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IX^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

22.

 

SEDUTA DI LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO NICOLO’

 

 

Inizio lavori h. 17,07

Fine lavori h. 22,01

 

INDICE

                                                                                          


Comunicazioni 3

PRESIDENTE   3,*

Sull’ordine dei lavori 3

PRESIDENTE   3,*,*,*,*,*,*,*,*,*

CICONTE Vincenzo Antonio (Progetto Democratico) 5

DATTOLO Alfonso (UDC) 3,*

DE GAETANO Antonino (Progetto Democratico) 3

FEDELE Luigi (PDL) 3,*

GIORDANO Giuseppe (IDV) 4,*

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 5

MORELLI Francesco (PDL) 5

NUCERA Giovanni (PDL) 4,*

PRINCIPE Sandro (PD) 4

SCALZO Antonio (PD) 4

TREMATERRA Michele, assessore all’agricoltura  4

TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo Misto) 3,*

Proposta di legge numero 237/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Riconoscimento ex art. 54, comma 3, della legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25, della 'Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Tumori ‘Tommaso Campanella' Centro Oncologico d'Eccellenza' come ente di diritto pubblico”  5

PRESIDENTE   5,*

BATTAGLIA Demetrio (PD) 5

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto) 6

CENSORE Bruno (PD) 6,*

DATTOLO Alfonso (UDC) 6

DE MASI Emilio (IDV) 6

FEDELE Luigi (PDL) 5

GIORDANO Giuseppe (IDV) 7

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto) 6

ORSOMARSO Fausto (PDL) 6,*

PRINCIPE Sandro (PD) 6

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale  7

Costi della politica-Dibattito  7

PRESIDENTE   7

BATTAGLIA Demetrio (PD) 11

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto) 10

CICONTE Vincenzo Antonio (Progetto Democratico) 11

DATTOLO Alfonso (UDC) 11

DE MASI Emilio (IDV) 9

FEDELE Luigi (PDL) 10

LOIERO Agazio (Autonomia e Diritti) 11

MAGARÒ Salvatore (Scopelliti Presidente) 12

NUCERA Giovanni (PDL) 12

PRINCIPE Sandro (PD) 9

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale  8

SERRA Giulio (Insieme per la Calabria) 11

Proposta di legge statutaria numero 7/9^ di iniziativa dei consiglieri L.Fedele, G. Bilardi, G. Serra, A. Dattolo, S. Principe, V. Ciconte, A. Loiero, E. De masi, G. Bova, recante: “Modifiche allo Statuto della Regione Calabria”  12

PRESIDENTE   12,*

PRINCIPE Sandro (PD) 12

Proposta di legge numero 245/9^ di iniziativa del consigliere L. Fedele, recante: “Riduzione dei costi della politica”  13

PRESIDENTE   13,*,*,*,*,*,*

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto) 14,*,*,*

FEDELE Luigi (PDL) 14

GIORDANO Giuseppe (IDV) 13,*,*

PRINCIPE Sandro (PD) 13,*,*,*

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa  13,*,*,*

SULLA Francesco (PD) 14

Proposta di legge numero 246/9^ di iniziativa del consigliere L. Fedele, recante: “Modifica alle leggi regionali n. 7/1996 e 8/1996 pubblicità della situazione patrimoniale dei dirigenti della Regione Calabria”  15

PRESIDENTE   15

Proposta di legge numero 247/9^ di iniziativa dei consiglieri A. Dattolo e L. Fedele, recante:“Modifica alla legge regionale 14 febbraio 1996 n. 3”  15

PRESIDENTE   15,*,*

FEDELE Luigi (PDL) 15

PRINCIPE Sandro (PD) 15

Proposta di provvedimento amministrativo numero 146/9^ di iniziativa del consigliere L. Fedele, G. Bilardi, G. Serra, A. Dattolo, S. Principe, V. Ciconte, A. Loiero, E. De Masi, G. Bova, recante: “Modifiche al regolamento interno del Consiglio regionale”  15

PRESIDENTE   16

Ordine del giorno numero 23 a firma dei consiglieri Fedele, Bilardi, Serra, Dattolo, Principe, Ciconte, Loiero, De Masi, Bova “Sulla riduzione dei costi attraverso la riforma degli enti strumentali regionali”  16

PRESIDENTE   16

Ordine del giorno numero 24 a firma dei consiglieri Fedele, Bilardi, Serra, Dattolo, Principe, Ciconte, Loiero, De Masi, Bova “Sulle indennità dei dirigenti generali e dei dirigenti degli enti strumentali”  16

PRESIDENTE   16

Ordine del giorno numero 25 a firma dei consiglieri Fedele, Bilardi, Serra, Dattolo, Ciconte, De Masi “In merito alla modifica statutaria per la riduzione del numero dei consiglieri regionali da 50 a 40”  16

PRESIDENTE   16,*

FEDELE Luigi (PDL) 16

PRINCIPE Sandro (PD) 16

Ordine del giorno numero 26 a firma dei consiglieri Morelli, Censore, Fedele, P. Aiello, Imbalzano, Mirabelli, Tripodi, Chiappetta, F. Aiello “Sulla struttura del commissario ad acta della sanità”  17

PRESIDENTE   17,*

MAIOLO Mario (PD) 17

MORELLI Francesco (PDL) 17,*,*

PRINCIPE Sandro (PD) 17

SULLA Francesco (PD) 17,*,*

Mozione numero 49 a firma del consigliere De Gaetano “In favore della liberazione del volontario Francesco Azzarà”  17

PRESIDENTE   18

DE GAETANO Antonino (FDS) 18

Sulla convocazione della prossima seduta  18

PRESIDENTE   18


Presidenza del Presidente Francesco Talarico

La seduta inizia alle 17,07

NUCERA Giovanni, segretario questore

Legge il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

DE GAETANO Antonino (Progetto Democratico)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di una mozione per la liberazione di Francesco Azzarà, operatore di Emergency, che da oltre un mese è prigioniero in Darfur.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta che è approvata.

TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo Misto)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori, con votazione per appello nominale, di un progetto di legge relativo al calendario venatorio regionale.

FEDELE Luigi (PDL)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di una proposta di legge, varata dalla Giunta, inerente la Fondazione Campanella

DATTOLO Alfonso (UDC)

Relativamente alla proposta del consigliere Tripodi, ritiene che sia necessario in questo momento soprassedere per procedere, successivamente, alla stesura di un provvedimento complessivo.

PRESIDENTE

Ritiene che la proposta di legge debba essere rinviata in Commissione per la trattazione.

TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo misto)

Chiede si voti ai sensi del Regolamento che prevede l’inserimento di una proposta di legge con il voto favorevole dei 2/3 dei Consiglieri.

PRESIDENTE

Chiarisce, al riguardo, che si potrebbe evitare l’appello nominale se solo intervenissero tutti i capigruppo.

PRINCIPE Sandro (PD)

Condivide l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta del consigliere Tripodi, proponendo, però, di discuterne solo dopo il dibattito previsto sulla riduzione dei costi della politica.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Manifesta a nome del gruppo la condivisione della richiesta di inserimento del consigliere Tripodi, purché il progetto di legge venga trattato successivamente alle determinazioni che saranno adottate sui costi della politica.

NUCERA Giovanni (PDL)

Condivisa la proposta avanzata dal consigliere Tripodi, sottolinea che solo l’Aula sovrana può determinare se deve essere posta in discussione oppure no una richiesta d’inserimento all’ordine del giorno, facendo rilevare, pertanto, che l’iter iniziato si deve concludere e non può essere né interrotto, né rinviato e precisando che non si tratta di un problema di priorità delle proposte di legge da inserire, ma di rispetto del Regolamento.

TREMATERRA Michele, assessore all’agricoltura

Ricorda che un progetto di legge inerente la stessa materia è già stato approvato un anno fa e impugnato dal Governo e che, a breve, la Corte Costituzionale deciderà al riguardo.

SCALZO Antonio (PD)

Concordando con la richiesta avanzata dal consigliere Tripodi, ritiene però che vada data priorità all’inserimento della proposta del consigliere Fedele sulla fondazione Campanella.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Propone che la proposta di legge venga istruita in Commissione, se necessario, con una seduta ad hoc per un approfondimento della materia. Esprime, pertanto, a nome del gruppo il voto contrario

PRESIDENTE

Ricorda ai consiglieri di intervenire prima per l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge del consigliere Tripodi

DATTOLO Alfonso (UDC)

Censura le motivazioni addotte da alcuni consiglieri circa la priorità data alla proposta di legge sul calendario venatorio rispetto a quella sulla Fondazione Campanella.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento del consigliere Tripodi, disponendo l’appello nominale.

NUCERA Giovanni, segretario questore

Fa la chiama.

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 46, hanno risposto si 20; hanno risposto no 26.

Indi, dichiarata respinta la richiesta di inserimento all’ordine dei lavori del consigliere Tripodi, riferisce che in merito alla proposta di inserimento del disegno di legge sulla Fondazione Campanella, avanzata dal consigliere Fedele, la Conferenza dei Capigruppo ha espresso un parere favorevole.

CICONTE Vincenzo Antonio (Progetto Democratico)

Ritiene che la proposta di inserimento del consigliere Fedele inerente la Fondazione Campanella, in virtù delle difficoltà che la stessa ha vissuto nel corso degli anni, vada approvata, per cui invita a procedere all’esame del provvedimento al fine di consentire alla Fondazione di assurgere ad IRCCS.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno del provvedimento inerente la Fondazione Campanella che è approvato.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione, a sua firma, sul comprensorio della Locride, a suo avviso tra i più emarginati del territorio calabrese, ricordando di aver sottoposto la stessa all’attenzione della Conferenza dei capigruppo affinché venisse inserita all’ordine del giorno della seduta odierna.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento della mozione che è approvato.

MORELLI Francesco (PDL)

Chiede l’inserimento di un ordine del giorno da inviare alla struttura del Commissario ad acta alla sanità per verificare la compatibilità di una interpretazione autentica dell’articolo 17 della legge regionale numero 22 del 2007, inerenti il riparto del fondo sociale.

PRESIDENTE

Pone ai voti la richiesta di inserimento del consigliere Morelli che è approvata.

Proposta di legge numero 237/9^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: Riconoscimento ex art. 54, comma 3, della legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25, della 'Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Tumori ‘Tommaso Campanella' Centro Oncologico d'Eccellenza' come ente di diritto pubblico

FEDELE Luigi (PDL)

Evidenziato che il polo oncologico rappresenta un fiore all’occhiello per la sanità calabrese, chiede si approvi il progetto di legge in esame.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1 (Oggetto), 2 (Finalità), 3 (Statuto e Regolamento di organizzazione e funzionamento), 4 (Personale), 5 (Finanziamenti e ricavi), 6 (Vigilanza), 7, 8 (Riconoscimento del carattere scientifico della Fondazione), 9 (Scioglimento), 10 (Disposizioni transitorie e norma di rinvio), 11(Abrogazioni) e 12 (Entrata in vigore) che sono approvati, indi il provvedimento nel suo complesso.

BATTAGLIA Demetrio (PD)

Dichiarato il suo voto contrario al provvedimento, richiama l’Aula ed il Presidente al ruolo ed alla responsabilità ad essi connessa e, pur rispettando il ruolo istituzionale della Conferenza dei capigruppo, osserva come metodologicamente e per procedura non possa la stessa Conferenza sostituirsi alle Commissioni, celando di fatto ai singoli consiglieri il contenuto delle proposte di legge e nello specifico la situazione economica ed organizzativa della Fondazione Campanella.

DE MASI Emilio (IDV)

Rilevato un equivoco rispetto al ruolo della Conferenza dei Capigruppo della quale è componente, assicura, in riscontro a quanto dichiarato dal consigliere Battaglia, che in sede di Conferenza dei capigruppo non è stata discussa la proposta di legge in esame, ma ne è stato semplicemente distribuito il testo, e dichiara di condividere nel merito le dichiarazioni del consigliere Battaglia.

