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IX^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

___________

 

32.

 

SEDUTA DI GIOVEDI’ 23 FEBBRAIO 2012

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO NICOLÒ

 

Inizio seduta h 13,48

Fine seduta h 18,45

 

INDICE

PRESIDENTE   2, *

NUCERA Giovanni, Segretario Questore  2

Comunicazioni 2

PRESIDENTE   2

Sull’ordine dei lavori 2

PRESIDENTE   2

Infrastrutture e trasporti - Dibattito  2

PRESIDENTE   2, *, *, *

ADAMO Nicola (Gruppo Misto) 14

CENSORE Bruno (PD) 15

DATTOLO Alfonso (UDC) 2

DE GAETANO Antonino (PD) 12

DE MASI Emilio (IDV) 9, *

GALLO Gianluca (UDC) 10

GIORDANO Giuseppe (IDV) 16

GUCCIONE Carlo (PD) 11

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 17

LOIERO Agazio (Autonomie e diritti) 13

MAGARÒ Salvatore (Scopelliti Presidente) 16

MAGNO Mario (PDL) 11

MAIOLO Mario (PD) 13

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto) 14

ORSOMARSO Fausto (PDL) 12

PRINCIPE Sandro (PD) 10

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale  3

SULLA Francesco (PD) 15

TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo Misto) 17

Sull’ordine dei lavori 18

PRESIDENTE   18

ADAMO Nicola (Gruppo Misto) 18

FEDELE Luigi (PDL) 18

PRINCIPE Sandro (PD) 18

Ordine del giorno numero 47 del 23 febbraio 2012 a firma dei consiglieri Scopelliti, Principe, Fedele, Orsomarso, Gallo, Mirabelli, Censore, Adamo, Magno, Gallo ed altri “In merito alla vicenda dei due marò del San Marco in stato di fermo di polizia a Kochi”  18

PRESIDENTE   18

Ordine del giorno numero 46 del 23 febbraio 2012, a firma dei consiglieri Nicolò e Fedele, “Sulla riapertura delle linee Taurensi delle Ferrovie della Calabria”  18

PRESIDENTE   18

Ordine del giorno in merito al paventato ridimensionamento e/o rischio chiusura dello scalo aeroportuale di Crotone  19

PRESIDENTE   19

PRINCIPE Sandro (PD) 19

 

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

La seduta inizia alle 13,48

PRESIDENTE

Avviati i lavori dà la parola al segretario questore per la lettura del verbale della seduta precedente.

NUCERA Giovanni, Segretario Questore

Legge il verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone in votazione il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Legge le comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Comunica che la Conferenza dei capigruppo, convocata per decidere come procedere in merito al primo punto all’ordine del giorno, che reca “comunicazioni del Presidente della Giunta regionale, ha preso atto che il Presidente Scopelliti non ritiene opportuno, dopo aver ribadito in altra sede la sua posizione in merito alle vicende e alle polemiche che lo hanno interessato, coinvolgere l’Aula, nella sua espressione massima di istituzione regionale. Riferisce, altresì, che i capigruppo di minoranza hanno espresso la loro contrarietà al riguardo, per cui la decisione è stata assunta dalla maggioranza che ha ritenuto di condividere la volontà del Presidente Scopelliti e, pertanto, comunica che il primo punto all’ordine del giorno non verrà trattato.

Infrastrutture e trasporti - Dibattito

PRESIDENTE

Sottolineata l’esigenza di contenere i tempi del dibattito anche per consentire ai componenti del gruppo del Partito democratico di partecipare ad una loro assemblea, invita il Presidente della Commissione Trasporti a relazionare in merito alla situazione dei trasporti in Calabria.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Riferito di aver ascoltato in Commissione le associazioni di categoria ANAV, ASSTRA e Trenitalia, le organizzazioni sindacali e il dirigente del Dipartimento lavori Pubblici, evidenzia che da tali incontri è emerso un quadro dei trasporti in Calabria alquanto difficile da diversi punti di vista, quale quello del sistema autostradale con le problematiche connesse ai lavori di completamento della Salerno – Reggio Calabria, del sistema ferroviario, che ha subito il taglio delle “frecce argento” e soprattutto di 25 collegamenti notturni, nonché la difficile situazione finanziaria delle Ferrovie della Calabria, cui la Regione ha cercato di porre rimedio attraverso l’accensione di un mutuo di 20 milioni di euro, sollecitando, nel contempo, l’intervento del socio unico che è il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Precisato che il Piano regionale dei trasporti in Calabria risale a circa di 15 anni fa ed evidenziata la carenza negli anni passati di una adeguata programmazione, ritiene non ulteriormente procrastinabile l’adozione di idonee misure di razionalizzazione del sistema, atteso, peraltro, che si paventa negli anni futuri una sempre maggiore riduzione dei finanziamenti pubblici.

Ritenuto decisivo per il futuro della Calabria cogliere la sfida della programmazione del sistema dei trasporti che, unitamente alla problematica della sanità, può costituire un aspetto qualificante del lavoro dell’Esecutivo regionale, auspica che il dibattito odierno sia propedeutico all’adozione di misure concrete.

Riferisce, inoltre, dell’incontro della delegazione calabrese con il ministro Passera, che avrebbe auspicato non si fosse limitato alla discussione delle criticità esistenti; sottolinea,inoltre, con riferimento al sistema aeroportuale, che vaste aree della Calabria sono isolate, paventando i rischi connessi all’eventuale chiusura dell’aeroporto di Crotone, atteso, peraltro, lo stato, nell’area interessata, della SS 106, priva anche di interventi di ordinaria manutenzione.

Afferma, quindi, che il territorio calabrese risulta essere quello maggiormente penalizzato, sottolinea la necessità di avere idee chiare senza fare demagogia, comunicando che gli aspetti più specifici saranno trattati in occasione della discussione del Piano regionale dei trasporti che verrà licenziato dalla Giunta, riguardo al quale auspica un dibattito sereno con scelte condivise per dare certezze ai cittadini calabresi.

PRESIDENTE

Ringraziato il Presidente della Commissione trasporti, invita il Presidente Scopelliti a svolgere la relazionare introduttiva, riferendo anche dell’incontro con il ministro Passera.

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

Riferito che a giorni terrà unitamente alla VicePresidente Stasi una conferenza stampa per illustrare

le iniziative relative al sistema aeroportuale, dà lettura di una relazione sullo stato dei trasporti in Calabria( riportata di seguito integralmente in corsivo.)

 

Onorevole Presidente, onorevoli consiglieri, il rispetto del mandato conferito dai cittadini calabresi merita un forte e concreto impegno nel perseguire – a tutti i livelli – gli interessi del territorio calabrese ed impone agli amministratori di rendersi parte attiva ed operativa nella direzione di un rilancio che la Calabria attende ormai da troppo tempo.

La sfida che il governo regionale ha raccolto in tal senso è ambiziosa: guidare i processi ed assumere la responsabilità di dar corso alle opzioni strategiche per la realizzazione di un programma di governo che fa di uno sviluppo non più derogabile l’elemento su cui fondare ogni azione e che, al contrario, il permanere di una infrastrutturazione di base deficitaria rispetto al resto del Paese può, evidentemente, rischiare di compromettere.

Se i principi di coesione territoriale, sociale ed economica su cui si fonda il Trattato dell’UE individuano nella riduzione delle disparità regionali la condizione per la crescita e lo sviluppo dell’Unione intera, poter contare su un efficiente sistema di infrastrutture di trasporto, quale fattore di avvicinamento e coesione fra le regioni meridionali dell’Italia e quelle dell’Europa settentrionale, riveste, per il Mezzogiorno, un’importanza strategica vitale.

La scelta di un preciso percorso di individuazione di strategie e di priorità risponde all’opportunità che a strumenti strategici ben strutturati facciano seguito strumenti operativi efficaci e condivisi.

In tale delineato contesto si inseriscono le attività che hanno condotto alla rimodulazione del piano relativo all’Asse “Reti, Trasporti e Mobilità” del POR FESR 2007/2013 che ha avuto come presupposto proprio il raccordo dinamico ed efficace degli obiettivi previsti nella parte programmatica, in un’ottica di superamento delle “rigidità” che nei passati periodi hanno spesso vanificato la possibilità di realizzare gli interventi.

