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IX^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

25.

 

SEDUTA DI LUNEDI’ 7 NOVEMBRE 2011

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO NICOLO’

 

 

Inizio lavori h. 16,53

Fine lavori h. 21,51

 

 

 

 

INDICE


PRESIDENTE   4,*

Comunicazioni 4

PRESIDENTE   4

Interrogazione a risposta immediata numero 136 dell’ 8.06.2011 a firma dei consiglieri Guccione, F. Aiello, De Gaetano “In ordine alla nomina di tre nuovi dirigenti dell’ARSSA nonostante la legge regionale n. 9/2007 ne preveda la soppressione”  4

GUCCIONE Carlo (PD) 4,*

TREMATERRA Michele, assessore all’agricoltura  4

Interrogazione a risposta immediata numero 138 del 10.06.2011 a firma del consigliere G. Giordano “Sullo stato dei pagamenti a favore delle farmacie ricadenti nell’ambito della ASP numero 5”  5

GIORDANO Giuseppe (IDV) 5,*

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale  5

Interrogazione a risposta immediata numero 143 del 17.06.2011 a firma del consigliere G. Giordano “Sullo stato dei pagamenti a favore delle cooperative sociali che operano nel settore della salute mentale e del servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI) ricadenti nell’ambito dell’ASP n. 5”  5

GIORDANO Giuseppe (IDV) 5,*

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale  6

Interrogazione a risposta immediata numero 144 del 17.06.2011 a firma dei consiglieri C. Guccione, M. Franchino “Sulla realizzazione dell'Aeroporto di Sibari”  6

Interrogazione a risposta immediata numero 151 del 12.07.2011 a firma del consigliere F. Sulla “In ordine alla istituzione nella provincia di Crotone del Servizio Vigilanza e Controllo OO.PP. - Sismico - Supporto Tecnico Protezione Civile”  6

PRESIDENTE   6

SULLA Francesco (PD) 6

Interrogazione a risposta immediata numero 152 del 12.07.2011 a firma del consigliere F. Sulla “In ordine agli esiti dei bandi PIA Turismo Ricettività e PIA Ampliamento Ricettività”  6

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale  6

SULLA Francesco (PD) 6,*

Interrogazione a risposta immediata numero 161 dell’ 1.08.2011 a firma dei consiglieri N. Adamo, G. Bova, P. Tripodi “In ordine alla proposta di legge ‘Disposizioni in materia di forestazione, politiche della montagna e sviluppo dell’agricoltura e sul futuro dei dipendenti della funzione pubblica dell’ARSSA”  7

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto) 7

TREMATERRA Michele, assessore all’agricoltura ed alla forestazione  7

Interrogazione a risposta immediata numero 164 del 24.08.2011 a firma dei consiglieri C. Guccione, F. Aiello “Sulle iniziative da adottare per superare i problemi riscontrati nella gestione del Piano di Rientro Sanitario”  7

PRESIDENTE   8

GUCCIONE Carlo (PD) 7,*

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale  8

Interrogazione a risposta immediata numero 167 del 2.09.2011 a firma dei consiglieri C. Guccione, B. Censore, F. Aiello “In ordine alla gestione del sistema idrico calabrese e sulla società Sorical S.p.A.”  9

PRESIDENTE   9

Interrogazione a risposta immediata numero 168 del 7.09.2011 a firma dei consiglieri C. Guccione, B. Censore, F. Aiello, A. De Gaetano, “Sulle iniziative che si intendono adottare per consentire il pieno svolgimento delle attività del servizio di Vigilanza e Sorveglianza idraulica”  9

PRESIDENTE   9

Interrogazione a risposta immediata numero 171 del 30.09.2011 a firma del Consigliere E. De Masi “In ordine alla pianificazione delle politiche sanitarie nella provincia di Crotone”  9

PRESIDENTE   9

Interrogazione a risposta immediata numero 176 del 12.10.2011 a firma del consigliere E. De Masi “In ordine alla mancata erogazione dei fondi per il completamento del Teatro Comunale di Crotone”  9

PRESIDENTE   9

Interrogazione a risposta immediata numero 177 del 17.10.2011 a firma dei consiglieri F. Aiello, B. Censore, A. De Gaetano, C. Guccione “Sulle iniziative da intraprendere per evitare che i servizi sanitari territoriali che l’ASP di Cosenza eroga giornalmente ai cittadini subiscano un collasso per la mancanza di oltre 900 operatori sanitari”  9

GUCCIONE Carlo (PD) 9,*

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale  9

In memoria delle vittime dell’alluvione in Liguria  10

PRESIDENTE   10,*

Proposta di provvedimento amministrativo numero 148/9^ d'Ufficio, recante: “Nomina di tre membri e tra questi il Presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni – CORECOM – Riapertura termini – (delibera U.P. n. 83 del 19.9.2011)”  10

PRESIDENTE   10,*

FEDELE Luigi (PDL) 10

PRINCIPE Sandro (PD) 10

Proposta di provvedimento amministrativo numero 143/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Approvazione Piano regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile per il triennio 2011 - 2013- art.3 l.r. 8/2008”  10

PRESIDENTE   18,*,*,*,*,*,*

CENSORE Bruno (PD) 11,*,*

DATTOLO Alfonso (UDC) 15

FEDELE Luigi , relatore  16,*,*,*,*

FRANCHINO Mario (PD) 13

GIORDANO Giuseppe (IDV) 18,*,*

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 19

MAGNO Mario (PDL) 14

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto) 12

NUCERA Giovanni (PDL) 18

ORSOMARSO Fausto (PDL) 13

PRINCIPE Sandro (PD) 15,*,*

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale  16

TALARICO Domenico (IDV) 14

Sull’ordine dei lavori 20

PRESIDENTE   20,*,*

DATTOLO Alfonso (UDC) 20,*

GALLO Gianluca (UDC) 20

GIORDANO Giuseppe (IDV) 20

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 20

MAIOLO Mario (PD) 20

PRINCIPE Sandro (PD) 20

Proposta di legge numero 260/9^ di iniziativa dei consiglieri A. Dattolo, M. Magno, G. Caputo, F. Orsomarso, A. Grillo recante: “Unione tra i Comuni”  21

PRESIDENTE   21

Ordine del giorno, di iniziativa del consigliere Maiolo, “Sul ricorso di legittimità innanzi la Corte Costituzionale, sull’articolo 16 del Decreto Legge n. 138 del 2011, convertito nella Legge numero 148 del 2011”  21

PRESIDENTE   21

 

 

 


 

 


Presidenza del Presidente Francesco Talarico

 

La seduta inizia alle 16,53

PRESIDENTE

Avviati i lavori dà la parola al segretario questore per la lettura del verbale della seduta precedente.

NUCERA Giovanni, Segretario Questore

Legge il verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone in votazione il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni, indi dispone si proceda alla discussione delle interrogazioni a risposta immediata.

