X LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
10.
SEDUTA DI MARTEDI’ 31 AGOSTO
2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO E DEL VICEPRESIDENTE FRANCESCO D’AGOSTINO
Inizio lavori h. 16,15
Fine lavori h. 21,38
INDICE
GRAZIANO Giuseppe, Segretario
Questore
In morte del senatore Luigi De Sena
OLIVERIO Mario Gerardo, Presidente
della Giunta regionale
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
GRAZIANO Giuseppe (Casa delle
libertà)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
SALERNO Nazzareno (Forza Italia)
GRAZIANO Giuseppe (Casa delle
libertà)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico),*,*
CICONTE Vincenzo Antonio (Partito
Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
GRAZIANO Giuseppe (Casa delle
libertà),*
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente),*
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico),*,*
NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale,*
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto),*,*,*
SALERNO Nazzareno (Forza Italia)
SCULCO Flora (Calabria in rete)
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente)
TALLINI Domenico (Gruppo Misto),*,*
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
SCULCO Flora (Calabria in rete)
GRAZIANO Giuseppe (Casa delle
libertà)
TALLINI Domenico (Gruppo Misto)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
D’ACRI Mauro (Oliverio
Presidente)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
SCULCO Flora (Calabria in rete)
Presidenza del Presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 16,15
Dà avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede che l’Aula e i presenti osservino un minuto di silenzio.
(I consiglieri e tutti i
presenti si levano in piedi ed osservano un minuto di silenzio)
Rivolge un ossequioso saluto alla memoria del senatore Luigi De Sena,
manifestando sincero cordoglio per la perdita di “un uomo e di un servitore
dello Stato profondamente legato alla Calabria”. Addolorato per tale perdita,
ricorda l’ultima volta che si sono incontrati, nel luglio scorso, occasione in
cui gli propose di assumere un ruolo nel governo della Regione, da lui
rifiutato a fronte delle condizioni di salute in cui versava. Evidenzia,
quindi, le caratteristiche umane e professionali di Luigi De Sena, sottolineandone
le doti di onestà, umiltà e pragmatismo. Esprime, infine, un referente saluto
ed una affettuosa vicinanza alla sua famiglia.
Illustra la proposta, licenziata dalla Commissione consiliare bilancio,
e che consta della riprogrammazione del Por Calabria FSE per il Piano Azione
Coesione (PAC), evidenziando che detta rimodulazione, frutto dell’accelerazione
impressa alla spesa dall’attuale Esecutivo, si è resa necessaria per evitare il
disimpegno automatico di risorse e per superare alcune eccezioni sollevate
dalla Commissione Europea. Precisa, quindi, che la Commissione consiliare ha
apportato alcune modifiche, in particolare alla scheda di salvaguardia 1.2 “Calabria
in work”, con una diminuzione di 2 milioni di euro da allocare alla scheda
anticiclica n. 6 “Aiuti alle persone con elevato disagio sociale”, recependo in
tal senso il parere favorevole dell’assessore Roccisano.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato a maggioranza.
Illustra la proposta inerente la riprogrammazione del Por Fesr 2007/2013 e connessa alle precedenti rimodulazioni; a
tal proposito ricorda come la Commissione consiliare bilancio abbia dedicato
specifiche sedute sia alla rimodulazione sia alla nuova programmazione
2014/2020, per scongiurare eventuali disimpegni di risorse. Evidenzia, quindi,
come la Giunta regionale abbia definito procedure e adempimenti per consentire
l’accelerazione della spesa e sottolinea, dal punto di vista strettamente
amministrativo, che saranno finanziati ulteriormente gli Assi che hanno un trand di crescita
della spesa positivo, indi Assi III, IV e VI.
Sottolinea, dunque, che le modifiche introdotte hanno l’obiettivo di
ottimizzare la spesa delle risorse disponibili.
