risorse quantificato in 10.5 milioni di euro e l’obiettivo di impiegare 350 disabili inoccupati o disoccupati;

1.8    Incentivi in materia di servizi alla persona per l’assegnazione di voucher di servizio pari ad euro 5000 da utilizzare di cui 1000 per azioni di formazione di 80 ore per le assistenti familiari e 4000 per l’assunzione a tempo indeterminato o determinato per almeno 12 mesi, per un totale di risorse quantificato in 7.5 milioni di euro e l’obiettivo di assumere 1500 assistenti familiari;

1.9    Promozione dell’autolavoro o microimpresa che prevede contributi alle persone per la creazione di nuovo lavoro autonomo e la erogazione di servizi integrati di orientamento, formazione e tutoraggio per la fase di start-up ai soggetti destinatari, per un totale di 15 milioni di euro;

1.10     Azioni di politica attiva del lavoro a supporto dell’iniziativa “Piani locali per il lavoro” che conterranno al proprio interno le indicazioni dei settori produttivi da sostenere e le misure di incentivazione con le relative risorse finanziarie per un totale di 15 milioni di euro.

Sottolineando, pertanto, che le misure previste sono volte al raggiungimento degli obiettivi prefissati con azioni concrete ed efficaci, conclude ribadendo che si cercherà, in tal modo, di raggiungere l’obiettivo di 15.100 lavoratori a fronte di un impiego di risorse pari ad euro 161 milioni.

Presidenza del Vice Presidente Alessandro Nicolò

PRESIDENTE

Ringraziato l’assessore Stillitani per la relazione illustrativa, dichiara aperto il dibattito.

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL)

Premesso che avrebbe potuto astenersi dall’intervenire nel dibattito odierno dopo la relazione esaustiva dell’assessore Stillitani, per la quale esprime apprezzamento, nonché per l’assenza immotivata delle forze di minoranza, ad eccezione del gruppo di Italia dei Valori, assente per precedenti impegni politici, giudica inopportuna la condotta della minoranza, ritenendo che l’attuale difficile momento, anche a livello nazionale, non possa e non debba essere caratterizzato da contrapposizioni sterili e non dialettiche, né da polemiche improduttive e pretestuose, motivate dal mancato coinvolgimento nella scelte politiche assunte dall’Esecutivo regionale. La fase attuale, a suo avviso, invece deve essere caratterizzata dalla condivisione degli obiettivi per il miglioramento della vivibilità economica, finanziaria e culturale della Regione.

Giudicate positivamente le azioni già realizzate nonché le iniziative concrete da intraprendere in materia di politiche del lavoro, finalizzate ad alleviare lo stato di disagio lavorativo ancora troppo presente in Calabria, ritiene opportuno ricordare alcuni importanti interventi legislativi assunti dall’inizio della legislatura e condivisi con le forze di minoranza, quali precisamente: la legge numero 13 del 2012 in materia di tutela della sicurezza del lavoro e di contrasto al lavoro irregolare, approvata all’unanimità; la legge relativa ad interventi di solidarietà nei confronti dei familiari delle vittime di incidenti nei luoghi di lavoro; la legge a sostegno delle imprese vittime di reati di ’ndrangheta.

Ritenuto che quella odierna rappresenti per la minoranza un’occasione mancata di confronto, reputa che soltanto una azione sinergica con le forze di opposizione consentirà di conseguire risultati concreti per la risoluzione delle problematiche occupazionali della regione, ricordando, tuttavia, il trend positivo registrato nel settore, conseguente alle azioni intraprese, che rappresenta un importante segnale verso la normalizzazione e l’uscita dalla crisi.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Censurato il comportamento delle forze di minoranza, perché avrebbe auspicato un confronto anche duro sulla problematica in discussione, evidenzia che le iniziative poste in essere dall’Esecutivo regionale, espressione della grande attenzione e sensibilità nei confronti di tali problematiche, sono inserite in una strategia complessiva di crescita dell’economia calabrese, attraverso la riduzione del tasso di disoccupazione e del costo del lavoro che impedisce alle imprese di crescere e con lo stanziamento di imponenti risorse finanziarie.

Ricorda, poi, gli interventi a sostegno delle piccole e medie imprese, di marketing territoriale per attirare grandi investitori esteri, le politiche di accesso al credito, nonché gli interventi finalizzati a favorire la ricerca e l’innovazione per migliorare la competitività imprese, aumentando, nel contempo, il livello di sicurezza.