Nell’ambito dell’Obiettivo Specifico del Programma che si propone il fine di “Sviluppare l’accessibilità esterna e interna della Calabria, potenziare il Sistema regionale dell’intermodalità e della logistica, promuovere la mobilità regionale e urbana sostenibile e migliorare l’accessibilità alle aree interne periferiche” è stato pianificato l’utilizzo dei fondi - 479 milioni - finanziando, con gli stessi, interventi dotati di adeguato livello progettuale.

L’obiettivo perseguito è stato duplice: creare le premesse per rendere efficace la spesa anche nell’ottica degli obiettivi fissati in merito dalla Comunità europea e rendere produttivo l’investimento dei fondi comunitari attraverso il criterio della priorità funzionale degli interventi programmati.

A valle delle scelte che hanno condotto alla rimodulazione, si è dato impulso – fattivo e operativo – alla concertazione ed alla sinergia con i Soggetti attuatori coinvolti nel processo di programmazione e realizzazione degli interventi mediante condivisione con gli stessi delle scelte e delle priorità da privilegiare.

Tali attività hanno già dato vita ad atti concreti.

Nel contesto dell’operazione di rimodulazione, la previsione di dare “via libera” alla realizzazione dei Grandi Progetti relativi al Sistema di collegamento su ferro tra Catanzaro città e Germaneto e al Sistema di Mobilità su ferro dell’area di Cosenza - prevedendone l’intera copertura finanziaria a valere su fondi FESR - si inserisce nell’ottica della strategia delineata dalla Programmazione regionale unitaria, nell’ambito della quale un ruolo fondamentale è assegnato alle politiche che favoriscono l’accessibilità all’interno del territorio regionale.

I Quattro Grandi Progetti, tra cui rientrano anche l’Adeguamento della strada Gallico-Gambarie e la Nuova Aerostazione di Lamezia Terme, sono stati notificati alla Commissione europea che li ha ritenuti “ricevibili”.

Sulla loro approvazione, la medesima Commissione deve ancora esprimersi definitivamente. Contestualmente, i progetti sono stati trasmessi alla BEI per il perfezionamento della procedura di finanziamento della quota regionale.

Ed ancora. Gli interventi, cui si è assicurata copertura finanziaria a valere, principalmente, su fondi POR Calabria FESR 2007/2013 e PON “Reti e mobilità” 2007/2013 riguardano anche lo sviluppo del Corridoio integrato. Venti milioni mediante interventi per la messa in sicurezza della SS 106 Jonica nel territorio crotonese, l’adeguamento del sistema portuale – circa 27 milioni - mediante interventi concentrati sui Porti di Crotone, Corigliano e Vibo Valentia e l’adeguamento del sistema aeroportuale per 88 milioni.

E proprio per rimanere in tema di infrastrutture aeroportuali, recependo le istanze di una parte importante del territorio calabrese, è in fase di avvio, a cura dell’Assessorato regionale competente una manifestazione di interesse legata ad una iniziativa di Project Financing finalizzata alla realizzazione dell’aeroporto di Sibari.

La procedura per l’individuazione del promotore si baserà su un programma di interventi in attuazione dello studio di fattibilità già disponibile che potrà essere integrato e modificato al fine di perseguirne la sostenibilità economico-finanziaria.

L’aeroporto di Sibari, potrà diventare una infrastruttura regionale complementare e di supporto agli scali esistenti, rispondendo alle esigenze di segmenti di mercato specifici, come charter, low-cost e voli commerciali che, ad oggi, incontrano alcune difficoltà ad operare.

Nell’ottica di un approccio “sistemico”, la struttura potrà agevolare l’integrazione del sistema dei trasporti del territorio e garantire evidenti processi di investimento e sviluppo.

Su un altro, importante fronte, il perseguimento da parte del governo regionale dell’obiettivo di un sistema ferroviario, stradale e portuale moderno capace di ridurre i secolari gap regionali, ha reso possibile lo stanziamento di importanti risorse previste per la Calabria dal Piano per il Sud.

Gli interventi selezionati tramite una responsabile programmazione che ha convogliato le istanze provenienti dal territorio permetteranno alla Calabria di consolidarsi nell’ottica di un pieno sfruttamento della propria posizione baricentrica rispetto alla grande risorsa rappresentata dal Mediterraneo.

All’interno del percorso delineato dal Piano per il Sud la Regione ha svolto un ruolo essenziale nell’ambito del confronto attuato a livello nazionale, focalizzando l’attenzione sull’individuazione di interventi capaci di contribuire all’efficacia della politica di coesione finalizzata alla riduzione delle disparità regionali, garantendo al contempo presupposti in grado di rendere concreto l’impiego delle risorse in termini di risultati attesi.

Il passaggio dalla fase strategica alla fase attuativa del “Piano” tramite l’adozione di strumenti efficaci e condivisi, ne permetterà la necessaria “traduzione” in azioni concrete e operative.

In tema di infrastrutture viarie il Piano contempla, complessivamente, 500 milioni di interventi.

Partendo dall’esigenza di rafforzare la comunicazione tra l’Est e l’Ovest del nostro territorio e i conseguenti scambi tra lo Jonio ed il Tirreno, particolare attenzione è stata riservata alla Trasversale delle Serre per la quale è stata garantita con 185 milioni, la completa copertura economica dei lotti non realizzati.

Mi permetto di definire questo un risultato storico!

Sempre in tema di trasversali, il Piano finanzia interventi di completamento di importanti itinerari di collegamento come quello tra la Strada Statale 616 del Medio Savuto e la Strada Statale 280 dei due Mari per circa 100 milioni di euro e quello tra Mirto Crosia-Longobucco con un intervento di 22,4 milioni di euro.

Su un primo fronte, pertanto, mettere a frutto gli sforzi intrapresi, significa intraprendere un percorso finalizzato alla creazione di un sistema intermodale virtuoso nel cui contesto si inseriscono, inoltre, le risorse stanziate per il potenziamento del porto di Catanzaro Lido ed una parte di opere di rilevanza nazionale, relative ad interventi sull’asse autostradale Salerno-Reggio Calabria ed al potenziamento dell’elettrificazione sulla direttrice ferroviaria dello stesso itinerario.

Il Piano prevede, altresì, uno stanziamento di 120 milioni per la mobilità sostenibile della città di Reggio Calabria nonché 200 milioni per la riconfigurazione della linea ferroviaria sul nodo terminale della Stazione mediante l’abbassamento del piano dei binari e la successiva intubazione.

E’ di tutta evidenza, pertanto, che la strategicità degli interventi selezionati e finanziati dal Piano assegna una connotazione di grande importanza alla fase di attuazione di cui la pubblicazione della Delibera CIPE 62/2011, che ufficializza lo stanziamento, segna l’avvio.

In tale contesto, l’attivazione di una fase di interlocuzione con i soggetti attuatori degli interventi, sta consentendo agli Assessorati regionali competenti di avviare l’indispensabile percorso finalizzato a coordinare le strategie generali con le opportune azioni operative.

L’attuazione degli interventi avverrà attraverso appositi “Contratti Istituzionali di Sviluppo” che rappresenteranno gli atti negoziali volti a definire responsabilità, tempi e modalità di attuazione.

Con l’intento di fornire risposte reali a territori che attendono da troppo tempo il completamento di opere strategiche, il governo regionale continuerà a concentrare i propri sforzi nella direzione di un indirizzo efficiente ed efficace delle risorse pubbliche da convogliare su interventi che siano in grado di suscitare il maggiore impatto sulla funzionalità delle reti.

E però non può sottacersi che l’elevato divario in termini di dotazione infrastrutturale e qualità dei servizi di trasporto del Sud, oltre a limitare le possibilità di crescita delle imprese e a deprimere le condizioni sociali dei cittadini del Mezzogiorno costituisce, evidentemente, un elemento di criticità per la crescita soprattutto in termini di impatti sulla competitività e sulla sostenibilità dello sviluppo.

E’ proprio in tale direzione che si colloca la recente attivazione del percorso di confronto con il Governo centrale nel contesto del quale il 9 febbraio scorso è stata rappresentata al ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture, una dettagliata analisi sull’inderogabile quadro esigenziale infrastrutturale della nostra Regione nell’intento di proseguire, con rinnovata determinatezza, nel solco dei meccanismi già avviati ma che, con ogni evidenza, non possono ritenersi esaustivi di un assetto infrastrutturale palesemente deficitario.

Sul fronte del sistema viario abbiamo rappresentato le evidenti problematiche relative al completamento dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria e degli interventi in corso sulla Strada Statale 106.

