X^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

n. 16

 

SEDUTA Di lunedì 8 febbraio 2016

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO

 

 

 

 

Inizio lavori h. 15,15

Fine lavori h. 17,33

INDICE

 

 

PRESIDENTE  4,*

GRAZIANO Giuseppe, Segretario Questore  4

Comunicazioni 4

PRESIDENTE  4

Proposta di legge numero 36/10^ di iniziativa dei consiglieri G. Giudiceandrea, M. Mirabello, F. Sergio, A. Bova, recante: “Istituzione del Registro Tumori di popolazione della Regione Calabria”  4

PRESIDENTE  5,*,*,*,*,*

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 5

CICONTE Vincenzo Antonio (Partito Democratico) 5

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti) 5,*

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà) 4,*,*,*,*

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico), relatore  4,*,*,*

RIZZO Antonietta, Assessore alla Tutela dell'ambiente  6,*

ROCCISANO Federica, Assessore alla Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili 6

SCALZO Antonio (Partito Democratico) 5

Sull’ordine dei lavori 7

PRESIDENTE  7,*,*,*,*

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra) 7

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 7

SCALZO Antonio (Partito Democratico) 7

SCULCO Flora (Calabria in rete) 7

SERGIO Franco (Oliverio Presidente) 7

Proposta di legge numero 61/10^ di iniziativa del consigliere S. Romeo, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 aprile 2012, n. 13 (Disposizioni dirette alla tutela della sicurezza e alla qualità del lavoro, al contrasto e all'emersione del lavoro non regolare)”  8

PRESIDENTE  8,*,*,*,*,*,* 9

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico), relatore  8

ROCCISANO Federica, Assessore alla Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili 9

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico) 8,*,*,*,*,*

Proposta di legge numero 62/10^ di iniziativa del consigliere G. Graziano, recante: “Disciplina sulla trasparenza dell'attività politica e amministrativa della Regione Calabria e dei suoi enti strumentali e sull'attività di rappresentanza di interessi particolari”  9

PRESIDENTE  10

GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà) 10

SERGIO Franco (Oliverio Presidente), relatore  9

Proposta di legge numero 87/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche alle leggi regionali n.10/2000 e n.66/2012 e gestione transitoria degli acquedotti rurali”  10

PRESIDENTE  11,*

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore  10,*

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 11

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  11

SCULCO Flora (Calabria in rete) 10

Proposta di provvedimento amministrativo numero 99/10^ d'Ufficio, recante: “Proposta di legge n. 83/10^ di iniziativa del Consigliere Bova, recante: 'Modifica dei confini territoriali dei comuni di Petronà e Belcastro della provincia di Catanzaro'. Effettuazione del referendum consultivo, ai sensi della legge regionale 5 aprile 1983, n. 13”  11

PRESIDENTE  11

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 11

Presidenza del Vice presidente Francesco D’Agostino  11

PRESIDENTE  11

Mozione numero 52 di iniziativa del consigliere Scalzo: “sull’emergenza ordine pubblico e sicurezza a Lamezia Terme”  11

PRESIDENTE  12

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 12

SCALZO Antonio (Partito Democratico) 11

Proposta di legge numero 117/10^ recante: “Modifiche alla legge regionale 24 dicembre 2015, numero 29 (Disposizioni in materia di personale della Regione Calabria)”  12

PRESIDENTE  12

SERGIO Franco (Oliverio Presidente) 12

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Guccione, Pasqua, Sergi, Mirabello e Giudiceandrea: “sulla A3 Salerno – Reggio Calabria”  12

PRESIDENTE  12

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 12

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Sculco, Mirabello e Pasqua : “sulla soppressione delle sedi della protezione civile regionale di Crotone e di Vibo Valentia”  12

PRESIDENTE  12

SCULCO Flora (Calabria in rete) 12

Mozione numero 51 di iniziativa del consigliere Arruzzolo: in ordine al bando per al selezione degli interventi da ammettere a finanziamento nell’ambito della Misura 5 del Psr Calabria 2014-2020 per il territorio della provincia di Reggio Calabria”  13

