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IX^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

___________

 

27.

 

SEDUTA DI VENERDI’ 02 DICEMBRE 2011

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO NICOLO’

 

Inizio lavori h. 14,56

Fine lavori h. 19,40

 

INDICE

PRESIDENTE   4,*

Comunicazioni 4

PRESIDENTE   4

Sull’ordine dei lavori 4

PRESIDENTE   4,*,*,*,*,*,*,*,*

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL) 4

DE MASI Emilio (IDV) 5,*,*

FEDELE Luigi (PDL) 12

GALLO Gianluca (UDC) 6

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 19

PACENZA Salvatore (PDL) 18

SALERNO Nazzareno (PDL) 5

SULLA Francesco (PD) 18

TALARICO Domenico (IDV) 5

Proposta di provvedimento amministrativo numero 148/9^ d’Ufficio, recante: “Nomina di tre membri e tra questi il Presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni – CORECOM – Riapertura termini – (delibera U.P. n. 83 del 19.9.2011)”  5

PRESIDENTE   5

DE MASI Emilio (IDV) 5

Dibattito sulla Sanità - Seguito; 5

PRESIDENTE   6,*

CENSORE Bruno (PD) 7

CICONTE Vincenzo Antonio (Progetto Democratico) 7

DE MASI Emilio (IDV) 8

GIORDANO Giuseppe (IDV) 10

GUCCIONE Carlo (PD) 7

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto) 9

RAPPOCCIO Antonio (Scopelliti Presidente) 8

SALERNO Nazzareno (PDL) 8

SCALZO Antonio (PD) 6

SCOPELLITI Giuseppe. Presidente della Giunta regionale  10

TALARICO Domenico (IDV) 9

TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo Misto) 5,*

Ordine del giorno numero 53 di iniziativa dei consiglieri Fedele, Bilardi, Gallo e Serra “In ordine agli interventi prioritari in materia sanitaria” Ordine del giorno numero 54 di iniziativa dei consiglieri Principe, De Masi, Ciconte e altri “In ordine all’attuazione del Piano di rientro in materia sanitaria ed ai relativi interventi prioritari”  11

PRESIDENTE   11

PRINCIPE Sandro (PD) 11,*

Ordine del giorno numero 53 di iniziativa dei consiglieri Fedele, Bilardi, Gallo e Serra “In ordine agli interventi prioritari in materia sanitaria” Ordine del giorno numero 54 di iniziativa dei consiglieri Principe, De Masi, Ciconte e altri “In ordine all’attuazione del Piano di rientro in materia sanitaria ed ai relativi interventi prioritari” - Seguito  12

PRESIDENTE   12

FEDELE Luigi (PDL) 12

Proposta di legge numero 280/9^ di iniziativa dei consiglieri Fedele e Serra, recante: “Integrazione alla Legge regionale del 28 settembre 2011 numero 35”  13

PRESIDENTE   13

FEDELE Luigi (PDL) 13

PRINCIPE Sandro (PD) 13

Proposte di legge numero 41/9 di iniziativa della Giunta regionale, recante: Norme per il sostegno di persone non autosufficienti – fondo per la non autosufficienza  Proposte di legge numero 28/9 di iniziativa dei consiglieri F. Morelli, G. Nucera, recante: Tutela e valorizzazione delle persone anziane. Interventi a favore di anziani non autosufficienti 13

E' in discussione con riferimento ai PP.LL. NN. 41/9, 28/9 un testo unificato: Norme per il sostegno delle persone non autosufficienti – fondo per la non autosufficienza  nel testo proposto dal relatore: C. Parente  13

PRESIDENTE   14,*,*,*

GIORDANO Giuseppe (IDV) 14,*,*,*,*

MAIOLO Mario (PD) 14

NUCERA Giovanni (PDL) 13,*

PARENTE Claudio, relatore  13,*,*,*

SALERNO Nazzareno (PDL) 14

Proposta di legge numero 77/9^ di iniziativa del consigliere F. Morelli, recante: “Qualificazione del territorio rurale mediante la valorizzazione di produzioni tipiche – fave e piselli risorsa dell'Alto Jonio Cosentino”  15

PRESIDENTE   15

Proposta di provvedimento amministrativo numero 152/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “ Documento di programmazione Economico Finanziaria della Regione Calabria (DPEFR) per gli anni 2012-2014 (articolo 2, comma 3, della legge regionale 4.2.2002, n. 8)”  16

PRESIDENTE   17,*

CENSORE Bruno (PD) 16,*,*

GIORDANO Giuseppe (IDV) 16,*

MANCINI Giacomo, assessore al bilancio, programmazione e fondi europei 16,*

PRINCIPE Sandro (PD) 17

Proposta di legge numero 277/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica della legge regionale n. 11 del 26 febbraio 2010, recante: 'Interventi regionali di solidarietà a favore dei familiari di lavoratrici e lavoratori deceduti o gravemente invalidi a causa di incidenti sui luoghi di lavoro”  17

PRESIDENTE   17,*

GIORDANO Giuseppe (IDV) 17

NUCERA Giovanni (PDL) 17

SALERNO Nazzareno, relatore  17

Disegno di legge numero 274/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Ripianamento perdite esercizio 2010 aeroporto Sant’Anna Spa”  18

PRESIDENTE   18

Proposta di legge numero 256/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche all'articolo 7 della legge regionale 22/2010”  18

PRESIDENTE   18,*

BATTAGLIA Demetrio (PD) 18

FEDELE Luigi (PDL) 18,*

Ordine del giorno Talarico D. e altri “In ordine alla sede della Scuola superiore della magistratura di Catanzaro”  19

PRESIDENTE   19

Ordine del giorno a firma del consigliere Gallo “In ordine alla società Simest spa”  19

PRESIDENTE   19

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Chiappetta “In favore dell’unione italiana ciechi e ipovedenti onlus”  19

PRESIDENTE   19

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Imbalzano “Sulle prospettive di "Ansaldo Breda Reggio Calabria", dopo la commessa con Trenitalia e sulle possibili sinergie con la Regione Calabria e le Ferrovie della Calabria”  19

PRESIDENTE   19

 

 



Presidenza del Presidente Francesco Talarico

 

La seduta inizia alle 14,56

PRESIDENTE

Avviati i lavori dà la parola al segretario questore per la lettura del verbale della seduta precedente.