Se è vero, infatti, che i fabbisogni finanziari per il completo adeguamento del tratto calabrese della A3, ammontano ad oltre 2,8 miliardi di euro e che la consistenza finanziaria prevista dall’ultima Delibera CIPE è pari a 217 milioni di euro, appare evidente che allo stato non è neanche ipotizzabile una previsione di conclusione dell’opera per la quale non è più rinviabile una rigorosa definizione di tempi di esecuzione e modalità di finanziamento.

Alla stessa stregua, sull’estesa complessiva della Statale 106, pari a circa 400 chilometri, risultano lavori finanziati e/o in corso esclusivamente per 82 chilometri e la dotazione prevista dal Piano per il Sud attribuisce parziale copertura finanziaria al solo Megalotto 1 “San’Ilario – Gioiosa Jonica”.

Fermo restando il quadro complessivo previsto per il completamento dell’intera arteria su interventi ancora in fase di progettazione, ammontante a circa 15 miliardi di euro, le esigenze ascrivibili, quantomeno agli interventi in corso di esecuzione, ammontano ad ulteriori 744 milioni di euro di cui: 80 milioni di euro per il completamento del sopracitato Megalotto 1; 30 milioni di euro per il completamento del Megalotto 2 “Squillace – Simeri Crichi” in fase di esecuzione e già in parte fruibile; 536 milioni di euro per il Megalotto 3 “Sibari (Strada Statale 534)–Roseto Capo Spulico” già oggetto di affidamento a Contraente Generale; 98 milioni di europer il completamento dei lavori di costruzione della “Variante esterna all’abitato di Palizzi-secondo lotto”.

Le esigenze di rilancio e sviluppo sono state evidenziate anche per un sistema ferroviario che necessita di indifferibili interventi di velocizzazione e sviluppo ostacolati dalla mancata previsione di adeguata programmazione finalizzata all’estensione del sistema di Alta Velocità sul territorio calabrese.

La garanzia dell’estensione di detto sistema alla dorsale ferroviaria della linea Battipaglia–Reggio Calabria è elemento preminente per le strategie di sviluppo della Regione che, allo stato, non appaiono colte dalla Società RFI atteso che l’aggiornamento del Contratto di programma 2007/2011 include tale estensione nella sezione Opere previste a completamento del Piano, con risorse finanziarie da reperire integralmente.

Abbiamo, pertanto, esortato il Governo ad impegnare concretamente RFI S.p.A., ad attivare le azioni propedeutiche per l’inclusione nei documenti di programmazione relativi al periodo 2012/2016 dell’estensione del sistema AV/AC sulla Linea Battipaglia–Reggio Calabria, quantomeno nella Sezione “Opere prioritarie da avviare”.

Sul fronte dei servizi ferroviari abbiamo sottoposto all’attenzione del Governo la situazione di forte sofferenza registrata da Ferrovie della Calabria, nei confronti della quale le azioni intraprese dalla Regione necessitano di un forte sostegno da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nelle vesti di socio unico.

Se infatti la Regione ha affrontato la situazione debitoria della società mediante accordi finalizzati ad una riduzione dei costi del lavoro ed alla possibilità di alienare beni non utili all’esercizio di impresa, provvedendo altresì ad attivare l’iter di accensione di un finanziamento di 20 milioni di euro per la riqualificazione delle infrastrutture ferroviarie, è opportuno che il socio unico si faccia carico della completa erogazione dei fondi - circa 24 milioni di euro - necessari a coprire il maggior fabbisogno per il periodo 2002-2007 ripianando il disavanzo per gli anni dal 2008 in poi, stimabile in circa 9 milioni di euro all’anno.

Riteniamo inoltre necessario che il passaggio della proprietà dell’azienda dallo Stato alla Regione sia preceduto, così come previsto dall’Accordo di Programma dell’11 febbraio 2000, da un risanamento economico “ripiano di tutte le perdite” e tecnico “investimenti per il completo ripristino delle situazioni di degrado e obsolescenza dell’infrastruttura e del materiale rotabile”.

All’attenzione del ministro abbiamo sottoposto anche le recenti problematiche legate ai collegamenti ferroviari nazionali proprio perché, nel corso dell’ ultimo biennio, la Calabria ha assistito ad una consistente riduzione dei collegamenti con il Centro-Nord Italia che ha riguardato sia i servizi di Trenitalia sul libero mercato che i servizi universali.

A ciò si aggiunge una ridotta qualità dei servizi resi, dovuta sia alla vetustà di materiale rotabile, sia ad insufficienze organizzative che, all’interno di un contesto territoriale escluso dal progetto di Alta Velocità e che vede la linea ferroviaria jonica neanche elettrificata, restituisce un quadro allarmante per il quale abbiamo richiesto almeno una prima verifica sulla materia del corretto riparto, tra le diverse tratte ferroviarie, delle risorse destinate dal CIPE a Trenitalia S.p.A. - 250 milioni di euro per il triennio 2009/2011 -, nell’ambito del nuovo contratto per i servizi universali di trasporto ferroviario di passeggeri a media e lunga percorrenza.

Per i servizi ferroviari regionali, la possibilità di garantire copertura del corrispettivo annuo previsto dal contratto di servizio in vigore con Trenitalia S.p.A., stipulato in data 9 giugno 2011 pari a 85,172 milioni di euro è legata al criterio di ripartizione delle risorse assicurate dal Governo centrale che per l’anno in corso ammontano, per tutte le Regioni, a 800 milioni di euro.

A queste si potrebbero aggiungere le risorse derivanti dall’accordo per il TPL firmato il 21 dicembre 2011 tra Governo, Regioni ed ANCI, che dovrebbero portare l’intero fondo a complessivi 1,6 miliardi di euro.

Lo scenario di ripartizione delle risorse secondo criteri “storici”, che assicurerebbe completa copertura del corrispettivo previsto dal citato contratto, potrebbe mutare in virtù di quanto previsto dal D.L. 29/12/2011, n. 216 che definisce in febbraio 2012 la data entro cui il Governo dovrà sancire gli obiettivi di efficientamento e di razionalizzazione ed i criteri di riparto del fondo per il triennio 2012-2014.

Sul tema dei servizi aeroportuali, la gestione dell’aeroporto dello Stretto e di quello di Crotone, rappresenta presupposto indispensabile per garantire l’esistenza di collegamenti aerei in regime di oneri di servizio pubblico, finalizzati all’obiettivo della continuità territoriale riconosciuto dalla normativa europea e recepito dalla legislazione statale.

I regolamenti europei prevedono, infatti, la possibilità per uno Stato membro di imporre oneri di servizio pubblico riguardo ai servizi aerei di linea effettuati tra un aeroporto comunitario e un aeroporto che serve una regione periferica o in via di sviluppo all’interno del suo territorio o una rotta a bassa densità di traffico verso un qualsiasi aeroporto nel suo territorio, qualora tale rotta sia considerata essenziale per lo sviluppo economico e sociale della regione servita dall’aeroporto stesso.

In conformità a tale principio comunitario, l’articolo 36 della Legge 144/99, prevede che il Ministro dei Trasporti e della Navigazione - oggi Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - disponga, con proprio decreto, gli oneri di servizio pubblico relativamente ai servizi aerei di linea effettuati da determinati scali aeroportuali, tra cui proprio Crotone e Reggio, con i principali aeroporti nazionali.

Per consentire l’espletamento delle operazioni propedeutiche all’attivazione dei voli in regime onerato, abbiamo richiesto al Governo di garantire, con sufficiente anticipo, copertura finanziaria a tale disposizione normativa.

Senza entrare, almeno in questa fase, nel merito specifico del “Collegamento plurimodale permanente per l’attraversamento dello Stretto Calabria–Messina e delle relative opere di collegamento”, attendendo in tal senso le decisioni del Governo centrale che è auspicabile siano in linea con le determinazioni assunte dal precedente Governo, riteniamo comunque fondamentale prevedere una riorganizzazione complessiva della mobilità in attraversamento dello Stretto che disciplini i flussi di traffico pendolare tra le città di Reggio, Villa e Messina dai flussi di auto e mezzi pesanti a media e lunga percorrenza.

Le azioni da intraprendere dovranno definire i termini di un accordo tra le due Regioni, finalizzato alla regolamentazione, organizzazione e la gestione dei servizi di collegamento tra le tre città.