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto)

Sottolineando di non aver voluto ostacolare l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge sulla Fondazione Campanella, annuncia il voto di astensione della sua componente nel Gruppo Misto, rappresentata oltre che da se stesso dai consiglieri Adamo e Tripodi.

MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto)

Pur riconoscendo che le procedure regolamentari non sono state rispettate totalmente, alla luce sia delle imminenti scadenze relative sia alla mission della Fondazione Campanella, ritiene che sia urgente procedere all’approvazione della proposta, indi dichiara il proprio voto favorevole, evidenziando che una disamina puntuale sulle attività passate della Fondazione può avvenire in altra seduta.

PRINCIPE Sandro (PD)

Evidenziato che la Conferenza dei Capigruppo non si è espressa nel merito dei contenuti della proposta relativa alla Fondazione Campanella, stante che la stessa era impegnata a discutere della riduzione dei costi della politica, riferisce che il suo gruppo si è totalmente affidato nel merito del provvedimento alle competenze del consigliere Scalzo. Inoltre, osserva che l’approvazione del provvedimento consentirà di evitare conflitti con il personale dipendente dell’Ente, assicurando che in altra seduta si potranno approfondire, ove ritenuto opportuno, le passate attività della Fondazione.

DATTOLO Alfonso (UDC)

Riferito che la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito di tenere una seduta di Consiglio regionale interamente dedicata al tema della sanità, nella quale potrà discutersi anche delle problematiche connesse alla Fondazione Campanella, ritiene che l’approvazione del provvedimento rappresenti una assunzione di responsabilità da parte della maggioranza, evidenziando che il 30 settembre scade il termine per la conversione della Fondazione in centro IRCCS.

CENSORE Bruno (PD)

Annuncia il suo voto di astensione, a causa della mancata conoscenza del provvedimento, e ricorda il commissariamento della sanità calabrese, nella cui gestione ravvisa notevoli contraddizioni, in particolare riguardo alle decisioni assunte in tema di ospedali di montagna.

ORSOMARSO Fausto (PDL)

Concorda con l’intervento del consigliere Dattolo, peraltro condiviso da parte dell’opposizione.

CENSORE Bruno (PD)

Sottolinea che in capo a chi voterà favorevolmente il provvedimento ricadrà la piena responsabilità delle eventuali conseguenze che ne deriveranno.

ORSOMARSO Fausto (PDL)

Invita ad evitare dichiarazioni programmatiche prive di riscontri, attesa la drammatica situazione della sanità, oggi commissariata, e sottolinea la “spaccatura” delle opposizioni.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Per dichiarazione di voto, ribadisce che il gruppo di Italia dei Valori ritiene il provvedimento un atto gravissimo, non avendo seguito l’iter di approvazione previsto dal Regolamento, evidenziando la necessità di fare chiarezza sulla Fondazione Campanella che negli anni ha eluso, a suo dire, le normative sulle procedure ad evidenza pubblica.

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

In riferimento agli interventi delle opposizioni, ritiene immotivata la critica sollevata alla Conferenza di capigruppo, considerato che, avendo la stessa rinviato all’Aula la proposta di legge, è onere dei capigruppo riportare ai colleghi le specifiche del testo. Rammentando che la necessità di un disegno organico della Fondazione era emersa nei mesi precedenti ed era stata condivisa, ritiene che il provvedimento in discussione sia esempio di buona sanità, poiché si propone di trasformare la Fondazione Campanella in un centro di eccellenza che sia punto di riferimento non soltanto per la provincia di Catanzaro, bensì per l’intera regione, salvaguardando un patrimonio di risorse ed idee valide, attraverso un serio intervento nell’ambito del Piano di rientro, come approvato nelle riunioni del Tavolo Massicci, durante le quali si sono evidenziate le criticità del passato.

Premettendo che non condivide gran parte delle scelte che sono state operate in passato sulla Fondazione, considera i suoi obiettivi validi e meritevoli (al contrario di quei poli sanitari che, a suo dire, si sono ridotti a “feudo” degli operatori) e la legge un ulteriore punto fermo nel percorso verso la concretizzazione dell’idea della Fondazione in risultato positivo, ribaltando l’attuale dispersione di risorse in materia di oncologia.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento nel suo complesso, che è approvato.

Costi della politica-Dibattito

PRESIDENTE

Ritenendo l’odierna discussione importante ed esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto dagli uffici del Consiglio e della Giunta e dai gruppi politici, a partire da agosto, illustra brevemente la manovra, che si propone di intervenire in maniera strutturale sui costi della politica, conformemente alla manovra nazionale ed in continuità con il lavoro fatto dall’inizio della legislatura che ha previsto: la riduzione del 10 percento del contributo ai gruppi, del 20 percento per gli accessi, l’unificazione della sede romana del Consiglio regionale e della Giunta che hanno prodotto risparmi tangibili.

Affermato, inoltre, che una manovra di riduzione dei costi è necessaria per la Calabria ed essenziale per riconquistare fiducia e credibilità, anche al fine di utilizzare i fondi nelle politiche sociali, ritiene che tutti siano chiamati a svolgere la propria parte per colmare i ritardi, innanzitutto con riforme concrete che precorrano cambiamenti culturali, invitando a distinguere i costi della politica da quelli della democrazia, irrinunciabili per il progresso della società e per assicurare il funzionamento dell’Assembla.

Annunciando che dalla prossima legislatura sarà abolito il vitalizio per i consiglieri regionali, non potendo agire su diritti già acquisiti, e evidenziando come, insieme all’Emilia Romagna, la Calabria sia l’unica Regione ad avere operato questa scelta radicale; informa che sarà introdotto un limite agli assessori esterni e che la figura dei sottosegretari sarà abolita, insieme con la riduzione del numero delle Commissioni consiliari, da 10 a 6 (4 permanenti e 2 speciali), alla riduzione sia del numero dei consulenti sia dell’ammontare del finanziamento dei gruppi che del numero dei componenti delle strutture, nonché l’aumento da 200 a 400 euro delle trattenute per ogni assenza dei consiglieri dalle attività istituzionali.

