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LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
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n. 24
SEDUTA Di LUNEDI’ 1 AGOSTO 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E DEI SEGRETARI
QUESTORI NERI E GRAZIANO
Inizio lavori h. 14,51
Fine lavori h. 18,01
INDICE
NERI Giuseppe, Segretario
Questore
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)
NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore
MUSMANNO Roberto, assessore alle Infrastrutture
AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore
AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore
AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore
AIETA Giuseppe (Partito Democratico)
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra),*
BEVACQUA Domenico (Partito democratico)
CICONTE Vincenzo Antonio (Partito Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente),*,
GUCCIONE Carlo (Partito Democratico),*
NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta
regionale
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto),*
VISCOMI Antonio, vice Presidente della Giunta
regionale
Presidenza del Presidente
Nicola Irto
AIETA Giuseppe (Partito Democratico)
AIETA Giuseppe (Partito Democratico), relatore
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici progressisti)
BEVACQUA Domenico (Partito democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici progressisti)
GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà)
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)
MIRABELLO Michelangelo (Partito democratico)
VISCOMI Antonio, vice presidente Giunta regionale.
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), relatore
ROSSI Franco, assessore alla pianificazione
territoriale e all’urbanistica
La seduta sospesa alle 17.15 riprende alle
17.25
CANNIZZARO Francesco (Casa delle libertà)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
CANNIZZARO Francesco (Casa delle libertà)
GRAZIANO Giuseppe (Segretario questore)
BEVACQUA Domenico (Partito democratico),*
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto),*
ROSSI Franco, assessore alla Pianificazione
territoriale e urbanistica
Presidenza del Presidente Nicola Irto
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)
MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture
Dà avvio ai lavori
invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta
precedente.
Dà lettura del
verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il
verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede
l’inserimento all’ordine dei lavori di due ordini del giorno inerenti le
problematiche connesse ai migranti ed ai minori.
Chiede
l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 164/10^,
relativa alla modifica dell’articolo 3 della legge regionale n. 9 del 2007, e
di un ordine del giorno relativo all’inserimento della LIS nei telegiornali
locali.
Chiede
l’inserimento all’ordine del giorno sia della proposta di legge numero 160/10^,
di modifica alla legge regionale urbanistica, sia del QTRP (Quadro territoriale
regionale paesaggistico).
Chiede
l’inserimento all’ordine del giorno di una mozione sulla valorizzazione
turistica dell’altopiano silano.
Pone ai voti le
richieste dei consiglieri Giudiceandrea e Sergio che sono approvate, indi pone
ai voti le richieste del consigliere Bevacqua che sono approvate.
In riferimento ai
provvedimenti per i quali il consigliere Bevacqua ha chiesto l’inserimento,
chiarisce di aver espresso voto contrario
per l’assenza di numerosi consiglieri. A suo avviso, infatti, la
rilevanza delle tematiche avrebbe meritato una platea più ampia, pertanto
chiede il rinvio della trattazione.
Anch’egli ritiene
che i provvedimenti inseriti all’ordine del giorno meritino una presenza di
consiglieri più ampia e si associa alla richiesta di rinvio avanzata dal
consigliere Esposito.
Evidenzia come le
proposte siano state democraticamente inserite, nel rispetto del Regolamento
interno, indi pone ai voti la richiesta di inserimento avanzata dal consigliere
Greco che è approvata.
Riferito che la
proposta è stata licenziata dalla Commissione consiliare bilancio alla presenza
del commissario straordinario dell’Aterp regionale e del dirigente generale del
dipartimento bilancio, chiarisce che lo Statuto dell’azienda è stato già
approvato. Precisa, poi, come al commissario straordinario siano conferite
determinate competenze di natura contabile, finalizzate a rendere operativa la
nuova Azienda, per il cui funzionamento è necessario approvare il provvedimento
in esame. Riferisce, poi, che il documento è corredato dal parere favorevole
del Collegio dei revisori, con raccomandazioni specifiche. Il Collegio,
infatti, ha ritenuto che le previsioni contabili siano coerenti con gli
strumenti di programmazione e che competa, poi, all’Aterp attivare tutti gli
adempimenti dell’armonizzazione contabile. Chiarisce, infine, che sia il
dipartimento lavori pubblici sia il dipartimento bilancio hanno espresso parere
favorevole, facendo proprie le osservazioni e le raccomandazioni del collegio
dei revisori.