NUCERA Giovanni, Segretario Questore

Legge il verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone in votazione il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Data lettura delle comunicazioni, prima di procedere con l’ordine del giorno comunica che la Conferenza dei capigruppo ha approvato un documento di riflessione sulle vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il consigliere regionale Morelli, che si augura possa al più presto chiarire la propria posizione rispetto ai reati contestatigli, precisando che, comunque, non sono riferibili al ruolo istituzionale da lui ricoperto. Espressa massima fiducia nell’autorità giudiziaria, richiama al dovere di distinguere ruolo e funzioni della massima Assemblea da responsabilità dei singoli. Affermato, quindi, che il Consiglio regionale si è dato regole precise come la costituzione di parte civile nei processi contro la ‘ndrangheta, la certificazione antimafia richiesta anche ai collaboratori dei consiglieri, e la decadenza dall’incarico consiliare anche solo per rinvio a giudizio, considera indispensabile garantire la trasparenza, sollecitando il senso di responsabilità della società civile calabrese, nel quadro di una regione che vive una crisi di legittimazione, per porre rimedio alla quale occorre contribuire a ricostruire il tessuto connettivo coinvolgendo sinergicamente le diverse realtà istituzionali.

Ricorda, ancora, l’impegno in difesa del valore della legalità, i molti provvedimenti amministrativi approvati in tale direzione ed evidenzia la necessità di unire energie e risorse disponibili per ribaltare l’idea di una Regione dove nulla funziona. Infine, dichiara che si può cambiare la Calabria per isolare e sconfiggere la zona grigia che collude con la mafia, plaude al lavoro della magistratura che fa passare il messaggio che lo Stato c’è ed auspica una convergenza delle istituzioni per iniziative che isolino le minoranze per fare emergere le risorse della nostra terra. Indi, dispone che si proceda con l’ordine del giorno.

Sull’ordine dei lavori

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL)

Comunica di aver depositato un ordine del giorno relativo ad una richiesta di aiuto dell’associazione unione italiana ciechi ed ipovedenti, per dare mandato al Presidente della Giunta regionale per sensibilizzare il Governo nazionale, considerato che è in discussione una riforma fiscale ed assistenziale, e ne chiede l’inserimento all’ordine del giorno.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di inserimento che è approvata.

TALARICO Domenico (IDV)

Comunica di avere presentato un ordine del giorno relativo alla Scuola superiore della magistratura di Catanzaro e ne chiede l’inserimento all’ordine del giorno.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di inserimento che è approvata.

DE MASI Emilio (IDV)

Chiede una inversione dell’ordine del giorno ponendo al primo punto le nomine dei componenti del CORECOM.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta che è approvata.

SALERNO Nazzareno (PDL)

Chiede di richiamare in Aula la proposta di legge numero 277/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Modifica della legge regionale n. 11 del 26 febbraio 2010, recante: 'Interventi regionali di solidarietà a favore dei familiari di lavoratrici e lavoratori deceduti o gravemente invalidi a causa di incidenti sui luoghi di lavoro'”approvata in Commissione.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di inserimento che è approvata. Indi, dispone che si passi al primo punto all’ordine del giorno.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 148/9^ d’Ufficio, recante: “Nomina di tre membri e tra questi il Presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni – CORECOM – Riapertura termini – (delibera U.P. n. 83 del 19.9.2011)”

DE MASI Emilio (IDV)

Chiede, a nome dei capigruppo di minoranza, al Presidente del Consiglio regionale di attivare i poteri sostitutivi per le nomine dei membri del CORECOM.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta che è approvata, indi dispone che si passi al secondo punto all’ordine del giorno.

Dibattito sulla Sanità - Seguito;

TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo Misto)

Premesso che trattasi di un dibattito che appassiona la Calabria, rileva una certa confusione della stampa tra Piano di rientro ed iter seguito in Consiglio regionale e ritiene utile ritornare sui propri passi evidenziando come il problema nasca nel 2007 con il Piano sanitario 2007-2009;

allora, con una delibera di dicembre 2007, in cui si reiterava Piano sanitario regionale, venne chiesto al Governo la nomina di un commissario ad acta sulla sanità o di un suo sostituto di gradimento del Consiglio regionale, specificando che le ipotesi di accordo andavano trasmesse, obbligatoriamente, in ogni caso al Consiglio regionale. Specifica, inoltre, che il dispositivo di nomina a Commissario della sanità del Presidente Scopelliti, citando una serie di leggi al contempo, prescrive di attuare in maniera puntuale dodici punti con tempistica e modalità di attuazione.

Pone, quindi, un problema di natura formale ricordando che il Consiglio regionale ha competenza di controllo e verifica e che tutti gli atti di modifica del Piano di rientro “Loiero” devono essere discussi in Consiglio regionale.

Riconosciuto, poi, che il Presidente Scopelliti ha riportato le cifre in maniera puntuale, osserva, però, che ha omesso di presentare il Piano sanitario regionale, atto fondamentale da accompagnare al Piano di rientro. Rammenta, ancora, che nel 2008 una Commissione nominata dal Governo ha messo in evidenza sprechi e sperperi della sanità calabrese ed offerto soluzioni anche rispetto i livelli di assistenza primaria, in una relazione che è stata fatta propria dal Governo nazionale e regionale. A suo giudizio, conclude, che la Calabria abbia bisogno di coniugare il modello di rientro con l’offerta sanitaria e chiede se nei progetti dei nuovi ospedali si creino i nuovi reparti in funzione dei tagli subiti dal territorio.

PRESIDENTE

Chiede ai consiglieri di contenere i propri interventi entro i termini prescritti dal Regolamento.

TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo Misto)

Rinuncia al suo intervento preannunciando una conferenza stampa.

Sull’ordine dei lavori

DE MASI Emilio (IDV)

Interviene per chiedere l’inserimento all’ordine del giorno di una delibera della Giunta regionale riguardante il ripianamento dei debiti dell’aeroporto di Crotone.

GALLO Gianluca (UDC)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di un ordine del giorno riguardante il controllo posto in essere sulla società Simest spa fornitrice di prodotti alimentari.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento delle proposte che sono inserite e dichiara che entrambe verranno messe in votazione alla conclusione del dibattito sulla sanità.

Dibattito sulla sanità - seguito

SCALZO Antonio (PD)

Affermato che a distanza di due anni dall’approvazione del Piano di rientro è sicuramente opportuno fare il punto sulla sua concreta e valida applicazione, sottolinea come non si possa prescindere dai bisogni della popolazione, dai quali proviene una diversa richiesta di interventi dovuti all’allungamento della vita media nonché al mutamento del tenore di vita e ai progressi della medicina che hanno portato all’insorgere di patologie croniche invalidanti; sottolinea, inoltre, come non ci possa essere ideologia politica che non contempli il necessario soddisfacimento dei bisogni dei cittadini. Evidenziato come nell’attuare il Piano di rientro si sia proceduto ad una espoliazione di strutture in alcune aree a favore di altre e come si sia proceduto ad una nuova architettura del sistema sanitario senza potenziare la rete dei servizi nella quale hanno un ruolo anche gli ospedali di zona, a differenza di quelli di montagna che dovrebbero diventare ospedali di zona al fine di garantire il servizio sanitario anche nelle zone montane, sottolinea, inoltre, come sia stato sbagliato trasformare l’ospedale di Lamezia in Spoke perché all’interno dello stesso bacino ne esiste già un altro. A suo avviso, l’errata programmazione ha comportato l’intasamento dei grandi ospedali e una desertificazione nei piccoli ospedali facendo aumentare la migrazione sanitaria. Dichiarato che i tre grandi ospedali, le università e i centri di ricerca esistenti sul territorio devono costituire il cuore pulsante di tutto il sistema sanitario, sottolinea come persista un ritardo in investimenti in nuove tecnologie senza le quali il servizio sanitario non può essere di qualità. Affermato che la parola d’ordine deve essere innovare perché il sistema oggi esistente non crea servizi sanitari efficienti e rispondenti alle necessità dei cittadini, sottolinea come sia necessario attuare un programma regionale nuovo che valorizzi le strutture private esistenti, che metta a sistema energie e professionalità nel campo della sanità e che faccia interaire università e ospedali. Conclude affermando che aver rinunciato al turn over del personale è stato un grande errore e che di converso c’è bisogno sia di un piano straordinario riguardante tutte le professionalità sanitarie e sia di aprire un tavolo con i medici di base che rappresentano la prima porta del sistema sanitario.