PRESIDENTE  13

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra) 13

Sulla convocazione della prossima seduta  13

PRESIDENTE  13

 


 


Presidenza del Presidente Nicola Irto

La seduta inizia alle 15,15

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

GRAZIANO Giuseppe, Segretario Questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

 

Proposta di legge numero 36/10^ di iniziativa dei consiglieri G. Giudiceandrea, M. Mirabello, F. Sergio, A. Bova, recante: “Istituzione del Registro Tumori di popolazione della Regione Calabria”

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico), relatore

Riferito, preliminarmente, che la proposta di legge in esame è stata approvata all’unanimità nella seduta della terza Commissione, ricorda che con deliberazione numero 289 del 31 marzo 2010 la Giunta Regionale della Calabria ha approvato un progetto per la realizzazione del Registro Tumori di popolazione della regione Calabria.

Ravvisata la necessità per la Calabria di dotarsi di tale indispensabile strumento di valutazione e studio di una patologia a forte impatto sanitario e sociale quale quella oncologica, precisa che con la presente proposta di legge si propone di instituire il Registro tumori della Calabria come coordinamento della rete dei tre registri sub regionali, con riferimento alle macroaree di Cosenza-Crotone, Catanzaro-Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Evidenziando che il registro avrà una duplice funzione, da un lato di prevenzione e dall’altro di valutazione dei rischi nel territorio di riferimento, sottolinea che lo stesso andrà adeguato rispetto al Registro tumori nazionale, facendo, a tal riguardo riferimento al particolare processo di accreditamento cui dovranno adeguarsi le Aziende sanitarie provinciali (ASP) della Calabria.

Considerata, tra l’altro, l’importanza di istituire un coordinamento regionale, anche attraverso un collegamento ed uno scambio di dati informativi che derivano dalle varie analisi e dallo studio dei territori, per calibrare le esigenze emergenti con i dati scientifici, ritiene necessario un riesame dei criteri complessivi, procedendo ad un allineamento dell’intero territorio regionale al registro tumori nazionale con una fase di raccolta dati e accreditamento nel più breve tempo possibile.

Ricordando, infine, che anche in Parlamento sono stati presentati in tal senso dei disegni di legge e che in tutta Italia vi sono 45 registri di cui 5 specializzati, evidenzia, altresì, che dalla presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri finanziari a carico del bilancio regionale.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Evidenziato come si sia interessato delle patologie oncologiche in virtù della sua attività professionale di medico, si dichiara soddisfatto della trattazione dell’argomento nella seduta odierna.

Comunicando di aver preso attenta visione del testo elaborato, riferisce di aver presentato tre emendamenti, finalizzati a semplificare l’attuazione della proposta.

Illustra, quindi, brevemente il contenuto di detti emendamenti: il primo prevede una sorta di ridefinizione del registro tumori; il secondo chiarisce dove allocare le unità funzionali ed il registro per realizzare un centro di riorganizzazione dei dati; il terzo volto a definire con precisione le fonti dei flussi informativi, cioè tutte le notizie che provengono dai territori dalle varie province.

Per concludere, ricorda come nel registro tumori non saranno ricompresi tutti i casi di tumore verificatisi in Calabria, a causa della altissima emigrazione sanitaria.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Evidenzia il lungo e proficuo lavoro svolto per produrre un testo efficace ed utile e ritiene che le proposte emendative avanzate dal consigliere Mangialavori, benché apprezzabili, siano di fatto già contenute.

Ritiene, però, utile eliminare il comma 7 dell’articolo 3 (Interventi ed articolazioni sul territorio regionale) per fugare eventuali perplessità circa l’inesistenza di oneri aggiuntivi.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Sottolineato che la proposta di legge in esame tende a colmare il vuoto normativo esistente rispetto ad altre Regioni del Paese, apprezza ampiamente l’iniziativa che consentirà, a suo dire, un approccio razionale al problema.