Interrogazione a risposta immediata numero 136 dell’ 8.06.2011 a firma dei consiglieri Guccione, F. Aiello, De Gaetano “In ordine alla nomina di tre nuovi dirigenti dell’ARSSA nonostante la legge regionale n. 9/2007 ne preveda la soppressione”

GUCCIONE Carlo (PD)

Illustra l’interrogazione, premettendo che l’Arssa (Agenzia regionale per lo sviluppo ed i servizi in agricoltura) è stata già posta in liquidazione, insieme all’Afor, e che la Giunta regionale ha presentato una proposta di legge denominata “Disposizioni in materia di forestazione, politiche della montagna e sviluppo dell'agricoltura” che prevede la nascita di una nuova azienda denominata “Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese (ARSAC)”. A tal proposito, dichiara di aver appreso che il Commissario liquidatore dell’Ente ha provveduto a nominare tre dirigenti senza avviare le dovute procedure concorsuali, indi chiede di sapere quali interventi urgenti la Giunta regionale intenda porre in essere per ovviare ad un atto a suo giudizio illegittimo.

Evidenzia, inoltre, di aver già chiesto, in Commissione, notizie dettagliate dell’esatto ammontare del patrimonio, dei debiti e dei crediti sia dell’Arssa che dell’Afor.

TREMATERRA Michele, assessore all’agricoltura

Sottolineato che già in Commissione è stata in parte affrontata la tematica, evidenzia che la maggior parte delle risorse vengono utilizzate per pagare gli stipendi agli idraulici-forestali.

Rende noto che presto, vista la richiesta dell’onorevole Guccione, saranno disponibili gli atti e, pertanto, sarà disponibile il dettaglio della liquidazione. Nel merito della interrogazione evidenzia che questi enti, nonostante siano posti in liquidazione hanno continuato a svolgere l’attività ordinaria e che conseguentemente le nomine in scadenza sono state prorogate per garantire l’ordinaria amministrazione, puntualizzando comunque che due dei dirigenti hanno già dato le dimissioni.

GUCCIONE Carlo (PD)

Rammentati i rilievi avanzati dalla Corte dei Conti sulla gravità della situazione dell’Afor e dell’Arssa, dichiara di non essere completamente soddisfatto della risposta e spera che entro il 31 dicembre il Consiglio possa approvare la riforma di questi due enti.

Interrogazione a risposta immediata numero 138 del 10.06.2011 a firma del consigliere G. Giordano “Sullo stato dei pagamenti a favore delle farmacie ricadenti nell’ambito della ASP numero 5”

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Premesso che l’interrogazione era stata presentata per sapere se rispondesse al vero che i mancati pagamenti a favore dei titolari di farmacia ricadenti nell’ambito dell’ASP 5 fossero riconducibili alla mancata comunicazione del codice identificativo di gara (CIG), motivazioni in parte superate, tenuto conto che gli stessi dovevano avvenire in seguito di concessioni e non di gara, chiede di sapere a che punto siano i pagamenti e se si registrino ritardi e in tal caso quali ne siano le cause.

Ricorda, infine, che nell’ultime settimane si è ripetuto un ulteriore blocco dei pagamenti che mette in crisi il settore.

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale

Precisa che il problema è stato superato, che a breve si provvederà al saldo delle spettanze, rimanendo ancora, però, in sospeso alcune somme pregresse relative agli anni sono 2006-2008.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Prende atto della risposta dichiarando di essere parzialmente soddisfatto, tuttavia a suo avviso occorrono azioni più incisive, per cui auspica che si vada nella direzione di saldare tutto il pregresso.

Interrogazione a risposta immediata numero 143 del 17.06.2011 a firma del consigliere G. Giordano “Sullo stato dei pagamenti a favore delle cooperative sociali che operano nel settore della salute mentale e del servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI) ricadenti nell’ambito dell’ASP n. 5”

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’interrogazione tesa a chiedere al Presidente della Giunta regionale di intervenire, attraverso l’adozione di atti amministrativi, al fine di sbloccare la situazione finanziaria che rende sempre più difficile la condizione economica degli operatori della salute mentale che non hanno ancora ricevuto il pagamento delle somme spettanti per i servizi erogati. A tal proposito, evidenziato che con legge numero 136 del 2010, “Piano straordinario contro le mafie”, tutti i movimenti finanziari relativi ai lavori, ai servizi e forniture devono essere registrati sui conti correnti dedicati, idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, riferisce che le cooperative sociali interessate hanno provveduto a comunicare detto numero di conto, censurando le motivazioni addotte dal Dipartimento per non procedere ai summenzionati pagamenti, consistenti nella mancata comunicazione del CIG (Codice identificativo di gara).

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale

Precisato che il problema del Codice identificativo di gara non è l’elemento che ha bloccato i pagamenti e che al momento è stato predisposto l’atto deliberativo che dispone la spesa del trimestre, evidenzia che sono in pendenza alcuni residui; ribadisce, quindi, che il problema è superato e presto ci saranno i pagamenti di quanto sospeso.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Afferma di essere parzialmente soddisfatto della risposta e auspica che non si reiteri la situazione.

Interrogazione a risposta immediata numero 144 del 17.06.2011 a firma dei consiglieri C. Guccione, M. Franchino “Sulla realizzazione dell'Aeroporto di Sibari”

Interrogazione a risposta immediata numero 151 del 12.07.2011 a firma del consigliere F. Sulla “In ordine alla istituzione nella provincia di Crotone del Servizio Vigilanza e Controllo OO.PP. - Sismico - Supporto Tecnico Protezione Civile”

PRESIDENTE

Attesa l’assenza dell’assessore competente rinvia la trattazione alla prossima seduta.

SULLA Francesco (PD)

Concorda sul rinvio, precisando, però, che l’interrogazione è stata già rinviata più volte.

Interrogazione a risposta immediata numero 152 del 12.07.2011 a firma del consigliere F. Sulla “In ordine agli esiti dei bandi PIA Turismo Ricettività e PIA Ampliamento Ricettività”

SULLA Francesco (PD)

Premesso che l’interrogazione risale al mese di luglio e che i bandi relativi ai “Pia Turismo Nuova Ricettività” e “Pia Turismo Ampliamento Ricettività”, pubblicati dal Dipartimento turismo della Giunta regionale, prevedevano la presentazione di progetti da parte delle imprese entro il 30 giugno 2010 e lo svolgimento dell’attività istruttoria in un tempo pari a 90 giorni dalla scadenza dei termini, e che, a quella data, benché per il bando “Pia Turismo Nuova Ricettività” siano state pubblicate le graduatorie, non vi era alcuna notizia degli esiti istruttori relativi al bando “Pia Turismo Ampliamento Ricettività”, chiede di conoscere le ragioni di tale ritardo e di come si intenda procedere in futuro per mettere a regime tali procedure.

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale

Precisato che il 16 settembre è stata pubblicata la graduatoria provvisoria e che sono stati presentati numerosi ricorsi, riferisce che si prevede entro il 30 novembre di emanare i decreti attuativi.

SULLA Francesco (PD)

Evidenziato che spesso il ritardo viene attribuito superficialmente al cambio di amministrazione, non essendoci stata modifica nel bando, dichiara di essere insoddisfatto.