CICONTE Vincenzo Antonio (Progetto Democratico)

Affermato che il motivo per cui la minoranza si è allontanata dall’Aula nella precedente seduta è ormai noto a tutti, afferma che sarebbe opportuno evidenziare al Presidente della Giunta lo stato reale vissuti dai territori atteso che, in un settore delicato come la sanità, non si sono mai raggiunti momenti di difficoltà come quelli odierni. Evidenziato, poi, come la sanità si costruisca con l’opera congiunta di maggioranza e opposizione, che dovrebbero fare quadrato, e che il naturale momento del confronto sulla sanità in una Regione commissariata non possa che essere la seduta di Consiglio regionale, dichiara la disponibilità della minoranza a collaborare nonostante alcune promesse del Presidente della Giunta non siano state mantenute. A tal proposito sottolinea la continuità con il passato, poiché vi sono direttori amministrativi confermati anche da questa amministrazione regionale e non si comprende come nello stesso territorio, a Catanzaro, possano sussistere 3 aziende diverse. Giudicato indispensabile porre in essere una politica sanitaria territoriale diversa, guardando ai modelli adottati in altre regioni, e come sia invece esatta la scelta di costruire ospedali pubblico – privato, attraverso cui sarà possibile creare ospedali di eccellenza, comunica al Presidente che oggi i direttori generali si comportano in modo discordante: in alcune ASL si applica pedissequamente il decreto 18; in altre, invece, non lo considerano. Concorda riguardo all’azione di riduzione degli sprechi e delle inefficienze, ma sottolinea come in atto esista un “turn-over zero” del personale, che ci sono aziende private che vengono pagate a 30 mesi e che i dipendenti del polo oncologico non percepiranno, in questo mese, lo stipendio e la tredicesima.

CENSORE Bruno (PD)

Evidenziato che nella relazione, il Presidente Scopelliti, senza precisi riferimenti, fa intendere che alcuni consiglieri “fomentano” le piazze, ricorda che chi siede in Aula ha avuto mandato dai cittadini e che se da ogni parte della Calabria si alzano proteste è evidente che, nel settore, ci sono problemi drammatici. Affermato, poi, di essere consapevole della non rispondenza dell’attuale sistema regionale della sanità alle esigenze dei cittadini, sottolinea la necessità di riforme, nonostante il quadro generale si presenti confuso. Anche le manifestazioni di protesta, prosegue, evidenziano i disagi in cui si trovano i cittadini in determinate zone del territorio calabrese, quali, in particolare, i territori montani che, per questo motivo, necessitano di una maggiore sensibilità. Evidenziate le criticità emerse dal tavolo Massicci, asserisce che su determinate scelte in ambito sanitario sarebbe stato opportuno fare una concertazione per giungere a scelte condivise, anteponendo l’esigenze dei cittadini alle scelte legate al piano di rientro. A suo avviso, prima di procedere con i tagli sarebbe stato necessario cercare situazioni alternative: procedere prima con il riordino del Piano sanitario e poi con il Piano di rientro. Conclude sottolineando la sua solidarietà con quanti protestano per difendere il diritto alla salute che è sacrosanto.

GUCCIONE Carlo (PD)

Sottolineato che l’obiettivo è quello di rompere con il modo di fare del passato e che la responsabilità della situazione in cui versa la sanità va ricercata in un lungo periodo di gestione di circa 15 anni, ricorda, in proposito, che la Calabria avrebbe potuto evitare il Commissariamento. Evidenzia, inoltre, che la gestione da parte del Commissario non è stata in grado di ridurre il deficit sanitario e come si corra il rischio di non garantire nemmeno i livelli essenziali di assistenza; tanto è vero che dal tavolo Massicci si evince che non sono stati raggiunti gli obiettivi che il piano stesso aveva previsto. A suo avviso, dunque, si sta costruendo un sistema sanitario a due livelli, non vengono rispettate determinate ripartizioni, creando in questa maniera discriminazioni; in particolare, fa presente che nella provincia di Cosenza sono previsti 200 posti letto per acuti in meno rispetto a quanto invece era stato preventivato. Afferma, quindi, che è necessario avviare una concertazione e valutare un’alternativa, senza le quali è impensabile chiudere un servizio.

DE MASI Emilio (IDV)

Sottolineato che nei diversi dibattiti che hanno caratterizzato questi mesi è stato messo in evidenzia la necessità che nel realizzare il Piano di rientro occorra la massima serietà, fa risaltare come la responsabilità della situazione critica in cui versa la sanità non è certamente attuale ma pregressa. Consapevole che l’impegno nel settore della sanità sia gravoso e considerato che attuali consiglieri hanno contribuito a realizzare il debito nel corso degli anni, ricorda che il suo gruppo si è recato nei presidi ospedalieri più significativi che versano in situazioni di criticità per acquisire consapevolezza dello stato dell’arte. Asserito che si possa condividere la soppressione di alcuni ospedali, laddove necessaria, esclusivamente dopo la realizzazione di strutture alternative, eccepisce, però, di non trovare traccia tale metodologia e sostiene che il ridimensionamento vada realizzato tenendo conto sia della situazione territoriale sia del diritto alla salute dei cittadini; inoltre, precisato che la provincia di Crotone è l’unica ad avere un unico presidio ospedaliero, ritiene che ogni decisione a riguardo debba necessariamente tenere conto di questo e invita, quindi, il Presidente Scopelliti a rivedere parzialmente le scelte adottate.

RAPPOCCIO Antonio (Scopelliti Presidente)

Apprezzato l’impegno profuso ed il lavoro svolto dal Presidente Scopelliti, sottolinea come lo stesso abbia avuto un occhio vigile e attento sulle problematiche sanitarie, riuscendo ad affrontarne e risolverne molte e, soprattutto, ad accendere un mutuo come Ente Regione, puntando sulla riconversione degli ospedali, garantendo il diritto di tutti ad usufruire di prestazioni sanitarie ottimali, e sul blocco dell’emigrazione sanitaria che ha assunto, a suo dire, proporzioni allarmanti.