Inoltre, tenendo conto anche degli esiti degli studi dell’advisor per il progetto sul collegamento stabile Sicilia nello scenario alternativo multimodale, si dovrà procedere ad adeguare l’assetto infrastrutturale con particolare riguardo ad approdi ed accessi.

Mi avvio alle conclusioni rappresentando che il costante lavoro di analisi, pianificazione e programmazione riservato dal governo regionale al cruciale tema delle politiche infrastrutturali, troverà il momento di compiuta sintesi nel Piano regionale dei Trasporti il cui avvio della procedura di redazione, colmando un vuoto “storico” nella pianificazione regionale in materia – datata 1997 – persegue uno degli obiettivi primari del nostro Programma di governo.

Il Piano rappresenterà, infatti, lo strumento attraverso cui delineare le priorità della Regione in termini di infrastrutture da realizzare e sarà evidentemente elemento decisivo anche per la riprogrammazione dei servizi di Trasporto pubblico locale, che precederà il complessivo ridisegno dei bacini di traffico.

Nell’intento di realizzare un Piano che rappresenti non già uno strumento astratto, ma un concreto momento di costruzione di un vero quadro conoscitivo sul sistema dei trasporti – presupposto indispensabile per delineare gli indirizzi in materia – la redazione del Piano medesimo sarà accompagnata da un processo partecipato, finalizzato a recepire i bisogni e le aspettative dei diversi attori coinvolti nel tema mobilità dei passeggeri e delle merci.

La prima “tappa” di tale processo registrerà nel mese di aprile un importante momento di incontro e sensibilizzazione del territorio nel quale gli amministratori comunali, le associazioni e le forze economico-sociali del territorio saranno invitate a manifestare le proprie istanze e ad offrire il loro contributo conoscitivo e valutativo.

Concludo ribadendo che il perseguimento di un vero recupero degli atavici ritardi calabresi in tema di infrastrutture è al centro della nostra azione di governo e l’impegno profuso su tutti i livelli in cui il governo regionale può e deve intervenire, ne è forte testimonianza.

E’ evidente, tuttavia, che gli sforzi regionali – sia pure intensi – non sono sufficienti a garantire la perseguibilità di un obiettivo di portata così ampia che richiede il necessario concorso di importanti risorse sia in termini economici che di sostegno istituzionale per un rilancio in cui fermamente crediamo.

In tale direzione, tramite l’attivazione dei recenti meccanismi di interlocuzione con il Governo centrale, nel porre l’attenzione sulle fondamentali priorità della nostra Regione, vogliamo – al contempo – che lo storico spirito di “solidarietà caritativa” verso i territori meno sviluppati lasci il posto a scelte guidate da criteri di più ampio carattere nazionale che, per il tramite di una imprescindibile perequazione infrastrutturale, perseguono lo sviluppo e l’unificazione economico-sociale dell’intero Paese.

Gli spunti e le riflessioni che scaturiranno nel corso dell’odierno dibattito, saranno senz’altro preziosi elementi per l’importante percorso di individuazione delle priorità su cui concentrare sforzi ed attenzioni oggetto dei prossimi incontri con il Governo centrale.

 

Precisa, inoltre, che altro tema importante ed escluso dalla relazione è quello dell’impegno nei confronti dell’area di Gioia Tauro, per la quale si aspetta che il Governo centrale, nelle prossime settimane, riferisca con certezza sugli investimenti che intenderà attivare. Annuncia, quindi, il massimo impegno dell’Esecutivo per dare forza al polo della logistica a Gioia Tauro che, a suo dire, merita una particolare attenzione sia da parte del Governo regionale sia da parte di quello nazionale. Sottolinea, anche, che i finanziamenti previsti dalla Giunta regionale per la realizzazione degli interventi non provengono, come in passato, da diverse fonti, ma si rifanno a finanziamenti certi, stabilendo precisamente priorità di intervento.

Ricordato, inoltre, quanto dichiarato dall’allora Ministro Fitto in riferimento alla frammentarietà degli interventi, di cui circa 3000 da finanziare esclusivamente con i Fondi Fas, censura, abiurandole, le vecchie prassi che negli anni hanno prediletto interventi di “quartiere”, dichiarando che l’attuale Esecutivo mira a realizzare opere strategiche, quale ad esempio la trasversale delle Serre, non commisurando gli interventi a parametri connessi alla popolazione esistente su un territorio, ma prevedendo azioni concrete che consentiranno il completamento delle opere.

Rammentato il bando per la realizzazione dei centri storici, redatto dall’assessore all’urbanistica del Governo Loiero, Michelangelo Tripodi, in assenza di una deliberazione di Giunta regionale, evidenzia che a seguito di quel bando i comuni hanno avviato opere senza avere certezza del cofinanziamento regionale, annunciando come sia obiettivo della Giunta cercare di recuperare le risorse necessarie a coprire i debiti dei Comuni medesimi.

Comunica, anche, che nei prossimi incontri con il Governo nazionale si evidenzieranno sia quali sono gli interventi che la Regione ha identificato e finanziato sia si chiederà che ne vengano inseriti degli altri, consentendo alla Giunta regionale di pianificare gli interventi futuri nell’interesse del territorio.

Auspicata, inoltre, una convergenza unanime di obiettivi tra maggioranza ed opposizioni, affinché ci si presenti al Governo nazionale con una posizione unitaria, ringrazia l’assessore Gentile per aver collaborato alla stesura dei documenti strategici, il consigliere Orsomarso per la collaborazione svolta in materia di ferrovie e trasporti in genere, l’assessore Mancini che attraverso l’impegno del suo assessorato è riuscito ad inserire tutti gli interventi all’interno di una rivisitazione degli impegni comunitari e la vicepresidente Stasi per essere riuscita a focalizzare ed individuare le criticità. Infine, riferisce di essere in attesa dei pareri definitivi da parte della Commissione europea per l’avvio delle grandi opere, con una ricaduta di competenze diffusa a tutti i livelli.

DE MASI Emilio (IDV)

Giudicata la seduta odierna rilevante per la ricerca di linee di sviluppo per il territorio, ritiene che vada accolto positivamente l’invito del Presidente Scopelliti a contribuire alla redazione delle strategie che consentano di raggiungere risultati efficienti ed efficaci. Al contempo, in maniera a suo avviso emblematica, riferisce che nella Conferenza dei capigruppo è stato deciso unanimemente di modificare l’ordine del giorno e la dizione del secondo punto, comprendendovi anche le infrastrutture oltre che i trasporti. Auspica, dunque, che le distanze della Calabria con il resto del Paese si riducano al pari di quelle interne che causano sofferenze, a suo dire inenarrabili, per i cittadini, violando i diritti contemplati nella Carta costituzionale, compreso quello alla tutela della salute, spesso compromesso anche a causa dell’attuale stato del sistema dei trasporti e delle infrastrutture.

Ricorda, in merito alle difficoltà della fascia ionica, le responsabilità diffuse imputabili negli anni maggiormente all’inerzia del Governo nazionale che, al di là delle distinzioni politiche, ha “derubricato a realtà non contemplata nella geografia del Paese un’intera Provincia che è quella crotonese”. Ritenuto, inoltre, che alcuni tratti della programmazione possano far ben sperare, di contro ritiene che in Calabria non si debbano realizzare il Ponte sullo Stretto e soprattutto l’Aeroporto di Sibari.

 

Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò

PRESIDENTE

Chiede al consigliere De Masi di contenere il suo intervento nei tempi prescritti dal Regolamento.

DE MASI Emilio (IDV)

Non condivide la scelta di attenere nei termini dettati dal Regolamento argomentazioni così importanti, indi continuando nel suo intervento ritiene che vadano precipuamente stabilite le funzioni dell’aeroporto di Crotone per il quale sono stati previsti importanti investimenti. Auspica, quindi, che l’intermodalità non sia una sorta di “suggestione e descrizione semantica” di un processo, ma venga concretamente realizzata per consentire una fruizione concreta ed efficace da parte dei cittadini.

