X^ LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
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n. 28
SEDUTA Di luneDI’ 21 novembre 2016
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE NICOLA IRTO
Inizio lavori h. 12,26
Fine lavori h. 13,29
INDICE
GRAZIANO Giuseppe, Segretario
Questore
GUCCIONE Carlo (Partito
democratico)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
democratico)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
democratico)
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente), relatore
ROMEO Sebastiano (Partito
democratico)
AIETA Giuseppe (Partito Democratico)
SERGIO Franco (Oliverio Presidente), relatore
NERI Giuseppe (Democratici Progressisti), relatore
SERGIO Franco (Oliverio Presidente), relatore
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico),*
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso
Vincenzo (Casa delle libertà)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
GRAZIANO Giuseppe (Casa delle
libertà)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario
Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta
precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno
di una mozione sul Consorzio Regionale per lo Sviluppo della Attività
produttive (CORAP).da lui stesso presentata qualche giorno addietro.
In attesa che il testo sia distribuito ai
consiglieri pospone la votazione dell’inserimento dopo il primo punto all’ordine
del giorno.
Chiede l’inserimento di un ordine del giorno
sulla vertenza Italcementi.
Pospone, per le motivazioni precedenti, la
votazione sull’inserimento dell’ordine del giorno ad un momento successivo.
Indi, propone l’inserimento della proposta di legge numero 188/10^ sulla
violenza di genere che, posto ai voti, è approvato.
Pur essendo relatore della proposta reputa opportuno che la stessa venga illustrata dal consigliere Mirabello.
Riferisce che la proposta, già abbondantemente discussa in Commissione, è finalizzata a consentire l’effettuazione del referendum, come previsto dalla legge regionale numero 13 del 1983, per il cambio di denominazione del comune di Ricadi in Ricadi-Capo Vaticano; precisa, quindi, che la nuova denominazione, già utilizzata in passato remoto, consentirà sia un recupero delle radici storiche sia una maggiore identificazione del Comune con un territorio che, negli anni, ha acquisito sempre più valore dal punto di vista turistico.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Chiede una breve sospensione della seduta per consentire ai consiglieri un confronto in merito al secondo punto all’ordine del giorno.
Pone ai voti la proposta di sospensione che è approvata.
La seduta sospesa alle 12,45 riprende alle 12,49
Riferisce che dalla riunione dei capigruppo
è emersa la volontà di rinviare la proposta di legge numero 139/10 alla
prossima seduta di Consiglio regionale.
Illustra la proposta di legge, evidenziando
l’importanza della figura istituzionale del Garante per l’infanzia e
l’adolescenza, proprio in virtù dell’autorevolezza dell’organo e del preminente
rilievo dei diritti fondamentali dell’infanzia tutelati.
Fermi restando i requisiti di nomina e le
incompatibilità previsti all’articolo 4, commi 1, 2 e 3 della legge regionale
numero 28 del 12 novembre 2004, precisa che la proposta in discussione è
diretta a modificare, in particolare, il comma 4 che, allo stato, preclude al
Garante per l’infanzia e l’adolescenza, in costanza di incarico, lo svolgimento
“di qualsiasi altra attività lavorativa,
anche libero professionale, ovvero rappresentativa, ...” e che al fine di
temperare la rigidità di tale previsione, si propone di precludere
esclusivamente le attività lavorative che potrebbero determinare situazioni di
conflitto di interessi rispetto all’incarico assunto.
Evidenzia che la proposta di legge si
compone di tre articoli, di cui il primo è finalizzato ad attuare la modifica
al comma 4 dell’articolo 3, l’articolo 2 prevede l’invarianza finanziaria ed,
infine, l’articolo 3 prevede l’urgenza della pubblicazione della legge
regionale.
Ribadisce che la modifica alla legge
regionale che regola le funzioni del Garante è diretta solo a mitigare le
incompatibilità previste ed a consentire lo svolgimento di quelle attività
professionali che non sono in conflitto di interesse con il ruolo istituzionale
ricoperto.
Precisa che non si tratta di una legge ad personam e che con tale modifica si è
proceduto in modo diverso rispetto alle altre Regioni che hanno cassato,
invece, direttamente la parte relativa alle incompatibilità.