Propone, quindi, la costituzione di una Commissione speciale di inchiesta che si impegni ad indagare sulle cause dell’elevata incidenza di patologie tumorali in determinati territori della Calabria, al fine di redigere un Piano di prevenzione cui allocare le risorse necessarie; in proposito, ricorda quanto siano allarmanti i dati sino ad oggi raccolti, riferendo alcuni casi esemplificativi.

Considera, pertanto, necessario, un percorso di ricognizione generale che consenta un quadro chiaro, preciso e puntuale, capace di far emergere le anomalie esistenti e, soprattutto, le eventuali correlazioni tra le patologie oncologiche e l’ambiente, anche addebitabili all’utilizzo di materiali potenzialmente dannosi per la salute.

CICONTE Vincenzo Antonio (Partito Democratico)

Ritiene che l’approvazione della proposta di legge consenta di avviare un rilevante percorso che consentirà alla sanità calabrese di raccogliere ed esaminare i dati epidemiologici fondamentali, necessari per avviare misure di contrasto al diffondersi delle patologie neoplastiche; a suo avviso, però, sarebbe necessario predisporre nuove linee di prevenzione ed investire sulla ricerca scientifica di livello universitario.

SCALZO Antonio (Partito Democratico)

Pur ringraziando i consiglieri che hanno profuso attivamente il loro impegno per la stesura dell’importante testo in discussione, evidenzia come sia necessaria e doverosa una valutazione anche su altri aspetti del comparto sanitario. Auspica, quindi, che la legge in procinto di approvazione riesca ad esplicare totalmente i suoi effetti, grazie al coordinamento fattivo e concreto di tutti gli organismi operanti a livello provinciale. Perché ciò si realizzi, propone di prevedere il coordinamento degli organismi provinciali in capo alla Presidenza della Giunta, attraverso l’istituzione di un gruppo di lavoro che coordini l’attività svolta nei vari centri provinciali e che consenta di raggiungere risultati efficienti in materia di studi epidemiologici regionali, per comprendere quali debbano essere gli interventi da predisporre nell’interesse della popolazione calabrese.

PRESIDENTE

Verificato che non vi sono più iscritti a parlare, passa all’esame dell’articolato e dei relativi emendamenti; indi, pone in discussione l’emendamento protocollo numero 4891, a firma del consigliere Mangialavori, ed invita il proponente ad illustrarlo.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Illustra l’emendamento protocollo numero 4891 con il quale, attraverso la riformulazione dell’articolo 1 (Principi e finalità), si prevedono nuove finalità programmatiche e la costituzione del centro di coordinamento regionale dei tumori.

ROCCISANO Federica, Assessore alla Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili 

Esprime parere negativo sull’emendamento.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico), relatore

Esprime parere negativo, poiché l’emendamento prevede l’istituzione di unità funzionali autonome che imporrebbe un ulteriore approfondimento, vanificando il lavoro sin qui svolto.

PRESIDENTE

Pone in votazione: l’emendamento protocollo numero 4891 che è respinto e l’articolo 1 che è approvato; indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 4892, a firma del consigliere Mangialavori, ed invita il proponente ad illustrarlo.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Illustra l’emendamento protocollo numero 4892 con il quale si propone la riformulazione dell’articolo 2 della proposta in discussione ed in particolare che il registro tumori sia solo in fase transitoria allocato presso le ASP e successivamente trasferito presso il dipartimento salute, con accreditamento presso l’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM Onlus).

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 4892 che è respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 4762, a firma del consigliere Mirabello, ed invita il proponente ad illustrarlo.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento protocollo numero 4762 che prevede l’inserimento dell’assessore regionale alla tutela dell’ambiente quale componente del centro di coordinamento regionale dei registri tumori.