Evidenziata la rilevanza delle risorse di origine comunitaria, anche sotto il profilo strategico e politico, osserva come il loro utilizzo non sia stato produttivo anche a causa di una eccessiva parcellizzazione dei progetti e delle risorse e la mancanza di controlli efficaci, sottolineando anche le inadempienze e le infrazioni sollevate dall’ Unione alla Regione Calabria.
Ritenuto che l’incapacità di utilizzare le risorse comunitarie sia addebitabile anche alla classe politica e sottolineate le criticità registrate sugli Assi V e VII nonché l’aumento di risorse previsto sugli Assi indicati dal relatore, solleva dubbi circa i ritardi registrati sulla spesa, plaudendo agli interventi sulla mobilità, pur dovendo registrare l’assenza di una programmazione in tema di trasporti.
Ricorda, quindi, che nel corso della seduta di Commissione bilancio il dirigente del Dipartimento, Praticò, ha riferito che non sarà improbabile che saranno superati i target di spesa previsti.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato a maggioranza.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata a maggioranza.
Ritiene necessario sapere se la proposta di revisione del Programma operativo regionale FESR-FSE 2014/2020, di cui oggi dovrebbe discutersi, sia già stata caricata sulla piattaforma della Commissione europea, perché - se così fosse – a suo avviso non avrebbe più senso avviare la discussione.
Riferisce che i documenti saranno trasmessi alla Commissione entro il 4 settembre prossimo, avvalendosi degli strumenti informatici previsti dai regolamenti europei.
Ricordato che il Programma 2007/2013 presentava consistenti criticità attuative e che il Programma 2014/2020 è stato trasmesso alla Commissione europea con evidenti ritardi rispetto alle previsioni delle normative europee, comunica che la nuova impostazione del Programma risulta profondamente rinnovata nel metodo e nel merito rispetto a quella precedente, grazie ad un proficuo lavoro ed al coinvolgimento delle rappresentanze partenariali e il costruttivo confronto con la II Commissione del Consiglio regionale; annuncia, quindi, l’imminente approvazione formale del Programma, ribadendo che lo stesso potrà essere trasmesso, avvalendosi degli strumenti informativi previsti dai regolamenti, entro il 4 settembre prossimo.
Riferisce, ancora, che la Commissione europea ha chiesto un incremento della dotazione degli investimenti per l’Agenda digitale e la rimodulazione di alcune azioni dell’Asse III e dell’Asse V e che a fine mese partiranno le procedure interne alla Commissione per l’adozione formale del programma che dovrebbero ragionevolmente concludersi entro la metà di ottobre.
Come già fatto in occasione della presentazione del programma, ribadisce di considerare quale fulcro dell’impostazione programmatica del nuovo governo regionale il nesso tra risposte emergenziali e visione strategica, evidenziando tutte le criticità e le emergenze della regione, non ultimo la diminuzione del suo PIL e l’aumento della disoccupazione.
Chiarisce quindi che, date le attuali condizioni socio economiche della Calabria, è stata confermata la scelta di utilizzare congiuntamente i Fondi strutturali in un programma plurifondo che comprenda sia il FESR sia il FSE e, evidenziato come il POR sia finalizzato al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale, ritiene che lo stesso consentirà di realizzare in parte significativa le priorità di governo già discusse in altra seduta che ribadisce sinteticamente: cogliere l’opportunità della rivoluzione digitale; ripensare la Calabria come regione strategica per l’Europa; investire sullo stretto rapporto tra saperi e crescita economica e sociale; assumere come orizzonte dell’azione di governo la prospettiva di uscita dalla crisi e di ripresa della crescita; puntare sui territori; affrontare in modo nuovo e determinato il tema generale della fragilità del territorio calabrese; guardare al nesso tra cultura e sviluppo in modo nuovo; riorganizzare in maniera radicale, nell’ottica della sostenibilità e dell’efficienza, i grandi servizi territoriali collettivi; rimettere al centro dell’agenda di governo, anche con il concorso di altri fondi e strumenti (in primis il Fondo di Coesione), il tema delle infrastrutture.