Pur nella consapevolezza che il risanamento del comparto sanità richiederà tempi lunghi, ritiene che la strada intrapresa sia la più giusta e che possa condurre a risultati apprezzabili.

SALERNO Nazzareno (PDL)

Stigmatizzando il modo distorto di fare politica che, a suo dire, traspare da alcuni interventi in Aula, rivolgendosi al consigliere Censore, ricorda il lavoro arduo del Presidente Scopelliti che in ambito sanitario si è visto costretto a partire da zero, riorganizzando la rete ospedaliera.

Nonostante le manifestazioni di protesta, a suo parere, strumentalizzate politicamente, riconosce grandi meriti alla politica svolta dall’attuale Giunta, sia in tema di ridimensionamento, sia in tema di riqualificazione degli ospedali di zona montana e, rivolgendosi al consigliere Guccione, sottolinea come le azioni politiche abbiano portato ad un cambiamento profondo e radicale rispetto al passato e, benché sia stata prevista la chiusura di alcuni presidi ospedalieri, molte strutture siano state potenziate e sia possibile conoscere l’esatto ammontare del debito sanitario.

Ritiene, quindi, doveroso continuare ad agire su questa linea, consapevole dell’esigenza di collaborare tra le forze politiche per potenziare il sistema sanitario e fornire, così, maggiore certezza al cittadino, non solo per gli ospedali delle zone montane ma anche per quelli delle zone urbane, con particolare riferimento alla rete di emergenza/urgenza, che risolverebbe, a suo parere, gran parte dei problemi attuali.

Ribadendo, ancora una volta, il cambio di rotta e di tendenza rispetto al passato, invita, infine, la minoranza ad un confronto politico costruttivo sull’organizzazione complessiva del territorio, consapevole del fatto che insieme si “può lavorare per costruire”, sottolineando che le azioni debbano mirare all’attuazione del Piano di rientro che non è più soggetto all’approvazione del Tavolo Massicci perché già approvato precedentemente.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto)

Premesso che il problema della sanità è il più importante e delicato di tutta la Calabria, si dichiara disponibile ad accogliere l’appello del consigliere Salerno, e, nell’ambito di una nuova riorganizzazione della sanità, sottolinea la necessità di contribuire ad un miglioramento complessivo dei reparti ospedalieri, con particolare riferimento a quelli della provincia di Cosenza, chiedendo un intervento immediato sul decreto numero 18 del 2010.

Consapevole del fatto che i problemi attuali non siano da attribuire al lavoro del Commissario ad acta ma ad uno studio teorico e poco attento di Age.Na.S che, rifacendosi ad un numero inappropriato dei posti letto per acuti, ha portato all’elaborazione del decreto 18, carente, a suo dire, da tutti i punti di vista ed erroneamente, a suo dire, a collegare il Piano di rientro ad un nuovo Piano sanitario.

Soffermandosi sulla necessità di rafforzare i presidi ospedalieri e sull’importanza di bloccare l’emigrazione sanitaria, invita a non considerare esclusivamente il taglio dei posti letto ma ad investire sulla qualità e sulla professionalità dei medici attraverso la loro stabilizzazione per riacquistare maggiore credibilità, atteso che i cittadini non si sentono garantiti dall’attuale sistema sanitario.

Insiste, dunque, su una maggiore riqualificazione per branca specialistica, ritenendo doveroso recuperare gli ospedali, soprattutto nella provincia di Cosenza, considerato che non è possibile annullare il disavanzo attuale di 147 milioni di euro previsti con un lavoro teorico ma con studi analitici, metodi pratici e verifiche quantitative.

Rivolgendosi, infine, al Presidente Scopelliti, lo invita ad intervenire per una rivisitazione del decreto numero 18 al quale è seguito il 106, nonché per una politica di recupero della sanità, senza per questo dover penalizzare le professionalità, nel tentativo di riportare una presenza ed una speranza nel territorio calabrese, mettendo da parte la ricerca di eventuali responsabilità dovute a negligenza o imperizia nella gestione del problema sanitario da parte della Giunta precedente.

TALARICO Domenico (IDV)

Rilevando il ritardo da parte della Giunta regionale nel rimettere in carreggiata la sanità ed un rallentamento nel lavoro di attuazione del Piano di rientro che avrebbe dovuto coniugare risparmio ed efficienza, ma dichiarando, al contempo, di non rimpiangere la gestione della Giunta precedente, invita la maggioranza ad un dialogo costruttivo, al di là di scontri demagogici.

Convinto che per bonificare la sanità calabrese sia necessario puntare sul risparmio e sul rigore, sia nel settore pubblico sia in quello privato, coniugando economia ed efficienza della Pubblica amministrazione, ritiene si debba partire proprio dalla domanda diffusa di emergenza ed urgenza sanitaria, cercando di garantire i principi costituzionali, nella realtà urbana ed in quella rurale, a prescindere dal luogo di nascita o di residenza.

Invitando la maggioranza a non strumentalizzare gli errori commessi nel passato, utilizzandoli come alibi per giustificare le mancanze attuali, esorta, infine, ad effettuare una “verifica in corso d’opera” per rendersi conto delle inesattezze numeriche, riferendosi, in particolare, al numero dei posti letto nei presidi ospedalieri.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Condivisi gli interventi dei consiglieri De Masi e Talarico, soprattutto con riferimento alla censura espressa nei confronti della precedente gestione del sistema sanitario calabrese, e auspicata una presa di coscienza che crei le condizioni per un confronto reale tra maggioranza ed opposizione, a suo avviso, negato in questi mesi, sottolinea la necessità di affrontare la problematica sanitaria con senso di responsabilità ed intento moralizzatore, eliminando innegabili sprechi ed inefficienze.

Evidenziata la situazione allarmante che comporterà tra il 2013 e il 2014 il taglio di 8 miliardi di euro nel settore sanitario, auspica che si giunga in tempi rapidi all’elaborazione del Piano sanitario, ricordando, inoltre, le “bocciature” subite dalla Regione al Tavolo Massicci e l’impugnativa della proposta di legge riguardante la “Fondazione Campanella”.

Approfondite le problematiche sanitarie dei comuni calabresi attraverso una serie di incontri sul territorio e preannunciata la presentazione, a breve, di una proposta di legge al riguardo, ribadisce la necessità di una ormai improcrastinabile inversione di tendenza nell’affrontare la problematica sanitaria, attraverso una condivisione di responsabilità tra maggioranza ed opposizione.