RIZZO Antonietta, Assessore alla Tutela dell'ambiente 

Esprime parere favorevole all’emendamento.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 4762 che è approvato, pone in votazione l’articolo 2 (Istituzione del Centro di Coordinamento dei Registri Tumori) che è approvato, come emendato, indi pone in discussione l’emendamento all’articolo 3, protocollo numero 4893, a firma del consigliere Mangialavori, ed invita il proponente ad illustrarlo.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Illustra l’emendamento protocollo numero 4893 che propone la riformulazione complessiva dell’articolo 3, disciplinando i flussi informativi, le collaborazioni e l’estrazione dei dati. Altresì, denuncia la mancata comunicazione agli organi regionali competenti da parte dei centri specialistici privati dei numerosi dati relativi alla diagnosi dei casi di neoplasie.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Riferisce che i dati da considerare sono quelli previsti dall’AIRTUM (Associazione Italiana dei Registri Tumori) e che gli studi privati devono inviare apposite schede al fine di rendere disponibili anche i dati da loro registrati.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Dichiara che le strutture private non convenzionate non hanno relazioni con la Regione Calabria e per questo motivo non trasferiscono i dati.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 4893 che è respinto con il parere negativo della Giunta e del relatore, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 5056, a firma del consigliere Mirabello, ed invita il proponente ad illustrarlo.

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento protocollo numero 5056 che prevede l’abrogazione del comma 7 dell’articolo 3 al fine di recepire la prescrizione formulata dalla Commissione bilancio ed eliminare ogni perplessità in ordine ad eventuali oneri finanziari a carico del bilancio regionale.

RIZZO Antonietta, Assessore alla Tutela dell'ambiente 

Esprime parere favorevole all’emendamento protocollo numero 5056.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 5056 che è approvato, indi pone in votazione gli articoli 3, come emendato, 4 (Clausola di invarianza degli oneri finanziari) e 5 (Entrata in vigore) che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

Sull’ordine dei lavori

SCALZO Antonio (Partito Democratico)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione, protocollo numero 5144, a sua firma, avente ad oggetto l’emergenza in materia di ordine pubblico e sicurezza nella città di Lamezia, poiché reputa che gli episodi violenti e allarmanti registrati negli ultimi giorni ai danni di imprenditori, giornalisti, operatori economici e rappresentanti delle Istituzioni, necessitino una presa di posizione chiara e interventi mirati al rafforzamento della presenza delle istituzioni sul territorio.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento della mozione che è approvato.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Chiede l’inserimento dell’ordine del giorno, protocollo numero 3292, a firma sua e dei consiglieri Sergio, Mirabello e Giudiceandrea, in ordine al completamento della A3 Salerno- Reggio Calabria.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato.

SERGIO Franco (Oliverio Presidente)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 117/10^, rubricata “Modifiche alla legge regionale 24 dicembre 2015 numero 29 (Disposizioni in materia di personale della Regione Calabria”.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento della proposta all’ordine del giorno che è approvato.

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Chiede l’inserimento dell’ordine del giorno della mozione numero 51, avente ad oggetto i danni causati dalle alluvioni dei mesi di ottobre e novembre nel territorio della locride.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della mozione che è approvato.

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno, protocollo numero 5183, a sua firma e dei consiglieri Mirabello e Pasqua, sulla soppressione delle Unità territoriali di Protezione civile delle sedi di Crotone e Vibo Valentia.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato.

