X^
LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
n. 20
SEDUTA Di MARTEDì 19 APRILE 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
Inizio lavori h. 14,59
Fine lavori h. 17,16
INDICE
GRAZIANO Giuseppe, Segretario
Questore
MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso
Vincenzo (Casa delle libertà)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico),*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico), relatore
MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso
Vincenzo (Casa delle libertà)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
Interrogazioni a risposta immediata
(art. 122 Regolamento interno Consiglio regionale):
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico),*
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta regionale
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta regionale
CANNIZZARO Francesco (Casa delle
libertà)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
GRAZIANO Giuseppe (Casa delle
libertà),*
MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso
Vincenzo (Casa delle libertà)
NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta regionale,*
MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso
Vincenzo (Casa delle libertà)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
ARRUZZOLO Giovanni, Segretario
questore f.f
CANNIZZARO Francesco (Casa delle
libertà)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
GRAZIANO Giuseppe, Segretario
questore
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso
Vincenzo (Casa delle libertà),*
NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
TALLINI Domenico (Gruppo Misto)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
VISCOMI Antonio, Vicepresidente
della Giunta regionale
Presidenza del Presidente Nicola Irto
La seduta inizia
alle 14,59
Dà avvio ai lavori
invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta
precedente.
Dà lettura del
verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il
verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno
della proposta di legge numero 130/10 e della proposta di legge numero 51/10 e
propone una inversione all’ordine del giorno, chiedendo che le stesse proposte
di legge, se inserite, vengano trattate e discusse ai primi punti,
evidenziandone la necessità e l’urgenza.
Chiede il motivo che determina l’urgenza di
trattare la proposta di legge numero 51/10.
Precisa che la proposta di legge numero
51/10 riguarda la istituzione dei servizi delle professioni sanitarie
infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie, tecniche delle
prevenzione e delle professioni sociali e che contiene, altresì, delle
modifiche alla legge regionale numero 29 del 7 agosto 2002 nella quale, tra
l’altro, sono contenuti anche dei termini che riguardano i commissari.
Pone in votazione l’inserimento all’ordine
del giorno delle proposte di legge numero 130/10 e numero 51/10 che sono
inserite.
Pone, successivamente, in votazione
l’inversione dei punti all’ordine del giorno che è approvato.
Illustra la proposta di legge numero 130/10,
di iniziativa Giunta regionale, con la quale si cerca di superare alcune delle
difficoltà oggettive che hanno causato problemi di interpretazione normativa ed
ambiguità delle norme di applicazione, determinando, altresì, l’insorgere di
contenziosi, in cui spesso la Regione Calabria è stata soccombente.
Precisato che la stessa Giunta regionale ha
allegato alla stessa proposta di legge un disciplinare tecnico, relativo ai
requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi, necessari per
l’esercizio degli studi odontoiatrici e delle strutture sanitarie che erogano
prestazioni di odontostomatologia, riferisce che la Giunta regionale con
delibera del 31 maggio 2015 prevedeva di trasmettere la proposta di legge al
Commissario straordinario al fine di acquisire il relativo parere.
Ricordato che il parere è stato poi
rilasciato ed acquisito agli atti, precisa che la Commissione ha esaminato il
testo proveniente dalla Giunta regionale ed ha ritenuto che la parte più
importante della proposta di legge risieda negli articoli 4 e 5.
In particolare, ricorda che l’articolo 4 (Attività odontoiatrica non soggetta ad
autorizzazione o a SCIA) prevede che non sono soggetti ad autorizzazione
sanitaria all’esercizio né a segnalazione certificata di inizio attività gli
studi odontoiatrici che effettuano esclusivamente visite e/o diagnostica
strumentale non invasiva; ricorda, inoltre, che l’articolo 5 (Attività odontoiatrica soggetta ad
autorizzazione sanitaria all’esercizio) indica, invece, le attività
soggette ad autorizzazione sanitaria all’esercizio, con integrale applicazione
del procedimento previsto dalla legge regionale numero 24 del 2008.
Pone in votazione la proposta di legge che è
approvata.
Illustra la proposta di legge e,
soffermandosi sull’articolo 1 (Istituzione
dei servizi), precisa che, nell’ambito della promozione della
valorizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché
della professione ostetrica e al fine di contribuire alla realizzazione del
diritto alla salute, all’integrazione socio-sanitaria ed all’armonizzazione
dell’organizzazione del lavoro, le Aziende Sanitarie, Ospedaliere ed
Universitarie, istituiscono i Servizi Unità Operative complesse: Servizio delle
professioni sanitarie infermieristiche e professioni sanitarie ostetriche;
Servizio delle professioni sanitarie riabilitative; Servizio delle professioni
tecnico-sanitarie tra cui diagnostica strumentale e tecnico-assistenziale; Servizio
delle professioni tecniche della prevenzione.