Interrogazione a risposta immediata numero 161 dell’ 1.08.2011 a firma dei consiglieri N. Adamo, G. Bova, P. Tripodi “In ordine alla proposta di legge ‘Disposizioni in materia di forestazione, politiche della montagna e sviluppo dell’agricoltura e sul futuro dei dipendenti della funzione pubblica dell’ARSSA”

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto)

Affermato che l’interrogazione è riferita ad una delibera di Giunta regionale del luglio scorso attraverso cui si prevede l’istituzione di un’azienda pubblica cui trasferire tutto il personale dipendente dell’Arssa, senza distinzione alcuna tra quello con contratto di funzione pubblica e quello con contratto di diritto privato, chiede di sapere che sorte seguiranno da un punto di vista giuridico economico i circa 250 dipendenti, selezionati a seguito di bando pubblico con procedura di corso concorso. Evidenziato, quindi, che sia i sindacati sia le associazioni professionali richiedono il mantenimento delle funzioni pubbliche di detti dipendenti, così come avvenuto nella maggior parte delle regioni italiane, ricorda che le attività dei divulgatori rispondono ad una direttiva europea del 1979 e sono finalizzate a sostenere le attività agricole. Alla luce di quanto esposto, ritiene che alcune funzioni vadano mantenute al sistema pubblico, stante la specifica professionalità dei soggetti interessati, giudicando ardita una scelta differente.

TREMATERRA Michele, assessore all’agricoltura ed alla forestazione

Chiarito che la Giunta regionale non ha deliberato in materia, ma è in procinto di presentare un progetto di riforma in materia di agricoltura, invocato da tutto il sistema agricolo, e che, a fronte dell’attività posta in essere negli anni dall’Arssa, si è registrato, a suo dire, un incremento del Pil in materia, riferisce che intento della proposta è quello di consentire la creazione di una nuova struttura pubblica che si occupi esclusivamente di agricoltura, in cui i divulgatori, a suo avviso altamente qualificati, troveranno impiego. Inoltre, in riferimento all’ipotesi di trasferimento del personale nei ruoli della Giunta ne esclude la praticabilità, riferendo che è intendimento dell’assessorato continuare a puntare su un’azienda pubblica finalizzata a sostenere le aziende private in agricoltura, assicurando che la natura giuridica dei contratti dei divulgatori non verrà modificata.

Interrogazione a risposta immediata numero 164 del 24.08.2011 a firma dei consiglieri C. Guccione, F. Aiello “Sulle iniziative da adottare per superare i problemi riscontrati nella gestione del Piano di Rientro Sanitario”

GUCCIONE Carlo (PD)

Illustra il contenuto dell’interrogazione, tesa a conoscere quali iniziative immediate ed urgenti il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, nella sua veste di Commissario della Sanità calabrese, vuole porre in essere per affrontare e superare le criticità riscontrate nella gestione del Piano di rientro, tra cui, in primo luogo, una applicazione, a suo dire, non corretta del Decreto n. 18 laddove, posto un fabbisogno dei posti letto per "acuti" nella misura di 2,5 ogni mille abitanti, si riscontra ad oggi, nella provincia di Cosenza, un numero di posti letto inferiore dello 0,6 per cento ogni mille abitanti in meno, con chiari pericoli per la salvaguardia dei livelli essenziali di assistenza.

Denuncia altresì il sottodimensionamento dell'ospedale HUB (Azienda Ospedaliera dell'Annunziata) e dei tre centri Spoke (Castrovillari, Rossano-Corigliano, Paola-Cetraro), attualmente oggetto di accorpamenti di reparti, riduzione di posti-letto e soppressione di servizi sanitari per mancanza di personale medico e paramedico; il mancato potenziamento dei servizi sanitari territoriali ed una spesa sanitaria regionale pro-capite suddivisa per province che evidenzia uno squilibrio tra i diversi territori constatato nella seduta del 19 luglio 2011 dal Tavolo Massicci e dal Comitato per la Verifica dei Livelli Essenziali, che ha causato, tra l’altro, il rinvio dell'approvazione del Piano di Rientro impedendo alla Regione di accedere ai fondi FAS e alla erogazione delle risorse spettanti residue. Indi, critica il sistema di attuazione del Piano di rientro del quale paventa una immediata mortificazione, con consequenziale lesione del diritto, costituzionalmente garantito, alla salute.

PRESIDENTE

Invita i consiglieri a prestare attenzione alla discussione.

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale

Evidenziato che il Piano di rientro rappresenta un atto dovuto e necessario, sottolinea che i parametri citati, relativi all’Asp di Cosenza e non solo, cioè i 2,5 posti letto per acuti ogni mille abitanti, risultano essere rispettati, nonostante non siano stati approvati ancora gli atti aziendali che, ricorda, potrebbero sanare eventuali squilibri esistenti. Inoltre, riferisce che la scelta del numero di posti letto e delle specialità dovranno corrispondere all’appropriatezza delle prestazione ed all’erogazione dei Lea da rispettare anche nelle fasi seguenti l’attuazione del Piano di rientro.

GUCCIONE Carlo (PD)

Rilevato un errore nei parametri riferiti dalla Vicepresidente, attesi i decreti del Commissario governativo n. 18 e n. 106 (che ha inserito i posti letto multidisciplinari diurni), evidenzia che non si è registrato un potenziamento dei sistemi territoriali e che l’Hub di Cosenza, ex decreto 18, manca delle strutture e dei servizi propedeutici alla sua identificazione quale Hub. Indi, denunciato che in Provincia di Cosenza non sono rispettati i Lea e che il Piano di rientro non è applicato, invita l’intero Consiglio regionale a prendere atto del rischio che entro il 31 dicembre non sia possibile avere un riequilibrio dei conti in materia sanitaria, cosi come imposto dal Tavolo Massicci, fatto che a suo avviso potrebbe portare ad una conseguente revoca dell’attuale Commissario.

Interrogazione a risposta immediata numero 167 del 2.09.2011 a firma dei consiglieri C. Guccione, B. Censore, F. Aiello “In ordine alla gestione del sistema idrico calabrese e sulla società Sorical S.p.A.”

PRESIDENTE

Comunica che la discussione dell’interrogazione è rinviata, attesa l’assenza dell’assessore competente.

Interrogazione a risposta immediata numero 168 del 7.09.2011 a firma dei consiglieri C. Guccione, B. Censore, F. Aiello, A. De Gaetano, “Sulle iniziative che si intendono adottare per consentire il pieno svolgimento delle attività del servizio di Vigilanza e Sorveglianza idraulica”

PRESIDENTE

Comunica che la discussione dell’interrogazione è rinviata, attesa l’assenza dell’assessore competente.

Interrogazione a risposta immediata numero 171 del 30.09.2011 a firma del Consigliere E. De Masi “In ordine alla pianificazione delle politiche sanitarie nella provincia di Crotone”

PRESIDENTE

Comunica che l’interrogazione è rinviata per assenza del proponente.

Interrogazione a risposta immediata numero 176 del 12.10.2011 a firma del consigliere E. De Masi “In ordine alla mancata erogazione dei fondi per il completamento del Teatro Comunale di Crotone”

PRESIDENTE

Comunica che l’interrogazione è rinviata per assenza del proponente.

