X^
LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
_________
n. 21
SEDUTA Di
GIOVEDì 23 GIUGNO 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
Inizio
lavori h. 15,51
Fine
lavori h. 17,29
INDICE
PRESIDENTE, *
GIUDICEANDREA, Segretario Questore f.f.
CANNIZZARO
Francesco (Casa delle libertà)
In memoria della signora Lucia De Lorenzo, dipendente del
Consiglio regionale
ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)
SERGIO Franco (Oliverio Presidente)
VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)
VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)
BATTAGLIA Domenico Donato, relatore
BATTAGLIA Domenico Donato, relatore
BATTAGLIA Domenico Donato,relatore
BATTAGLIA Domenico Donato,relatore
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
PRESIDENTE, *
BEVACQUA Domenico, relatore, *
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
BATTAGLIA Domenico Donato, relatore
BATTAGLIA Domenico Donato, relatore
BATTAGLIA Domenico Donato, relatore
BATTAGLIA Domenico Donato, relatore
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
Sulla convocazione della prossima seduta
Dà
avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale
della seduta precedente.
Dà
lettura del verbale della seduta precedente.
Pone
ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle
comunicazioni.
Chiede che l’Aula
ed i presenti possano osservare un minuto di silenzio in memoria della
dipendente Lucia Di Lorenzo, prematuramente scomparsa dopo una lunga malattia.
Pone ai voti la richiesta che è approvata-
Invita i presenti a levarsi in piedi ed
osservare un minuto di silenzio.
(I
consiglieri ed i presenti si levano in piedi ed osservano un minuto di
silenzio)
Chiede il rinvio
alla prossima seduta di Consiglio regionale dei punti 2, 10, 11, 12 e 13 posti all’ordine
del giorno.
Pone ai voti la
richiesta di rinvio che è approvata.
Riferito che la proposta in esame delinea i primi interventi per la costituzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria, tramite la stipula di un accordo che mantiene le funzioni della Città Metropolitana in capo alla Provincia di Reggio Calabria, dà lettura dell’articolato. Ricorda, poi, che il Settore legislativo del Consiglio regionale ha già verificato la compatibilità del testo con l’ordinamento vigente, passando, successivamente, alla illustrazione degli articoli: l'articolo 1 prevede che, al fine di favorire il processo di costituzione della Città Metropolitana, le funzioni indicate dal medesimo art. 1 della legge regionale n. 14/2015 restano in capo alla Provincia di Reggio Calabria ed il personale addetto alle funzioni di cui al comma 1 rimane inquadrato nei ruoli provinciali nel rispetto dei limiti di spesa definiti dalla legge n. 56/2014; l'articolo 2 che reca la norma finanziaria al comma 1 prevede che la Regione trasferisce alla Provincia di Reggio Calabria risorse finanziarie per stipendi, buoni pasto e fondo salario accessorio; l'articolo 3 contiene, invece, la clausola di invarianza di spesa.
Riferisce, infine, che la proposta di legge in oggetto è corredata dalla relazione tecnico finanziaria.
Considerata esaustiva la relazione del consigliere Sergio, ritiene che la proposta di legge consacri definitivamente l’accordo fra Provincia, Comune e Regione per l’arricchimento delle funzioni e lo sviluppo del territorio.
Apprezzando il lavoro svolto per il raggiungimento degli obiettivi, ricorda che il testo è frutto dell’impegno di tutte le forze politiche.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati. Indi, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata.
Illustra la proposta di provvedimento amministrativo, evidenziando che il comma 4 dell’articolo 3 del decreto legislativo numero 118 prevede che tutte le pubbliche amministrazioni, e pertanto anche i Consigli regionali, provvedano annualmente all’operazione di riaccertamento dei residui attivi e passivi e che, al fine di applicare correttamente il principio contabile della competenza finanziaria potenziata, in occasione del riaccertamento dei residui, si effettua la reimputazione degli stessi secondo la loro scadenza o esigibilità.
Riferisce che i dirigenti del Consiglio regionale hanno effettuato la verifica sulla consistenza ed esigibilità dei residui, rilevando sia gli importi da eliminare sia quelli da conservare in contabilità ed evidenzia che il Collegio dei revisori dell’ente ha espresso parere favorevole, ferma restando l’adozione di provvedimenti risolutivi al fine di eliminare il disallineamento del residuo attivo relativo ai trasferimenti dalla Giunta regionale per le spese di funzionamento del Consiglio regionale, quantificando il tutto in euro 500 mila.