Aggiunge che
l’istituzione dei Servizi ha l’obiettivo di assicurare un’adeguata risposta ai
bisogni di salute dei singoli e della collettività mediante l’ottimizzazione,
il coordinamento ed il controllo di qualità delle prestazioni delle
professioni.
Chiede il rinvio della proposta di legge in
oggetto per mancanza della documentazione ad essa relativa.
Rinvia la discussione e la votazione della
proposta di legge in oggetto, che avverranno, nell’ambito della stessa seduta
di Aula, successivamente all’esame delle interrogazioni previste.
Illustra l’interrogazione finalizzata a
sapere se la Giunta regionale fosse a conoscenza di quanto accaduto nel
territorio della Provincia di Crotone e se intendesse valutare, sentite le
autorità competenti, la proclamazione dello stato di calamità per i territori
interessati dall’ondata di maltempo nonché attivare un tavolo istituzionale con
i rappresentanti dei territori e le organizzazioni di categoria per individuare
opportuni strumenti di sostegno a favore degli operatori delle filiere
danneggiate dall’evento calamitoso.
Precisa che la Giunta regionale si è
espressa con una delibera, evidenziando la richiesta di carattere eccezionale
determinata dall’evento della grandinata, riferendo, tuttavia, che il Ministero
competente ha comunicato l’impossibilità di erogare aiuti.
Si dichiara soddisfatto.
Illustra l’interrogazione e chiede di sapere
quali sono tutte le azioni finora intraprese per potere affrontare la stagione
turistica in maniera positiva, con riferimento alla mappatura ed efficacia
della depurazione delle acque e dello stato di balneazione dei mari, con
particolare riferimento al litorale cosentino.
Chiede il rinvio della trattazione sia della
interrogazione in esame, considerata l’assenza dell’assessore competente, sia
di tutte quelle che attengano l’ambito sanitario.
Pone in votazione la richiesta di rinvio di tutte
le interrogazioni in ambito sanitario che è approvata.
Rinvia la interrogazione per assenza
dell’assessore al ramo.
Rinvia la interrogazione per assenza
dell’assessore al ramo.
Illustrata l’interrogazione, afferma che il
fenomeno della sabbia rossa sul tirreno cosentino si era già verificato e,
reputato necessario adottare sin da subito dei provvedimenti per la tutela
della salute dell’uomo e dell’ambiente nonché per la tutela del mare e della
costa, chiede quali provvedimenti la Giunta regionale abbia intenzione di
adottare per non compromettere l’avvio della prossima stagione turistica.
Chiede il rinvio dell’interrogazione per
assenza dell’assessore al ramo.
Indignato per la situazione venutasi a
creare a causa dell’assenza degli assessori, giudica grave e irrispettoso il
comportamento da parte dei componenti della Giunta regionale.
Chiede il rinvio della seduta di Consiglio
regionale.
Chiede di sospendere o rinviare la seduta,
rimarcando, tra l’altro, anche l’assenza del presidente Oliverio.
Chiede il rinvio della seduta, considerando
l’assenza della maggior parte dei componenti della Giunta regionale.
Invita i consiglieri ad assumere un
atteggiamento più responsabile e paziente, evidenziando l’interesse collettivo
dei calabresi, sotteso alle interrogazioni in discussione
Constatata l’assenza dell’assessore
all’ambiente e di altri quattro componenti della Giunta regionale, interpreta
l’atteggiamento mostrato come una mancanza di rispetto, chiedendo, pertanto, il
rinvio della seduta di Consiglio regionale.
Riferito che l’assessore Rizzo è in ritardo
per impedimenti improvvisi, ma in procinto di arrivare, invita i consiglieri a
proseguire con i lavori d’Aula.
Chiede ai capigruppo di avvicinarsi al banco
della presidenza.
(I
capigruppo si portano al banco della Presidenza)
Comunica che è stata presentata la proposta
di rinviare i punti 1, 2, 3 e 4 previsti all’ordine del giorno.
(Il Consiglio approva)
Evidenzia che la modifica contenuta nella proposta riguarda
principalmente la proroga del termine del Commissario a dodici mesi.