Pone in votazione gli articoli 1 (Modifica all’articolo 3, comma 4, della legge regionale 12 novembre 2004,
n. 28), 2 (Clausola di neutralità
finanziaria) e 3 (Entrata in vigore) che sono
approvati. Indi, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è
approvata.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la reazione ed evidenzia che dal
rendiconto dell’esercizio finanziario 2015 è risultato un avanzo di
amministrazione pari ad euro 5.267.343,80, in cui è prevista una quota
vincolata, una quota accantonata, una destinata agli investimenti ed un avanzo
di amministrazione libero.
Riferisce che l’Ufficio di Presidenza ha
approvato l’applicazione della quota di avanzo vincolato relativa
all’assegnazione ai Gruppi consiliari delle somme non spese; all’assegnazione
al Co.re.com. delle entrate vincolate e non ancora utilizzate; all’assegnazione
delle somme versate dalla Giunta regionale non spese nell’esercizio 2015.
Precisa, pertanto, che con il presente
provvedimento amministrativo il Consiglio regionale destina la somma di euro
300.000,00, relativa alla quota di avanzo accantonata, per la copertura degli
oneri derivanti dai contenziosi giudiziari in essere e dai debiti fuori bilancio
da riconoscere e destina la quota di avanzo libero dell’esercizio 2015 per il
fondo rischi per passività potenziali e per la modifica della deliberazione
avente ad oggetto il ripiano del disavanzo relativo all’esercizio 2014.
Aggiunge, infine, che sono state approvate anche altre modifiche al bilancio di
previsione 2016-2018 del Consiglio regionale, fra cui l’aggiornamento dei
residui attivi e passivi e le variazioni di competenza e di cassa a seguito
delle richieste di fabbisogno dei dirigenti assegnati alla struttura
amministrativa del Consiglio, e che tali variazioni sono state effettuate senza
richiedere ulteriori somme alla Giunta regionale.
Riferisce che il Collegio dei revisori dei conti
ha espresso parere favorevole. Indi, pone in votazione la proposta di
provvedimento amministrativo che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di provvedimento
amministrativo e riferisce che il Co.re.com. Calabria ha approvato il programma
delle attività per l’anno 2017 ed il relativo fabbisogno finanziario. Per
quanto riguarda le funzioni proprie, riferisce che il Comitato si impegna a:
potenziare il sistema di raccolta delle segnalazioni relative alla mancata
copertura del segnale RAI; aumentare la vigilanza sul rispetto della normativa
relativa ai tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana; riproporre
un monitoraggio sistematico di alcune trasmissioni di informazione; avviare iniziative
volte a stimolare le imprese ad ottimizzare la qualità e varietà dell’offerta
delle trasmissioni. Riferito brevemente anche sulle funzioni delegate del
Co.re.com, fra cui l’istituzione, per quanto attiene lo svolgimento del
tentativo di conciliazione nelle controversie tra ente gestore del servizio di
comunicazione ed utenti, delle postazioni in videoconferenza al fine di
diminuire il più possibile i disagi ai cittadini residenti lontano da Reggio
Calabria, evidenzia che con il Programma per l’anno 2017 il Comitato si propone
di svolgere ulteriori attività, quali: un restyling del sito istituzionale; la
realizzazione di un importante Piano di comunicazione per quanto riguarda le conciliazioni, il
cyberbullismo e la salvaguardia delle politiche di tutela dei minori; la
costituzione di un numero verde; l’istituzione di 3 borse di studio a studenti
meritevoli della Calabria; la revisione del Regolamento interno del Co.re.com.
Precisa, infine, che il contributo a carico
del Consiglio regionale per l’attuazione del Programma sarà pari ad euro 50
mila.
Pone in votazione la proposta di
provvedimento amministrativo che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Illustra brevemente la proposta di
provvedimento amministrativo ed evidenzia il proficuo lavoro svolto
nell’individuare le risorse di bilancio necessarie.
Pone in votazione la proposta di
provvedimento amministrativo che è approvata.
(Il
Consiglio approva)
Pone in votazione l’inserimento all’ordine
dei lavori della mozione, a firma del consigliere Guccione, sui Consorzi di
Bonifica e dell’ordine del giorno sull’Italcementi che è approvato.
Illustra la mozione, diretta a dare applicazione alla legge regionale numero 24 del 2013 e quindi avviare l’iter per la predisposizione dei bandi necessari e propedeutici alla scelta degli organismi del CORAP (Consorzio Regionale per lo Sviluppo della Attività produttive).