SCOPELLITI Giuseppe. Presidente della Giunta regionale

Ascoltati con attenzione gli interventi dei consiglieri di opposizione, privi, a suo avviso, di riferimenti alla relazione tecnica svolta nella precedente seduta del Consiglio, ed, in particolare, ai risultati conseguiti nel breve periodo di gestione commissariale della sanità, chiarisce che il Piano di rientro dal deficit sanitario, come affermato dall’opposizione, non è soggetto a “bocciature” o “promozioni”, ma soltanto ad attuazione, trattandosi di Piano già approvato nel 2009 e, ricordando, altresì, che la Campania ed il Lazio, che hanno ottenuto lo sblocco dei Fondi Fas, sono commissariate da molto più tempo rispetto alla Calabria.

Riferito che il ritardo accumulato dalla Calabria nell’attuazione del Piano di rientro è da addebitarsi a diversi fattori, tra i quali, in particolare il ritardo di sei mesi nella nomina da parte del Governo nazionale del sub commissario, nonché la mancata adozione di provvedimenti da parte del precedente Esecutivo regionale nel periodo compreso tra l’approvazione del Piano e l’insediamento della nuova Giunta regionale, ricorda alcuni provvedimenti adottati dalla precedente Giunta, in particolare: la delibera di rimodulazione della rete ospedaliera, a seguito di verifica, che stabiliva la chiusura di tutti gli ospedali al di sotto dei 120 posti letto; l’immediata chiusura di cinque ospedali, con riferimento alla quale avrebbe auspicato maggiore coerenza e consequenzialità da parte del precedente Esecutivo.

Precisato che, a seguito di numerosi confronti con Age.Na.S, sono stati adottati provvedimenti improntati al criterio dell’appropriatezza e del fabbisogno sanitario dei territori e ricordate le difficoltà incontrate al Tavolo Massicci, con riferimento alle manifestazioni poste in essere negli ultimi giorni da sindaci e cittadini, relative spesso a chiusure di reparti o ospedali già annunciate da tempo, che però rallentano l’azione di Governo sottraendo tempo ed energie necessarie per assicurare ai cittadini una sanità efficiente, esprime soddisfazione per il positivo superamento di alcune di tali problematiche.

Sottolineata l’impossibilità di utilizzare eventuali premialità conseguite per ripianare il deficit sanitario, soluzione che non avrebbe reso necessaria l’accensione da parte della Regione di un mutuo per il pagamento dei debiti pregressi, precisa che tali risorse potranno eventualmente essere utilizzate per effettuare investimenti nel settore sanitario e correggere eventuali lacune ed inadempienze.

Auspicato un confronto sereno con cittadini ed amministratori locali sulla problematica degli ospedali di montagna, con riferimento ai quali confida anche sui finanziamenti statali, ritiene necessario che i sindaci rivendichino interventi in termini di rete di emergenza – urgenza, di elisoccorso, di ambulanza medicalizzata, per garantire il diritto alla salute dei propri cittadini.

Ribadendo la correttezza delle scelte adottate, seppur difficili ed impopolari, sottolinea la necessità di rispondere alle rivendicazioni di cittadini ed amministratori locali attraverso una adeguata informazione sui provvedimenti adottati, evidenziando soprattutto la carenza di risorse finanziarie e ricordando che molti ospedali di periferia sono stati chiusi a seguito dei controlli effettuati dai NAS, ipotizzando un conseguente vantaggio per le cliniche private.

Riferite le economie conseguite in termini di spesa farmaceutica dalla Calabria da gennaio a settembre 2011, che al 31 dicembre 2011 saranno pari a 131 milioni di euro, auspica che l’attuazione del Piano consenta di risollevare le sorti del sistema sanitario calabrese, in piena condivisione con le opposizioni per dare un segnale di forte di compattezza e di unità.

Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò

PRESIDENTE

Comunica che sono stati depositati alla Presidenza due ordini del giorno: il primo, protocollo numero 54407, a firma dei consiglieri Fedele, Bilardi, Gallo e Serra; il secondo, protocollo numero 54411, a firma dei consiglieri Principe, De Masi, Ciconte e altri e procede alla loro contestuale discussione.

Ordine del giorno numero 53 di iniziativa dei consiglieri Fedele, Bilardi, Gallo e Serra “In ordine agli interventi prioritari in materia sanitaria”
Ordine del giorno numero 54 di iniziativa dei consiglieri Principe, De Masi, Ciconte e altri “In ordine all’attuazione del Piano di rientro in materia sanitaria ed ai relativi interventi prioritari”

PRINCIPE Sandro (PD)

Intervenendo per dichiarazione di voto, attesa, a suo avviso, la chiarezza intrinseca del documento presentato durante i lavori della precedente seduta, si dichiara compiaciuto dell’approccio maggiormente discorsivo ed in forma di dialogo del Presidente Scopelliti del quale censura, però, alcune considerazioni poco rilevanti. Nonostante le evidenti difficoltà dell’attuale momento politico, assicurato il ruolo delle opposizioni vigili ed attente, ritiene che il Piano di rientro, benché approvato in ritardo, abbia rappresentato un atto responsabile dell’Esecutivo precedente e riconosce al Presidente Scopelliti il merito di non aver eccepito critiche in proposito; a dispetto di tutto, però, osserva la gestione quantomeno criticabile degli ultimi 15 mesi di governo che, a suo dire, non registrano una considerevole diminuzione del debito né un obiettivo miglioramento qualitativo della sanità in Calabria, in cui la situazione dei servizi, sanitari e non, permane negativa.

In riferimento alla situazione degli ospedali ed in particolare della provincia di Cosenza, registra il regredire considerevole dell’ospedale “Annunziata” e la mancata previsione di un ospedale Hub in quella Provincia.

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

PRESIDENTE

Chiede al consigliere Principe di limitare il suo intervento alla descrizione del documento.

PRINCIPE Sandro (PD)

Ritenuto che la regione necessiti di tre ospedali Hub e denunciato lo stato di emergenza in campo sanitario della provincia di Cosenza, necessitando una diminuzione dei ricoveri ed un aumento, invece, delle prestazioni territoriali che non comportino ricovero, chiede quali siano state le reali motivazioni che hanno indotto la maggioranza a respingere la proposta delle opposizioni di prevedere un finanziamento di 5 milioni di euro per la progettazione di un nuovo ospedale Hub a Cosenza.

Indi, fatte sue le dichiarazioni rese dal Presidente Scopelliti riguardo una ripartizione delle risorse secondo il principio della premialità, osserva come non sia assolutamente dimostrabile né l’utilità di detto principio né l’utilizzo dei fondi Fas.

Evidenziando come dal confronto possano scaturire decisioni utili nell’interesse dei cittadini, ricorda come, spesso, nel dibattito odierno il Governo centrale sia stato chiamato in causa e giudica che la maggioranza non possa fare a meno della collaborazione delle opposizioni, grazie a cui potrà far valere con maggior forza le ragioni dell’intera regione, pur nel rispetto dei reciproci ruoli; indi elencate brevemente le priorità da affrontare, dichiara il voto favorevole del suo gruppo per entrambi i documenti posti in discussione.