Proposta di legge numero 61/10^ di iniziativa del consigliere S. Romeo, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 aprile 2012, n. 13 (Disposizioni dirette alla tutela della sicurezza e alla qualità del lavoro, al contrasto e all'emersione del lavoro non regolare)”

MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico), relatore

Riferisce che la proposta, a suo giudizio di grande valore, è stata approvata all’unanimità presso la Commissione competente e che la stessa contrasta il lavoro irregolare, ponendosi in linea con le intenzioni del governo regionale. Dichiara, inoltre, che la modifica alla legge regionale numero 13 del 2012 consente un risparmio in termini di costi, poiché prevede un abbattimento delle spese di funzionamento del CLES (Comitato per il Lavoro e l'Emersione) e stabilisce che i componenti prestino l’attività gratuitamente, avendo diritto soltanto al rimborso delle spese sostenute. Giudica rilevante la previsione di incentivi e premi per gli imprenditori che non usano il lavoro irregolare e valuta innovativa la previsione della responsabilità sociale delle imprese, condividendo la previsione della predisposizione di un elenco lavoratori agricoli. Sottolinea, infine, che la creazione di un Osservatorio regionale, per studiare il mercato del lavoro e lo stato dell’economia sommersa nella regione, ponga la Calabria all’avanguardia in materia.

PRESIDENTE

Riferisce che sull’articolo 1 (Integrazioni all'articolo 3 della l.r. n. 13/2012) è stato presentato dal consigliere Romeo un emendamento, protocollo numero 4779/1, ed invita il proponente ad illustrarlo e di procedere poi con l’illustrazione degli altri a sua firma.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Giudicata rilevante e utile la proposta in esame perché capace di incidere sul grave e atavico problema del lavoro nero, riferisce che da un’analisi sui dati occupazionali risulta che in Calabria un quinto degli occupati lavori in nero. Sottolinea, quindi, il carattere innovativo della proposta che prevedendo la partecipazione a titolo gratuito del Presidente e dei componenti della Commissione regionale per l'emersione del lavoro consente una riduzione della spesa.

Evidenzia, dunque, alcuni dei tratti maggiormente rilevanti: la previsione della responsabilità sociale delle imprese e gli incentivi per le aziende che decideranno di far emergere il lavoro nero. Sottolinea, poi, la rilevanza del ruolo potenziato previsto per i livelli ispettivi e di controllo e l’attenzione destinata in particolare al settore dei lavoratori agricoli, giudicando essenziale riconoscere pari dignità a tutti i lavoratori, di qualunque nazionalità essi siano.

Presidenza del Vicepresidente Francesco D’Agostino

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4779/1 che è approvato, con il parere favorevole della Giunta e del relatore, quindi pone ai voti l’articolo 1 che è approvato, per come emendato.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento protocollo numero 4779/2 che propone la soppressione dell’articolo 10 bis per come introdotto dall’articolo 2 (Integrazioni dopo l'articolo 10) della proposta.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4779/2 che è approvato, con il parere favorevole della Giunta e del relatore, indi passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 4779/3 ed invita il proponente ad illustrarlo.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento che prevede la soppressione dell’aggettivo “regionale” all’articolo 10 ter, comma 2 lettera c), per come previsto dall’articolo 2 della proposta.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4779/3 che è approvato, con il parere favorevole della Giunta e del relatore. Indi passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 4779/4 ed invita il proponente ad illustrarlo.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento che prevede che la Regione promuova il marchio etico quale elemento distintivo della Regione, da concedere alle aziende socialmente responsabili.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento con protocollo numero 4779/4 che è approvato, con il parere favorevole della Giunta e del relatore; passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 4779/5 ed invita il proponente ad illustrarlo.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento protocollo numero 4779/5 che introduce la possibilità di sottoscrivere intese e convenzioni tra aziende di trasporto pubblico locale e rappresentanti delle organizzazioni di produttori e grande distribuzione, al fine di contrastare le forme di caporalato e favorire la mobilità dei lavoratori.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4779/5 che è approvato, con il parere favorevole della Giunta e del relatore. Indi passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 4779/6 ed invita il proponente ad illustrarlo.

ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento protocollo numero 4779/6, che aumenta gli ambiti di analisi in materia di sicurezza e qualità del lavoro.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 4779/6 che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore.