Precisa che le
fonti di finanziamento previste sono tutte di natura propria, prevedendo
entrate derivanti dalla vendita di alloggi agli aventi diritto per 4 milioni di
euro l’anno ed entrate da canoni pari a 13 milioni di euro l’anno. Evidenzia,
poi, che è previsto il rafforzamento delle azioni di contrasto alla morosità ed
illustra i dati delle singole 5 Aterp che si attestano su percentuali di
recupero molto basse. Per quanto concerne la destinazione delle risorse, ne
precisa i contenuti ed illustra le attività che la nuova azienda porrà in
essere.
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra il
provvedimento, indicandone le ragioni dell’iter, e precisa che il revisore
unico ha evidenziato un disavanzo di 136 mila euro, con capacità di riscossione
dei residui attivi non soddisfacente e per la quale raccomanda azioni concrete;
riferisce, ancora, in dettaglio sia le raccomandazioni effettuate dal revisore
sia che il dipartimento lavori pubblici ha riconosciuto il rispetto delle norme
di spending review ed
ha fatto proprie le osservazioni del revisore. Precisa, quindi, come sia il
dipartimento lavori pubblici sia il dipartimento bilancio abbiano espresso
parere favorevole, facendo proprie le raccomandazioni del revisore,
riconoscendo il rispetto della normativa sul contenimento della spesa e sugli
equilibri di bilancio.
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Dichiara di voler
ritirare la proposta per un maggiore approfondimento.
Pone ai voti la
richiesta di ritiro che è approvata.
(La proposta è ritirata dal proponente)
Comunica che il
provvedimento è teso ad accelerare le procedure di liquidazione delle Comunità
Montane, indi illustra gli articoli della proposta in cui è prevista anche
l’abrogazione dell’articolo 4 della legge regionale numero 30 del 2015. Riferisce,
quindi, come il provvedimento sia corredato di relazione descrittiva e di
relazione tecnico finanziaria, nella quale è precisato come dalla proposta non
derivino nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale. A tal
proposito, chiarisce che la nomina del commissario avverrà ai sensi della
normativa vigente, tra il personale regionale di ruolo non dirigenziale, con
esclusione di compensi aggiuntivi.
Comunica che è
stato presentato un emendamento a firma del consigliere D’Acri che decade per
assenza del proponente; pone, poi, ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono
approvati e la legge nel suo complesso che è approvata.
Precisato, preliminarmente, che la proposta di
legge in esame ha come obiettivo il riconoscimento della legittimità dei debiti
fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive notificate all’Amministrazione
regionale e da acquisti di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di
spesa, riferisce che il provvedimento si rende necessario in ottemperanza a
quanto disposto dal decreto legislativo numero 118 del 2011.
Ricordato, quindi, che l’articolo 73, comma 1, dispone che il Consiglio regionale riconosca con legge la legittimità dei debiti fuori bilancio, riferisce che trattasi, nello specifico, di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive per un totale di € 3.414.960,51 e da acquisto di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa per un totale di € 556.202,82.
Riferisce, poi, che il Collegio dei revisori dei
conti ha espresso parere favorevole evidenziando, tuttavia, alcune criticità ed
invitando l’Amministrazione regionale ad effettuare le opportune verifiche al
fine di accertare eventuali responsabilità personali ed a porre in essere le
misure idonee ad impedire il ripetersi di tali situazioni.
Richiamate le disposizioni del decreto legislativo
numero 118 del 2011, sottolinea come il riconoscimento della legittimità dei
debiti fuori bilancio costituisca un atto dovuto ed evidenzia, in particolare,
la discrasia temporale esistente, atteso che tali debiti sono relativi ad anni
pregressi e, pertanto, ascrivibili in massima parte, con una unica eccezione,
ad amministrazioni precedenti.
Con riferimento all’invito del Collegio dei
revisori ad accertare eventuali responsabilità, riferisce l’adozione di
opportuni correttivi in tal senso quali, in particolare, l’individuazione,
presso ogni dipartimento regionale, di un settore con responsabilità specifica
in materia.