Sottolinea che il numero dei provvedimenti approvati dal Consiglio regionale calabrese è aumentato nonostante le meno frequenti riunioni, traducendosi in una maggiore produttività con minori costi, non rilevata tuttavia dai mass media nazionali.

In riferimento agli Enti strumentali, annuncia che saranno presentati un ordine del giorno di delega alla Giunta regionale per il riordino entro 3 mesi, per porre fine a sprechi e sperperi, ed uno per la riduzione del numero dei consiglieri regionali, in armonia con le scelte della politica nazionale.

Ringraziati i capigruppo per il confronto costruttivo, il Presidente della Giunta regionale per l’attiva partecipazione, plaude alla sintonia riscontrata sulla materia, nonostante posizioni diversificate, auspicando che i provvedimenti possano contribuire a rilanciare la regione Calabria.

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale

Ritenuto di aver svolto nei mesi precedenti un lavoro attento per dimostrare l’attenzione della classe politica calabrese su una tematica così importante quale quella della riduzione dei costi della politica, riferisce il coinvolgimento di tutti i gruppi consiliari nel processo di riforma, finalizzato a disegnare la Regione del futuro.

Ribadendo la necessità di una rivisitazione complessiva dell’intero sistema che ruota intorno alla politica, come anticipato dal Presidente Talarico, pone in rilevo la proposta di approvazione di un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a procedere entro fine anno al riordino degli enti a partecipazione regionale.

Precisato che alcune delle modifiche legislative proposte saranno immediatamente esecutive mentre quelle di riforma statutaria richiedono un percorso più lungo necessitando di una approvazione in seconda lettura, riferisce circa l’incontro odierno con una delegazione sindacale, che ha dimostrato un’ampia condivisione delle proposte illustrate, sia pur con qualche inevitabile distinguo, sottolineando che tale atteggiamento responsabile contribuisce a rendere più forte e incisivo il messaggio finalizzato a ristabilire la fiducia nei cittadini calabresi.

Illustra, quindi, le modifiche proposte che sono le seguenti: la riduzione di una unità del personale delle strutture speciali, che svolgono un ruolo molto importante; la riduzione del 50 percento delle consulenze della Giunta e del Consiglio regionale; una ulteriore riduzione del 10 % delle spese per il funzionamento dei gruppi consiliari; il raddoppio da 200 a 400 euro della trattenuta operata sull’indennità di carica dei consiglieri regionali per ogni assenza dalle sedute del Consiglio, delle Commissioni, della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi e dell’Ufficio di Presidenza; la soppressione dell’Autorità regionale per la valutazione dell’attività di consulenza; la delega alla Giunta regionale per la predisposizione di un Testo unico di riordino della struttura burocratica; la riduzione del 10 percento delle retribuzioni di tutti i dirigenti generali, che sarà oggetto di trattazione con le organizzazioni sindacali; una ulteriore riduzione delle indennità dei componenti i Consigli di amministrazione delle società partecipate.

Ricordato, inoltre, che a decorrere dal 1 gennaio 2012 i consiglieri regionali provvederanno ad una riduzione degli emolumenti spettanti, come previsto dalla manovra finanziaria, illustra le modifiche di carattere statutario che sono le seguenti: la riduzione del numero degli assessori esterni da 4 a 2, la soppressione della figura dei sottosegretari, la riduzione del numero delle Commissioni consiliari da 10 a 6, nonché la proposta di approvazione di un ordine del giorno per la riduzione sia del numero dei consiglieri regionali da 50 a 40 sia del numero degli assessori.

Ritenuto opportuno introdurre nella proposta di legge una ulteriore disposizione, per la quale invita il capogruppo del Popolo della libertà alla predisposizione di un apposito emendamento, e precisamente l’istituzione di una anagrafe patrimoniale dei dirigenti, analoga a quella prevista per i consiglieri regionali, finalizzata a garantire massima trasparenza, che - riferisce - nasce dalla proposta della associazioni sindacali, auspica che tale disposizione ottenga la condivisione da parte di tutti i consiglieri.

Ribadita l’importanza dell’approvazione di tali disposizioni per dare un messaggio forte alla Calabria che si trova in un contesto di forte difficoltà, ritiene che questo rappresenti un passaggio importante a dimostrazione della coesione della classe dirigente calabrese, in grado di dare risposte significative alle richieste del territorio, con l’impegno ad insediare un tavolo che provveda alla modifica della legge elettorale, anche per usufruire delle premialità previste dalla manovra finanziaria.

Considerato l’impegno precedentemente assunto nella Locride con i sindaci, comunica che lascerà i lavori l’Aula, auspicando l’approvazione unanime della proposta di legge.

Presidenza del Presidente Alessandro Nicolo’

Sull’ordine dei lavori

FEDELE Luigi (PDL)

Propone la sospensione dei lavori per alcuni minuti per precisare le modifiche da apportare.

PRESIDENTE

Mette ai voti la proposta del consigliere Fedele che è approvata.

 

La seduta è sospesa alle 18,59 e riprende alle 19,20

 

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

 

Costi della politica – Dibattito (seguito)

DE MASI Emilio (IDV)

Affermato che le misure individuate dalla manovra sono frutto di un lavoro comune che si è sviluppato nel corso dell’estate con una partecipazione e una coesione che fa onore alla classe politica dirigente, evidenzia che le divergenze non riguardano la volontà di ridurre i costi, che appartiene a tutti i consiglieri regionali.

Asserito che persistono condizionamenti provenienti dai soggetti che promuovono il consenso nonché istanze qualunquistiche che vanno smussate, sottolinea come il risparmio che deriverà dalla manovra non sarà, a suo avviso, sufficiente a risolvere i problemi reali e strutturali della Calabria che possono essere affrontati e risolti solo proseguendo sulla strada del lavoro comune, ispirato ad una alta sensibilità, ritenendo che è la politica mediocre che costa molto ai cittadini e che dovrebbe essere trasformata in una politica sana.