GALLO Gianluca (UDC)

Giudicata esaustiva la relazione del presidente Scopelliti, rappresenta le preoccupazione dei cittadini a seguito dei tagli ad opera del Governo centrale. In merito al sistema dei trasporti e delle infrastrutture, ritiene che bene abbia fatto la Giunta regionale, plaudendo in particolare al collegamento viario tra la Sicilia e l’adriatico, completando la E90, benché i risultati degli anni precedenti abbiano prodotto scarsi risultati. In riferimento, poi, alla Salerno - Reggio Calabria, evidenzia che tranne che per alcuni lotti la competenza specifica non è della Regione, indi ritiene che vadano ricondotte ad Anas le giuste responsabilità. Giudica, quindi, il tentativo di ultimare in tempi brevi la Salerno - Reggio Calabria debba essere tema prioritario negli incontri con il Ministro Passera, con lavori realizzati in tempi certi che consentano collegamenti più rapidi all’interno della Calabria. Sostiene, quindi, che potrebbe valutarsi una rimodulazione del PoR in riferimento ai progetti di mobilità e riguardo il sistema dei trasporti ferroviari, ricordando l’atteggiamento, a suo dire, negativo di Trenitalia che ha cancellato diverse tratte, tra le quali la Crotone Milano, creando emergenza nei collegamenti ferroviari per l’alto jonio. Prospettando alcune ipotesi alternative, quale ad esempio una serie di collegamenti veloci da Sibari a Paola, ricorda che Trenitalia ha ridimensionato negativamente la stazione ferroviaria di Sibari.

In merito, invece, ai trasporti aeroportuali, sostiene che l’attuale Governo stia di fatto danneggiando il sistema aeroportuale calabrese, dimostrando di disconoscere le difficoltà dei territori calabresi. Dato atto al Presidente della Giunta regionale di aver ipotizzato la realizzazione dell’aeroporto di Sibari, ritiene che le resistenze del Ministro Passera dimostrino anche una sua mancata conoscenza dei territori e delle loro potenzialità, specialmente in campo turistico.

In conclusione, dà atto al Presidente della Giunta ed agli assessori che hanno collaborato alla stesura dei documenti di programmazione del raggiungimento di ottimi obiettivi e risultati per i quali a nome dell’Udc si complimenta, pur richiedendo un maggiore coinvolgimento del suo Gruppo nelle argomentazioni che, a suo avviso, interessano maggiormente i cittadini di cui sono diretta espressione.

PRINCIPE Sandro (PD)

Rilevato come il Mezzogiorno e le relative infrastrutture non siano da anni all’ordine del giorno del Governo, si dichiara favorevole all’interlocuzione con il Ministero, ma considera tale iniziativa tardiva e motivata solo dal cambio di Governo; Governo che, però, a suo avviso, sembra aver capito che per crescere l’Italia deve crescere il Mezzogiorno e le sue infrastrutture, indirizzo chiaro che, a suo dire, si desume dalla creazione del Ministero dello sviluppo e delle infrastrutture.

Altresì, evidenziato che a causa dell’esiguità delle risorse, per raggiungere risultati concreti, è necessario ragionare in termini generali, regionali, esorta ad allontanare ogni illusione sul ponte sullo stretto, in quanto in momenti di crisi i fondi devono essere utilizzati per altre opere: interventi sulla dorsale tirrenica, su autostrade e ferrovie, sulla dorsale ionica con l’ammodernamento della statale “106”, sulle trasversali ferroviarie e stradali, sul sistema portuale ed aeroportuale. Mette, quindi, in evidenza che urge un Piano generale dei trasporti per stabilire su quali emergenze puntare, per individuare pochi punti da sottoporre all’attenzione del Governo e ritiene, inoltre, che una battaglia vada fatta sui servizi ferroviari soppressi da Trenitalia.

In merito, infine, all’intervento del Presidente Scopelliti ravvisa una continuità con le battaglie portate avanti dal centro sinistra e ritiene la elogiata rimodulazione non sia una scelta, ma una necessità generata dalla riduzione dei fondi Fas da parte del Governo Berlusconi. Conclude chiedendo all’assessore Gentile di seguire la questione delle metropolitane di superficie affinché vada a buon fine.

MAGNO Mario (PDL)

Encomiato il lavoro di audizione della quarta Commissione ed il contributo notevole del consigliere Orsomarso che, a suo avviso, hanno portato il dibattito odierno a guardare alla programmazione e ad interventi su un progetto complessivo che guarda ad un Piano dei trasporti per il quale sono stati già avviati i lavori, evidenzia che le problematiche del trasporto vedono oggi un confronto diverso del Presidente della Giunta regionale con il Governo nazionale, con il sostegno di una delegazione regionale bipartisan.

Ritiene necessario individuare delle linee strategiche su cui muoversi nei prossimi mesi, scegliere dei progetti e risolvere i problemi sorti a livello europeo sulle opere strategiche. Chiede, poi, al Vicepresidente Stasi notizie sul cofinanziamento ferroviario per l’ammodernamento della tratta Lamezia terme - Catanzaro. Afferma, quindi, che nella seduta odierna il Consiglio regionale, a suo avviso, dovrebbe elaborare un documento sullo sviluppo intermodale dell’area centrale della Calabria con l’ammodernamento della rete infrastrutturale ferroviaria che, allo stato dei fatti, impedirebbe la realizzazione della metropolitana di superficie. Ritiene, inoltre, che il Consiglio regionale debba produrre un documento condiviso sul problema infrastrutturale per dare maggiore forza e credibilità al Presidente Scopelliti di fronte al Governo nazionale.

GUCCIONE Carlo (PD)

Ritenendo la discussione avviata decisiva al fine di avviare in Calabria un percorso che ripristini i giusti termini del trasporto locale all’interno della Regione e verso il resto del Paese, sottolinea la drammaticità dei dati riportati nella relazione del Presidente Scopelliti che altro non fanno che evidenziare la condizione di isolamento in cui è costretta la Calabria nei confronti del resto del Paese e dell’Europa.

Interrogandosi sul futuro e sullo sviluppo del territorio, evidenzia la mancanza di risorse in relazione al completamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria che rischia ancora oggi di non essere completata in tempi accettabili e, ritenendo prioritaria questa opera, invita a riflettere sulla possibilità di reperire i fondi necessari, mancando attualmente i due milioni e ottocento mila euro a ciò necessari.

Denuncia, successivamente, tutta una serie di problematiche connesse ai trasporti, dall’utilizzazione di materiale rotabile degli anni 60 e 70 agli Intercity ed Espressi risalenti agli anni 70 e 80, stigmatizzando le scelte di investimento della Società Trenitalia che ha previsto di investire il 12 per cento delle risorse per il Mezzogiorno e solo il 3 per cento per la Calabria per la quale, a suo dire, non si investe allo stesso modo rispetto alle altre Regioni.

Invitando i consiglieri ad individuare le priorità del territorio da attenzionare al Governo nazionale in occasione del tavolo tecnico che verrà tenuto sulla tematica dei Trasporti, auspica di ottenere risultati concreti per rimettere la Calabria tra le priorità del programma politico del Governo Monti, anche dimostrando di essere in grado di operare e approvare un nuovo Piano regionale del Trasporto pubblico calabrese, per il quale, attualmente, permangono, a suo dire, sprechi e clientele, accennando, a tal riguardo, alle sovrapposizioni esistenti su molte tratte e direttrici totali e parziali.

Ricordato che a gennaio 2012 sono state soppresse 271 corse e che a 14 febbraio 2012 ne sono state soppresse 175, considera le decisioni prese da Trenitalia preoccupanti in quanto rendono ancora più vana e difficile la mobilità interna nella Regione.

Accennando, poi, alla situazione relativa alle Ferrovie della Calabria, ritiene importante intraprendere una “rotta diversa” per evitare la paventata crisi, al di là delle misure intraprese dal Consiglio regionale, accennando, per esempio, al mutuo contratto per 20 milioni di euro, cercando, tra l’altro, di tradurre in azioni concrete le scelte effettuate per il raggiungimento di standard di efficienza dei servizi e qualità dei materiali.

Rivolgendosi, infine, al Presidente Scopelliti, auspica che la Regione Calabria possa avere al più presto un assessore ai trasporti che rappresenti per il territorio un vero punto di riferimento, un interlocutore; passaggio, questo, a suo dire, fondamentale e dal quale non si può prescindere per lo sviluppo della Calabria.

DE GAETANO Antonino (PD)

Ritenuto fondamentale e costruttivo il dibattito avviato per la risoluzione di questioni decisive per lo sviluppo della Regione, denuncia la situazione di “abbandono” in cui, a suo dire, versa la Calabria in seguito alle scelte operate dal Governo nazionale.