Ricorda di aver chiesto la documentazione riguardante la proposta di
legge in discussione e di non averla ancora ricevuta.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4 che sono approvati, indi la
legge nel suo complesso che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Evidenziato che la proposta è stata approvata a maggioranza dalla
seconda Commissione, ricorda che l'articolo 11 della legge regionale 11 maggio
2007, numero 9, modificato ed integrato dall’art 40 della legge regionale 13
.giugno 2008, numero
Prosegue informando che la suddetta liquidazione si è protratta fino
alla definizione, con la legge regionale numero16 del 2015, di un termine
ultimo al 31 luglio 2015; scadenza che è stata disattesa, posto che solo in
data 30 novembre 2015, con decreto numero 84 del Commissario liquidatore, si è
addivenuti alla chiusura della procedura in questione. In considerazione, poi,
del fatto che una delle principali problematiche, relative al completamento
della liquidazione di ARDIS è stata il ricollocamento del personale, spiega
che, in seguito alla chiusura, è stato disposto il trasferimento all'Azienda
Calabria Lavoro che ne dispone l'utilizzo in proprio o presso
Sottolinea, poi, che il provvedimento si compone delle relazioni
istruttorie dei dipartimenti Cultura, Bilancio e del parere del Collegio dei
revisori dei conti dell’Agenzia.
Riferisce, infine, che, in seguito ad una fitta interlocuzione tra il
dipartimento e i competenti uffici ARDIS, in cui è stato ripetutamente rilevato
oltre che l’incompleta trasmissione della documentazione anche la presenza di
errori ed imprecisioni nella registrazione dei vari accadimenti di gestione,
con delibere commissariali sono state apportate le necessarie modifiche che
hanno consentito l’approvazione dei documenti dal 2002 al 2014.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Ricordato che il provvedimento amministrativo in esame è connesso al
precedente, sottolinea che
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata.
(Il Consiglio approva)
Sottolineato che anche questo provvedimento è connesso ai precedenti,
evidenzia che il dipartimento Bilancio, trascorso il termine per la conclusione
delle attività di liquidazione, fissato per il 31 luglio
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata.
(Il Consiglio approva)
Riferito che il provvedimento in esame riguarda la presa d’atto del Por
2014-
Chiede la verifica del numero legale.
Invita il Segretario questore a fare l’appello nominale.
Fa la chiama.
Constatata l’assenza del numero legale, ai sensi del Regolamento,
sospende la seduta.
Chiede che venga fatta la chiama per verificare la presenza del numero legale.
Fa la chiama
Constatata la presenza del numero legale, cede la parola al consigliere Romeo.
Riferisce come sia stata richiesta la collaborazione dei consiglierei di minoranza per garantire il numero legale e poter così, con la prosecuzione dei lavori del Consiglio, approvare la proposta di provvedimento amministrativo numero 119/10^, avente ad oggetto la presa d’atto del POR approvato dalla Commissione Europea. Sottolinea, quindi, il grande senso di responsabilità istituzionale dei consiglieri di minoranza - cui riconosce la capacità di dialogo istituzionale nell’interesse dei calabresi - che consentirà di approvare provvedimenti importanti nell’interesse della Calabria.
Rileva che l’incapacità della maggioranza di garantire il numero legale, così come a suo avviso dichiarata dal consigliere Romeo, sia rappresentativa di una generale incapacità della stessa maggioranza a governare, in virtù anche dei problemi interni, a suo dire, esistenti nel centro sinistra.
Stigmatizza le dichiarazioni del consigliere Mangialavori, rinvenendo eventuali incapacità e scorrettezze in capo al governo regionale di centro destra della precedente legislatura, che ritiene responsabile di numerosi danni, taluni irreparabili, a carico della Regione.
Apprezzate le dichiarazioni del consigliere Romeo che giudica di riconoscenza nei confronti della minoranza e cariche di umiltà, evidenzia come a suo avviso la maggioranza abbia in altre circostanze posto in essere atteggiamenti arroganti nei confronti delle opposizioni che hanno alimentato incomprensioni, dannosi per l’azione amministrativa e politica. Evidenzia, quindi, come la minoranza abbia offerto la sua disponibilità a garantire il numero legale per senso di responsabilità, a fronte di proposte la cui approvazione risulta indifferibile. Auspica, dunque, che l’apertura posta in essere dalla maggioranza possa essere la primo di una lunga serie nell’interesse della Calabria.
Evidenzia, preliminarmente, la difficoltà in cui versa la maggioranza di centro sinistra che, a suo dire, è dovuta ricorrere all’aiuto delle opposizioni e sottolinea che i consiglieri di maggioranza sono entrati in Aula dopo quelli di minoranza, rilevando in detto comportamento l’evidente segnale di disgregazione della maggioranza al suo interno.