Riferita la consapevolezza dell’Esecutivo regionale
sulla gravità della problematica in esame, auspica che tali situazioni non si
verifichino in futuro.
Espresso apprezzamento per l’intervento del
vicepresidente Viscomi, censura la prassi dei debiti fuori bilancio,
riconducibili, nello specifico, ad amministrazioni del passato e plaude al
lavoro messo in campo dall’attuale Esecutivo, ispirato al massimo rigore
nell’interesse dei cittadini calabresi.
Precisato che la problematica dei debiti fuori
bilancio ha riguardato anche le amministrazioni del passato, annuncia, come già
fatto nella competente Commissione consiliare, il suo voto contrario.
Pur apprezzando il lavoro svolto dal dipartimento e
dall’assessorato, annuncia il suo voto contrario ritenendo che alcune questioni
– che hanno comportato per la Regione ingenti esborsi finanziari, a suo avviso,
evitabili - avrebbero richiesto un maggiore approfondimento.
Pur apprezzata la relazione del vicepresidente
Viscomi, ricorda di aver espresso voto contrario nella competente Commissione
consiliare anche in esito ai rilievi del Collegio dei revisori dei conti.
Non condivise le affermazioni del consigliere
Orsomarso, ritiene necessaria ed ormai improcrastinabile una necessaria
inversione di tendenza.
Sottolineato come la proposta di legge in esame
imponga una necessaria assunzione di responsabilità politica, comunica il suo
voto favorevole a tale provvedimento ed auspica che in futuro si ponga fine a
tale prassi, affermando che, in caso contrario, non esprimerà in futuro un voto
favorevole.
Espresse perplessità
sulla proposta in legge in esame con riferimento ad alcune spese, a suo avviso,
censurabili, comunica il suo voto di astensione.
Ritenuto necessario
evitare di alimentare le tensioni, reputa paradossale che sul provvedimento in
esame - relativo a debiti pregressi, ascrivibili, in massima parte, alle
amministrazioni regionali del passato, a partire dal 2002 - vengano espressi voti contrari da parte delle
forze politiche di opposizione.
Con riferimento
all’unica spesa derivante da una sentenza del Tribunale di Catanzaro
riconducibile all’attuale Esecutivo regionale, sottolinea la legittimità delle
procedure seguite e riferita la proposizione di appello da parte della Giunta
regionale, ne auspica un esito positivo.
Ribadisce, quindi, come
il riconoscimento dei debiti sia dovuto per legge e costituisca atto di natura
puramente amministrativa e non politica che si inserisce in un percorso più
ampio, volto a sanare situazioni che potrebbero produrre danni ulteriori per le
casse regionali.
Sottolineato come il provvedimento in esame
riguardi debiti pregressi, condivide le osservazioni del consigliere Guccione
con riferimento alla necessità di porre fine a tale prassi censurabile.
Ritenuto necessario effettuare le opportune
verifiche ed un attento monitoraggio, finalizzato ad evitare anche in futuro il
prodursi di debiti fuori bilancio, comunica il suo voto contrario.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, che sono approvati.
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)
Interviene per dichiarazione di voto, per ribadire che la maggioranza,
nella seduta odierna, si assume una grande responsabilità, approvando debiti fuori
bilancio derivanti da gestioni politiche e amministrative passate. Indi, pur
annunciando voto favorevole, esprime riserve, in particolar modo, rispetto ai
debiti fuori bilancio provenienti da sentenze e ribadisce il giudizio negativo
sulla gestione che li ha generati.
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
Interviene per dichiarazione di voto e annuncia voto contrario, pur
ribadendo che i debiti fuori bilancio, per loro natura, nascono da gestioni precedenti,
sottolineando che, attraverso una gestione più attenta, alcuni debiti non si
sarebbero prodotti.
Presidenza del
Segretario- Questore Giuseppe Neri
GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)
Intervenendo per dichiarazione di voto e annunciando voto contrario,
rivendica la correttezza delle decisioni assunte dalla Giunta di cui ha fatto
parte e critica la circostanza di aver inserito, tra i debiti fuori bilancio,
debiti derivanti da sentenze di primo grado nei cui confronti si intende
promuovere gravame, poiché, a suo giudizio, tale comportamento potrebbe
pregiudicare – condizionandolo - anche il giudizio di secondo grado.
NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)
Interviene per dichiarazione di voto e annuncia voto contrario, indi non
condivise le critiche indirizzate all’opposizione, rileva le posizioni
disomogenee assunte dalla maggioranza. Concordando, poi, con il consigliere
Greco rispetto alla necessità di chiarire le cause che hanno generato le
anomalie dei debiti fuori bilancio e reputando opportuno accertare
responsabilità politiche e amministrative, ritiene che gestioni più attente
avrebbero potuto evitare la formazione di alcuni debiti, anche mediante
l’utilizzo, ove possibile, dello strumento delle transazioni extragiudiziali.
Presidenza del Presidente Nicola Irto
NUCERA Giovanni (La Sinistra)
Intervenendo per dichiarazione di voto, ribadisce che i debiti fuori
bilancio derivano da amministrazioni precedenti e che l’approvazione del
provvedimento è dovuta a senso di responsabilità politica. Indi, criticando
l’atteggiamento di chiusura assunto dalla minoranza, che invece in altre
occasioni si è dimostrata attenta e costruttiva a collaborare per il bene della
collettività, giudica irresponsabile l’astensione o il voto contrario rispetto
al riconoscimento di debiti che derivano da gestioni precedenti e annuncia voto
favorevole.
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
Intervenendo per dichiarazione di voto, chiarito che per giungere a
transazione è necessario l’incontro di volontà di tutti i soggetti coinvolti e
che il raggiungimento di accordi transattivi in corso di causa può determinare
accertamenti di responsabilità contabili, sottolinea che le sentenze sono
immediatamente esecutive e che la Giunta si è fatta parte diligente, per
evitare un aggravio di spese. Indi annuncia voto favorevole.
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)
Precisa che il voto contrario, già espresso in Commissione, è scaturito
dalle relazioni prodotte dal Collegio dei revisori dei conti e reputa che
questa Amministrazione debba porre in essere tutti gli strumenti idonei ad
evitare che i fatti che hanno generato debiti fuori bilancio vengano ancora
perpetrati. Indi, sottolineato che la minoranza ha sempre tenuto un
comportamento responsabile e costruttivo, anche a fronte di divisioni della
maggioranza, ribadisce voto contrario.
Pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata a
maggioranza, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio
approva)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
Chiede
l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 155/10^ di
iniziativa della Giunta regionale, avente ad oggetto modifiche alla legge
regionale numero 35 del 2015.
Pone ai voti
l’inserimento della proposta di legge all’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio inserisce)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico),
relatore
Riferito che la
proposta riguarda la variazione al bilancio di previsione 2016/2018, attraverso
una variazione compensativa tra i Programmi di spesa del bilancio, per
finanziare nuovi fabbisogni, dichiara che i revisori dei conti hanno espresso
parere favorevole in merito alla congruità, coerenza ed attendibilità delle
variazioni proposte. Indi, ricorda che in Commissione è stato approvato un
emendamento per aumentare di euro 100.000 la dotazione finanziaria prevista a
sostegno della legge regionale numero 13 del 1985 in materia di turismo.
Pone ai voti gli
articoli 1,2,3,4 e 5, che sono approvati e la legge nel suo complesso che è
approvata, con autorizzazione al coordinamento formale.
Precisato che i due
ordini del giorno riguardano la medesima problematica, legata ai flussi dei
migranti provenienti dalle zone colpite da eventi bellici, ricorda gli ultimi
eventi verificatisi sul nostro territorio e che hanno portato alla luce
situazioni di estremo disagio e di abbandono dei migranti e soprattutto dei
minori.
Reputa, quindi, opportuno
un intervento immediato da parte delle autorità competenti e dei comuni
interessati per la gestione dei centri di prima accoglienza, al fine di rendere
più agiate le condizioni di persone in difficoltà e, peraltro, già
miracolosamente scampate alla morte durante il viaggio.