Presidenza del Presidente Nicola IRTO

PRESIDENTE

Pone ai voti l’articolo 2 che è approvato per come emendato e gli articoli 3 (Norma finanziaria) e 4 (Entrata in vigore) che sono approvati. Quindi pone in votazione la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

ROCCISANO Federica, Assessore alla Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili 

Esprime soddisfazione per l’approvazione della legge che favorisce i lavoratori e consente maggiori tutele anche ai lavoratori agricoli.

Proposta di legge numero 62/10^ di iniziativa del consigliere G. Graziano, recante: “Disciplina sulla trasparenza dell'attività politica e amministrativa della Regione Calabria e dei suoi enti strumentali e sull'attività di rappresentanza di interessi particolari”

SERGIO Franco (Oliverio Presidente), relatore

Riferito, preliminarmente, che la proposta di legge, approvata nella seduta della prima Commissione consiliare del 18 novembre 2015, mira a regolamentare il fenomeno dei gruppi di pressione (cosiddette lobby) per favorire la trasparenza dell’attività della Regione e la partecipazione ai processi decisionali pubblici, ricorda come la materia sia in continua evoluzione e sia disciplinata a livello comunitario ma non a livello nazionale.

Sottolineato, poi, come la proposta in esame si caratterizzi per una nuova visione che individua quale organo decisore pubblico, oggetto della normativa, non soltanto il Consiglio regionale ed i consiglieri ma anche gli organi di gestione, sia amministrativa sia politica, precisa che la proposta di legge si compone di 14 articoli.

GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà)

Sottolinea la necessità di procedere, in coordinamento formale, alla correzione di alcuni errori materiali e precisamente: l’eliminazione all’articolo 2, comma 1, lettera e) “dei sottosegretari regionali”, e l’inserimento all’articolo 4, comma 4, lettera g) “non deve aver ricevuto interdittiva antimafia”.

PRESIDENTE

Comunicato che non sono stati presentati emendamenti, pone in votazione gli articoli 1 (Finalità), 2 (Definizioni), 3 (Registro pubblico dei rappresentanti di interessi particolari), 4 (Accreditamento, requisiti e modalità di iscrizione nel registro), 5 (Prerogative dei rappresentanti di interessi particolari), 6 (Obblighi dei rappresentanti dei gruppi di interesse particolare), 7 (Sanzioni), 8 (Facoltà ed obblighi dei decisori pubblici), 9 (Coordinamento con il Programma della trasparenza ed integrità e con il Piano di prevenzione della corruzione), 10 (Codice etico di comportamento), 11 (Verifica e monitoraggio), 12 (Disposizione transitoria),13 (Clausola di invarianza finanziaria) e 14 (Entrata in vigore) che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

Proposta di legge numero 87/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche alle leggi regionali n.10/2000 e n.66/2012 e gestione transitoria degli acquedotti rurali”

AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore

Illustra la proposta di legge in esame finalizzata al completamento della procedura di liquidazione dell’ARSSA non ancora perseguita, come previsto fin dall'anno 2007, nonostante siano trascorsi circa otto anni dalla prima norma sulla liquidazione dell’ente.

Precisato che la proposta di legge in esame introduce modifiche alla leggi regionali numero 10 del 2000 e numero 66 del 2012, riferisce, in particolare, che con l’introduzione dell'articolo 1 bis alla legge regionale 66 del 2012 la gestione liquidatoria dell’ARSSA viene incardinata nell’Arsac, quale “gestione stralcio”, rimanendo in capo a tale gestione la titolarità dei diritti attivi e passivi.

Precisa, quindi, che si procederà alla costituzione dì una struttura operativa dotata di autonomia di gestione e di un proprio patrimonio rivolto esclusivamente al soddisfo dei creditori della soppressa ARSSA ed alla copertura dei relativi costi di funzionamento.

Inoltre, chiarisce che al direttore generale dell’Arsac viene demandato il compito di provvedere all’organizzazione della gestione stralcio (volta a valorizzare, alienare, custodire, manutenere e garantire tutela giuridica al patrimonio oggetto dell'attività di liquidazione).