Riferisce che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole. Indi, pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
Illustra la proposta di provvedimento amministrativo, riferendo che a causa della presenza di errori ed imprecisioni nella registrazione dei vari accadimenti di gestione relativi agli esercizi 2010-2013, oltrechè per l’incompleta documentazione trasmessa al dipartimento competente, non si è potuto addivenire nei termini di legge all’esame ed alla successiva approvazione dei rendiconti e sottolineando come, però, siano stati rispettati i limiti di spesa in linea con la spending review.
Evidenzia, poi, che il dipartimento ha accertato il contenimento delle spese relative a convegni, pubblicità e rappresentanza e di consulenza.
Riporta, altresì, che, per quanto concerne l’esercizio 2013, l’Arcea non ha rispettato la normativa in materia di spending review e che il dipartimento ritenga necessario un approfondimento sull’attività gestoria dell’Agenzia al fine di verificare eventuali responsabilità circa l’illegittimità delle maggiori spese effettuate.
Compiaciuto del lavoro svolto, evidenzia che grazie a questo tipo di attività intrapresa si riporterà a norma il sistema degli enti strumentali, recuperando anche il tempo pregresso.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
Illustra la proposta di provvedimento amministrativo, evidenziando che il testo si compone della delibera della Giunta regionale, delle relazioni istruttorie del dipartimento ambiente, del dipartimento bilancio e del parere del Collegio dei revisori dei Conti dell’Agenzia e del parere del revisore unico.
Riferisce che a causa della presenza di errori ed imprecisioni nella registrazione dei vari accadimenti di gestione relativi agli esercizi 2010-2013, oltrechè per l’incompleta documentazione trasmessa al dipartimento competente, non si è potuto addivenire nei termini di legge all’esame ed alla successiva approvazione dei rendiconti.
Elenca, a seguire, i tanti rilievi e le numerose osservazioni provenienti dal dipartimento, fra questi: la presenza di errori materiali, la mancata corrispondenza tra valori accertati ed impegnati, la mancata corrispondenza tra le entrate accertate nel conto consuntivo dell’Agenzia, con particolare riferimento a spese attinenti alla realizzazione di progetti finanziati con risorse del POR Calabria 2000-2006 ed aggiunge che solo successivamente sono state apportate le rettifiche.
Evidenzia, inoltre, il rispetto dei limiti di spesa in linea con la spending review ed il rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento del personale e di razionalizzazione delle spese degli enti sub-regionali, riferendo che anche il dipartimento ambiente ha sollevato alcune criticità e rilievi sui rendiconti relativi agli anni 2010-2011-2012 poi superate, con rilascio di parere favorevole.
Riferisce, ancora, che il Collegio dei revisori dei conti ha censurato il comportamento dell’ente per quanto concerne la mancata attivazione di una appropriata contabilità economica ed ha raccomandato una ristrutturazione funzionale ed organizzativa, atta a razionalizzare le risorse umane e strutturali che consenta il contenimento dei relativi costi.
Evidenzia, infine, come la seconda Commissione bilancio, preso atto della dichiarazione di regolarità dell’atto resa dai dirigenti della Giunta regionale competenti per materia, ha approvato il provvedimento amministrativo, facendo proprie le osservazioni e raccomandazioni espresse dagli organi competenti.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
Illustra la proposta, approvata all’unanimità dalla seconda Commissione, rendendo noto che il dipartimento bilancio ha trasmesso agli uffici una nota contenente le relazioni istruttorie redatte dal dipartimento Ambiente e dal dipartimento Bilancio, contenente i relativi pareri sul Rendiconto 2014. Segnala, inoltre, che il provvedimento è provvisto del parere favorevole del revisore unico dei conti, nonché di quello del Comitato di indirizzo. Conclude informando che il dipartimento Bilancio, nel dare il nulla osta all’adozione del Bilancio di previsione dell’ ARPACAL per l’esercizio 2015, formula diverse raccomandazioni: attenzione ad un oculato impiego delle risorse a disposizione; corretta determinazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità; oculatezza nella gestione.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
