MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01CAEB92.AC1ACAB0" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01CAEB92.AC1ACAB0 Content-Location: file:///C:/6369C650/9_002_04052010.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"
IX LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
__________<= /p>
2.
SEDUT=
A DI MARTEDI’
4 MAGGIO 2010
PRESI=
DENZA
DEL PRESIDENTE PROVVISORIO PIETRO AMATO
E DEL
PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO
=
PRESIDENTE <=
!--[if supportFields]> =
=
<=
span
style=3D'mso-no-proof:yes'>Proposta di provvedim=
ento
amministrativo numero 1/9^ d’Ufficio, recante: “Elezione del
Presidente del Consiglio regionale”
=
PRESIDENTE <=
!--[if supportFields]> =
=
=
DE
GAETANO Antonino, Segretario Questore ff. =
=
PRESIDENTE <=
!--[if supportFields]> =
=
<=
span
style=3D'mso-no-proof:yes'>Proposta di Provvedim=
ento
Amministrativo n.2/9^ di iniziativa D'Ufficio recante: " Elezione dei =
due
Vice Presidenti del Consiglio regionale "
=
PRESIDENTE <=
!--[if supportFields]> =
=
<=
span
style=3D'mso-no-proof:yes'>Proposta di Provvedim=
ento
Amministrativo n.3/9^ di iniziativa D'Ufficio recante: " Elezione dei =
due
Consiglieri Segretari-Questori del Consiglio regionale " <=
!--[if supportFields]> =
=
PRESIDENTE <=
!--[if supportFields]> =
=
<=
span
style=3D'mso-bidi-font-size:12.0pt;font-weight:normal;mso-bidi-font-weight:=
bold'>Disposto
l’inizio dei lavori, invita il Segretario Questore a dare lettura del
verbale della precedente seduta.
DE GAETANO Antonio, Segretario Questore ff.
Legge il verbale della seduta precedente che viene approvato senza osservazioni.
Ricordato che il primo punto all’ordine del giorno prevede l’elezione del Presidente del Consiglio regionale, indice la votazione e dispone la distribuzione delle schede.
Fa la chiama
Comunica= il risultato della votazione: presenti e votanti 50; hanno riportato voti: Fra= ncesco Talarico, 32; bianche, 11; nulle, 1. Riscontrato che è stata raggiun= ta la maggioranza richiesta, dichiara eletto alla carica di Presidente del consiglio regionale della Calabria il consigliere Francesco Talarico e lo invita a prendere posto allo scanno di Presidente.
Dispone che si passi all’esame d=
el
secondo punto posto all’ordine del giorno, recante l’elezione d=
ei
due vice Presidenti del Consiglio regionale.
Ricordate le modalità= di voto, dispone la distribuzione delle schede.
DE GAETANO Antonino, Segretario Questore ff.
Fa la chiama
Comunica il risultato della votazione: presenti e votanti 50, hanno riportato voti: Nicolò, 30; = Amato, 11, Domenico Talarico, 4; Bruni, 1; schede bianche, 4. Dichiara, quindi, el= etti alla carica di vice Presidenti del Consiglio regionale i consiglieri Nicol&= ograve; e Amato e li invita ad accomodarsi al banco della presidenza.
Dispone la distribuzione del= le schede.
DE GAETANO Antonino, Segretario Questore ff.
Fa la chiama
Comunica il risultato della = votazione: presenti e votanti 50. Hanno riportato voti: Nucera, 30; Sulla, 10; Talarico Domenico, 3; Bruni, 3; schede bianche, 4. Dichiara, quindi, eletti i consiglieri Nucera e Sulla che invita al prendere posto al banco della presidenza.
Dà lettura del seguen= te intervento, riportato in integrale:
Signor Presidente della Regione, Onore=
voli
colleghi,
è con profonda emozione che mi =
rivolgo
a voi per un doveroso indirizzo di saluto in apertura della IX legislatura.=
Sono onorato della fiducia che mi avete
voluto accordare, affidandomi
Permettetemi di rivolgere, in apertura=
del
mio intervento, un pensiero ad un amico e collega Francesco Fortugno, ucciso
nella passata legislatura durante lo svolgimento della sua
attività politica, che ha lasciato un profondo vuoto in tutti noi che
abbiamo avuto l’onore e il piacere di conoscerlo.