Rilevato che la mozione presentata dal consigliere Guccione pone una serie di questioni rilevanti e contiene riferimenti a norme specifiche, reputa necessario un approfondimento e quindi chiede un rinvio della trattazione alla prossima seduta di Consiglio.
Concorda sulla richiesta di rinvio della trattazione.
Non si oppone alla richiesta di rinvio, tuttavia reputa opportuno avviare un approfondimento della problematica in sede di Commissione consiliare competente.
Concordando sulla necessità di un ulteriore approfondimento, dispone il rinvio della trattazione.
(Il Consiglio rinvia)
Evidenzia che a Vibo Marina, in provincia di Vibo Valentia, esiste un sito industriale di proprietà del gruppo Italcementi/Heidelberg, che, a seguito di crisi aziendale e dell’avvio delle procedure di cassa integrazione e mobilità, ha esaurito l’attività produttiva; sottolinea, quindi, che dalla chiusura dello stabilimento è derivata una grave crisi economica ed occupazionale sul territorio interessato e sull’indotto e reputa necessario chiedere un impegno della Giunta per favorire la realizzazione di un tavolo istituzionale, superando le difficoltà di interlocuzione tra gli enti coinvolti. Tutto ciò al fine di valutare l’opportunità di procedere alla bonifica del sito industriale de quo, verificando le condizioni per la sua reindustrializzazione, attraverso la riconversione produttiva dello stabilimento.
Concorda sulla necessità di approvare l’ordine del giorno proposto dal consigliere Mirabello.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Riferisce che, attraverso l’approvazione della proposta in esame, si intende dare attuazione a quanto previsto dal legislatore nazionale in merito al procedimento necessario al riconoscimento dei debiti fuori bilancio provenienti da sentenze esecutive di condanna. Indi, ricordato che la norma nazionale dispone che il Consiglio regionale riconosca la legittimità dei debiti in questione entro il termine di 60 giorni dalla ricezione della relativa proposta, precisando che, decorso inutilmente tale termine, la legittimità del debito si intende riconosciuta, afferma che l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha approvato il riconoscimento di numero 6 debiti fuori bilancio derivante da sentenze esecutive di condanna. Riferito poi che i consulenti esperti del Consiglio regionale, interpellati sul punto, hanno evidenziato che trattasi di sentenze sfavorevoli, munite di formula esecutiva, l’inottemperanza alle quali potrebbe determinare conseguenze patrimoniale anche più gravose a carico del bilancio regionale, e quantificati gli oneri finanziari per un importo complessivo di euro 68.643,51 (oltre interessi dal dovuto al soddisfo ed eventuali spese per procedure esecutive, ove già avviate), comunica che la copertura finanziaria dei debiti in parola deriva dall’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2015 e che è stato espresso parere favorevole da parte del Collegio revisori dei conti e della seconda Commissione consiliare.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.
Chiede il rinvio della trattazione.
Pone ai voti la richiesta di rinvio che è approvata.
(Il Consiglio rinvia)
Afferma che, pur avendo già lavorato alla redazione di una proposta di legge con oggetto analogo, cogliendo l’interesse da parte di molti consiglieri e aderendo alla logica della collaborazione rispetto ad una problematica che a suo giudizio non deve avere una connotazione partitica, aderisce alla proposta in esame.
Evidenziato che sul testo della proposta di legge in esame si è trovato l’accordo di tutti i capigruppo e sottolineato che la proposta non comporta nuovi oneri finanziari, pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 che sono approvati, quindi la legge nel suo complesso che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Sottolineata l’attenzione mediatica suscitata dalla gestione di Calabria Verde e dalle problematiche connesse alla forestazione regionale ed evidenziato di avere già chiesto al presidente Oliverio di riferire in Aula sulla questione, insiste sulla necessità di avviare in merito un dibattito in Consiglio, chiedendo una relazione formale da parte del Presidente della Giunta.
Accolta la richiesta del consigliere Guccione, con assunzione dell’impegno a calendarizzare apposita seduta di Consiglio in conferenza dei capigruppo, e dichiarati esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
Funzionario AP Il Dirigente
Dott.ssa Giada
Katia Helen Romeo Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott. Maurizio
Priolo