Rammentata, inoltre, la sua positiva esperienza di amministratore presso il Comune di Reggio Calabria, durante l’amministrazione Scopelliti, caratterizzata da imponenti sforzi a favore delle politiche occupazionali che hanno portato al conseguimento di ottimi risultati che hanno fatto acquisire a Reggio Calabria nel 2006 il titolo di “città europea del lavoro”, ritiene che questa sia la strada da perseguire dando accelerazione alle azioni dell’Esecutivo, ribadendo che avrebbe auspicato su tale problematica un confronto con le forze di minoranza.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Giudicato poco qualificante ed estremamente difficoltoso intervenire nel dibattito odierno in assenza di un confronto con le forze di opposizione, atteso, peraltro, che oggi è in discussione alla Camera il “decreto Calabria”, sostenuto da tutte le forze politiche ed incentrato sul problema occupazione, paventa che il comportamento della minoranza diventi un comportamento passivo ed invita le forze politiche di minoranza, ad esclusione del gruppo di Italia dei Valori assente per precedenti impegni, a proporre una data per una seduta consiliare dedicata a tale problematica che, in una Regione con i più alti tassi di disoccupazione, non può essere propria soltanto di una parte politica.

Ritenute le iniziative illustrate in grado di rilanciare le politiche occupazionali, esprime plauso in particolare per gli interventi a favore dei giovani laureati che hanno fornito un notevole contributo negli enti locali nei quali hanno prestato la loro attività, nonché nei confronti delle donne, dei soggetti svantaggiati e dell’apprendistato, ritenendo, altresì, importanti gli interventi per la formazione che deve costituire una risorsa e non dar vita a forme di lavoro irregolare.

SERRA Giulio (Insieme per la Calabria)

Plaude il lavoro dell’assessore e della Giunta regionale per i provvedimenti in materia di occupazione ed in particolare gli interventi rivolti ai disabili ed alle famiglie numerose e sollecita una adeguata informazione al territorio sulle finalità della nuova programmazione che, spesso, rimangono sconosciute.

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

Espresso rammarico per l’assenza in Aula della minoranza che – ricorda - già nella precedente seduta tematica non aveva preso parte ai lavori, considera che un confronto sarebbe stato utile a tutti ed ipotizza che l’assenza odierna sia il frutto di una carenza di contenuti. Evidenzia, inoltre, che la convocazione odierna, invece di una Conferenza stampa, aveva la finalità di coinvolgere il Consiglio regionale intero, per dare speranza e prospettive ai giovani. Rammenta, quindi, che si è proceduto ad una rimodulazione degli Assi per destinare somme ai temi dell’occupazione ed annuncia che la Commissione europea ha autorizzato la riprogrammazione dei fondi, 160 milioni di euro, che serviranno a dare risposte ai giovani.

Mette in evidenza, poi, che differenza del passato si è scelto di ridurre la durata del sostegno, rispetto ai precedenti bandi, per dare possibilità ad un numero maggiore di disoccupati. Spiega, quindi, che sono stati previsti bandi rivolti ai giovani laureati, alle imprese, ai disabili, agli svantaggiati, agli assistenti familiari, all’autolavoro ed alla microimpresa., scegliendo di dare una lettura nuova che coinvolgesse tutta la comunità giovanile. Rassicura, infine, sul fatto che verrà data una adeguata divulgazione ai bandi.

In conclusione, ricorda che in Commissione giace una proposta, in attesa di approvazione, che prevede che un Collegio dei revisori prenda visione dei bilanci regionali, che saranno valutati da un organismo esterno e ipotizza che oggi, se non fosse mancata la minoranza, si sarebbe potuto richiamare in Aula questo provvedimento per l’approvazione. Inoltre, ricorda che nella seduta di lunedì il Consiglio regionale affronterà il delicato tema della riforma inerente Arssa e Afor, augurandosi che il senso di responsabilità prevalga e si diano risposte serie ad ottomila lavoratori.

PRESIDENTE

Ringraziato il presidente Scopelliti per il lavoro svolto su un tema così importante ed espresso rammarico per l’assenza della minoranza, toglie la seduta.

La seduta termina alle 14,33

 

La dirigente del Servizio

(dott.ssa Ester Latella)