 

Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò

PRINCIPE Sandro (PD)

Ritiene doveroso che anche la Calabria dia un contributo attuando una riduzione dei costi di funzionamento delle Istituzioni, in un momento così tragico per il Paese che rischia tanto sotto il profilo economico e finanziario ed anche in termini di perdita di credibilità, a causa del comportamento del Governo centrale che inserisce nuove imposte piuttosto che favorire la crescita economica.

Dichiara di condividere il provvedimento pur concordando con il consigliere De Masi quando afferma che le istituzioni riacquisteranno la fiducia dei cittadini solo quando risponderanno agli stessi affrontando e risolvendo i problemi e ritiene che si debba portare avanti l’operazione di contenimento dei costi, ognuno per le proprie competenze, cercando di risolvere i grandi problemi che affliggono la Calabria attraverso una opposizione responsabile, impregnata di quella cultura riformista che ha consentito la presentazione del provvedimento in discussione.

Afferma, però, che l’opposizione non condivide che le modifiche dello Statuto si limitino alla riduzione degli assessori esterni e all’abolizione dei sottosegretari, ritenendo opportuno rivalutare le componenti elettive della Giunta e del Consiglio e porre in essere subito una riduzione del numero dei consiglieri e dei componenti la Giunta e comunicando che il gruppo del partito democratico presenterà due emendamenti a tal fine .

FEDELE Luigi (PDL)

Riconosciuto che il dibattito su questi temi, avviato da tempo, non ha visto alcuna divisione tra maggioranza e minoranza, quanto invece una ampia convergenza, conviene, inoltre, che tutta l’opposizione, assieme alla maggioranza, ha apportato modifiche migliorative alla proposta iniziale. Evidenziato, poi, il fatto che siano proposte che danno un segnale molto forte, di grande assunzione di responsabilità in una regione difficile, rileva che trattasi di una serie di provvedimenti, tra i quali alcuni non possono trovare immediata attuazione, ma che verranno realizzati a scadenze precise e investiranno diversi ambiti, ricordando, ancora, che si è dovuta attendere la manovra nazionale per i riflessi che avrebbe avuto sulla realtà regionale. Anche sulla riduzione del numero consiglieri regionali sottolinea che si è cercato di arrivare ad una soluzione condivisa che vede oggi una lieve differenziazione con la presentazione di un ordine del giorno che prevede che entro sei mesi si andrà ad approvare la riduzione dei consiglieri da 50 a 40. Affermata questa precisa volontà della maggioranza, rimarca che inoltre non vi è stata alcuna prevaricazione, essendo tale iter condiviso anche da alcuni esponenti della minoranza.

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto)

Premesso di non voler alimentare false polemiche in un momento di crisi che non ha precedenti, dichiara che la cattiva politica, a volte, ha creato false aspettative, facendo credere che “salvatori della patria avrebbero fatto miracoli” mentre ci si trova di fronte ad una risalita che sarà difficile affrontare. Rammentato di essersi astenuto nella legislatura precedente nella votazione per l’aumento del numero dei consiglieri – deciso in conseguenza di un disagio manifestato dai piccoli territori e dai piccoli partiti - perché pensava si sarebbe creato un malinteso che avrebbe causato un attacco generalizzato alla politica, asserisce che l’approvazione immediata della riduzione del numero dei consiglieri metterebbe al riparo dal dubbio su cosa si voglia fare, consentendo di confrontarsi a viso aperto con chiunque. Ritiene, quindi, che bisognerebbe procedere a tale modifica predisponendo una legge che rispetti i territori e rammenta che, a differenza del Parlamento, i consiglieri regionali sono seduti in Aula perché votati dai cittadini grazie alla modifica della legge elettorale effettuata nella passata legislatura che ha abolito anche il listino. Condivide, inoltre, l’abrogazione del vitalizio, per come è inteso adesso, da parte del Parlamento, ritenendo che il meccanismo in essere non vada bene, osservando che nulla osti all’introduzione di un meccanismo diverso, magari contributivo. Conclude, evidenziando che il costo del personale, identico dovunque esso lavori sul territorio regionale, è cosa ben diversa dai costi della politica riguardanti le spese dei consiglieri.

LOIERO Agazio (Autonomia e Diritti)

Ritenuto che l’ordine del giorno non rappresenti una procedura parlamentare capace di dare un segnale forte all’esterno dell’Aula e censurato il comportamento di parte della maggioranza che accusa di ignorare le dichiarazioni delle opposizioni, evidenzia, a nome del suo gruppo, l’urgenza di procedere a riforme concrete di intesa con la maggioranza.

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

DATTOLO Alfonso (UDC)

Giudicato particolare il momento storico che la Regione e l’intero Paese stanno vivendo, a fronte dei tanti comparti in cui si dovrà intervenire, anche alla luce delle enormi difficoltà sociali ed economiche diffuse e benché ritenga che la manovra economica del Governo centrale non sia pienamente condivisibile, ritiene che la diminuzione del numero dei consiglieri regionali dovrebbe essere trattata contestualmente alla riforma elettorale ed alle diverse riforme istituzionali. Giudicato ai limiti di costituzionalità l’articolo della manovra nazionale che impone la riduzione del numero dei consiglieri regionali ed apprezzato il contributo offerto dai capigruppo presenti in conferenza, ritiene che la legge elettorale della regione Calabria dovrebbe rispondere alle esigenze dei territori, anche alla luce delle riduzioni delle Province. Ritenuta, quindi, indispensabile la modifica della legge elettorale, nel mantenimento delle preferenze, sottolinea come sia indispensabile procedere alla riforma degli enti sub regionali, eliminando i doppioni. Sostenuto, altresì, come non sia possibile rimandare ulteriormente le problematiche connesse agli enti, auspica una stagione nuova di riforme che aspirino a garantire la governabilità e lo sviluppo della Calabria.