Sottolinea, altresì, la necessità di procedere alla modifica dell’articolo 9 della legge citata, prevedendo che il patrimonio dell'ARSAC sia costituito da tutti i beni mobili, immobili e pertinenziali dell'Agenzia Regionale per lo sviluppo dell'Agricoltura, con esclusione del cespiti costituenti il “patrimonio della liquidazione in capo alla gestione stralcio”.

Con riferimento, poi, agli acquedotti rurali, precisa che la gestione è affidata, temporaneamente, ai consorzi di bonifica competenti per territorio e che, attraverso la modifica dell’articolo 10 della legge, si prevede il transito del personale dell’ARSSA all’Arsac, ad eccezione di quello afferente alla gestione degli acquedotti che, con la modifica della legge regionale numero 8 del 2003, transiterà nei consorzi di bonifica.

Riferita, infine, la modifica della legge regionale numero 10 del 2000, al fine di adeguare la normativa in materia catastale, evidenzia che la proposta non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, come precisato, peraltro, dal dirigente del dipartimento bilancio, considerata la possibilità della gestione liquidatoria di autofinanziarsi.

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Giudicato necessario procedere alla riforma ed alla riorganizzazione degli enti regionali, soprattutto di quelli che, avendo esaurito la loro mission, sono causa di sprechi, ribadisce le perplessità, peraltro già espresse in Commissione, sulla procedura di “incameramento” di ARSSA in Arsac, con particolare riferimento alla perdita di personalità giuridica di ARSSA ed ai rischi collegati alle eventuali pretese creditorie.

Ritenute condivisibili le osservazioni del Settore legislativo che, a suo avviso, permangono, comunica il suo voto di astensione.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’articolo 1 (Modifiche alla l.r. 10/2000) che è approvato, passa all’esame dell’emendamento, protocollo numero 4759, a firma del consigliere Guccione, ed invita il proponente ad illustrarlo.

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Illustra l’emendamento finalizzato a prevedere che, nelle more di istituzione dell’ente gestore, i servizi nonché il personale in forza agli acquedotti restino, in via transitoria, a carico dell’Arsac, chiedendo, in caso di accoglimento dell’emendamento, che sia autorizzato il coordinamento formale.

AIETA GIUSEPPE (Partito Democratico)

Esprime parere favorevole all’emendamento e condivide la richiesta di autorizzazione al coordinamento formale, considerato che la legge regionale numero 8 del 2003 è stata abrogata ad eccezione dell’articolo 20.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Comunica il parere favorevole della Giunta regionale.

PRESIDENTE

Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 4759 che è approvato, pone ai voti l’articolo 2 (Gestione transitoria degli acquedotti rurali) che è approvato come emendato. Indi, posti ai voti gli articoli 3 (Modifiche alla l.r. 66/2012) e 4 (Clausola di invarianza) che sono approvati, pone ai voti la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 99/10^ d'Ufficio, recante: “Proposta di legge n. 83/10^ di iniziativa del Consigliere Bova, recante: 'Modifica dei confini territoriali dei comuni di Petronà e Belcastro della provincia di Catanzaro'. Effettuazione del referendum consultivo, ai sensi della legge regionale 5 aprile 1983, n. 13”

PRESIDENTE

Riferisce che la proposta di provvedimento amministrativo viene sottoposta all’esame dell’Aula al fine di procedere, ai sensi della legge regionale 5 aprile 1983, numero 13, all’’indizione del referendum consultivo delle popolazioni interessate alla proposta di legge numero 83 del 2010.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Illustra la proposta di provvedimento amministrativo che si inserisce nell’iter avviato nella competente Commissione consiliare ed è finalizzata a rettificare i confini territoriali dei Comuni di Petronà e Belcastro, al fine di risolvere i problemi di 31 famiglie che risiedono in località Acquavona.