Ripresi i contenuti strategici del Programma che si snoda in Assi/Ambiti di intervento/Azioni, ne accenna gli elementi più rilevanti, rimandando alla completa lettura del documento per una conoscenza più approfondita della strategia posta in essere, sottolineando la particolare rilevanza strategica che risiede nel ruolo che la Calabria può giocare in Europa e con i Paesi terzi e riferendo poi che obiettivo, semplice quanto ambizioso, è quello di collocare la Calabria entro un anno tra le regioni più virtuose in termini di qualità e quantità della spesa prodotta.
Sottolinea, quindi, che è stata impostata una strategia che si basa sulla concentrazione delle risorse sui temi cruciali per lo sviluppo regionale, evitando la dispersione delle risorse in inutili interventi “a pioggia” e individuando pochi e ben identificati centri di responsabilità amministrativa.
Chiarisce anche che i tempi di realizzazione delle singole azioni saranno resi pubblici e costituiranno un impegno formale con i cittadini, ripensando gli strumenti attuativi.
Annuncia, dunque, che entro la fine del mese di settembre sarà presentata la versione definitiva del Piano di Rafforzamento Amministrativo che introduce importanti elementi di innovazione: digitalizzazione progressiva delle procedure attuative del programma; semplificazione delle modalità e degli strumenti di accesso ai fondi; dati certi e informazioni strutturate su cui basare le decisioni di livello politico e amministrativo.
Sottolinea, ancora, che - in relazione al partenariato istituzionale – è stato proposto ai Comuni un nuovo Patto con gli enti locali.
Evidenzia, infine, come l’ultimo, non certo per importanza, elemento di innovazione riguardi la modifica della macchina amministrativa, con la previsione che specifiche responsabilità siano assunte da ciascuno degli uffici coinvolti nell’esecuzione della politiche di sviluppo. Indi, entrando nello specifico delle modifiche da introdurre, evidenzia la necessità di rivedere il sistema di selezione e valutazione del personale incaricato.
Infine, alla luce degli oggettivi risultati ottenuti, esprime il formale apprezzamento per il lavoro dei funzionari, degli esperti e dei collaboratori, che si sono dedicati in questi mesi a un’incessante attività di confronto con le istituzioni europee.
(Testo
integrale dell’intervento)
Riferito che il programma operativo in discussione è stato caricato nella piattaforma europea e, pertanto, formalmente inviato alla Commissione europea già nella seconda settimana di agosto, sottolinea il mancato rispetto delle disposizioni contenute nella legge regionale numero 3 del 2007 che agli articoli 11 e 12 stabilisce che il Consiglio regionale delibera - non limitandosi, pertanto, ad una mera ratifica - gli atti di indirizzo e di programmazione concernenti l’attuazione delle politiche comunitarie, ritenendo tale situazione una mortificazione dell’Istituzione e del ruolo di consigliere regionale che in tal modo è privato, a suo avviso, della possibilità di fornire un valido contributo.
Sottolineato che gli indicatori
di risultato indicati nella tabella C del programma operativo fanno riferimento
a dati non aggiornati quali, in particolare, nell’Asse V in materia di
prevenzione e rischi con dati relativi al 2006, nonché all’Asse VI che fa riferimento a dati forniti dal Dipartimento beni
culturali e dell’identità siciliana della Regione Sicilia, reputa irrisorie le
risorse finanziarie destinate agli interventi per la difesa del suolo pari a
circa 93 milioni di euro, per un periodo di 7 anni, considerato, peraltro, che
20 milioni di euro sono destinati ad attività di studio e monitoraggio.
Sottolineate, preliminarmente, le critiche rivolte al programma operativo dagli esponenti della maggioranza di governo e ricordato il voto favorevole espresso nella competente Commissione consiliare, si dichiara in netto disaccordo con la relazione del presidente Oliverio, individuando la differenza tra la precedente e la nuova programmazione comunitaria esclusivamente nella individuazione di nuovi strumenti meramente tecnici.