Illustra la proposta, approvata all’unanimità dalla seconda Commissione, rendendo noto che il dipartimento bilancio ha trasmesso agli uffici una nota contenente le relazioni istruttorie, redatte dal dipartimento Ambiente e dal dipartimento Bilancio, contenenti i relativi pareri sul Rendiconto 2014. Comunica, inoltre, che il provvedimento è provvisto del parere favorevole del revisore unico dei conti, nonché di quello del Comitato di indirizzo. Segnala, quindi: che il Revisore unico ha messo in evidenza che, con l’introduzione del decreto legislativo numero 118 del 2011, è venuta meno la distinzione tra bilancio annuale e bilancio pluriennale; che l’applicazione dei nuovi principi ha determinato un disavanzo tecnico da ripianare in 30 quote di eguale valore; che il dipartimento Ambiente ha richiesto una verifica degli importi da imputare alle spese contrattuali per fitto di locali adibiti ad uffici ARPACAL e dei regolari importi delle indennità dovute ai membri del collegio dei revisori. Conclude riferendo che il dipartimento Bilancio, nel dare il nulla osta all’adozione del Bilancio di previsione dell’ ARPACAL 2016/2018, ha formulato alcune raccomandazioni: una verifica, in fase di gestione, delle previsioni di cassa e delle poste di bilancio riportate tra i residui attivi; di provvedere all’incremento del Fondo crediti di dubbia esigibilità per l’esercizio 2016 ed agli stanziamenti per lo steso fondo 2017 e 2018; di verificare la correttezza del Fondo pluriennale vincolato appostato nel bilancio 2016/2018.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
Illustra la
proposta, approvata all’unanimità dalla seconda Commissione, rendendo noto che
l’attività istruttoria svolta dal dipartimento bilancio ha messo in evidenza il
mancato rispetto dei principi di spending
review ed ha richiesto un approfondimento sull’attività di gestione
dell’Ente da parte del dipartimento competente. Segnala, inoltre, che il
Collegio dei revisori dei conti, nell’esprimere parere favorevole, dà atto
delle azioni poste in essere per risolvere le principali criticità: la
ricognizione del patrimonio immobiliare; l’avvio sia di un piano di
rateizzazione dei debiti nei confronti dell’erario sia di un piano di rientro
dell’anticipazione di cassa con l’istituto di credito-tesoriere. Conclude dando
notizia che il dipartimento lavori pubblici, nell’esprimere parere favorevole,
prescrive all’ATERP di continuare l’attività di recupero della morosità e
aumentare l’attività di riscossione.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
Illustra la proposta, approvata anch’essa all’unanimità dalla seconda Commissione, rendendo noto che il Collegio dei revisori dei conti, nell’esprimere parere favorevole, raccomanda all’Azienda: di svolgere le attività istituzionali senza assumere nuovi impegni; di provvedere alla copertura del disavanzo di amministrazione 2013; di intensificare le azioni di recupero della morosità; di proseguire il programma di dismissione degli immobili alienabili; di proseguire l’attività di coordinamento tra gli uffici al fine di rendere più agevoli le procedure amministrative, contabili e legali; di consolidare la capacità di riscossione.
Chiede all’assessore Viscomi notizie su eventuali maggiori spese e danno erariale
In merito ad una eventuale illegittimità nei conti di gestione di ARCEA, ARPACAL e ATERP, informa che la Giunta regionale ha chiesto ai dipartimenti vigilanti di verificare la congruità delle spese ed il rispetto della normativa e, ove necessario, di predisporre ed inviare agli organi inquirenti della Corte dei conti circostanziata relazione in merito all’eventuale danno all’erario in ordine ai soggetti che l’hanno causato, con contestuale informativa al dipartimento Bilancio.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
Comunicato che le proposte di legge numero 134/10^ e 135/10^ sono state abbinate in ragione delle convergenti finalità, spiega che la prassi delle continue proroghe in materia di gestione del demanio marittimo trova un punto fermo nella recente approvazione della legge urbanistica che fissa le linee per l’approvazione dei Piani spiaggia. Data notizia, poi, che diversi comuni calabresi non si sono ancora dotati dei Piani spiaggia, spiega che la proposta di legge in esame consente di utilizzare temporaneamente il demanio marittimo per evitare di danneggiare il settore turistico.
Comunica che sulla proposta di legge sono stati presentati in corso di seduta due emendamenti a firma del consigliere Orsomarso.
Illustra gli emendamenti finalizzati ad estendere le disposizioni della legge alle attività nautiche in aggiunta a quelle alberghiere.
Censura la presentazione degli emendamenti da parte del consigliere Orsomarso e propone l’approvazione del testo cosi come presentato.
Ricordati i termini per la presentazione di eventuali emendamenti, propone il rinvio della discussione al riguardo dopo la trattazione degli altri punti inseriti all’ordine del giorno, che è approvato.