CICONTE Vincenzo Antonio (Progetto Democratico)

Evidenziata la serietà con cui si sta procedendo alla riduzione dei costi, condivide l’intera manovra proposta nella odierna seduta, censura, di contro, le scelte del Parlamento, a suo avviso, colpevole di non procedere alla riduzione degli emolumenti dei parlamentari. Sostiene, dunque, che è possibile effettuare riforme concrete ed ampiamente condivise.

SERRA Giulio (Insieme per la Calabria)

Apprezzato il lavoro svolto nella seduta odierna ed i risultati raggiunti, conseguenti alle riunioni tenutesi dal mese di agosto, nelle quali si sono registrate posizioni parzialmente diverse, evidenzia il desiderio condiviso di dare risposte concrete e serie ai cittadini calabresi, anche riguardo le consulenze, il vitalizio e in riferimento alla proposta di legge relativa alla pubblicità della situazione patrimoniale e tributaria dei dirigenti di Giunta regionale e Consiglio. Ritenuto che nei prossimi mesi si possano concretizzare anche le modifiche allo Statuto, tenuto conto delle modifiche legislative che porteranno alla riduzione delle Province, esprime soddisfazione per il testo di prossima approvazione. A nome del suo gruppo esprime dunque un voto favorevole.

BATTAGLIA Demetrio (PD)

In riferimento all’ordine del giorno inerente la riduzione del numero dei consiglieri regionali, ricorda che tale tema era stato già trattato tenendo conto della capacità funzionale delle Assemblee istituzionali, evidenzia, inoltre, come la riduzione del numero dei consiglieri a 40 non discende da un obbligo legislativo ma da ragioni di opportunità. A suo avviso già nella seduta odierna si potrebbe procedere all’approvazione delle modifiche dello Statuto, giudicando ingiustificatamente difensivo un atteggiamento diverso.

NUCERA Giovanni (PDL)

Attesa la delicatezza dell’argomento in discussione e l’importanza strategica, tenuto conto dell’assetto istituzionale che si profilerà nella prossima legislatura, giudica favorevolmente il provvedimento scaturito dalla conferenza dei capigruppo, di intesa tra maggioranza ed opposizione. Sottolineato, però , che i costi di funzionamento della politica sono necessari per la democrazia e non sono, però, da soli capaci di procedere al risanamento delle condizioni economiche calabresi, evidenzia, invece, come si palesino sempre più indispensabili le riforme inerenti gli enti sub regionali, creando, di contro, una cultura della rappresentanza rispondente alle esigenze del territorio. A tal proposito, ricorda di aver presentato diversi progetti di legge, alcuni dei quali relativi anche alla riduzione del numero dei consiglieri regionali.

Stupito che dalla seduta odierna non sia emersa una volontà unanime, censura la divisione registrata riguardo i tempi di approvazione delle modifiche statutarie, ritenendo necessario procedere con attenzione e cautela riguardo alle stesse.

MAGARÒ Salvatore (Scopelliti Presidente)

Rilevato che i giudizi dell’opinione pubblica sulle istituzioni sono negativi, con un aumento della disaffezione e sfiducia dei cittadini verso la classe politica da cui si allontanano sempre più, ritiene debbano valutarsi le soluzioni idonee ad avvicinare i calabresi alle istituzioni. Sostenuta, quindi, la rilevanza assoluta dei risultati raggiunti e ricordato che, in qualità di Presidente della commissione riforme e decentramento, nella scorsa legislatura, ha espresso un voto contrario alle modifiche allo Statuto inerenti il numero dei consiglieri e degli assessori esterni, e riferito, altresì, di aver presentato successivamente diverse proposte di modifica statutaria, afferma che le modifiche odierne non consentiranno da sole di recuperare la fiducia dei cittadini per la quale, a suo dire, sarà necessario produrre risultati concreti nell’interesse dell’intera regione.

Comunicazioni – seguito

PRESIDENTE

Dà lettura di un seguito di comunicazioni.

Proposta di legge statutaria numero 7/9^ di iniziativa dei consiglieri L.Fedele, G. Bilardi, G. Serra, A. Dattolo, S. Principe, V. Ciconte, A. Loiero, E. De masi, G. Bova, recante: Modifiche allo Statuto della Regione Calabria

PRESIDENTE

Riferito che il progetto di legge di modifica statutaria consta di 4 articoli, informa che vi sono una serie di emendamenti alla proposta che sono stati illustrati nel corso della discussione. Chiede di sapere se l’emendamento 44610, a firma dei consiglieri Principe e altri, che prevede la riduzione del numero dei consiglieri da 50 a 40 può essere considerato assorbito dall’ordine del giorno che si procederà ad approvare.

PRINCIPE Sandro (PD)

Chiede che si proceda alla votazione.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 44610 che è respinto, indi pone ai voti l’emendamento protocollo numero 44611 che è respinto, benché concretamente contenuto nell’ordine del giorno redatto in conferenza dei capigruppo.

Indi, pone ai voti gli articoli: 1 (Modifica dell’art. 26); 2 (Commissioni permanenti); 3 (Modifiche dell’art. 35); 4 (Differimento dell’efficacia della legge) che sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvato, con l’autorizzazione al coordinamento formale.

Proposta di legge numero 245/9^ di iniziativa del consigliere L. Fedele, recante: “Riduzione dei costi della politica”

PRESIDENTE

Evidenzia che al testo è stato presentato un emendamento a firma dei consiglieri Giordano e altri.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Posto l’accento sul grave stato di crisi che sta colpendo la Calabria, evidenzia che l’emendamento mira a creare con i risparmi realizzati dalle minori spese un fondo regionale da utilizzare quale ammortizzatore sociale, prevedendo altresì che la Giunta regionale entro un termine preciso proceda alla regolamentazione di detto fondo.

PRESIDENTE

Chiede di accogliere l’emendamento trasformandolo in raccomandazione alla Giunta regionale.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Chiede che il contenuto dell’emendamento venga di fatto inserito nel testo dell’ordine del giorno che verrà successivamente posto in votazione.

PRESIDENTE

Ritiene che l’ordine del giorno differisca dall’emendamento nel merito dei contenuti.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Insiste affinché si trovi una formula per la quale l’Aula sia costretta ad esprimersi ed assumersi responsabilità.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 44614 che è respinto, l’emendamento protocollo numero 44612, che è approvato, gli articoli 1 (Modifica dell’art. 4); 2 (Sostituzione dell’art. 5); 3 (Modifica dell’art. 7); 4 (Modifica dell’art. 8) che sono approvati e pone in discussione l’articolo 5 del provvedimento.

PRINCIPE Sandro (PD)

Chiede che l’articolo 5, inerente l’ufficio stampa del presidente della Giunta regionale e mai portato all’attenzione dei Capigruppo, sia eliminato dal testo complessivo in esame.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa

Evidenzia che l’articolo elimina la struttura ausiliaria dell’Ufficio Stampa, consentendo una riduzione dei costi della politica.

PRINCIPE Sandro (PD)

Non comprendendo come l’articolo non rappresenti un aggravio di costi, stante che consentirebbe di comandare presso l’Ufficio stampa del Presidente della Giunta anche personale non dipendente di aziende pubbliche, ribadisce la richiesta di eliminazione dell’articolo.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa

Assicura che l’articolo prevede l’eliminazione della struttura ausiliaria e di conseguenza una riduzione di costi.

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto)

Evidenziato che l’argomento non è stato affrontato in alcuna riunione, riferisce che la legge regionale numero 7 del 1996 riguarda tutti i dipendenti regionali e non l’Ufficio stampa del Presidente della Giunta regionale, giudicando disinvolto il modo di procedere e non coerente con la riduzione dei costi.

PRESIDENTE

Dà lettura del testo storico dell’articolo 9 della legge numero 7 del 1996.

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto)

Ricordato che all’inizio della legislatura era stato aumentato il numero della dotazione organica dell’Ufficio stampa della Giunta al punto da provocare un articolo sul corriere della sera, evidenzia che l’articolo esula dalle motivazioni attinenti la riduzione dei costi.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa

Sottolinea che l’articolo elimina la struttura speciale,precedentemente esistente, riconoscendo alla Giunta regionale un potere limitato di nomina dei componenti dell’Ufficio stampa in misura non superiore al 50 per cento del numero degli assessori.

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto)

Ritiene che il comma 2 dell’articolo non sia attinente al comma 1 che elimina la struttura speciale.

FEDELE Luigi (PDL)

Riferisce che la norma riprende testualmente il contenuto della legge nazionale numero 150 inerente gli uffici stampa, eliminando altresì la struttura speciale prima prevista, evidenziando che il numero delle unità pari a 8 non verrà aumentato.

SULLA Francesco (PD)

Contesta che il numero delle unità dell’ufficio resti uguale, ritenendo che dal testo non si evincano i riferimenti alla legge 150.

PRINCIPE Sandro (PD)

Giudicata di fatto inconsistente la manovra nel suo complesso, sottolinea che alla fine del primo comma dell’articolo 5 vi è un riferimento preciso alle risorse disponibili, lasciando di fatto nella disponibilità del Presidente della Giunta regionale di decidere quanto e come spendere e rendendo incoerente la norma con la riduzione dei costi.

SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme e semplificazione amministrativa 

Demanda all’Aula la decisione, precisando che in ogni caso la norma in commento tende a non perpetuare situazioni di privilegio, essendo un mero adeguamento alla normativa nazionale ed alle rinnovate esigenze della Calabria nel solco delle direttive della conferenza dei capigruppo.

BOVA Giuseppe (Gruppo Misto)

Obietta che all’articolo 10 si propone di abolire la Commissione consiliare “Politiche comunitarie e relazioni esterne”, scavalcando l’iter aggravato previsto per le modifiche statutarie, in considerazione del fatto che lo Statuto impone la costituzione di una commissione ad hoc.

PRESIDENTE

Apprezzato il contributo, sottolinea che la volontà del Consiglio è l’abolizione della Commissione e che il coordinamento formale richiesto servirà ad appianare queste incongruenze.

Pone in discussione ed indi ai voti gli articoli 5 (Modifica dell’art. 9); 6 (Modifica dell’art. 7 bis); 7 (Modifica dell’art. 9); 8 (Modifica dell’art.10); 9 (Modifica dell’articolo unico); 10 (Abrogazione della l.r. 45/2002); 11 (Modifica della l.r. 9/2007); 12 (Efficacia della legge) che sono approvati, indi il provvedimento nel suo complesso che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.

PRINCIPE Sandro (PD)

Precisa che il coordinamento formale non può evitare la doppia lettura che necessitano le modifiche dello Statuto.

PRESIDENTE

Si dichiara concorde.

Proposta di legge numero 246/9^ di iniziativa del consigliere L. Fedele, recante: “Modifica alle leggi regionali n. 7/1996 e 8/1996 pubblicità della situazione patrimoniale dei dirigenti della Regione Calabria”

PRESIDENTE

Pone gli articoli 1 (Modifica della l.r. 7/1996) e 2 (Modifica della l.r. 8/1996) che sono approvati, indi il provvedimento nel suo complesso, che è approvato.

Proposta di legge numero 247/9^ di iniziativa dei consiglieri A. Dattolo e L. Fedele, recante:“Modifica alla legge regionale 14 febbraio 1996 n. 3”

PRESIDENTE

Pone in discussione ed indi ai voti l’articolo articolo 1 (Modifica dell’art. 3), che è approvato; pone in discussione l’articolo articolo 2 (Modifica dell’art. 8).

PRINCIPE Sandro (PD)

Evidenzia una disparità di trattamento tra i consiglieri che hanno proposto la domanda per l’indennità e quelli che non lo hanno fatto e richiede il coordinamento formale.

PRESIDENTE

Assicura il coordinamento formale e pone ai voti l’articolo 2 (Modifica della rubrica del capo IV)

che è approvato, indi pone ai voti gli articoli articolo 3 (Disposizioni transitorie); 4 (Disposizioni abrogative) e 5 (Efficacia della legge) che sono approvati ed il provvedimento nel suo complesso.

FEDELE Luigi (PDL)

Richiede particolare attenzione nel coordinamento formale.