Ricordate le difficoltà incontrate nella precedente legislatura in materia di programmazione comunitaria, ritiene che gli obiettivi operativi della nuova programmazione siano i medesimi della programmazione comunitaria approvata dalla Giunta Scopelliti.
Giudicati in gran parte formali i 238 rilievi sollevati al precedente programma operativo dalla Commissione europea, censura l’intervento “miracoloso” del presidente Oliverio che rivendica come novità gli interventi inseriti nella nuova programmazione comunitaria, ritenendoli, piuttosto, una mera evoluzione della precedente.
Individuata l’unica novità del programma negli interventi in materia di gestione del sistema dei rifiuti, avrebbe auspicato maggiore attenzione per il settore turistico confermando il parere positivo espresso in Commissione - che si augura di non dover rimpiangere - e ribadendo come, a suo avviso, la nuova programmazione affondi le radici in quella avviata nella precedente legislatura.
Auspicando che gran parte della spesa rimanga nel territorio calabrese e rivendicando il valido contributo dell’Esecutivo precedente nell’impostazione della nuova programmazione, comunica il suo voto favorevole scevro da qualsiasi intento polemico.
Ricordato il confronto serrato e proficuo svolto nella Commissione consiliare sul programma in discussione, ritiene che la nuova programmazione non riprenda gli obiettivi della programmazione approvata dal Governo Scopelliti, ma, piuttosto, rispecchi appieno la visione di Governo espressa dal presidente Oliverio, finalizzata a rendere competitiva la Regione attraverso interventi a favore dell’agricoltura, del terziario innovativo e tecnologico, della bioedilizia, del turismo, e della logistica con particolare riferimento al porto di Gioia Tauro, relativamente al quale riferisce che, a breve, verranno adottati importanti provvedimenti inerenti la ZES.
Ricordati, inoltre, gli stanziamenti in materia di agenda digitale e difesa del suolo, sottolinea la necessità di porre un termine agli strumenti che frenano la crescita e lo sviluppo della Calabria, ritenendo che la strada intrapresa, attraverso un lavoro serio e responsabile, sia quella giusta per il futuro della Regione.
Ricordando di avere già trattato in passato gli argomenti in
discussione, pur non entrando nel merito della programmazione economica e dei
suoi contenuti, evidenzia soltanto che, a suo avviso, ne risulta una situazione
che giudica “vittima della burocrazia”.
Esortando, pertanto, a fare chiarezza anche in considerazione del ruolo
che il Presidente della Giunta e del Consiglio regionale esercitano in virtù
del potere conferito dalla legge, ma soprattutto dai cittadini calabresi,
considera fondamentale fare luce sulle osservazioni sollevate dal consigliere Guccione, cercando, nel rispetto dei ruoli, di essere collaborativi.
Suggerendo, quindi, di aggiornare di una settimana la seduta di
Consiglio regionale, ribadisce che grossa responsabilità ricade su chi ha
rivestito ruoli di vertice della amministrazione, considerando, al contempo,
imprescindibile il rispetto delle statuizioni della legge regionale numero 3
del 2007, proprio al fine di offrire la possibilità alla Regione di non perdere
ulteriormente altro tempo.
Comunicato di avere presentato, insieme ai consiglieri D’Agostino,
Irto, Neri e Battaglia, una mozione che riguarda la città metropolitana di
Reggio Calabria, ne chiede l’inserimento all’ordine dei lavori.
Pone in votazione l’inserimento della
mozione.
Interrompe prontamente la votazione, sottolineando che in Aula si sta
discutendo di altro argomento.
Esorta a concludere prima il dibattito avanzato.
Precisa che, nonostante l’inserimento all’ordine dei lavori,
l’eventuale discussione della mozione sarebbe comunque avvenuta dopo la
discussione sul Por.