Un saluto particolare a tutti i Presid=
enti
del Consiglio regionale che mi hanno preceduto, a cominciare da quelli
presenti qui oggi con noi in quest’aula: Giuseppe Scopelliti, L=
uigi
Fedele, Giuseppe Bova, che hanno servito l’Assemblea in momenti spesso
difficili, con impegno e dedizione.
Un saluto alla Chiesa calabrese e ai s=
uoi
pastori, che svolgono nella regione una costante e preziosa funzione di mon=
ito
e stimolo positivo per tutta la politica e per la società civile nel
percorso di crescita sociale e morale.
Onorevoli colleghi, per quanto mi
riguarda ho una precisa identità politica. E ne sono anc=
he
orgoglioso. Ma sono fermamente convinto che si debba adempiere a ques=
to
delicato ruolo con rigore ed equilibrio, nella assoluta parità di
diritti tra tutti i consiglieri.
Per questo, nell’esercizio della=
mia
funzione, pur riconoscendomi espressione di una maggioranza ben definita,
l’imparzialità sarà la mia guida, la mia linea direttri=
ce.
Questo è lo spirito che mi anima ed è l’impegno che ass=
umo
con tutti voi.
Maggioranza e minoranza, in
un’Assemblea parlamentare, hanno funzioni paritariamente preziose.
Entrambe devono essere svolte compiuta=
mente
e il mio dovere sarà quello di agevolare al massimo questo lavoro: c=
hi
governa deve poter operare, con rapidità ed efficienza, attraverso
decisioni e gestioni trasparenti; chi è all’opposizione deve p=
oter
dispiegare tutte le proprie azioni di verifica e controllo, realizzando app=
ieno
quelle funzioni di stimolo che sono il sale della vita democratica.
Lo dico subito: non
sarò notaio né mi limiter&ograv=
e;
a dare e togliere la parola.
Sono chiamato a impegnarmi attivamente=
per
il mandato ricevuto, perché si possa lavorare bene in quest’au=
la
con produttività e efficienza, per agevolare il confronto tra i dive=
rsi
gruppi politici, ma sarò anche impegnato per favorire sinergia=
e
collaborazione tra Giunta e Consiglio e accorciare le distanze che si
sono venute a creare negli anni passati.
La legislatura che si apre oggi,
dovrà essere di riforme e cambiamenti. Di svolta, come hanno voluto =
con
chiarezza i calabresi il 28 e 29 marzo.
Il largo consenso avuto dalla nostra
coalizione dev’essere un monito per tutti noi per innescare processi
di rinnovamento, sia nel governo della Regione, sia nei processi
legislativi a partire dal ruolo fondamentale delle Commissioni
permanenti.
E’ questo quello che si aspettan=
o i
Calabresi e noi non possiamo deluderli.
Le Regioni, oggi più che mai, s=
ono
enti fondamentali per lo sviluppo e la crescita dei territori con poteri
legislativi esclusivi per effetto della riforma del Titolo V della
Costituzione, con una forte stabilità politica a seguito della Legge
Costituzionale n. 1 del 1999 sull’ elezione diretta del Presidente e
soprattutto per l’ingente disponibilità di fondi comunit=
ari
da spendere nel prossimo quinquennio.
L’ottimizzazione dei processi
d’impiego dei fondi strutturali è la vera sfida che ci attende
fino al 2013, per realizzare segni tangibili di progresso, superare la logi=
ca
dei finanziamenti a pioggia e puntare in maniera chiara e netta alla
valorizzazione delle nostre vocazioni territoriali.
Onorevoli colleghi, la concomitanza&nb=
sp;
del quarantennale del regionalismo con il centocinquantesimo annivers=
ario
dell’Unità d’Italia rappresenta un occasione da non perd=
ere,
per celebrare le due ricorrenze non in modo rituale ma in termini fattivi e
dinamici.
L’anniversario dell’unit&a=
grave;
d’Italia, ripropone il tema del divario Nord-Sud, tra regioni ricche e
povere.