Sull’ordine dei lavori

FEDELE Luigi (PDL)

Alla luce dei rilievi sollevatii dal Governo nazionale chiede l’inserimento della proposta di legge di modifica della legge regionale inerente la Fondazione Campanella che ne consentiva il riconoscimento di IRCS.

PRESIDENTE

Chiarisce che con l’inserimento della proposta e la successiva approvazione il Consiglio regionale eviterà di costituirsi in giudizio avverso l’impugnativa presso la Corte Costituzionale da parte del Consiglio dei Ministri, indi pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.

Ordine del giorno numero 53 di iniziativa dei consiglieri Fedele, Bilardi, Gallo e Serra “In ordine agli interventi prioritari in materia sanitaria”
Ordine del giorno numero 54 di iniziativa dei consiglieri Principe, De Masi, Ciconte e altri “In ordine all’attuazione del Piano di rientro in materia sanitaria ed ai relativi interventi prioritari” - Seguito

FEDELE Luigi (PDL)

Evidenziato che l’attuale maggioranza è riuscita ad indicare precisamente l’ammontare del deficit in materia sanitaria, che la spesa è in diminuzione e che in ambito di concessioni e convenzioni con le strutture private sono stati sottoscritti i contratti, consentendo così una limitazione precisa delle spese consentite, ritiene che la maggioranza possa riuscire a realizzare gli obiettivi del Piano di rientro anche senza la collaborazione delle opposizioni, benché ne apprezzi la disponibilità al pari dell’apertura in tal senso dimostrata dal Presidente della Giunta regionale, Scopelliti. Condivisa ed accettata, quindi, l’ampia collaborazione, reciprocamente dimostrata, ne auspica il mantenimento anche su temi parimenti importanti.

Chiede, quindi, si proceda alla votazione degli ordini del giorno.

PRESIDENTE

Riassunti brevemente i contenuti dei due ordini del giorno, ritiene non possa addivenirsi all’approvazione di un testo unificato, indi procede a votazioni separate. Pone ai voti l’ordine del giorno numero 54, a firma dei consiglieri Principe e altri, che è respinto, indi l’ordine del giorno numero 53, a firma dei consiglieri Fedele e altri che è approvato.

Proposta di legge numero 280/9^ di iniziativa dei consiglieri Fedele e Serra, recante: “Integrazione alla Legge regionale del 28 settembre 2011 numero 35”

PRINCIPE Sandro (PD)

Chiede che la proposta di legge sia rinviata all’esame della Commissione consiliare competente per poi procedere alla sua approvazione definitiva nella seduta di Consiglio regionale prevista per il 19 dicembre, quale primo punto all’ordine del giorno.

FEDELE Luigi (PDL)

Concorda con la proposta del consigliere Principe.

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta del consigliere Principe e rinvia il provvedimento alla prossima seduta, disponendo che venga preliminarmente esaminata dalla Commissione competente.


Proposte di legge numero 41/9 di iniziativa della Giunta regionale, recante: Norme per il sostegno di persone non autosufficienti – fondo per la non autosufficienza
Proposte di legge numero 28/9 di iniziativa dei consiglieri F. Morelli, G. Nucera, recante: Tutela e valorizzazione delle persone anziane. Interventi a favore di anziani non autosufficienti

E' in discussione con riferimento ai PP.LL. NN. 41/9, 28/9 un testo unificato: Norme per il sostegno delle persone non autosufficienti – fondo per la non autosufficienza
nel testo proposto dal relatore: C. Parente

PARENTE Claudio, relatore

Specificato che le norme contenute sono mirate a rendere più efficaci ed efficienti quelle già esistenti, nonché la programmazione europea relativa, illustra brevemente la proposta, indicando i dati numerici di riferimento. In particolare, sottolinea che aspetti rilevanti sono rappresentati dalle previsioni inerenti: i programmi di aiuto alla persona gestiti presso l’abitazione; i piani individualizzati, concordati con gli enti territoriali, previa verifica della professionalità degli operatori; l’affiancamento alle famiglie con la copertura dei giorni prefestivi e festivi, assoluta novità; gli interventi economici per concorrere ai costi per evitare i ricoveri impropri; il sostegno alle famiglie che assistono soggetti colpiti da handicap gravi ed anziani non autosufficienti; le norme per l’inserimento scolastico di minori affetti da handicap; gli aiuti alle famiglie che assistono soggetti non autosufficienti anche per l’acquisto di generi di prima necessità; la realizzazione del Fondo regionale per persone non autosufficienti da utilizzare, soprattutto, per rafforzare alcuni servizi e per un complessivo ripensamento delle politiche sociali in tale ambito.

A tal proposito, specifica che il Fondo consentirebbe di costituire una reale specificità al settore, considerato alla stregua di intervento di vero e proprio welfare, auspicando uno sforzo coordinato di tutti i soggetti coinvolti ed un nuovo approccio culturale assistenziale; altresì, sottolinea, come attenzione particolare sia rivolta ai soggetti affetti da Sla e demenza. Invita, quindi, i consiglieri ad esprimere un voto favorevole al provvedimento che consentirà la diffusione dei servizi terapeutici descritti.

NUCERA Giovanni (PDL)

Giudicata esaustiva la relazione e sottolineato il valore della proposta che consente di individuarla dentro una normativa concreta sul welfare, ricorda che la sua proposta di legge rientra perfettamente nel quadro normativo nazionale, prevedendo il coinvolgimento degli enti territoriali. Evidenzia, quindi, che il sostegno che vuole offrirsi alle famiglie dimostra l’incapacità del servizio pubblico di garantire i servizi essenziali e sottolinea che l’assistenza prevista nella norma punta a non far gravare sulla famiglia le spese oggettive e garantire al malato di rimanere in un ambiente familiare. Giudicato semplice e scorrevole il testo in discussione, anche migliorabile attraverso l’esame e l’approvazione di alcuni degli emendamenti presentati, dichiara il suo voto favorevole, chiedendo che la norma finanziaria sia approvata con autorizzazione al coordinamento formale, affinché si proceda ad una verifica rispetto alla normativa nazionale di riferimento.

MAIOLO Mario (PD)

Ricordato che questa importante iniziativa legislativa era già prevista alla fine della precedente legislatura nella quale è stato approvato il Piano dei servizi sociali, evidenzia come la norma vada ad inserirsi in tale contesto con la previsione di un fondo aggiuntivo che deve trovare una disponibilità finanziaria adeguata. Oggi, evidenzia, si propone di rafforzare quella previsione programmatoria attraverso l’istituzione di un fondo che, a suo avviso, sarebbe stato più opportuno in quella fase, piuttosto che nell’attuale contesto che vede la regione sprovvista del piano dei servizi sociali. Teme, di conseguenza, che tale legge si riveli una dichiarazione di intenti che poi non troveranno pratica attuazione ed evidenzia, ancora, come il parere della Seconda Commissione fosse vincolato alla verifica dello stato di attuazione della spesa dei servizi sociali, che allo stato non si sa se sia avvenuta, e che non è allegata alla proposta in esame. Concludendo, valuta positivamente lo strumento normativo, ma manifesta dubbi sulla sua efficacia.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Giudicata la copertura finanziaria irrisoria, ritiene che tale proposta necessiti di una robusta dotazione per dare risposte al tessuto debole della cittadinanza che ha bisogno di assistenza concreta. Affermato che i diritti devono essere garantiti, informa di aver voluto contribuire con degli emendamenti che focalizzano la realtà del terzo settore.