Ricordate le difficoltà
gestionali dei Comuni interessati, auspica un tempestivo coordinamento tra di
essi, l’Ufficio di presidenza, l’assessore al ramo ed i Prefetti, da
coinvolgere indistintamente, per giungere il prima possibile alla risoluzione
della problematica.
Pone ai voti l’ordine del
giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Riferisce che la proposta
riguarda l’istituzione del comune di Villa Brutia, mediante la fusione dei
comuni di Casale Brutio, Pedace, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta,
precisando che, ad oggi, l’iter prevede la deliberazione relativa alle date in
cui si terrà il referendum consultivo per l’istituzione del nuovo comune.
Plaudendo al lavoro
svolto dall’assessore Viscomi, sottolinea l’importanza dell’azione esercitata,
in particolare attraverso l’individuazione di un processo che prevede il
coinvolgimento della cittadini, a suo avviso indispensabile ed opportuno anche
in considerazione delle ricadute che su di essi avrà la fusione, in particolare
in termini di organizzazione.
Invita pertanto a delegare la Giunta regionale per la
promozione del referendum secondo la normativa vigente.
Evidenziata l’importanza di momenti innovativi come
questo, reputa opportuno che, da oggi, si agisca in tal senso e, a tal
proposito, ricorda i numerosi comuni che stanno entrando nell’ottica della
fusione, al fine di garantire maggiore benessere ai cittadini e riducendo il
più possibile le infiltrazioni di tipo mafioso.
Ricorda che il riassetto
istituzionale riguarda l’intero territorio nazionale e che anche la Commissione
sta procedendo ad una legge di riordino delle Autonomie locali, secondo i
criteri stabiliti dalla legge Delrio, che reputa indispensabili e di
fondamentale importanza per il Consiglio regionale, agevolando e finanziando
l’associazionismo.
A tal proposito,
sottolinea l’importanza dei passaggi che scaturiscono da una gestione
associata, adeguandosi al meglio ai dettami della legge Delrio e provvedendo
alla modifica della legge regionale numero 34 del 2002, su cui reputa opportuno
pronunciarsi.
Auspica, quindi,
l’apertura in tempi brevi di un dibattito che consenta di trovare soluzioni
definitive che agevolino i Comuni e ne diminuiscano i costanti disagi.
A tal proposito riferisce
di un incontro con l’ANCI e con le varie associazioni per la rimodulazione
della proposta di delibera, all’insegna della volontà e non della
obbligatorietà, nonché di un’unione dei comuni che abbia come unico fine l’efficienza
amministrativa
Plaudendo all’intervento
nonché al lavoro svolto dal vice presidente della Giunta regionale, Viscomi, e
dal consigliere Giudiceandrea, sottolinea l’importanza di un momento che
rappresenta un grande passo avanti, ma anche un nuovo inizio, all’insegna della
riqualificazione, aprendo la strada ad ulteriori e molteplici eventi in tal
senso, e segnando un percorso da portare avanti ed incentivare, attraverso il
confronto e il dialogo, per giungere a quelli che reputa momenti di forza per
il territorio e, in particolare, per le piccole comunità.
Indi, manifestata piena
disponibilità per qualsiasi confronto e collaborazione, annuncia il suo voto
favorevole.
Esprime apprezzamento per
il lavoro svolto dall’assessore Viscomi, dalla Commissione e dal consigliere
Giudiceandrea.
Sottolineato lo spirito
di collaborazione di un Consiglio regionale innovativo, che guarda avanti
all’insegna della modernità, reputa che questa azione sia il segnale di un
profondo cambiamento culturale, evidenziando che il modello associativo della
fusione dei comuni rappresenta una soluzione organizzativa, all’insegna della
razionalizzazione della spesa.
Pertanto, invita ad
incentivare il più possibile lo spirito di iniziativa che consente ai piccoli
comuni di unirsi ed acquisire più forza, soprattutto dal punto di vista
economico.
Condivide pienamente
l’iniziativa e l’attivazione del referendum per la fusione dei comuni,
reputando il territorio interessato come un territorio omogeneo che, nonostante
i limiti territoriali, si è sempre distinto, per il senso di unicità e di
appartenenza.