Questo impone un percorso virtuoso di
crescita se non vogliamo un Paese a due velocità.
E tutti, a cominciare da quanti siamo =
stati
eletti in quest’Aula, dobbiamo sentirci impegnati, nelle rispettive
postazioni. Dobbiamo volerlo tutti insieme, senza distinzione di ruoli, nel
difficile compito di conciliare una naturale visione di parte politica con =
il
sentimento delle istituzioni.
Il federalismo, in quest’ottica,
può anche rappresentare un’opportunità, a patto che ci =
si
rimbocchi le maniche e si affrontino i problemi sul tappeto, senza vittimis=
mi.
Dovremo dedicarci al rinnovamento e al=
la
razionalizzazione dei nostri apparati, sia quelli burocratici sia quelli
normativi, appuntamenti che in più d’una occasione abbia=
mo
disatteso.
Per la buona politica e la buona
amministrazione sono indispensabili uffici funzionali, efficienti ed effica=
ci,
che premino il merito e l’operosità.
La lentezza dei nostri ingranaggi cont=
rasta
con la velocità delle decisioni che ogni giorno vengono prese
nell'economia della società globalizzata, ma anche con le esigenze d=
egli
amministratori dei nostri 409 Comuni.
Dobbiamo lavorare per unire
Avviando contestualmente lo snellimento
normativo con la realizzazione di testi unici per materie facilmente
consultabili: tante, troppe leggi, spesso poco comprensibili e difficilmente
attuabili per gli stessi nostri concittadini.
Serve lavorare per una qualità
migliore nella produzione legislativa, e nel contempo colmare i vuoti=
e
le incongruenze che troppo spesso abbiamo verificato.
Dobbiamo avviare un nuovo percorso
teso all’innovazione e alla modernizzazione di questa Assemblea=
, anche
con un Palazzo più efficiente e trasparente, più vicino alla
gente che sappia farsi interprete dei bisogni dei calabresi e che sappia
chiedere a se stesso comportamenti improntati al rigore.
Ritengo che in questo senso, il rispet=
to
regolare e programmato del calendario dei lavori d’Aula,
l’attività delle Commissioni permanenti e speciali, la presenza
assidua e puntuale di noi colleghi, possano tutti concorrere a dare u=
na
immagine positiva dell’istituzione che rappresentiamo.
Rigore, quindi, ma anche esempi concre=
ti di
novità: quali la discussione delle interrogazioni in quest’aula
sul modello question time=
della
Camera dei Deputati, affinchè l’intero Consiglio possa verific=
are
costantemente l’operato del governo.
I dieci anni che ho trascorso in
quest’Aula mi hanno insegnato molto: conosco direttamente limiti e
ostacoli, ma ho ben presenti anche le potenzialità e le energie che =
si
possono esprimere in questa Assemblea.
Quella che ci attende sarà la
stagione delle riforme, ma anche dell'affermazione della legalità co=
me
valore irrinunciabile.
Legalità e sicurezza sono fra le
richieste più pressanti che vengono dalla gente. Dal Pollino allo
Stretto non ci sono più zone franche né isole felici.
Insieme all'azione di contrasto alle c=
osche mafiose
occorre intensificare e migliorare le strategie per combattere anche le alt=
re
forme di criminalità compresa quella dei cosiddetti “colletti
bianchi”.
Sono inoltre fermamente convinto che la
lotta alla ‘ndrangheta non dovrà avere, ma neanche mostrare,
alcuna pausa.
Su questo fronte il nostro Consiglio
regionale si è determinato proficuamente, ha sostenuto magistratura e
polizia giudiziaria e aiutato le vittime del racket delle estorsioni e
dell’usura.
Continuerò su questa strada da
cittadino calabrese, prima ancora che da uomo politico, sento forte anche
personalmente, la necessità di un impegno crescente per la sicurezza=
e
per l'affermazione dei valori di legalità.
Onorevoli colleghi, abbiamo il dovere =
di
affrontare e dare risposte concrete in tanti settori, passando dalla logica
dell’emergenza a quella della programmazione. Incominciando dalla
sanità.