Considerato importante il lavoro avviato, anche per merito dell’aiuto dei
funzionari e dirigenti regionali che ritiene professionali e capaci, nell’intento
di sistemare e adeguare le criticità esistenti nel Programma, ringrazia tutti i
componenti della Giunta regionale che nel corso dell’estate sono stati impegnati
nella predisposizione del programma operativo, esprimendo, pertanto, voto
favorevole.
Evidenzia come la nuova programmazione debba contenere al suo interno
un approccio integrato nella programmazione delle risorse finanziarie e nella
concentrazione degli investimenti, cercando, al contempo, di rispondere ai
dettami ed agli indirizzi della stessa Unione europea per lo sviluppo
economico, l’inclusione sociale e l’occupazione.
Pur considerando che la nuova programmazione partirà inevitabilmente in
ritardo, esorta a lavorare duramente e recuperare quanto possibile, cercando di
dare impulso alla nascita di nuove imprese per favorire lo sviluppo,
l’internazionalizzazione, la ricerca tecnologica e la riconversione, creando,
altresì, una offerta di lavoro stabile e strutturata.
Rivolgendo, poi, particolare attenzione al tema dell’ambiente, ritiene
che le politiche di sviluppo economico, di riqualificazione urbana e di
potenziamento infrastrutturale, debbano necessariamente integrarsi con le
politiche di cura e tutela del territorio stesso.
Ritenendo, infine, che ambiente, turismo, agricoltura e formazione
rappresentino i settori chiave per garantire una crescita strutturale della
regione, auspica che la nuova programmazione risponda nel modo più consono ai
bisogni reali della Calabria.
Presidenza del Vicepresidente
Francesco D’Agostino.
Ritenendo molto importante la seduta odierna di Consiglio regionale avente
ad oggetto i fondi comunitari e, quindi, il destino della stessa comunità
calabrese, considera che, al di là delle argomentazioni tecniche finora sollevate,
ciò che è più importante rilevare è la visione che sottende ad una logica di
spesa, nella necessità di crescita in relazione ai fondi comunitari.
Ricordando come soprattutto per le regioni meridionali si sia sempre
parlato di fallimento nella gestione dei fondi comunitari, rispetto a quella
che è stata la stessa visione strategica della spesa comunitaria e l’ambito
delle politiche di convergenza, ritiene, al di là della semplice elencazione di
numeri e dati, che nel programma operativo presentato ci sia una logica ed un
risultato atteso, in relazione a quella che deve essere la mission della Calabria.
Pur non potendo addebitare alla classe politica l’incapacità di spesa,
non v’è dubbio, a suo parere, che un ruolo fondamentale, rispetto ai risultati
ottenuti ed alle performance, sarà
rivestito dall’Autorità di gestione.
Considera essenziale per una politica ottimale - che vada nella
direzione stabilita - l’aumento del Pil che, a suo dire, potrà avvenire puntando
sul turismo, sulla capacità attrattiva di turisti capaci di spendere sul
territorio calabrese, anche in considerazione delle tante risorse che lo stesso
territorio offre.
Raffigurando, dunque, la Calabria come una vera e propria comunità, a
differenza della Lombardia o del Veneto, esorta a rappresentare il territorio
con un nuova visione che consideri il Meridione non più come una “questione” ma
come una soluzione.
Annunciando il suo voto contrario, sottolinea che lo stesso deriva
dalla necessità di analizzare meglio i contenuti del POR che, a suo dire, sono
poco chiari.
In riferimento ad un argomento così scottante e alquanto dibattuto
ormai da tempo, anche a livello nazionale, evidenzia le incapacità di gestione
della spesa che riguardano la regione, soprattutto in rapporto alle altre.
Considerando quanto sollevato negli interventi precedenti e reputando che
l’opinione della massima Assise regionale sia tenuta poco in considerazione,
con la conseguente mortificazione dell’assemblea legislativa, invita ad una
maggiore partecipazione alle decisioni.