(Il Consiglio rinvia)
Sottolineata la notevole importanza della
deliberazione della Corte dei conti in esame e ricordate le attività di
controllo, anche successivo, svolte dalla Corte sulla gestione del bilancio e
del patrimonio delle amministrazioni pubbliche, riferisce come la stessa,
dall’esame del bilancio di previsione 2015, abbia rilevato la parziale
inadempienza della Regione rispetto ad alcune misure da adottare per superare
le criticità sollevate.
Comunica, in particolare, che la Corte ha
rilevato la mancata produzione da parte della Regione di una appropriata
relazione a conforto dei dati prodotti per attestare il rispetto degli
equilibri di bilancio, ponendo l’attenzione sull’obbligo per le Regioni di
garantire, per gli enti partecipati, una graduale riduzione della percentuale
tra spese di personale e spese correnti.
Espone, infine, i rilievi della Corte
relativamente al “Piano delle valorizzazioni e alienazioni degli immobili di
proprietà della Regione Calabria esercizio 2015”, redatto, a parere della
Corte, in assenza di informazioni e dati tecnici da parte dei dipartimenti
regionali e degli enti e aziende strumentali.
Prende atto della compiuta relazione illustrativa del consigliere Battaglia.
(Il Consiglio prende atto)
Ricordato, preliminarmente, che il decreto
legislativo numero 118 del 2011 impone alle amministrazioni regionali il
coordinamento, per l’anno 2016, del proprio bilancio con quello degli organismi
strumentali, aziende e società controllate e partecipate, riferisce che la
Corte, pur evidenziando l’avvio da parte della Regione di un processo di
riordino delle proprie partecipazioni societarie e dei propri enti strumentali,
registra, tuttavia, dei ritardi rispetto agli impegni assunti ritenendo
improrogabile un percorso che conduca alla corretta ed efficace gestione delle
risorse pubbliche.
Prende atto della compiuta relazione illustrativa del consigliere Battaglia.
(Il Consiglio prende atto)
Riferito, preliminarmente, che con la
deliberazione in esame la Corte dei Conti rassegna al Consiglio regionale il
referto conclusivo dell’indagine svolta sulla gestione del patrimonio regionale
nel periodo 2009 – 2014, illustra i rilievi della Corte che, in particolare,
registrano la mancata adozione di una soluzione concreta alle criticità
sollevate negli anni passati.
Evidenzia, poi, come nonostante sia stato
registrato un netto miglioramento, vi sia a tutt’oggi una considerevole
consistenza di beni non inventariati che rappresenta il 78,76 percento del
totale dei beni immobili regionali.
Ricordata, infine, l’analisi compiuta dalla
Corte relativamente alle azioni poste in essere per la messa in sicurezza degli
immobili regionali, dalla quale emerge la mancata copertura assicurativa del
patrimonio immobiliare regionale, riferisce, altresì, le osservazioni relative
all’andamento dei fitti passivi dalla Regione.
Prende atto della compiuta relazione illustrativa del consigliere Battaglia.
(Il Consiglio prende atto)
Sottolineato come la deliberazione della
Corte dei Conti in esame rappresenti un prezioso punto di riferimento per
consentire al Consiglio regionale di ancorare l’attività legislativa ad una
sempre più rigorosa logica di programmazione e sostenibilità finanziaria delle
scelte operate, riferisce che la Corte ha registrato un netto miglioramento
nell’attività legislativa regionale dell’anno 2015, ritenendo, per numerose
leggi approvate, di non dover formulare rilievi di carattere finanziario.
Illustra, quindi, le osservazioni contenute
nella deliberazione e precisamente: il mancato soddisfacimento dei requisiti
contenutistici delle relazioni tecnico – finanziarie di accompagnamento ai
progetti di legge, che si traduce, spesso, nell’apposizione della clausola di
stile di invarianza finanziaria; il largo uso di norme finanziarie costruite in
termini “precettivi” con la conseguente alterazione dei rapporti tra Legislativo
ed Esecutivo; la non corretta modalità di costruzione della norma finanziaria
senza alcuna espressa quantificazione della spesa; la mancanza, nelle leggi
approvate nel corso dell’anno 2015, della cosiddetta clausola di salvaguardia
prevista dall’articolo 17 della legge numero 196/2009.
Prende atto della compiuta relazione illustrativa del consigliere Battaglia.
(Il Consiglio prende atto)
Ritira gli emendamenti a sua firma.
Pone ai voti gli articoli 1,2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata.
Esauriti gli argomenti all’ordine del
giorno e comunicato che la prossima seduta, come concordato in Conferenza dei
capigruppo, si terrà il 28 giugno, toglie la seduta.
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo