IX^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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6.
SEDUTA DI MARTEDI 6
LUGLIO 2010
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO
Inizio lavori 12,15
Fine lavori 13,46
INDICE
AIELLO Pietro, assessore all’urbanistica*
TREMATERRA Michele, assessore all’agricoltura
NUCERA Giovanni, segretario questore
NUCERA Giovanni, segretario questore
NUCERA Giovanni, segretario questore
Legge il verbale della seduta precedente.
Legge le comunicazioni.
Riferito che si tratta di una proposta della Giunta regionale volta a modificare l’articolo 65 inerente l’approvazione e l’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali, sottolinea come con la stessa si vuole dare la possibilità ai Comuni di adeguarsi e adottare i piani strutturali comunali.
Comunica che al comma 1 dell’articolo 65 la parola 27 mesi viene sostituita con la locuzione 44 mesi, che al comma 2 dell’articolo 27 la parola 27 viene sostituita con la parola 44 mesi, che per i Comuni che la data del 19 giugno 2008 viene sostituita con la data del 12 maggio 2010.
Sottolinea, inoltre, come al comma 2 dell’art. 65 si prevede che ove dovesse decorrere infruttuosamente il nuovo termine si procederà alla nomina dei commissari ad acta.
Puntualizza come al comma 2, lettera a) la parola quarantadue viene sostituita dalla parola cinquantaquattro e che al comma 2 lettera c) ) la parola quarantadue viene sostituita dalla parola cinquantaquattro.
Comunica che è stato presentato un emendamento con protocollo numero 2231 a firma Pietro Aiello.
Propone che siano previsti termini diversi e più lunghi per i Comuni che presentano Piani Strutturali associati considerata la maggiore difficoltà di approvazione, rispetto ai Comuni che presentano Piani Strutturali individuali.
Asserisce, in risposta, che sono state valutate tutte le possibilità, decidendo che il termine previsto è ottimale per l’adozione di tutti i tipi di Piani Strutturali, siano essi singoli o associati.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 2231, è approvato , pone in votazione la legge nel suo complesso per come emendata, è approvata.
Esprime soddisfazione per l’approvazione della norma in quanto la stessa aiuta i Comuni a dotarsi dei Piani Strutturali e a migliorare sempre di più rispetto all’adozione dei Piani Regolatori.
Riferisce il direttore generale della SUA ha sottolineato formalmente che è indispensabile precisare che il finanziamento stabilito dalla Giunta riguarda solo le spese da sostenere per l’espletamento delle gare degli enti del servizio sanitario regionale, con oneri a carico del fondo sanitario regionale.
Affermato che la proposta di legge in discussione smentisce quanto asserito dall’attuale maggioranza durante la campagna elettorale e cioè l’immediata soppressione della SUA, prende atto dell’odierna volontà di mantenerla in vita, sottolineando che la Regione Calabria deve fregiarsi di avere istituito il centro unico di spesa e la stessa stazione unica appaltante.
Conclude proponendo al Presidente di convocare una seduta ad hoc riguardante l’attività della Stazione unica appaltante , anche per ascoltarne i massimi vertici.
Dopo essersi compiaciuto per il fatto che l’attuale maggioranza agisce rispetto ad alcuni provvedimenti in continuità con quella precedente, evidenziando che sia la proroga per i piani strutturali che il finanziamento per la SUA, la cui attività ha permesso economie per settanta milioni di euro, sono atti proposti dal precedente Esecutivo.
Sottolinea, però, però, di non aver notato la stessa continuità riguardo la ricerca e l’innovazione tecnologica in quanto, al contrario di quanto asserito dal Presidente della Giunta e dall’assessore al ramo, in questa materia la Regione Calabria non parte dall’anno zero ma da un serio lavoro svolto dagli assessori che nella passata legislatura hanno ricoperto tale carica.
Fatto presente che a livello
nazionale si sta discutendo di una Stazione unica appaltante per legge per tutte le Regioni e fatto rilevare che quella della Calabria
incontra grande consenso, aggiunge che
Pone in votazione l’emendamento interamente sostitutivo che viene approvato, e la legge nel suo complesso che viene approvata, indi passa al terzo punto all’ordine del giorno.
Riferisce che alla proposta di
legge presentata dall’onorevole Magno riguardante la proroga al 31 dicembre
2010 del termine di cui al comma dell’articolo 1 della legge regionale n. 49,
viene aggiunto un ulteriore comma con emendamento integrativo che recita: “
Pone in votazione l’emendamento integrativo che viene approvato.
Sottolineata la posizione di responsabilità sul voto da parte della minoranza e considerata questa una norma ordinaria, ritiene senza dubbio che sarebbe necessario un impegno, da parte del Governo, su come intende completare il processo di riforma in materia . A suo avviso occorrerebbe utilizzare questi sei mesi per definire la questione, comunque se ci sarà quell’impegno, la minoranza potrebbe astenersi sulla proroga in discussione.
Affermato che c’è la volontà di completare il processo di come già asserito anche in passato, sottolinea che nell’arco di circa un mese potrebbe essere pronta la proposta di legge di riordino; di conseguenza dichiara l’impegno formale dell’intera Giunta a risolvere la questione.
Sottolinea che in Commissione i gruppi di opposizione hanno dato voto contrario motivandolo con la poca chiarezza dell’intendimento dell’Esecutivo, ma preso atto dell’impegno della Giunta a presentare con la massima sollecitudine il disegno di legge di riordino, dichiara il voto di astensione del gruppo del PD circa la proroga a luce di quanto detto dall’assessore competente , il gruppo del Pd si astiene.
Pone in votazione la proposta di legge che viene approvata, indi passa al punto successivo.
Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
Fa la chiama.
Comunica il risultato della votazione: presenti e votanti 48; Imbalzano 26, Serra 26, Bova 19 schede bianche 3. Proclama eletti Imbalzano, Serra e Bova.
Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò
Fa la chiama.
Comunica il risultato della votazione: presenti e votanti 47; Magno 23, Grillo 22, Battaglia 19. Proclama eletti Magno, Grillo e Battaglia.
Fa la chiama.
Comunica il risultato della votazione: presenti e votanti 48; Zappalà 23, Pacenza 23, Giordano 18. Proclama eletti i consiglieri Zappalà, Pacenza e Giordano. Passa quindi all’ultimo punto all’ordine del giorno.
Illustra la proposta di legge licenziata
dalla quarta Commissione a maggioranza nella seduta del 30 giugno, . con la
quale si chiede la modifica degli artt. 4 e 5 della legge regionale n. 9 del
2007 al fine di adempiere correttamente alle formalità necessarie al
completamento della procedura di soppressione, messa in liquidazione e
conseguente trasferimento delle funzioni svolte dall’AFOR e dall’ARSSA.
Infatti, mentre sono stati compiutamente definiti, nei termini assegnati dalla
legge, i piani di massima predisposti dagli organi commissariali per pervenire
alla liquidazione dei due enti soppressi alla data del 30 giugno 2010, non è
stato possibile perfezionale le procedure entro la medesima data, pertanto si
propone al Consiglio regionale di differire il termine del 30 giugno 2010 al 31
dicembre 2010.
Pone ai voti la proposta di legge che è approvata.
Comunica, inoltre, che il consigliere
Francesco Sulla ha chiesto l’inserimento all’ordine del giorno di una proposta
di impegno della Giunta regionale e del suo Presidente ad intraprendere presso
il Governo nazionale e nello specifico al Ministero della Difesa, tutte le
iniziative tese a scongiurare il pericolo di una ulteriore “incompiuta” sul
territorio regionale, vale a dire la realizzazione di una caserma dell’Esercito
da localizzare nel territorio del Comune di Cutro, prevista da un Accordo di programma sottoscritto nel 2000 dalla
Regione Calabria, Ministero della Difesa, Ministero dell’Economia e delle
Finanze, Provincia di Crotone e Comune di Cutro.
Atteso che il mancato completamento dell’opera che dispone già di tutte le autorizzazioni e le progettazioni necessarie penalizzerebbe ulteriormente le prospettive di sviluppo della Calabria si chiede di rappresentare al Governo nazionale l’esigenza di una decisa accelerazione per il completamento dei lavori anche per evitare il rischio incombente di un progressivo degrado delle opere fin qui realizzate e che hanno già comportato l’esborso di denaro pubblico.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine del
giorno della proposta che è approvato.
Pone ai voti la proposta che è approvata.
Indi chiude i lavori ricordando che il
Consiglio sarà convocato a domicilio.
La seduta termina alle 13.46
(dott.ssa Ester Latella)