SALERNO Nazzareno (PDL)

Ricordato che la proposta è stata approvata all’unanimità in Commissione, invita a non perdere questa occasione per regolamentare il settore ed avviare un percorso virtuoso pur nella esiguità delle risorse cui si provvederà anche grazie allo strumento legislativo stesso.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1 (Oggetto e finalità) e 2 (Destinatari degli interventi e dei servizi finanziati con il fondo) che sono approvati. Indi, comunica che all’articolo 3 (Interventi e servizi finanziati con il fondo) vi è un emendamento, protocollo numero 51939, a firma del consigliere Giordano.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento teso a sottolineare il concetto per cui le famiglie non devono gestire servizi, ma devono usufruire degli stessi ed in caso, extrema ratio, di erogazione dell’assegno di cura, propone alcune modifiche volte a prevedere l’utilizzo di personale qualificato ed il ricorso ad organizzazioni sociali del terzo settore.

NUCERA Giovanni (PDL)

Chiede che tali organizzazioni siano accreditate.

PARENTE Claudio, relatore

D’accordo sulla specifica del personale qualificato, considera l’ulteriore previsione limitativa perché alcune associazioni che non aderiscono al terzo settore sono ricomprese nella legge numero 23 del 2003 e definisce pleonastica la parte riferita ai piani di zona.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Propone di inserire un richiamo alla legge numero 23 del 2003.

PRESIDENTE

Acquisito il parere positivo del relatore, pone in votazione la prima parte dell’emendamento per come modificato che è approvato, indi pone in votazione l’ultima parte che è respinta. Pone, poi in votazione l’articolo 3 che è approvato come emendato e comunica che all’articolo 4 (Indirizzi della Regione per la realizzazione degli interventi e dei servizi) vi è un emendamento, protocollo numero 51942, a firma del consigliere Giordano

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento teso ad ottenere il riconoscimento delle organizzazioni sociali del terzo settore nella realizzazione concertata degli interventi e dei servizi sociali.

PARENTE Claudio, relatore

Esprime parere positivo.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 51942 che è approvato, l’articolo 4 che è approvato come emendato e comunica che all’articolo 5 (Piano distrettuale per la non autosufficienza) vi è un emendamento, protocollo numero 51958, a firma del consigliere Giordano

GIORDANO Giuseppe (IDV)

L’emendamento, riferisce, è teso a prevedere che nell’atto programmatico vengano indicate le modalità di coinvolgimento delle organizzazioni sociali del terzo settore e propone di modificarlo inserendo il riferimento alle associazioni previste dalla legge numero 23 del 2003.

PARENTE Claudio, relatore

Esprime parere positivo all’emendamento per come modificato.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento e l’articolo 5 come emendato che sono approvati, indi, pone in votazione gli articoli 6 (Poteri sostitutivi),7 (Funzioni delle Province), 8 (Rapporti con l'Azienda sanitaria locale), 9 (Piano assistenziale individualizzato), 10 (Fondo regionale per la non autosufficienza ), 11 (Fonti di finanziamento), 12 (Rendicontazione) che sono approvati e l’articolo 13 (Disposizioni finanziarie) che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale. Quindi, pone in votazione la legge nel suo complesso che è approvata come emendata.

Proposta di legge numero 77/9^ di iniziativa del consigliere F. Morelli, recante: “Qualificazione del territorio rurale mediante la valorizzazione di produzioni tipiche – fave e piselli risorsa dell'Alto Jonio Cosentino”

PRESIDENTE

Comunica che la proposta di legge numero 77/9^ è rinviata alla prossima seduta. Dispone, quindi, che si passi al successivo punto all’ordine del giorno.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 152/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “ Documento di programmazione Economico Finanziaria della Regione Calabria (DPEFR) per gli anni 2012-2014 (articolo 2, comma 3, della legge regionale 4.2.2002, n. 8)”

MANCINI Giacomo, assessore al bilancio, programmazione e fondi europei

Rammentato all’Aula che il DPEFR ,summa della politica finanziaria della Regione Calabria 2012-2014, è stato approvato in Giunta e in Commissione, sottolinea che i temi contenuti nello stesso saranno oggetto di approfondita discussione durante la sessione di bilancio. Evidenzia come l’obiettivo primario dello stesso sia raggiungere il pareggio di bilancio per il 2014 e ricorda, inoltre che tale lavoro si inserisce in un quadro mondiale drammatico dal punto di vista finanziario, producendo una sfida complessa per l’Amministrazione che con il DPEFR ha posto le basi per un lavoro importante che dovrà continuare nella sanità, negli investimenti sul lavoro, nella corretta gestione delle risorse europee, creando meccanismi virtuosi per produrre crescita, seppur con risorse limitate dal rispetto del patto di stabilità.

CENSORE Bruno (PD)

Affermato che la discussione relativa al DPFR non possa essere rinviata alla trattazione del bilancio, trattandosi di un documento che ha il compito di ridisegnare strategicamente la Regione, evidenzia come lo stesso non sia coerente con la prospettiva di una nuova Calabria che vuole misurarsi positivamente in Europa e in Italia e che nel trattare gli argomenti palesa una discussione solo apparentemente lineare, incapace di “tagliare i rami secchi”, riformando o eliminando gli enti strumentali della Regione che svolgono funzioni che potrebbero essere tranquillamente gestite, ad esempio, dai comuni; sottolinea, inoltre, come nel DPEFR in discussione siano previsti, invece, taglia ai servizi, come il trasporto pubblico locale, non siano previste le risorse necessarie per pagare gli stipendi dei forestali già a partire dal 2012 e manchi la messa a valore del patrimonio regionale che, ancora oggi, ha una redditività bassissima. Affermato che dal documento si rileva lo scarso utilizzo dei fondi FESR e FSE e la mancata riduzione degli sprechi della sanità. Giudica il documento poco coraggioso, incapace di disegnare una nuova Regione snella e dinamica e per queste motivazioni dichiara il voto contrario del Partito Democratico.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Dichiara che il gruppo di IDV è contrario al Documento di programmazione in discussione, perché ritiene insufficienti gli interventi previsti e risulta essere copia conforme del documento di programmazione dell’anno precedente. Evidenzia come nel DPFR non si è fatta sicuramente la scelta di applicare tagli scientificamente stabiliti ma si è preferito tagliare i fondi per la famiglia e per il trasporto pubblico locale in un momento in cui la pressione tributaria regionale è al massimo livello. Riguardo all’utilizzo dei fondi Por, reputa necessario eliminare la tabella C, evidenziando, inoltre, come nel documento si prevedano finanziamenti di grandi eventi, nonostante si assista all’implosione della gestione regionale.