L’art. 32 della Costituzione
“tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività”. In Calabria purtroppo bisogna
ammettere che questo principio non è attuato. Questo dovrà es=
sere
il primo punto del nuovo governo regionale. Per migliorare l’offerta
sanitaria e i livelli di assistenza riducendo al minimo la migrazione sanit=
aria
in altre regioni, eliminando gli sprechi e avviando progressivamente =
la
riduzione della pressione fiscale che grava sui nostri concittadini.
Bisogna puntare sul lavoro e
sull’occupazione, attraverso politiche efficaci per evitare quella fu=
ga
dei cervelli che è il vero impoverimento della nostra terra. E’
paradossale girare per l’Italia e incontrare ai più alti livel=
li
della pubblica amministrazione tanti nostri corregionali.
Servono serie ed efficaci politiche su=
lla
famiglia, oggi sempre più lasciata sola e disorientata. Occorre assi=
curare
a questa basilare aggregazione umana la priorità assoluta delle
politiche sociali. Passano necessariamente da qui le politiche che vogliono
essere efficaci per i giovani, gli anziani, le donne, bambini i disabili e
tutte le fasce più deboli.
E’ nella famiglia e nella scuola,
luoghi dove si formano i calabresi di domani, che nascono, crescono e si
diffondono i valori per costruire una società sana e giusta.
Gli effetti devastanti della crisi qui=
si
avvertono in termini ancora più acuti. E l’emergenza economica
resta. Occupazione, imprese, ambiente, sanità e famiglia sono fronti=
sui
quali, ovviamente, non basta la volontà di una sola parte politica. =
Mi viene spontaneo affermare che non b=
asta
neppure una maggioranza, sia pure ampia e compatta: serve un impegno comune
all’interno di quest’aula ma anche fuori per far emergere la pa=
rte
sana della società civile calabrese che è la stragrande
maggioranza.
Con una sinergica azione di maggioranz=
a e
opposizione dobbiamo riuscire a trovare la capacità e la forza di
esprimere collettivamente livelli molto più alti, davvero
all’altezza delle sfide che impone il quadro socio-economico della
Calabria.
Sono convinto, concludendo, che con qu=
esta
visione, nella IX legislatura potremo recuperare in Calabria la
centralità della questione sociale.
Io intendo spendermi molto su questo f=
ronte.
Perché siamo chiamati a fornire non solo risposte positive alle esig=
enze
espresse oggi dalla società calabrese, ma anche alle attese e ai bis=
ogni
dei nostri giovani.
Alcide De Gasperi diceva “=
un
politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima
generazione ”.
E ricordando figure come la sua, cerch=
iamo
d’orientare insieme le nostre scelte in coerenza con
quest’esortazione, perseguendo un unico obiettivo: l’interesse
della Calabria e dei calabresi, al di là e al di sopra delle
sollecitazioni di appartenenza e delle nostre stesse posizioni politiche.
Onorevoli colleghi, vi ringrazio per
l’attenzione con cui mi avete ascoltato.
Voglio augurare a me stesso e a voi,
un’ interlocuzione ed una collaborazione franca e serena, affinch&eac=
ute;
possiamo rivelarci tutti all’altezza dell’imponente impegno che=
ci
attende.
Ringrazio i giornalisti e tutti gli
operatori dell’informazione per l’attenzione che porrete ai lav=
ori
del Consiglio.
In me troverete il massimo difensore d=
ella
vostra autonomia professionale che è garanzia per i cittadini e per =
le
istituzioni.
Ringrazio anche tutto il personale
dell’Assemblea, certo di poter contare sulla loro collaborazione.
Un sincero augurio di buon lavoro a tu=
tti i
consiglieri, soprattutto a coloro che per la prima volta sono consiglieri
regionali, al Presidente Giuseppe Scopelliti, agli assessori, al Vicepresid=
ente
della Giunta che è l’unica donna ai vertici della Regione: con
lei saluto affettuosamente tutte le donne calabresi.
Grazie e buon lavoro a tutti
Indi, comunicato che la prossima seduta verrà convocata a domicilio, chiud= e la seduta.
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA - Settore = 3 - Resoconti
seduta di martedì =
4 Maggio 2010