Censura il rinvio dell’esame delle interrogazioni a causa dell’assenza degli assessori competenti, ritenendo che il loro rinvio rappresenti un incidente istituzionale di una gravità inaudita. Osserva, poi, giudicandolo un dato politico rilevante, il contributo fondamentale offerto dalle opposizioni per l’approvazione di un documento importante quale quello sul POR. Anche per tali ragioni ritiene opportuno che sia avviata una verifica politica all’interno dell’attuale maggioranza.
Ringraziato il capogruppo del Pd per l’onesta intellettuale del suo intervento, evidenzia come l’atteggiamento di responsabilità della minoranza possa essere utile anche alla maggioranza, al cui interno appare opportuno l’avvio di un confronto, così come indicato dal consigliere Guccione. Indi, ritiene che la ripresa dei lavori non possa far sottacere la gravità del comportamento della Giunta che ha prodotto, a suo giudizio, lo svilimento della seduta dedicata alle interrogazioni.
Stigmatizza il comportamento della Giunta che, a suo dire, ha pregiudicato l’esercizio delle prerogative ispettive del Consiglio regionale, impedendo di fornire risposte concrete ai calabresi su una serie di problematiche. Indi, ricordato come l’appello del capogruppo del Pd sia stato accolto dalla minoranza in modo responsabile e costruttivo, per il bene della regione, sottolinea la gravità delle vicende verificatesi in Aula ed esorta il Presidente ad assumere i provvedimenti necessari per dare concretezza ed effettività alla seduta dedicata alle interrogazioni, criticando l’atteggiamento della Giunta che, in spregio al Regolamento, nel corso dei mesi non ha fornito le risposte neppure alle interrogazioni scritte.
Riconosciuta la responsabilità di minoranza e maggioranza, unite per consentire l’approvazione del provvedimento in discussione che assume rilevanza fondamentale per la Regione, non condivide gli interventi della minoranza tesi a screditare sia la compattezza della maggioranza sia il comportamento della Giunta. Indi, reputando che il Consiglio debba dimostrare autorevolezza e concretezza, dissente con la richiesta di verifica della maggioranza proposta dal consigliere Guccione, ritenendola non necessaria e difendendo con forza la capacità dimostrata dalla maggioranza e dalla Giunta regionale.
Ribadisce che l’appello del consigliere Romeo è stato accolto per senso di responsabilità nei confronti dei calabresi.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
Riferisce che risulta necessario procedere alla votazione per singolo articolo della proposta di legge numero 130/10 di iniziativa della Giunta regionale, già trattata ad inizio seduta.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, che sono approvati, quindi pone ai voti la legge nel suo complesso che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge numero 136/10, che prevede modifica della legge regionale numero 2 del 2016 in materia di istituzione del registro tumori.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge numero 132/10 di iniziativa della Giunta regionale.
Pone ai voti l’inserimento dei punti all’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio inserisce)
Riferisce che si tratta di una modifica che si rende necessaria per adeguarsi ad un parere reso dal Ministero competente.
Chiarisce che, per come rilevato dal Garante della privacy, al fine di rendere il testo rispondente alla vigente normativa in materia di trattamento di dati personali sensibili, è necessario aggiungere alla norma alcuni articoli e ne illustra il contenuto.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 che sono approvati, quindi pone ai voti la legge nel suo complesso che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Chiarito che tale proposta si rende necessaria per adeguare le leggi regionali numero 31 e 32 del 2015 alla normativa nazionale in materia di armonizzazione dei bilanci, riferisce che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha evidenziato che le criticità si possono superare eliminando dal testo il riferimento alla legge regionale numero 8 del 2002 ed inserendo il riferimento al decreto legislativo numero 118 del 2011.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Ringraziato il Consiglio regionale per aver approvato i provvedimenti necessari anche per evitare possibili impugnative da parte del Governo, tiene a precisare che l’assenza odierna di alcuni componenti della Giunta non debba essere considerato segno di scarsa attenzione nei confronti dell’organo legislativo. Indi, ribadito che l’assenza del Presidente della Giunta e di alcuni assessori era giustificata da impegni istituzionali, sottolinea l’importanza della seduta dedicata alle interrogazioni e riferisce che, comunque, sulla maggior parte della interrogazioni (32 su 41) la Giunta avrebbe potuto fornire, nella seduta odierna, le risposte opportune.
Dichiarato esaurito l’ordine del giorno, toglie la seduta.
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott.
Maurizio Priolo