MANCINI Giacomo, assessore al bilancio, programmazione e fondi europei

Affermato che il DPFR definisce le direttrici che dovranno essere attuate nel bilancio, dichiara di aver ascoltato gli interventi dei colleghi di minoranza ai quali chiede di presentare emendamenti migliorativi del prossimo testo di bilancio, augurandosi che le proposte emendative non siano uguali a quelle degli esercizi precedenti e cioè volte esclusivamente ad aumentare la spesa che oggi si dichiara voler diminuire, affermando che accoglierà con soddisfazione quelle proposte che razionalizzeranno la spesa, più di quanto siano riusciti a fare il dipartimento e la Giunta Scopelliti.

PRINCIPE Sandro (PD)

Affermato che la minoranza farà tesoro di questa raccomandazione presentando in sede di bilancio una serie di proposte emendative, sottolinea come il bilancio dell’anno scorso sia stato censurato dal Governo centrale; aggiunge, poi, come la minoranza si aspetti un bilancio che preveda una rimodulazione dei fondi Por e del loro utilizzo. Conclude asserendo che riguardo al problema sanità il Consiglio dovrà cercare una interlocuzione con il Governo centrale per proporre allo stesso una piattaforma riguardo alle infrastrutture sanitarie.

CENSORE Bruno (PD)

Chiede la votazione per appello nominale.

GIORDANO Giuseppe(IDV)

Sottolineato come mai siano state proposte spese aggiuntive ma, di contro, siano state fatte proposte concrete, annuncia la presentazione alla manovra finanziaria di emendamenti capaci di riformare interi settori e di fornire risposte concrete alla Calabria.

PRESIDENTE

Chiede al consigliere Censore di soprassedere alla richiesta di votazione per appello nominale.

CENSORE Bruno (PD)

Accoglie l’invito rivoltogli, anche dal suo capogruppo, e ritira la richiesta di votazione per appello nominale.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento che è approvato.

Proposta di legge numero 277/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica della legge regionale n. 11 del 26 febbraio 2010, recante: 'Interventi regionali di solidarietà a favore dei familiari di lavoratrici e lavoratori deceduti o gravemente invalidi a causa di incidenti sui luoghi di lavoro”

PRESIDENTE

Ricordato che la proposta è stata approvata all’unanimità in Commissione, cede la parola al consigliere Salerno per la relazione.

SALERNO Nazzareno, relatore

Sottolineato che la proposta integra una legge regionale già esistente, ritiene che grazie ad essa la Giunta regionale possa procedere alla redazione del Regolamento previsto.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Ricordato anch’egli che la proposta è stata approvata all’unanimità in Commissione e specificati gli obiettivi della legge che reputa importante, auspica sia al più presto approvato il regolamento attuativo affinché sia garantita un’adeguata tutela ai soggetti beneficiari.

NUCERA Giovanni (PDL)

Affermato che la proposta modifica la legge regionale numero 11 del 2010 e ricordato il triste primato della Calabria sulle morti bianche, invita la stampa a dare il giusto risalto all’approvazione della legge, capace, a suo avviso, di rappresentare i valori ai quali l’Assemblea intera si rifà e persegue: la tutela dei soggetti deboli e delle loro famiglie.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1 (Oggetto e finalità), 2 (Istituzione del Fondo), 3 (Beneficiari del contributo), 4 (Entità del contributo), 5 (Erogazione del contributo) che sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvata.

Sull’ordine dei lavori

DE MASI Emilio (IDV)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale, che prevede il ripianamento dei debiti della società aeroportuale Sant’Anna di Crotone.

PRESIDENTE

Fa una breve sintesi dei contenuti della proposta.

PACENZA Salvatore (PDL)

Ritiene lodevole e necessaria la proposta e ne condivide l’inserimento all’ordine dei lavori.

SULLA Francesco (PD)

Ricordato che la richiesta di inserimento si rende necessaria per la ristrettezza dei tempi, ritiene che la proposta possa essere votata all’unanimità.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento della proposta che è inserita.

Disegno di legge numero 274/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Ripianamento perdite esercizio 2010 aeroporto Sant’Anna Spa”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’articolo unico che è approvato.

Proposta di legge numero 256/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche all'articolo 7 della legge regionale 22/2010”

FEDELE Luigi (PDL)

Sottolineato che il provvedimento prevede una modifica al Collegato alla finanziaria nella parte in cui riduceva i costi della politica e tende a diminuire i rimborsi del 50 per cento per i componenti delle strutture speciali della Giunta regionale, ne chiede la votazione.

PRESIDENTE

Ritiene che la proposta possa essere approvata ma che vada autorizzato il coordinamento formale, atteso che è il termine cui fa riferimento la norma è il 1 gennaio 2011 .

BATTAGLIA Demetrio (PD)

Chiede se la proposta consentirà un risparmio di risorse.

FEDELE Luigi (PDL)

Specifica che all’interno di uno specifico capitolo di bilancio è previsto un budget per il rimborso delle spese dei componenti delle strutture speciali della Giunta regionale ed evidenzia che tale budget con la proposta verrà limitato al 50 per cento di quello previsto nel 2009, consentendo di fatto una riduzione della spesa.

PRESIDENTE

Rinvia la proposta alla prossima seduta di Consiglio regionale affinché si proceda ad un approfondimento di natura tecnica.

Ordine del giorno Talarico D. e altri “In ordine alla sede della Scuola superiore della magistratura di Catanzaro”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno a firma del consigliere Gallo “In ordine alla società Simest spa”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Chiappetta “In favore dell’unione italiana ciechi e ipovedenti onlus”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Sull’ordine dei lavori

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Giudicato che la seduta avrebbe potuto consentire la discussione di alcune mozioni, chiede che la sua mozione sulle officine Ansaldo Breda (ex Omeca) di Reggio Calabria sia trasformato in ordine del giorno, riassumendone i contenuti che mirano a produrre interventi concreti per scongiurare la paventata chiusura degli stabilimenti ed al contempo tentare di tutelare i diritti dei lavoratori.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento che è approvata.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Imbalzano “Sulle prospettive di "Ansaldo Breda Reggio Calabria", dopo la commessa con Trenitalia e sulle possibili sinergie con la Regione Calabria e le Ferrovie della Calabria”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato, indi, comunicato che la prossima seduta verrà convocata a domicilio, toglie la seduta.

La seduta termina alle 19,40

 

La dirigente del Servizio

(dott.ssa Ester Latella)