Ricollegandosi al discorso tenuto dal Presidente Scopelliti in relazione alla lista di opere fondamentali da realizzare, considera che fra queste dovrebbe ricomprendersi non solo la tratta dell’alta velocità che, attualmente, si interrompe a Battipaglia, ma anche la realizzazione di una trasversale Bovalino-Bagnara che consentirebbe di togliere dall’isolamento storico tutti i paesi della zona ionica e tirrenica che versano in situazioni disagiate anche a causa di episodi legati alla criminalità.

Proposto, inoltre, di destinare i fondi originariamente previsti per le zone con più carenze infrastrutturali, ovvero la Calabria e la Sicilia, rivolgendosi al presidente Scopelliti, chiede l’attivazione di un programma preciso per il reperimento delle risorse occorrenti e che preveda azioni più incisive da sottoporre al Ministro per lo Sviluppo Economico.

Evidenziate, infine, la situazione critica degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone e le grosse difficoltà degli aeroporti calabresi dotati, a suo dire, di standard di sicurezza arcaici, incapaci, tra l’altro, di ampliarsi alla charteristica, suggerisce idee volte alla creazione di una stazione ferroviaria all’interno dello stesso aeroporto reggino che consentirebbe – così come è stato possibile fare per gli aeroporti di Roma e Palermo- ad un’ampia zona territoriale di arrivare rapidamente in aeroporto attraverso una rete metropolitana, proponendo, così, un’unica struttura per le città di Reggio Calabria e Messina.

Invita, inoltre, a rivalutare il rapporto con la Società Trenitalia che va considerata, a suo dire, come semplice competitor, cioè come un’azienda che non ha il monopolio del territorio, consigliando, piuttosto, di scegliere diversamente tra i tanti operatori del settore, effettuando, per esempio, una selezione attraverso le gare d’appalto al fine di individuare il servizio più efficace ed efficiente.

ORSOMARSO Fausto (PDL)

Evidenziata la necessità di elaborare un progetto unico che indichi le priorità da sottoporre all’attenzione del tavolo tecnico nazionale, invita i consiglieri di minoranza ad una collaborazione fattiva e concreta per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, stante la situazione di drammaticità delle risorse da razionalizzare, ponendo come una delle prime emergenze la questione relativa alle Ferrovie della Calabria, attualmente con circa 1000 dipendenti, che rischia la chiusura a causa del grosso deficit finanziario.

Ritenuto, pertanto, fondamentale sottolineare le criticità evidenti, giudica positivamente l’incontro tenutosi recentemente con il Ministro dello Sviluppo Economico, Passera, che ha preso atto della relazione consegnata dalla delegazione calabrese, registrando le priorità nel medio e lungo periodo.

Stigmatizzate, poi, le scelte effettuate dall’attuale direttore di Trenitalia, Mauro Moretti, evidenzia al di là delle emergenze concrete e della crisi in atto, l’impegno profuso dall’attuale Governo calabrese negli ultimi anni nel settore dell’intermodalità e dei trasporti, ponendo l’attenzione, a tal riguardo, sui nuovi treni richiesti a Trenitalia per la Calabria, sull’adeguamento ottenuto attraverso la contribuzione dei cittadini per rientrare nella diversa distribuzione delle risorse nazionali, sull’acquisto di materiale rotabile per la somma di nove milioni di euro, sul progetto in fieri per il controllo satellitare delle flotte, con strumenti che serviranno non solo come mezzi di informazione ma anche come mezzi di controllo.

Rivolgendosi, infine, al consigliere Guccione, giudica importante creare un Assessorato ai trasporti; non un assessore, dunque, ma una vera e propria struttura, mancando in Calabria il giusto punto di riferimento anche, a suo dire, per quanto attiene alla programmazione tecnica.

MAIOLO Mario (PD)

Premesso che il gruppo del partito democratico di cui è componente è presente in Aula, nonostante gli impegni politici annunciati, per garantire il giusto dibattito istituzionale, ritiene che quanto affermato dal suo capogruppo sia lo spirito con il quale si intende affrontare il dibattito. Sottolineato che l’arretratezza del Mezzogiorno è un dato ormai storico, anche in riferimento alle infrastrutture, e ritenuto impensabile che tutti i ritardi e le responsabilità possano essere attribuiti alla programmazione degli ultimi due anni, giudica la relazione del Presidente Scopelliti priva di proposte innovative ma solo capace di descrivere la realtà esistente.

Ricorda, poi, che la programmazione nazionale sulle infrastrutture nata con il Governo Prodi, con una cabina di regia sulle infrastrutture e lo sviluppo, è finita con il Governo Berlusconi che, dal 2008 al 2011, cancellando ogni tipo di interlocuzione con il Mezzogiorno e con la Calabria, si è limitato, a suo dire, ad annunciare l’ultimazione della A3 e la realizzazione del Ponte sullo Stretto.

Negando che gli interventi finanziabili con i fondi FAS fossero tremila, come riferito dal Presidente Scopelliti, ma che il 70 per cento delle risorse era finalizzato alla realizzazione di quattro azioni cardine, coerenti con quelle che erano le linee guida approvate, sottolinea che, considerato che la programmazione comunitaria è rimasta immutata, è più opportuno ricorrere al cofinanziamento.

A suo avviso, poi, il nuovo Esecutivo non ha apportato nessuna modifica ai grandi progetti, fatta eccezione per l’inserimento della Gallico-Gambarie, finalizzando la sua azione esclusivamente ad impedire la perdita dei finanziamenti.

Giudica, infine, utile un confronto costruttivo che si tenga nella Commissione consiliare competente, perché si giunga a soluzioni condivise che consentano una interlocuzione successiva con il Governo.

LOIERO Agazio (Autonomie e diritti)

Affermato come il problema dei trasporti sia complicato, serio e difficile, dichiara che il Presidente Scopelliti ha svolto una relazione “futuristica”, di interventi da fare, che, però sono di difficile realizzazione. Asserisce che i Governi nazionali che saranno chiamati a gestire la cosa pubblica nel nostro Paese saranno costretti a fare manovre restrittive, nonostante i morsi della crisi in Calabria già si avvertano e ritiene, quindi, che non sarà facile portare avanti i progetti. Sottolinea, poi, che alcuni impegni il Governo nazionale “politico” avrebbe potuto assumerli, differentemente da quello attuale che è tecnico.

Ricordato che i fondi Fas, destinati al Sud, sono stati sottratti e dirottati su altre emergenze al Nord per decisione della Lega, fa presente che con il Governo Prodi era stato predisposto un tavolo esclusivamente per la Calabria, benché sia durato pochissimo.

Chiede, poi, quali sarebbero le opere che sono state frammentate e quale sia la posizione in merito al Ponte sullo Stretto, e, nel caso in cui l’opera non venisse realizzata se si interverrà per tentare di trattenere le risorse previste per la viabilità secondaria, già divise con la Sicilia.

Sulla questione di Gioia Tauro riferisce che c’è un regolamento europeo che afferma che se entro il 2015 non verranno realizzate le opere logistiche interporto, Gioia Tauro sarà completamente esclusa, necessitando una unitarietà di intenti che rimedi agli evidenti problemi che a breve si acuiranno.

Conclude, riferendo che la Corte dei diritti umani di Strasburgo, oggi, ha condannato il Governo Berlusconi per i respingimenti in mare degli immigrati, indennizzando coloro che abbiano fatto ricorso, con quindici mila euro ciascuno e sancendo il principio per cui un individuo è tale indipendentemente dal luogo in cui nasce.

ADAMO Nicola (Gruppo Misto)

Affermato che il suo vuole essere un breve e schematico intervento che trasmetta bene il suo punto di vista, sottolinea come sia necessario sfuggire alla tentazione di tenere una seduta esclusivamente rituale senza porre in essere conseguentemente azioni concrete. Sottolineato come la relazione del Presidente della Giunta sia inconfutabile, evidenzia come diventi prioritario capire come muoversi per affrontare il problema dei trasporti e senza nessuno sconto al Governo tecnico, atteso che tutta la manovra posta in essere dallo stesso deve essere coniugata con la crescita economica; tenuto conto di ciò, ritiene si debba chiedere al Governo centrale di pronunciarsi e di puntare sul Mezzogiorno cercando di raggiungere l’obbiettivo della crescita nel medio termine.