PRESIDENTE

Dichiara approvato il provvedimento legislativo con autorizzazione al coordinamento formale.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 146/9^ di iniziativa del consigliere L. Fedele, G. Bilardi, G. Serra, A. Dattolo, S. Principe, V. Ciconte, A. Loiero, E. De Masi, G. Bova, recante: “Modifiche al regolamento interno del Consiglio regionale”

PRESIDENTE

Pone in discussione ed indi ai voti gli articoli 1 (Modifica dell’art. 16); 2 (Modifica dell’art. 28); 3 (Modifica dell’art. 32); 4 (Disposizioni abrogative) e 5 (Differimento efficacia del provvedimento)

che sono approvati, indi il provvedimento nel suo complesso che è approvato.

Ordine del giorno numero 23 a firma dei consiglieri Fedele, Bilardi, Serra, Dattolo, Principe, Ciconte, Loiero, De Masi, Bova “Sulla riduzione dei costi attraverso la riforma degli enti strumentali regionali

PRESIDENTE

Illustrato l’ordine del giorno con il quale il Consiglio si impegna ad attuare, entro novanta giorni, una riforma e una riduzione degli enti strumentali e delle società partecipate della Regione al fine di contenere gli eccessivi ed ingiustificati costi ed abolire gli sprechi, lo pone ai voti ed è approvato.

Ordine del giorno numero 24 a firma dei consiglieri Fedele, Bilardi, Serra, Dattolo, Principe, Ciconte, Loiero, De Masi, Bova “Sulle indennità dei dirigenti generali e dei dirigenti degli enti strumentali”

PRESIDENTE

Illustra l’ordine del giorno che impegna le Amministrazioni della Giunta e del Consiglio a presentare una proposta organica di riforma delle normative di riferimento tenuto conto delle indennità dei dirigenti generali e dei dirigenti degli enti strumentali, in house e delle società partecipate a maggioranza della Regione, nonché a proporre, l’eventuale riduzione delle indennità di posizione e di risultato dei dirigenti della Giunta e del Consiglio ed, altresì, a predisporre un progetto di legge finalizzato al conferimento alla Giunta della redazione di un testo unico un materia di riorganizzazione del personale della Giunta regionale. Indi pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno numero 25 a firma dei consiglieri Fedele, Bilardi, Serra, Dattolo, Ciconte, De Masi “In merito alla modifica statutaria per la riduzione del numero dei consiglieri regionali da 50 a 40”

PRESIDENTE

Da lettura dell’ordine del giorno con il quale il Consiglio si impegna alla modifica dello Statuto per la riduzione del numero dei consiglieri regionali dagli attuali cinquanta a quaranta, unitamente all’approvazione di una nuova legge elettorale.

PRINCIPE Sandro (PD)

Dichiaratosi favorevole all’ordine del giorno, attesa la presentazione di emendamenti, che sono stati respinti, volti ad inserire con immediatezza tale disposizione, sottolinea che sarebbe opportuno ridurre anche il numero dei membri della Giunta regionale

FEDELE Luigi (PDL)

Ritenuta pertinente l’osservazione del consigliere Principe, propone la riduzione ad otto dei componenti della Giunta.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’ordine del giorno con la modifica proposta che è approvato.

Ordine del giorno numero 26 a firma dei consiglieri Morelli, Censore, Fedele, P. Aiello, Imbalzano, Mirabelli, Tripodi, Chiappetta, F. Aiello “Sulla struttura del commissario ad acta della sanità”

MORELLI Francesco (PDL)

Illustra il contenuto dell’ordine del giorno, precisando che esso è da inviarsi preventivamente al Commissario straordinario per la Sanità, al fine di saggiare la compatibilità dell’interpretazione data all’articolo 17, legge n.22 del 2007, che consentirebbe di utilizzare il 70% del Fondo per il sociale sulla spesa sanitaria e il 30% in favore delle cooperative che operano nel sociale.

PRINCIPE Sandro (PD)

Ritiene che dare ad un ordine del giorno la valenza di interpretazione autentica sia un errore, in quanto sarebbe necessaria un’altra legge. Pertanto, invita il consigliere Morelli a predisporla.

SULLA Francesco (PD)

Aggiunge che con l’ordine del giorno si impegna la Giunta regionale ad effettuare attività che non sono di sua competenza

MORELLI Francesco (PDL)

Ringraziando per i suggerimenti, informa che l’ordine del giorno verrà preventivamente inviato al commissario ad acta, per assicurarne la compatibilità con la legge nazionale.

SULLA Francesco (PD)

Ritiene che rispetto alla problematica l’atto sia debole e si dichiara convinto che potrebbe comportare ulteriori ritardi in un settore estremamente delicato.

MORELLI Francesco (PDL)

Concorda sulla gravità della situazione, mostrandosi consapevole della crisi congiunturale, richiamandosi, infine, alla sensibilità della Giunta regionale per l’esame attento della questione.

PRESIDENTE

Chiede se intende inserirlo nell’ordine del giorno della prossima seduta consiliare.

SULLA Francesco (PD)

Dichiara che non voterà contro.

MAIOLO Mario (PD)

Nota che le osservazioni del consigliere Principe - precedenti alla distribuzione del testo- sono contenute e ritiene che le attività proposte nell’ordine del giorno siano opportune.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato all’ unanimità

Mozione numero 49 a firma del consigliere De Gaetano “In favore della liberazione del volontario Francesco Azzarà

 

DE GAETANO Antonino (FDS)

Illustra brevemente il contenuto della mozione che impegna la Giunta regionale ed il Consiglio a compiere tutti gli atti necessari per agevolare la liberazione del volontario.

PRESIDENTE

Ricordando che il Consiglio regionale ha già espresso solidarietà sul caso, pone ai voti la mozione che è approvata all’unanimità.

Sulla convocazione della prossima seduta

PRESIDENTE

Comunica che la prossima seduta è convocata per il 7 ottobre, indi toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 22,01

 

La dirigente del Servizio

(dott.ssa Ester Latella)