Ricordata la procedura per la definizione della problematica in esame e riferito di aver, informalmente, sentito le famiglie del comune che si sono pronunciate favorevolmente alla rettifica dei confini territoriali, auspica un rapido avvio delle procedure referendarie limitatamente ai  cittadini residenti in località Acquavona del Comune di Belcastro.

Presidenza del Vice presidente Francesco D’Agostino

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.

Mozione numero 52 di iniziativa del consigliere Scalzo: “sull’emergenza ordine pubblico e sicurezza a Lamezia Terme

SCALZO Antonio (Partito Democratico)

Illustra la mozione tesa ad attirare l’attenzione sulla situazione dell’ordine pubblico nel Lametino,dove la criminalità “sta ponendo in essere una rappresaglia” per rivendicare il controllo sul territorio. Impegna, quindi, la Giunta regionale ad intraprendere una iniziativa istituzionale presso i competenti Ministeri dell’Interno e della Giustizia affinché sia monitorata la situazione di Lamezia Terme e siano trovati i mezzi per sostenere forze dell’ordine e magistratura.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Condiviso il contenuto della mozione illustrata, evidenzia la recrudescenza malavitosa che sta avendo luogo in tutto il territorio regionale e soprattutto nella Locride. Ritiene, inoltre, che il Consiglio regionale debba dedicare una seduta al tema della sicurezza in tutta la regione.

 

Presidenza del presidente Nicola Irto

PRESIDENTE

Pone in votazione la mozione che è approvata

Proposta di legge numero 117/10^ recante: “Modifiche alla legge regionale 24 dicembre 2015, numero 29 (Disposizioni in materia di personale della Regione Calabria)”

SERGIO Franco (Oliverio Presidente)

Illustra la proposta che nasce dalla necessità di apportare delle modifiche tecniche alla legge regionale numero 29 del 2015 ed è volta a superare le criticità e i rilievi rappresentati dal Dipartimento affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Spiega, quindi, che la proposta di legge è composta da cinque articoli e che non comporta nuovi o maggiori oneri sul bilancio della Regione.

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5, e la proposta di legge nel suo complesso che sono approvati.

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Guccione, Pasqua, Sergi, Mirabello e Giudiceandrea: “sulla A3 Salerno – Reggio Calabria”

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Illustra l’ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a chiedere un incontro urgente al Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, per trovare le soluzioni per il completamento definitivo dell’autostrada Salerno - Reggio Calabria.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Sculco, Mirabello e Pasqua : “sulla soppressione delle sedi della protezione civile regionale di Crotone e di Vibo Valentia”

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Legge l’ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a farsi carico di predisporre gli atti necessari affinché sia revocato il decreto del dirigente generale numero 235 del 2016 nella parte in cui sancisce la soppressione delle sedi di protezione civile regionale di Crotone e Vibo Valentia.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato.

Mozione numero 51 di iniziativa del consigliere Arruzzolo: in ordine al bando per al selezione degli interventi da ammettere a finanziamento nell’ambito della Misura 5 del Psr Calabria 2014-2020 per il territorio della provincia di Reggio Calabria”

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Illustra la mozione che, a seguito dei danni alluvionali a infrastrutture rurali, aziende agricole ed al loro potenziale produttivo, impegna la Giunta regionale ad attivare iniziative affinché il dipartimento agricoltura proceda alla pubblicazione del bando per al selezione degli interventi da ammettere a finanziamento nell’ambito della Misura 5 del Psr Calabria 2014-2020 per il territorio della provincia di Reggio Calabria interessato dagli alluvioni del 30, 31 ottobre e 01, 02 novembre 2015.

PRESIDENTE

Pone in votazione la mozione che è approvata.

Sulla convocazione della prossima seduta

PRESIDENTE

Comunica che il Consiglio regionale è convocato giorno 16 febbraio 2016, indi toglie la seduta.

La seduta termina alle 17,33

 

Il Dirigente

Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa

                                                                                                                                                                                                                       Dott. Maurizio Priolo