Interrogazione a risposta immediata numero 177 del 17.10.2011 a firma dei consiglieri F. Aiello, B. Censore, A. De Gaetano, C. Guccione “Sulle iniziative da intraprendere per evitare che i servizi sanitari territoriali che l’ASP di Cosenza eroga giornalmente ai cittadini subiscano un collasso per la mancanza di oltre 900 operatori sanitari”

GUCCIONE Carlo (PD)

Evidenziato che l’Asp di Cosenza ha un numero notevole di lavoratori precari che svolgono attività essenziali per la garanzia dei Lea, sin dal 1998, così come riferito in sede di Commissione dal sub Commissario Scarpelli, stigmatizza la scelta di non procedere alla loro stabilizzazione, assumendo quale motivazione l’assenza dei titoli necessari. Altresì, evidenzia che per un elevato numero di precari, che svolge attività infermieristiche, non si è proceduto alla stabilizzazione, benché i rispettivi contratti siano in scadenza e nonostante le attività poste in essere dagli stessi vengano riconosciute quali essenziali per l’erogazione delle prestazioni.

STASI Antonella, Vicepresidente della Giunta regionale

Ricordato che la situazione di precariato cui l’interrogazione fa riferimento risale alle legislature precedenti, sottolinea la necessità di trovare soluzioni concrete e definitive, assicurando che il Presidente Scopelliti, in qualità di Commissario, sta procedendo ad esaminare tutte le ipotesi percorribili, in termini legislativi e rispettosi dei vincoli imposti dai Ministeri e dal Tavolo Massicci.

GUCCIONE Carlo (PD)

Dichiaratosi soddisfatto della risposta, dalla quale evince la disponibilità del Governo regionale di procedere alla stabilizzazione del personale suddetto, accoglie positivamente l’impegno che giudica solenne e formale.

In memoria delle vittime dell’alluvione in Liguria

PRESIDENTE

Levatosi in piedi, chiede all’Aula di osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione in Liguria, alla quale, ricorda, la Calabria è accomunata dal dramma rappresentato dal dissesto idrogeologico.

 

(I consiglieri e tutti i presenti si levano in piedi ed osservano un minuto di silenzio)

PRESIDENTE

Disposto che si passi al successivo punto all’ordine del giorno convoca i capigruppo al banco della Presidenza.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 148/9^ d'Ufficio, recante: “Nomina di tre membri e tra questi il Presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni – CORECOM – Riapertura termini – (delibera U.P. n. 83 del 19.9.2011)”

PRESIDENTE

Ripresi i lavori, dà la parola al consigliere Principe.

PRINCIPE Sandro (PD)

Chiede il rinvio del punto, avendo la minoranza avviato un percorso di confronto ancora da concludere.

FEDELE Luigi (PDL)

Preso atto della mancanza di sintesi della minoranza, per garanzia della quota loro spettante, si dichiara favorevole al rinvio.

PRESIDENTE

Rinviato il punto alla prossima seduta del Consiglio regionale, dispone che si passi al terzo punto all’ordine del giorno.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 143/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Approvazione Piano regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile per il triennio 2011 - 2013- art.3 l.r. 8/2008”

FEDELE Luigi, relatore

Illustra il Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile realizzato dal dipartimento Turismo con l’assistenza tecnica di Invitalia, sottolineando come, sino adesso, l’assenza di una strategia complessiva si sia tradotta in un sistema imprenditoriale disomogeneo, nella scarsa rappresentatività istituzionale del settore, nella forte specializzazione del mercato turistico nel prodotto balneare. Evidenzia, poi, come il documento, in linea con le indicazioni legislative, illustri la strategia di azioni sostenibili per le aree ed i prodotti regionali a maggiore attrattività turistica sulla base dei principi di sostenibilità enunciati dall’Unione Europea, in raccordo con gli strumenti di pianificazione strategica del comparto turistico in Calabria ed in coerenza con gli obiettivi del Por Calabria 2007-2013. Spiega, poi, che il documento si articola in quattro sezioni: la prima riguardante il contesto documentale di riferimento dell’elaborato; la seconda che fornisce una lettura del contesto competitivo in cui si inserisce la regione Calabria; la terza che individua gli obiettivi generali, le linee strategiche e le tipologie di azioni volte da incidere sulle criticità; la quarta contenente il glossario dei principali termini utilizzati e gli allegati.

Prosegue indicando come finalità principale del Piano una strategia complessiva dello sviluppo turistico con lo scopo di aumentare la competitività e promuovere lo sviluppo integrato e sostenibile delle risorse presenti sul territorio, attraverso una strategia di diversificazione dell’offerta che conduce agli obiettivi generali: accrescere la competitività del mercato, riequilibrare la distribuzione spaziale, migliorare la qualità dei servizi, rafforzare e qualificare l’offerta ricettiva, sostenere la gestione imprenditoriale, rafforzare la percezione esterna dei territori, costruire una nuova alleanza tra pubblico e privato, tra Regione e livello locale, tra offerta turistica e servizi. Ricorda, infine, che la proposta in esame è stata ampiamente discussa in Commissione con molti emendamenti proposti dall’opposizione e recepiti per un Piano che sia della Calabria intera.

CENSORE Bruno (PD)

Ritiene necessaria un’ampia riflessione per quello che, a suo dire, è uno dei settori trainanti dell’economia calabrese. Dichiara, poi, di non essere soddisfatto della discussione avvenuta in Commissione a causa della scarsa apertura della Giunta regionale nei confronti della richiesta della minoranza di rivedere gli obiettivi e fare scelte strategiche diverse, senza concentrarsi esclusivamente sulla modifica delle aree a maggiore vocazione turistica, con, inoltre, macroscopiche dimenticanze e l’esclusione di aree con grandi tradizioni, cui ha sopperito la Commissione. Si sarebbe augurato che si entrasse nel merito del Piano che, a suo dire, contiene elementi di forte criticità, che non trasmette spunti importanti rispetto ad obiettivi strategici di breve e medio periodo. La più grande criticità, da lui segnalata, è che il Piano non punta su innovazione e competitività, mancando, così, di un elemento di rottura rispetto al modo tradizionale di pensare il turismo. Rimarca, inoltre, che il Piano non è in linea con la legge regionale sul turismo integrato, che non sono state accolte le osservazioni della minoranza nè quelle di Confindustria che suggeriva di puntare sul turismo termale, incentrando la discussione solo sui comuni, senza dare spazio ai piani ed ai progetti proposti dai sistemi turistici locali.

Contesta, inoltre, il mancato coinvolgimento dei principali attori del settore, e l’assenza di una condivisione che poteva diventare un valore. Critica, infine, la persistente mancanza di un assessore al turismo che penalizza il settore a causa della carenza della dovuta attenzione ed invita il Presidente Scopelliti ad assegnare al più presto questa importante delega. Definisce, quindi, il Piano solo un documento di spesa fine a se stesso privo dell’indicazione delle risorse, né delle linee strategiche e senza prevedere una pur necessaria rimodulazione del Por.

Conclude evidenziando come il Piano presenti molte strozzature che rendono la Calabria poco competitiva: non propone soluzioni per destagionalizzare l’offerta, non coglie le considerazioni fatte dall’osservatorio regionale del turismo per rivedere la qualità delle strutture e la scarsa qualificazione del personale, destina risorse scarse. Discrasie, afferma, che fanno di questa una proposta insoddisfacente.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto)

Ritenendo, a differenza di quanto sostenuto dal consigliere Censore, che in Commissione sia stato svolto un lavoro approfondito e puntuale, nonostante alcuni emendamenti non siano stati accettati, considera il Piano regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile per il triennio 2011 – 2013 uno strumento operativo di programmazione molto serio.

Rilevando il carattere multifattoriale di un settore complesso come quello turistico, valuta che non si potrebbe mai raggiungere la perfezione per un piano del genere, ma evidenzia come quello che si esamina nella seduta odierna sia stato redatto nel modo migliore possibile; per quanto lungo ed esaustivo sia sottolinea l’esigenza di entrare nella operatività dello stesso.

Ricordando come per anni il turismo sia stato considerato nell’immaginario collettivo un settore trainante, ma ciononostante sia sempre stato lasciato a se stesso, senza una reale programmazione che portasse ad individuare percorsi e obiettivi da raggiungere in tempi brevi-medi, evidenzia soddisfatto come, con il suddetto piano, possa finalmente aversi una programmazione in un settore così tecnico, anche se ritiene che i 145 milioni di euro stanziati dalla Comunità europea rappresentino una somma bassa rispetto alla portata del Piano che mira ad affrontare in maniera specifica i punti di forza e di debolezza del territorio calabrese.

Ritiene, però, che il Piano sia stato redatto correttamente perché capace di individuare non solo le carenze strutturali, ma anche le richieste dei turisti.

Considerando le varie difficoltà e le diverse complicanze del settore turistico, che proprio che per sue caratteristiche investe o dovrebbe investire altri dipartimenti, propone la costituzione di un Comitato multidisciplinare al fine di mettere mano a tutte quelle situazioni strumentali al turismo (facendo, a tal proposito, riferimento ai trasporti, ai lavori pubblici, alla questione ambientale, alla materia culturale, ecc.).

Conviene con il consigliere Censore nel considerare la scarsità della qualità della professionalità nel settore turistico, nonostante la pletora di scuole turistico-alberghiere, ma ritiene, al contempo, che tutto ciò rientri nella normalità, poiché, posto che la professionalità si acquisisce direttamente con il lavoro, non si potranno mai avere operatori turistici preparati senza le strutture esistenti sul territorio che consentano una reale ed effettiva preparazione pratica.

Rilevando la mancanza di strutture ad alto livello, ritiene che il territorio abbia, nonostante tutto, a sua disposizione, risorse naturali di grande portata: i parchi, le terme, le strutture interne, i borghi che vanno, a suo dire, rivalutati.

Giudicato il settore turistico come un settore su cui la Calabria per anni ha puntato male, considera positivamente, apprezzandolo appieno, il Piano di rilancio che merita, a suo parere, se letto approfonditamente, una giusta considerazione, perché per la prima volta la Calabria si è dotata di un valido strumento per analizzare tutta una serie di questioni irrisolte nel corso degli anni che depotenziavano, di fatto, l’offerta turistica.

Auspica una migliore riqualificazione delle zone montuose affinché anche i territori interni, non solo quelli costieri, possano vantare di punti d’eccellenza che costituiscono attrattive turistiche e affinché possa considerarsi non più e non solo un turismo di tipo balneare, cercando di far rivivere anche l’entroterra in ragione di una diversificazione dell’offerta turistica, cercando di andare, così, incontro alle tante esigenze dei visitatori (pensando, per esempio, all’escursionismo, al turismo religioso, al turismo culturale, eccetera).

Giudicando tardivo l’intervento del legislatore in una materia così complessa, considera, tuttavia, le grandi potenzialità del territorio calabrese che rispetto ad altre Regioni vanta importanti risorse naturali interne.

ORSOMARSO Fausto (PDL)

Reso plauso al lavoro dell’Assessorato al turismo, ritiene che il consigliere Censore, nonostante i rilievi tecnici sollevati, abbia “censurato” troppo un documento che rappresenta, invece, per la Calabria una novità per il superamento delle criticità e l’attuazione di strategie specifiche.

Prosegue ritenendo che la proposta in esame, nonostante il confronto legittimo con l’opposizione, non vada “demolita” del tutto, poiché al suo interno si rinvengono, a suo dire, tutte quelle caratteristiche, come la programmazione e la diversificazione, che il consigliere Censore non ha considerato; sottolinea, così, l’importanza fondamentale della condivisione delle idee, al di là delle critiche, senza, però, distruggere un documento di programmazione che rappresenta uno strumento di indirizzo e che, a suo dire, risulta essere uno dei migliori documenti prodotti dalla Regione Calabria, essendo lo stesso riuscito a vagliare un incontro domanda-offerta e avendo fornito prospettive concrete, con regole precise, attraverso un investimento puntuale delle risorse.

Conclude auspicando un cambiamento radicale per la Calabria, anche e soprattutto da un punto di vista economico, considerando il turismo l’unica leva di una regione alla ricerca di una nuova identità e che dovrebbe puntare sempre di più alla valorizzazione dei territori interni, della campagna, utilizzando le risorse disponibili.

FRANCHINO Mario (PD)

Dichiarato preliminarmente il voto contrario del Partito democratico e ritenuto il piano turistico presentato disorganico, poco attento al territorio e con stridenti contraddizioni, evidenzia che, a suo avviso, esso non consente alla Calabria di uscire dalla condizione pesante in cui versa; ricorda che la regione, al quindicesimo posto per numero presenze, è caratterizzata da una forte stagionalità di arrivi e partenze, da una concentrazione turistica limitata ai mesi estivi e da una forte disomogeneità tra il litorale e l’entroterra, con la montagna che registra soltanto il 3 percento di presenze.

Condivise le osservazioni del consigliere Censore, avrebbe auspicato che il Piano contenesse una attenta analisi del mercato, con l’individuazione dei bisogni insoddisfatti cui rispondere con offerta di valore.

Evidenziata la necessità di adottare piani d’area ponendo la massima attenzione alla qualità urbana e ambientale, ritiene fondamentale fare leva su alcuni elementi essenziali quali, in particolare, il miglioramento dell’accessibilità alle località turistiche con investimenti infrastrutturali, la qualificazione delle risorse umane attraverso una adeguata formazione degli addetti del settore, il miglioramento della cultura dell’accoglienza, la necessità di rimanere al passo con il mercato offrendo vacanze brevi, in tutti i periodi dell’anno e non solo limitate alle località marine, realizzando una maggiore complementarietà tra il mare e le zone dell’entroterra, altrettanto ricche di attrattive ma prive delle infrastrutture necessarie a garantirne la fruibilità turistica.

Sottolineato che il Piano non contempla i comuni dell’ Alto Jonio cosentino, la cui importanza viene sottolineata, altresì, nella relazione del consigliere Morelli alla proposta di legge numero 77 relativa alla valorizzazione delle produzioni tipiche di fave e piselli in quel territorio, ricorda che si è cercato di ovviare a tale dimenticanza durante l’esame della proposta di legge in Commissione inserendo nel Piano alcuni comuni, anche se alcuni comuni montanti alle porte del Parco del Pollino ne sono rimasti esclusi.

Ritenuto che la Calabria possegga le risorse necessarie per essere competitiva, ribadisce l’inadeguatezza del Piano turistico.

Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò

MAGNO Mario (PDL)

Ritenuto che il Piano, elaborato con grande impegno dal Dipartimento, contenga una attenta analisi delle problematiche territoriali della regione e proponga una nuova strategia di sviluppo finalizzata ad una offerta turistica trainante per l’intero comparto, sottolinea che esso nasce dalla necessità di valorizzare e promuovere le qualità ambientali della regione, non solo relativamente alle località marine ma anche quelle dell’entroterra, non limitandosi all’offerta di mare pulito e dimenticando tutti problemi intorno alla costa.

Evidenziato come il Piano rivolga particolare attenzione alla necessità di riqualificazione del sistema alberghiero attraverso investimenti mirati, alla riconversione a fini turistici delle seconde case che costituiscono una notevole risorsa, nonché alla individuazione di risorse per potenziare il sistema aeroportuale, in merito al termalismo evidenzia la necessità di una regolamentazione organica del settore, ricordando che è in discussione in Commissione una proposta di legge al riguardo della quale auspica l’approvazione in tempi brevi.

Ricordato il Piano approvato dalla Giunta regionale per il rafforzamento delle vie di comunicazione e l’inaugurazione nella giornata odierna di un tratto della statale 106, ritiene che lo sviluppo del turismo debba necessariamente avvenire attraverso il miglioramento delle reti infrastrutturali, delle bellezze artistiche, dei beni culturali e di tutte le risorse della nostra regione, evidenziando che sono state smentite le voci su una stagione estiva, preannunciatasi negativamente.

TALARICO Domenico (IDV)

Ritenuto, a nome del suo gruppo, che il Piano sia apprezzabile da un punto di vista meramente descrittivo contenendo, a suo avviso, una discreta analisi delle problematiche del settore, precisa, tuttavia, che esso potrebbe valere per tutte regioni italiane, atteso che si parla di turismo in maniera astratta e che il piano non è stato elaborato in sinergia con altri dipartimenti quale ambiente, lavori pubblici, cultura, bilancio e fondi comunitari.

Consapevole che la crisi del sistema turistico investe tutte le regioni italiane riflettendosi in maniera più accentuata in Calabria a causa dei pesanti deficit della nostra regione, esprime compiacimento per le azioni previste in determinate aree geografiche, egregiamente elencate nel Piano, evidenziando, tuttavia, la mancanza di due aspetti, a suo avviso, essenziali, quali la mancata previsione di misure per abbattere o ridurre le barriere d’accesso e la tutela e la valorizzazione della bellezza.

Sottolineato che la Calabria è esclusa dai flussi turistici nazionali e internazionali e ritenuto che tale problematica non sia stata affrontata dal Piano, avrebbe auspicato una maggiore preoccupazione per i problemi della viabilità e del sistema dei trasporti che, complice a suo avviso il Governo nazionale, ha subito una forte regressione, disincentivando il flusso e la permanenza turistica nella nostra regione.

Evidenziata la mancanza di coerenza delle misure previste dal Piano turistico con il Piano casa, la situazione dei depuratori, la mancata attuazione per il secondo anno consecutivo del piano spiaggia, con la progressiva privatizzazione delle spiagge che determina uno stato di anarchia, avrebbe auspicato una politica seria di lotta all’abusivismo, stimolando il turista a venire nelle nostra regione e rendendo l’offerta competitiva, valorizzando la bellezza dei mari e delle coste, che si stanno progressivamente deturpando in assenza di politiche di tutela.

Ribadito di non essere pregiudizialmente contrario, ma critico per la mancata considerazione di problemi strutturali, dichiara il voto contrario del gruppo, considerando necessario “fare un passo indietro” e considerare il settore turistico come un sistema.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Asserito che nella seduta odierna viene proposta l’approvazione di uno strumento che risponde all’assenza, reiterata negli anni, di strategia e programmazione in tema di sviluppo turistico, sottolinea come il Piano ha come punto di forza quello di migliorare la programmazione, visti i risultati avuti da interventi come i PIT che non prevedevano azioni di programmazione e strategia. Affermato come sia evidente il lavoro sinergico posto in essere dai vari assessorati all’interno del Piano, sottolinea come sia fondamentale dotare la Calabria oltre che della legge per l’edilizia compatibile anche di una legge sul termalismo, al fine di colmare un vuoto legislativo esistente da tempo. In conclusione, ribadisce che il Piano, pur contenendo delle imperfezioni, ha in sé il compito di programmare e porre in essere strategie di sviluppo turistico.

PRINCIPE Sandro (PD)

Affermato di non aver ragione di intervenire nel merito del provvedimento, visti i puntuali e precisi interventi dei consiglieri Censore e Franchino, sottolinea come lo stesso sembri ingessato e dotato di risorse limitate, indirizzate in gran parte alla promozione turistica, e difetti, nella visione generale, delle problematiche della regione, non prevedendo interventi strutturali sui principali problemi del territorio e riguardanti la viabilità e l’ambiente. Auspicata l’apertura di un nuovo scenario politico in Italia, con la realizzazione di un Governo di larghe intese che possa uscire dalla crisi con l’apporto di tutti, ritiene indispensabile che la classe dirigente calabrese si presenti unita e con veemenza a Roma per pretendere interventi da parte del Governo centrale riguardo alle opere infrastrutturali inerenti la viabilità primaria. Ritenuto di primaria importanza risolvere il problema dell’ambiente con un piano volto a proteggere i corsi d’acqua, in particolare dalle infiltrazioni fognarie, sottolinea come sia indispensabile attuare gli impegni previsti nel POR spendendo le relative risorse. Ribadito, dunque, che dall’avvio della nuova legislatura la Calabria ha vissuto l’isolamento istituzionale, pur possedendo infrastrutture come quella del Porto di Gioia Tauro, di cui denuncia un arretramento pari a quello del settore turistico, sottolinea che in merito alla cultura è doveroso concentrarsi su tre o quattro località trainanti, come Locri e Roccelletta di Borgia, e che le forze politiche devono agire unitariamente per chiedere l’intervento del Governo centrale senza il quale il turismo non avrà sviluppo alcuno in Calabria.

FEDELE Luigi , relatore

Precisato che non è ipotizzabile pretendere la caduta del Governo solo per giochi, a suo dire, di Palazzo, riferisce che i valori della “borsa” hanno registrato un netto rialzo dopo la smentita di dimissioni del Presidente Berlusconi. Indi, in riferimento al provvedimento in discussione, ricorda le audizioni tenute in Commissione e gli emendamenti presentati dal consigliere Mirabelli, in parte condivisi, al pari di quelli del consigliere Censore, evidenziando che tali scelte sono state ampiamente condivise per consentire l’approvazione unanime del provvedimento. Conseguentemente, censura le critiche pervenute dal consigliere Censore, in particolare riguardo presunte disattenzioni nei confronti delle zone montane ed i ritardi accumulati. Giudica, poi, le critiche, rivolte al Presidente Scopelliti per aver mantenuto a se la delega del turismo, sterili e strumentali esclusivamente ad interessi politici, guardando, per contro, positivamente e con sincero apprezzamento l’approvazione del Piano da parte dell’Assemblea.

PRINCIPE Sandro (PD)

Dichiaratosi rammaricato dall’intervento del consigliere Fedele che giudica poco attinente rispetto alle importanti tematiche trattate, puntualizza che, contrariamente a quanto da lui riferito, la notizia delle dimissioni del Presidente Berlusconi ha comportato una crescita dei dati economici ed un successo delle borse. Specifica, quindi, che i propri riferimenti erano indirizzati a scenari generali relativi alla carenza di infrastrutture ed evidenzia che avrebbe auspicato una discussione costruttiva e rigorosa in termini oggettivi, senza banalizzazioni alcune.

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

Giudicato rilevante il provvedimento in discussione e sottolineato come ruolo primario della politica sia quello di guardare con lungimiranza allo sviluppo strategico del territorio, evidenzia che il Piano è frutto di un esame coerente con le vocazioni del territorio, con la previsione di 15 aree turistiche tra costiere e montane e l’investimento di risorse che fanno capo a diverse linee di intervento del Por 2007 – 2013. A suo dire, quindi, l’approvazione del provvedimento consentirà di incidere attivamente alla costruzione di una regione nuova e migliore, scevra da politiche dell’emergenza e capace di fare strategia. Inoltre, sottolineato che il provvedimento non ha la pretesa di soddisfare tutte le esigenze del territorio, ritiene però che lo stesso sia capace di tracciare riferimenti certi, capaci di finalizzare concretamente gli sforzi protesi.

Ricordato che già in campagna elettorale erano stati prefissati gli obiettivi da perseguire nei differenti settori di intervento ed evidenziati i malfunzionamenti registrati in passato in ambito turistico ed i diversi interventi economici messi in atto senza alcun obiettivo strategico, riferisce che il Piano ha la pretesa di stabilire delle priorità di intervento sul territorio regionale. Ritiene, quindi, doveroso continuare ad investire laddove vi sono attività in itinere, creando un’idea attrattivo turistica vincente, in cui gli operatori turistici e le strutture turistico alberghiere rispondano ad elevati standard di qualità. A suo avviso, è necessario, dunque, investire risorse sulle compagnie aeree ed i voli charter, entrando in un mercato ed in un circuito che violino le normali regole turistiche proprie della regione Calabria. Ricordato, inoltre, l’atto deliberativo di Giunta che riguarda il sistema portuale calabrese, teso a recuperare il gap esistente tra la Calabria ed il resto dell’Italia e dell’Europa, annuncia anche interventi in tema di “crocieristica”, ritenendo che tale ambito di investimenti possa rappresentare un quid pluris capace di contribuire allo sviluppo della Calabria. Censurate, poi, le cattive prassi, registrate in passato, per le quali si è sempre preferito, a suo dire, non intervenire su determinate materie per non avere l’obbligo di produrre risultati efficaci ed efficienti, anche a causa dell’incancrenimento del sistema burocratico regionale, in cui si registra la necessità di imporre una notevole accelerazione, nega che il provvedimento sia finalizzato esclusivamente al sistema turistico, evidenziando che lo stesso consentirà un lavoro interdipartimentale, attraverso il coinvolgimento di diversi settori e dei relativi assessorati, collegando di fatto il Piano a tutti i segmenti dello sviluppo del territorio. Dichiarandosi, infine, soddisfatto per i risultati raggiunti che consentiranno anche un’accelerazione di determinati bandi, illustra brevemente i contenuti dell’incontro tenuto con il Commissario Hahn.

In particolare, riferisce che il Commissario Hahn ha comunicato che le Regioni italiane dell’obiettivo convergenza raggiungeranno gli obiettivi prefissati al 31 dicembre, contrariamente a quanto paventato dalle opposizioni.

Riferito, altresì, che alcuni Presidenti di Regione hanno manifestato interesse nei confronti del protocollo sottoscritto con il Ministro Fitto, relativo alla riconosciuta possibilità di certificare risorse non giuridicamente vincolanti (al pari dei bandi pubblicati senza beneficiari finali) e dei provvedimenti in itinere, senza che le stesse vengano distolte alle regioni originarie, consentendo così che risorse formalmente sottratte alla Calabria vengano reinvestite nella regione, precisa che gli ulteriori investimenti verteranno in particolare su banda larga, pubblica istruzione, infrastrutture e nuova occupazione.

Ricordato, inoltre, che il Por 2007-2013 è stato redatto dal precedente Esecutivo ed evidenziato che le risorse recuperate verranno canalizzate per migliorare la capacità di spesa, rispondendo con azioni di qualità ai territori, comunica che è stata rappresentata al Commissario Hahn l’esigenza di intervenire in tema ambientale e di dissesto idrogeologico, anche alla luce dei gravi danni causati dalle alluvioni in Liguria e Piemonte. A tal proposito, ricorda l’Apq in tema ambientale sottoscritta con il Governo centrale per un totale di 110 milioni di euro per i quali la Regione, però, non ha una competenza diretta, essendo quest’ultima del Commissario per l’emergenza ambientale. Garantisce, però, che sul versante ambientale sarà possibile recuperare ulteriori risorse che verranno in tal senso canalizzate, evidenziando che il Ministro Fitto è stato unanimemente riconosciuto, anche dai Presidenti regionali di opposta appartenenza politica, quale interlocutore valido e credibile. Infine, rileva come sia evidente la necessità di fare fronte comune, maggioranza ed opposizioni, nell’interesse della Calabria e dei suoi cittadini, auspicando una accelerazione della spesa capace di produrre ricadute in termini di produttività per il territorio.

PRESIDENTE

Dispone che si passi all’esame di merito della proposta di provvedimento amministrativo e comunica che sono stati presentati emendamenti al testo.

FEDELE Luigi, relatore

Informa che gli emendamenti della maggioranza sono ritirati, perché già recepiti in sede di Commissione.

PRESIDENTE

Dà la parola al consigliere Giordano per illustrare l’emendamento protocollo numero 51969.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Premesso di aver presentato alcuni emendamenti per cercare di risolvere alcune problematiche, pur confermando il giudizio negativo sulla proposta, illustra l’emendamento teso a fare in modo che in tema di albergo diffuso non vengano escluse dalla possibilità di intervento le zone territoriali omogenee diverse dalla zona A.

PRESIDENTE

Acquisito il parere negativo del relatore, pone in votazione l’emendamento che è respinto. Indi, pone in discussione l’emendamento protocollo numero 51149.

FEDELE Luigi, relatore

Comunica che il comune di Oriolo è stato già inserito nel testo.

PRINCIPE Sandro (PD)

Avuta conferma dell’inserimento del comune di Oriolo nel Piano, ritira l’emendamento.

PRESIDENTE

Dà la parola al consigliere Giordano per illustrare l’emendamento protocollo numero 51965.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Illustra l’emendamento teso ad ottenere il riconoscimento del sistema turistico dell’area grecanica, la cui esclusione comporterebbe un danno a PIT, PIAR e PISL che hanno riqualificato le eccellenze della zona.

FEDELE Luigi, relatore

Esprime parere negativo in quanto i medesimi comuni sono stati già inseriti non in area grecanica, ma nei vari ambiti a seguito di un ragionamento congiunto  effettuato con tutti i sindaci dell’area in questione.

NUCERA Giovanni (PDL)

Riconosce la validità del fondamento alla base dell’emendamento, ma considera le minoranze linguistiche già tutelate nel Piano e ritiene che la vocazione dei “paesini” si debba inserire in un sistema più ampio, inerente lo spirito della legge nel suo complesso, rafforzando così un territorio più vasto.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Controbatte che la forza di coesione dell’area si fonda non sulla minoranza linguistica, ma su un sistema più complesso con eccellenze paesaggistiche che hanno condotto alla sua candidatura a patrimonio dell’UNESCO ed invita ad un ulteriore riflessione.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Come estensore materiale dell’emendamento di sintesi in Commissione, informa di aver contattato personalmente alcuni sindaci dell’area per chiedere il loro orientamento.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento che è respinto, indi passa all’esame degli emendamenti protocollo numero 49116 e 49114 a firma del consigliere Censore.

CENSORE Bruno (PD)

Illustra gli emendamenti che riguardano rispettivamente l’inserimento all’allegato 2 di alcuni comuni con particolari peculiarità enogastronomiche quali Rombiolo, Zungri, Limbadi e San Calogero e l’integrazione nell’area della Costa degli Dei del comune di Spilinga, noto per la ’nduia, grande attrattore enogastronomico e culturale.

PRESIDENTE

Acquisito il parere negativo del relatore, atteso che si tratta di comuni privi delle caratteristiche necessarie per essere inserite nel Piano, contrariamente all’emendamento recepito in Commissione, a firma del consigliere Censore, e relativo al comune di Mileto, importante per il turismo religioso, pone in votazione gli emendamenti che sono respinti, indi comunicato che l’emendamento protocollo numero 49107 a firma del consigliere Censore è ritirato, passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 49110.

CENSORE Bruno (PD)

Illustra l’emendamento con il quale si propone di incrementare di 10 milioni di euro la dotazione finanziaria della scheda Azione I - Sostegno della domanda turistica, per incentivare gli operatori turistici verso la regione Calabria.

PRESIDENTE

Acquisito il parere negativo del relatore e ricordato l’impegno del Presidente Scopelliti a prevedere nel prossimo bilancio finanziamenti per la legge charter, pone ai voti l’emendamento che è respinto. Indi, posto ai voti l’emendamento protocollo numero 49120 a  firma del consigliere Censore che è respinto, pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è approvato.

Sull’ordine dei lavori

DATTOLO Alfonso (UDC)

Propone la trattazione della proposta di legge numero 260 relativa all’unione tra i Comuni, attesa l’urgenza di legiferare entro il 17 novembre, rinviando la trattazione degli altri punti all’ordine del giorno alle successive sedute.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Ritiene importante che vengano trattati tutti gli argomenti inseriti all’ordine del giorno, attesa l’importanza della legge per la prima infanzia, licenziata, da oltre sei mesi, dalla terza Commissione, con il contributo della minoranza, ricordando, altresì, la necessità di esaminare le mozioni.

MAIOLO Mario (PD)

Dichiaratosi disponibile a trattare tutti gli argomenti all’ordine del giorno, chiede l’inserimento di un ordine del giorno relativo alla costituzionalità della norma di cui il consigliere Dattolo chiede la trattazione, evidenziando la necessità di un esame nel merito del provvedimento.

PRESIDENTE

Riferito che con i capigruppo era stato concordato di rinviare gli argomenti della seduta odierna ad una delle prossime sedute del Consiglio già fissate, invita ad esprimersi sulla proposta del consigliere Dattolo.

PRINCIPE Sandro (PD)

Invitato il Presidente ad esercitare il suo ruolo chiedendo il rispetto degli argomenti posti all’ordine del giorno, appresa la notizia inerente la rimodulazione del POR, chiede di dedicare una intera seduta di Consiglio regionale alla trattazione di tale argomento, proponendo al consigliere Dattolo di ritirare la proposta, atteso l’impegno dei capigruppo di concludere l’ordine del giorno della seduta con la trattazione del Piano turistico.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Affermato di non mettere in discussione  la bontà delle altre proposte all’ordine del giorno e sottolineato che il provvedimento di cui chiede l’inserimento è stato approvato all’unanimità in Commissione e che deve essere approvato in Aula entro 17 novembre per renderlo efficace, evidenzia come sia opportuno procedere ad una sua approvazione al fine di favorire la nascita di  unioni di comuni a prescindere dalla legittimità costituzionale a cui si riferiva il consigliere Maiolo.

GALLO Gianluca (UDC)

Evidenzia che  c’è un problematica di natura temporale che impone di approvare la proposta nella seduta odierna considerando, inoltre, che  ogni norma poi può essere successivamente  approfondita e modificata.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Sottolinea come all’ordine del giorno sia inserito un provvedimento, unificato di due proposte di legge consiliari, riguardanti la disciplina dei servizi socio educativi per la prima infanzia, chiede quindi che la stessa venga esaminata nella seduta odierna.

PRESIDENTE

Convoca i capigruppo al banco della Presidenza per conferire sul prosieguo dei lavori.

 

(I Capigruppo si avvicinano al banco del Presidente)

PRESIDENTE

Comunica che i capigruppo hanno deciso di porre in discussione la proposta numero 260/9^ sulla quale ha già relazionato il consigliere Dattolo e di approvare l’ ordine del giorno protocollo numero 52394 a firma del consigliere Maiolo, avente ad oggetto il ricorso di legittimità davanti alla Corte Costituzionale sull’articolo 16 del Decreto Legge numero 138/2011, convertito nella legge 148/2011 al fine di tutelare le prerogative istituzionali in materia di disciplina delle forme associate di Comuni.

Proposta di legge numero 260/9^ di iniziativa dei consiglieri A. Dattolo, M. Magno, G. Caputo, F. Orsomarso, A. Grillo recante: “Unione tra i Comuni”

PRESIDENTE

Pone in votazione l’articolo 1 della proposta di legge numero 260/9 che è approvata; pone in votazione l’emendamento all’articolo 2, protocollo numero 51710 a firma Dattolo,  riguardante l’abbassamento della soglia di popolazione a 2000 abitanti per i Comuni appartenenti alla medesima isola linguistica e a 2500 per i Comuni che appartengono o sono appartenuti a comunità montane che è approvato, pone in votazione  l’articolo 2 che è approvato, come emendato,  e la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata.

 

Ordine del giorno, di iniziativa del consigliere Maiolo, “Sul ricorso di legittimità innanzi la Corte Costituzionale, sull’articolo 16 del Decreto Legge n. 138 del 2011, convertito nella Legge numero 148 del 2011”

PRESIDENTE

Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato , indi toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 21,51

 

La dirigente del Servizio

(dott.ssa Ester Latella)