Plaude all’iniziativa
che, a suo avviso, rappresenta un incoraggiamento per tante altre iniziative
analoghe, valutando soprattutto gli aspetti positivi in prospettiva di
economicità ed efficienza, a dispetto dei pregiudizi che spesso si
contrappongono.
A tal proposito,
sottolinea l’importanza, come in questo caso, di accordo tra comuni, ricordando
che spesso il referendum non ha dato i risultati sperati proprio a causa del
disaccordo tra i soggetti coinvolti.
Esprime, pertanto, il suo
parere favorevole a quella che reputa una fusione certa, all’insegna dello
sviluppo economico-sociale e, soprattutto, contro la frammentazione,
reputandolo un risultato importante per il territorio silano. Auspica, infine,
che anche gli altri procedimenti di fusione, oggi in itinere, giungano presto
al termine.
Plaudendo all’iniziativa
dei consiglieri e allo svolgimento dei lavori in Commissione cui ha partecipato
in prima persona, sottolinea che ciò servirà soprattutto per rafforzare le
identità territoriali, creando fusioni più ampie rispetto alle singole realtà
municipali ancora oggi in vita.
Evidenziando la validità
del processo di fusione dei piccoli comuni, auspica che sia solo l’inizio di
una serie di operazioni in tal senso, facilmente riscontrabili sul territorio
calabrese.
A tal proposito, ricordando
la situazione di comuni del vibonese, come Ricadi e Joppolo, reputa che questo
primo atto darà una grande spinta per il raggiungimento di nuove esistenze
identitarie, all’insegna dell’unione e della maggiore efficacia nonché
efficienza.
Pone ai voti la
risoluzione che è approvata all’unanimità.
(Il Consiglio approva)
Riferisce che la proposta
di legge in discussione ha per oggetto una modifica alla normativa vigente con
lo scopo di rendere il collegio sindacale di Fincalabra in linea con quanto
previsto dalle norme del codice civile, prevedendo all’interno dello stesso la
figura di due membri supplenti; specifica, inoltre, che la proposta non comporta ulteriore spese.
Pone in votazione gli
articoli 1, 2, 3, 4 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso
che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra l’ordine del
giorno inerente il riconoscimento della lingua internazionale dei segni ed il suo
utilizzo all’interno del telegiornale regionale, in modo che i soggetti affetti
da disabilità possano abbattere le barriere comunicative e partecipare al
processo conoscitivo delle notizie ed avere, così, accesso all’informazione.
Pone in votazione la
proposta di ordine del giorno che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Ricordato che
l’approvazione del quadro territoriale regionale paesaggistico è lo strumento
cardine di indirizzo per la pianificazione del territorio, ne ricorda il lungo
iter avviato nella precedente legislatura. Evidenzia come la Giunta abbia
deciso di affrontare la problematica con un approccio tutto nuovo, assumendosi
la responsabilità di adottare come impalcatura generale quella dettata
dall’azione svolta da Regione, Province e Comuni. Affermato che la proposta in
discussione presenta qualche criticità, non ostativa alla sua approvazione,
sottolinea che, in ogni caso, eventuali modifiche potranno essere effettuate in
futuro. Dichiarato che il QTRP è stato redatto sulla base di una pianificazione
concertata con gli enti territoriali, le associazioni presenti sul territorio e
i soggetti interessati al provvedimento, evidenzia come la sostenibilità è il
principio irrinunciabile introdotto come criterio base per il buon governo del
territorio e che la finalità primaria delle scelte sarà quella di ricercare
chiare coerenze interne e compatibilità ambientali, considerato che è dal
territorio che dipende la rinascita della Calabria e che risulta indispensabile
garantire la tutela delle specifiche vocazioni delle varie aree del territorio
calabrese.
Sottolinea che
l’approvazione del provvedimento è tesa anche a trasmettere un messaggio chiaro
e di speranza che passa attraverso l’assunzione di responsabilità e la certezza
delle regole.
Ringraziato il Presidente
della Commissione per il prezioso lavoro svolto, evidenzia come la legge
urbanistica regionale troverà piena attuazione soltanto dopo l’approvazione del
quadro territoriale regionale che risulta essere lo strumento di indirizzo per
la pianificazione del territorio, attraverso il quale la Regione, in coerenza
con le scelte e i contenuti della programmazione economica e sociale, stabilisce
gli obiettivi generali della politica territoriale, gli orientamenti per la
identificazione dei sistemi territoriali e detta indirizzi al fine di
coordinare la programmazione e la pianificazione degli enti locali.
Sottolineato come, in
questa fase in cui si attende la redazione dei nuovi strumenti urbanistici
comunali, risulti fondamentale e necessaria l’approvazione del QTRP, evidenzia,
inoltre, come lo stesso si propone di attuare una moderna cultura di governo
del territorio, attraverso la capacità di rafforzare l’orientamento dei
principi di recupero, di conservare e riqualificare il territorio e il
paesaggio, di considerare il QTRP come facente parte di una pianificazione
concertata, guardando al governo del territorio e del paesaggio come un unicum in cui sono individuate le
differenti componenti storico culturali, socio economiche e ambientali,
considerando prioritaria la politica di salvaguardia dai rischi territoriali.
Affermato che il QTRP si compone di sette elaborati ed è articolato in sedici
Piani Paesaggistici d’ambito, evidenzia come da un punto di vista della visione
strategica esso miri a definire un’immagine del futuro del territorio calabrese
in coerenza con le politiche d’intervento, tenendo conto delle previsioni
programmatiche comunitarie e regionali nonché individuando un insieme di
componenti territoriali specifiche che rappresentano le componenti su cui la
Regione deve fare leva. Dichiara che l’iter per la condivisione, concertazione
e partecipazione del Piano ha visto diverse fasi di attuazione che vanno dalla
preventiva concertazione dello stesso con il Nucleo di valutazione fino
all’ascolto dei quattrocentonove Comuni della Regione e alla istituzione di una
ulteriore fase partecipativa attraverso lo strumento del Forum di Partecipazione
“Paesaggio”.
Dispone una breve sospensione dei lavori.
La seduta sospesa alle 17.15 riprende alle 17.25
Riferita la presentazione di alcuni emendamenti a firma del consigliere
Tallini, assente all’odierna seduta, invita a rinviare l’esame della proposta
per ulteriori approfondimenti.
Condivide la proposta di rinvio del
consigliere Orsomarso, auspicando di poter fornire un proficuo apporto.
Comunicato che sono stati presentati alcuni emendamenti all’articolo 1
e, precisamente, gli emendamenti protocollo numero 7634 e numero 7636, a firma
del consigliere Neri, che decadono per assenza in Aula del proponente, pone ai
voti l’articolo 1 che è approvato. Indi, posto ai voti l’articolo 2 che è
approvato, passa agli emendamenti protocollo numero 7637, a firma del
consigliere Neri, protocollo numero 7892, a firma della consigliera Sculco e
protocollo numero 7638, a firma del consigliere Neri, che decadono per
l’assenza in Aula dei proponenti. Pone, quindi, in votazione l’articolo 3 che è
approvato.
Chiede la verifica del numero legale.
Fa la chiama.
Verificata la presenza del numero legale,
procede con la votazione della proposta di provvedimento amministrativo.
Posti in votazione
gli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 che sono approvati, passa agli emendamenti
protocollo numero 7639 e 7640, a firma del consigliere Neri, che decadono per
assenza in Aula del proponente. Comunicato il ritiro dell’emendamento
protocollo numero 24712, a firma del consigliere Scalzo, pone in votazione
l’articolo 11 che è approvato. Indi, posti in votazione gli articoli 12, 13,
14,15,16, 17, 18 e 19, che sono approvati, passa all’emendamento protocollo
numero 7678, a firma del consigliere Ciconte, che decade attesa l’assenza in
Aula del proponente.
Pone, quindi, in
votazione gli articoli 20, 21, 22, 23 e 24 che sono approvati. Comunicato che
gli emendamenti protocollo numero 24716 e 24717, a firma del consigliere Scalzo
sono ritirati, pone in votazione gli articoli 25,
26,27,28,29,30,31,32,33,34,35,36,37,38 che sono approvati e, quindi, la proposta
di provvedimento amministrativo nel suo complesso, con relativi allegati, che è
approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Espresso rammarico per il clima creatosi in Aula di mancata condivisione su temi così importanti di programmazione regionale, ricorda il complesso iter della proposta di legge in esame che è il frutto di un attento lavoro caratterizzato dal coinvolgimento e dall’ascolto di tutti gli operatori del settore e dei soggetti interessati.