Affermato di concordare con gli interventi dei consiglieri Principe e Maiolo, sottolinea come sulle grandi questioni ci si deve muovere in maniera unitaria richiamando l’attenzione del Presidente Monti verso le questioni che possono essere di convenienza nazionale come il completamento dei grandi corridoi europei e il completamento dell’E90. Sottolinea, inoltre, che, a suo avviso, è opportuno rimettere in gioco il rapporto con le aziende di Stato operando con coraggio, disdicendo il contratto con Trenitalia ed esercitando, così, un ruolo di protagonisti attivi; analogo atteggiamento ritiene debba tenersi con l’ANAS, a cui va fatto comprendere che la Regione ha il diritto di esercitare il controllo sui lavori, istituendo una commissione d’inchiesta ad hoc. Conclude, asserendo che bisognerebbe capire se il Presidente dell’Anas e del Ponte sullo stretto, Ciucci, è d’accordo nell’inserire le risorse risparmiate, per la mancata costruzione del ponte, in un accordo di programma quadro.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto)

Affermato che l’argomento in discussione è di notevole spessore e di grande difficoltà in una regione come la Calabria che si ritrova con un sistema di infrastrutture e di trasporto debole e inefficiente, considerato che l’ultima opera infrastrutturale risale a quaranta anni fa, evidenzia come sia indispensabile portare all’attenzione del Governo nazionale le giuste proposte, atteso che tante risorse sono state dirottate e utilizzate altrove e che c’è stato un progressivo allontanamento da alcuni percorsi come il corridoio Berlino-Palermo e che, in riferimento al ferrato, l’alta velocità non arriverà mai in Calabria. Evidenziato, inoltre, che la Calabria, essendo economicamente debole, ha scarso potere contrattuale con il Governo centrale e che, per tale motivo, è indispensabile non dividersi e proporre, unitariamente, una serie di progetti da sostenere con forza a livello nazionale, sottolinea come sia indispensabile la nomina di un assessore ai trasporti con cui confrontarsi quotidianamente nonché la creazione di un dipartimento ai trasporti funzionale che possa redigere un Piano dei trasporti regionale che dia le giuste risposte e riesca ad interfacciare e ben coordinare il trasporto su rotaia con quello su gomma, attuando una politica di contenimento della spesa che al contempo consenta di raggiungere una maggiore efficienza dei servizi. Conclude asserendo che esiste una concreta possibilità di intervenire chiedendo al Governo centrale il finanziamento di un miliardo e duecento milioni di euro destinato al completamento delle infrastrutture ed il finanziamento di 450 milioni di euro da destinare alla messa in sicurezza delle strade delle province, tenendo conto, anche, dell’esistenza di undici progetti pilota riguardanti i sistemi di trasporto e i collegamenti all’interno della regione.

CENSORE Bruno (PD)

Ritenuta notevolmente proficua la discussione odierna, rileva, come condiviso da tutti, che le carenze infrastrutturali, finanziarie e dei servizi costituiscano la principale causa del mancato sviluppo del sistema dei trasporti regionali in Calabria, annoso problema.

Chiede, quindi, al Presidente della Giunta regionale di attivarsi per la risoluzione della problematica inerente la trasversale delle Serre, che è stata, peraltro, oggetto di una sua interrogazione, ricordando che a tale importante arteria sono stati destinati 44 milioni di euro di risorse liberate ed è stata esperita la gara, ma, purtroppo, si registra, un notevole ritardo nell’avvio dei lavori. Considerata l’importanza strategica della realizzazione di tali infrastrutture, invita l’Esecutivo regionale ad attivarsi presso l’Anas per chiedere il rispetto del crono programma.

Sottolineata la necessità di affrontare le problematiche connesse alle molteplici emergenze infrastrutturali della Regione, attraverso un preciso ordine di priorità, abbandonando le spinte campanilistiche ed individuando, piuttosto, punti nodali strategici per lo sviluppo della Regione, ritiene opportuno collocare al primo posto il porto di Gioia Tauro, evidenziando la mancata attuazione dell’APQ (Accordo di Programma Quadro) e, conseguentemente, il mancato rispetto della tempistica prevista.

Ritenuto necessario che tali problematiche vadano affrontate con responsabilità, lungimiranza, impegno politico e attraverso scelte condivise, evidenzia le molteplici problematiche emerse dal dibattito odierno, quali il taglio dei treni, che comporta un inevitabile risvolto negativo anche a livello occupazionale e, soprattutto, la difficile situazione delle Ferrovie della Calabria, con riferimento alla quale reputa debole l’azione dell’Esecutivo regionale finalizzata al recupero del credito di circa 24 milioni di euro vantato dalla Regione nei confronti dello Stato.

Espresso plauso per il tenore del dibattito odierno che auspica si concluda con la predisposizione di un documento condiviso, evidenzia la necessità che le forze politiche compiano un salto di qualità per far uscire la Calabria dallo stato di isolamento in cui si trova.

Concordando con la proposta del consigliere Adamo di istituire una commissione d’inchiesta al fine di non vanificare il dibattito odierno e comunicando la più ampia disponibilità a collaborare con l’Esecutivo regionale, ritiene opportuno avvalersi di un assessorato in materia, preannunciando che è stata elaborato un documento che riassume i temi emersi nella discussione odierna che richiamano in gran parte iniziative del precedente Esecutivo regionale.

SULLA Francesco (PD)

Ritenuto il tema odierno di straordinaria importanza seppur dettato, come spesso accade, dall’urgenza determinata da scelte penalizzanti per la Calabria da parte di operatori come Trenitalia nonché dalle notizie provenienti dall’incontro romano in merito al sistema aeroportuale, pur concordando con gli interventi precedenti relativi ai rapporti con il Governo nazionale, alle carenze infrastrutturali della Regione, ritiene necessario inviare messaggi forti al fine di far uscire la Calabria dalla situazione di immobilismo in cui si trova.

Concordando con il consigliere Adamo sull’istituzione di una Commissione di inchiesta in materia di trasporti, ritiene che questa non debba limitarsi ad individuare temi strategici, ma anche trovare le soluzioni per rivitalizzare il sistema esistente di trasporto regionale.

Con riferimento all’aeroporto di Sibari e alle perplessità espresse dal Ministro Passera al Presidente Scopelliti, ritiene errato non considerare le legittime richieste degli operatori di quel territorio, che potrebbero essere risolte attraverso l’istituzione di un collegamento rapido e frequente con l’aeroporto di Crotone.

Ritenuto che le risorse regionali e comunitarie siano sufficienti a mettere in moto un processo di razionalizzazione del sistema regionale dei trasporti, sottolinea i problemi della tratta jonica calabrese che, al pari di quella tirrenica, avrebbe bisogno di un sistema autonomo, per uscire dall’isolamento ormai conclamato.

Precisato che da uno studio condotto in passato è emerso che si potrebbe adeguare la rete ferroviaria jonica in un sistema di intermodalità con il trasporto su gomma, attraverso uno stanziamento alquanto esiguo ed auspica di riuscire ad individuare un percorso preciso per la risoluzione di tale problematica, coinvolgendo le Ferrovie della Calabria e confrontandosi con Trenitalia in maniera forte ed autorevole al fine di porre fine ad atteggiamenti, che, ormai da molti anni, penalizzano la nostra realtà.

Concorda sulla necessità di procedere alla nomina di un assessore ai trasporti, attesa la centralità del tema che richiede una struttura adeguata, affinché il Piano dei trasporti diventi lo sbocco conclusivo di un percorso comune e non un “libro dei sogni”.