Auspicando che le decisioni adottate possano rivelarsi rispondenti ai bisogni di tutela e programmazione dell’assetto territoriale ed, in particolare, dell’attività edificatoria sul territorio, ricorda come la legge regionale numero 19 del 2002 fosse già stata, nel mese di dicembre 2015, oggetto di importanti modifiche operate con la legge regionale numero 40 del 2015; in proposito, rammenta che tali modifiche furono il frutto di un percorso contrassegnato da tempi serrati imposti dall’urgenza della decadenza al 31 dicembre 2015 dei Piani regolatori generali.
Elenca, quindi, i punti qualificanti della proposta e, precisamente: il principio della pianificazione a consumo di suolo zero che si pone in piena sintonia con gli orientamenti nazionali ed europei in materia; il principio della “rigenerazione urbana” attraverso la promozione di piani e programmi volti alla riqualificazione di parti significative di città e sistemi urbani e l’obbligo per la Giunta regionale di approvazione di un “documento di indirizzo operativo” in grado di uniformare le modalità di attuazione dei predetti piani e programmi su tutto il territorio regionale; la semplificazione delle procedure finalizzata a consentire ai comuni di addivenire alla redazione dei propri strumenti urbanistici.
Ritenuto riduttivo soffermarsi esclusivamente su questioni prettamente tecniche, pone particolare attenzione sul fondamentale ruolo della politica e ritiene che con la proposta di legge in esame sia stato scritto un momento importante per le generazioni future.
Presidenza del Segretario questore Giuseppe
Graziano
Pone ai voti gli
articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, che sono approvati,
indi comunica che all’articolo 16 sono stati presentati gli emendamenti con
protocollo numero 30752 e 30753 a firma dei consiglieri Tallini e Orsomarso.
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
Riferisce che si
tratta di emendamenti tecnici, che ritiene non opportuno illustrare, stante la
consapevolezza del parere contrario della Giunta.
Esprime parere
negativo.
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
Esprime parere
negativo.
Pone ai voti gli
emendamenti con protocollo numero 30752 e numero 30753 che sono respinti. Indi
pone ai voti gli articoli 16, 17, 18, che sono approvati.
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
Interviene per
dichiarazione di voto e annuncia il suo voto di astensione, esprimendo fiducia
sul lavoro svolto dall’assessore, con l’auspicio che siano state accolte le
istanze provenienti dal territorio.
Presidenza
del Presidente Nicola Irto
Pone ai voti la
legge nel suo complesso che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Mozione numero 59, di iniziativa dei consiglieri
Greco, Aieta, Bevacqua, D’Acri, Giudiceandrea, Guccione, Sergio, avente ad
oggetto: “Valorizzazione turistica dell’Altopiano silano, approvazione del Masterplan”
GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)
Sottolineata l’importanza
del turismo per la Regione ed evidenziata la rilevanza del territorio silano,
quale polo turisticamente attrattivo, reputa fondamentale puntare su interventi
che, potenziando sotto vari profili ricettività ed accessibilità, servano a
migliorare e potenziare l’offerta turistica delle zone dell’Altopiano silano.
Pone ai voti la
mozione numero 59 del 28 giugno 2016 che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Proposta di legge numero 155/10^ di iniziativa della Giunta regionale,
recante: “Modifiche alla legge regionale 31 dicembre 2015, numero 35”
MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture
Dichiarato che le
modifiche alla legge sul trasporto pubblico locale si sono rese necessarie per
ottemperare alle richieste provenienti dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento Affari regionali, che ha mosso alcuni rilievi
sull’articolato, illustra le variazioni di cui si chiede l’approvazione.
Pone ai voti gli
articoli 1, 2, 3 ,4, che sono approvati e la legge nel suo complesso che è
approvata.
(Il Consiglio approva)
Indi, dichiarato
esaurito l’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta
termina alle 18,01
Il Dirigente
D’Area
Dott. Maurizio
Priolo