MAGARÒ Salvatore (Scopelliti Presidente)

Giudicata utile ed importante la discussione a fronte di un tema che, a suo dire, merita attenzione e confronto, in particolare considerato che il Sud ed il Mezzogiorno devono uscire dall’arretratezza che li caratterizza, ritiene doveroso richiedere al Governo centrale l’attenzione dovuta, per realizzare i necessari investimenti in infrastrutture, ricerca ed innovazione, con l’obbligo per la Regione di presentarsi agli organi nazionali con progetti definiti e la capacità di utilizzare concretamente le risorse. Altresì, dichiara che è necessario appropriarsi di un metodo di lavoro efficace che consenta di raggiungere gli obiettivi prefissi, ritenendo che alla Giunta competa il compito di attivare strategie che consentano alla Calabria, con il potenziamento delle infrastrutture, di uscire dall’isolamento e dall’arretratezza, attraverso un coinvolgimento unitario di tutte le forze politiche, dei rappresentanti della società civile, senza escludere enti locali, forze sindacali ed Università che, insieme, dimostrino la volontà di crescere e realizzino progetti concreti. Propone, quindi, di attivare detta forte coesione per rivendicare più attenzione da parte del resto del Paese.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Benché i consiglieri presenti in Aula, a suo avviso, non siano particolarmente attenti alla discussione, giudica la seduta odierna non completamente efficace ed incisiva, attese le difficoltà in materia di infrastrutture e trasporti. Condiviso l’intervento del consigliere De Masi, in riferimento alla mobilità, finalizzato a che si studino strategie concrete ed immediate che facciano cessare l’arretramento della Calabria, osserva che la relazione del Presidente Scopelliti prende atto dell’archiviazione del progetto del Ponte dello Stretto. Ritiene, quindi, che la Regione debba in maniera imprescindibile creare un Piano per la mobilità ed i trasporti, attraverso la previsione del potenziamento dello svincolo autostradale a Villa, l’efficientamento del traghettamento, la creazione degli scivoli, lo spostamento degli approdi; tutti interventi che consentirebbero il potenziamento del nodo dello stretto

In riferimento, poi, alla questione aeroportuale, annuncia la presentazione di un ordine del giorno per l’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria, ritenendo che il sistema degli aeroporti calabresi dovrebbe essere basato su un sistema intermodale che consenta loro di implementare lo sviluppo della regione, creando un organismo capace di confrontarsi anche con le potenzialità di soggetti privati in grado di dare una funzione strategica agli aeroporti stessi.

In merito all’area di Gioia Tauro, ricordata la seduta di Consiglio regionale ad essa dedicata, denuncia l’assenza di puntuali informazioni circa la realizzazione degli interventi, ricordando che la Commissione europea ha sancito che, nell’ambito dei corridoi transnazionali, il porto di Gioia Tauro debba essere connesso con un sistema intermodale entro il 2015, compresa la realizzazione dell’alta velocità.

TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo Misto)

Evidenziato che l’intera Assemblea nella seduta odierna si dovrà assumere la responsabilità di attività consequenziali, attese le difficoltà oggettive inerenti sia il trasporto nazionale sia il trasporto pubblico locale, ritiene che l’interlocuzione non possa limitarsi al Consiglio regionale, ricordando in materia le competenze spettanti alle Province, tra le quali ricorda la provincia di Cosenza che ha approvato un proprio piano di intervento. Ritenuto, dunque, che i problemi di interlocuzione storici con i diversi Governi nazionali siano atavici ed indipendenti dalle coalizioni di maggioranza, si dichiara consapevole della necessità di assumere provvedimenti condivisi, senza i quali non si farà che peggiorare lo stato dell’arte dei trasporti regionali. In riferimento, quindi, al trasporto pubblico locale ed ai problemi ricadenti sulle aziende private a causa dell’aumento del carburante e non solo, ritiene che le stesse non vadano ulteriormente danneggiate paventando ricadute negative in termini di occupazione.

Ricordati gli annunci del Governo nazionale sulla realizzazione a Gioia Tauro di un rigassificatore, evidenzia le difficoltà connesse a tali interventi, non ultimo il problema relativo alle accise regionali, proponendo che il Consiglio regionale approvi una legge che obblighi le aziende che producono in Calabria di avere la sede legale dell’impresa sul territorio regionale.

In riferimento alla realizzazione della Gallico Gambarie che ritiene utile e necessaria al pari della direttrice Cosenza Germaneto, chiede che vengano fissate delle priorità in merito agli interventi da realizzare che tengano nel dovuto conto gli elementi caratterizzanti il territorio e le emergenze che, purtroppo a suo dire, sono diffuse e ricadenti su tutti i settori. Ritiene, anche, che il Consiglio regionale nella sua interezza, nel rispetto dei ruoli reciproci, debba attivare una nuova forma di interlocuzione che tenga conto delle attività già avviate nella precedente legislatura.

Giudica, quindi, il Piano presentato dal Presidente Scopelliti come una buona manifestazione di intenzioni che si scontra con l’atavico problema connesso alla mancata realizzazione di un vero regionalismo, tanto auspicato, per il quale invita tutta l’Aula a fare autocritica.

Dichiaratosi, poi, perplesso per la presentazione di ordini del giorno che impegnano la Giunta per attività connesse a programmazione inesistente, chiede che il Consiglio regionale nella sua interezza interloquisca con il Governo nazionale perché siano garantite le risorse inerenti al passaggio di proprietà di Ferrovie della Calabria dallo Stato alla Regione, nel rispetto dei principi di tutela dell’occupazione, ricordando il mutuo di 20 milioni di euro già contratto dal Consiglio regionale per rifinanziare Ferrovie della Calabria ed alleviarne le sofferenze economiche.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Premesso di intervenire per correggere una lettura non esatta della relazione del Presidente Scopelliti, afferma che tale seduta consiliare arriva in ritardo su alcune questioni come ad esempio i tagli di Rfi sui treni a lunga percorrenza e nell’assumere iniziative forti nei confronti del Governo. Reputa necessarie scelte strategiche, valutando positivamente che si voglia puntare sull’alta velocità per ridurre gap e distanze con il resto del Paese. Inoltre, reputa che dei cento miliardi di investimenti in infrastrutture nazionali destinati a rilanciare l’economia, la regione Calabria debba pretendere la compensazione delle risorse sottratte in tutti questi anni. In merito, poi, alla questione di Gioia Tauro , ritiene che Rfi debba assumersi le sue responsabilità per la funzionalità dei trasporti nella nostra regione. Sul Ponte sullo stretto afferma, poi, che dalla decisione del Governo e dalla relazione del Presidente Scopelliti, non si evince alcuna decisione definitiva per cui auspica che questa opera strategica sia realizzata. Passando, infine, ai trasporti nell’area dello stretto auspica che passi l’idea tra Calabria e Sicilia di considerarli interregionali e si assuma il conseguente impegno economico comune. Conclude augurandosi che stasera venga realizzato un documento condiviso che dia al Presidente Scopelliti la maggiore forza possibile.

PRESIDENTE

Dichiara concluso il dibattito.

Sull’ordine dei lavori

PRINCIPE Sandro (PD)

A conclusione del’ampio dibattito, suggerisce di porre in essere un documento che individui una serie limitata di interventi prioritari. Propone, quindi, che il Presidente Talarico, sentito il Governatore, faccia una sintesi di questo confronto con delle ipotesi di priorità e le proponga alla seduta di Consiglio regionale programmata per giorno 12 marzo. In alternativa, consiglia anche di approfondire la tematica in Conferenza dei capigruppo prima di portarla in Aula.

FEDELE Luigi (PDL)

Affermato di considerare importante la creazione di un documento congiunto approvato all’unanimità, giudica accoglibile la proposta del consigliere Principe.

ADAMO Nicola (Gruppo Misto)

D’accordo con la proposta Principe, vorrebbe si precisasse se il documento verrà portato direttamente in Aula o passerà all’esame della Conferenza dei capigruppo o della Commissione competente.

PRESIDENTE

Accolta la proposta del consigliere Principe, comunica che sono pervenuti tre ordini del giorno. Il primo a firma del Presidente Scopelliti ed altri sulla vicenda dei due marò del battaglione San Marco in stato di fermo di polizia a Kochi in India. Il secondo a firma Fedele - Nicolò sulle linee Taurensi. Il terzo sull’aeroscalo di Crotone a firma De Masi ed altri, pone, quindi, ai voti il loro inserimento all’ordine del giorno che sono inseriti.

Ordine del giorno numero 47 del 23 febbraio 2012 a firma dei consiglieri Scopelliti, Principe, Fedele, Orsomarso, Gallo, Mirabelli, Censore, Adamo, Magno, Gallo ed altri “In merito alla vicenda dei due marò del San Marco in stato di fermo di polizia a Kochi

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno numero 46 del 23 febbraio 2012, a firma dei consiglieri Nicolò e Fedele, “Sulla riapertura delle linee Taurensi delle Ferrovie della Calabria”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno in merito al paventato ridimensionamento e/o rischio chiusura dello scalo aeroportuale di Crotone

PRINCIPE Sandro (PD)

Sottopone alla valutazione dell’Aula se non sia il caso di rinviare l’approvazione dell’ordine del giorno ad una data successiva all’esito dell’istruttoria sulle priorità dei trasporti.

PRESIDENTE

Accolta la proposta del consigliere Principe, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 18,45

 

La dirigente del Servizio

(dott.ssa Ester Latella)