Riferisce, altresì, di una riscontrata assenza di sviluppo e di
raggiungimento degli obiettivi, soprattutto per quanto concerne il sistema dei
trasporti, in rapporto al resto del Paese, nonché della trascuratezza
registrata nei sistemi portuali e aeroportuali, problematiche che, a suo dire,in
quanto datate meritano particolare attenzione. Facendo riferimento alle ultime
dichiarazioni del Partito democratico che, a suo avviso, si trova in “uno stato
confusionale che lo priva di quella serenità che serve per garantire un governo
efficiente”, ribadisce quanto sia importante agire, sottolineando l’improduttività
che ha caratterizzato il primo anno di legislatura e che non ha fatto altro che
deludere le aspettative dei cittadini.
In riferimento all’argomento in discussione e, condividendo l’intento
della proposta stessa, evidenzia la mancanza di confronto utile alla
comprensione del problema della spesa dei fondi nonché alle correzioni da
apportare, là dove servono, per evitare ulteriori ritardi.
Reputa, altresì, necessario che si conoscano i programmi mirati per la
crescita della regione nell’ambito del turismo e dell’agricoltura e le
intenzioni di spesa.
Invitando, pertanto, ad una partecipazione comune, nella consapevolezza
che vi sono delle responsabilità, annuncia l’astensione del suo gruppo, al fine
di vigilare ed essere da stimolo ai risultati attesi e non ancora pervenuti.
Reputa l’argomento in discussione di grande importanza ed interesse,
soprattutto per quanto concerne le speranze e le aspettative dei cittadini e di
tutte le attività direttamente coinvolte in questa opportunità.
Svolto un iter delle competenze e dei cambiamenti registrati negli anni
fino ad oggi, evidenzia la negatività dei bilanci precedenti che hanno portato
la Calabria in una situazione di arretratezza che la nuova amministrazione ha,
fin da subito, cercato di superare con interventi mirati e soprattutto con la
riprogrammazione di tutte le risorse recuperate e non sprecate.
In riferimento al Programma operativo regionale, reputa che il tempo
trascorso sia sicuramente servito per l’acquisizione di una adeguata conoscenza
ed esperienza, ritenendo che si possa giungere in breve tempo ad un risultato
soddisfacente, mediante un migliore utilizzo dei Fondi europei.
Reputa, altresì, necessario che si eviti il più possibile il divario
tra le varie regioni d’Italia e, considerando gli obiettivi programmatici
giusti, coerenti e da sostenere, sottolinea che interventi come quello del
consigliere Guccione necessitino dei dovuti
chiarimenti. Riferisce, poi, come il Programma, a suo dire sbilanciato, vada a
compromettere la sua visione generale e, in riferimento alla disattenzione
verso la parte ionica della regione, paventa
l’intercorrere di un enorme divario di sviluppo all’interno della
regione stessa, precisando che a tal proposito ha presentato un ordine del
giorno per le dovute modifiche, al fine di evitare la discriminazione tra le
varie aree regionali. Auspica pertanto che ci sia il giusto lavoro di squadra
per il raggiungimento di tali obiettivi.
Ritenendo che la nuova amministrazione non sia stata efficiente ed
efficace, nonostante i numerosi consensi ricevuti in fase elettorale, ricorda i
numerosi disagi del precedente Esecutivo e non solo nell’interagire col Governo
nazionale; reputa, pertanto, necessario prendere atto delle difficoltà
precedentemente riscontrate e chiede risposte in merito alla programmazione dell’intero
comparto sanitario, in particolare riguardo alle sorti dell’ospedale di
Catanzaro e dei diversi centri di eccellenza e delle problematiche ad essi
connesse.
Registrata superficialità in alcuni colleghi di opposizione che, a suo
dire, continuamente tentano di mettere in cattiva luce l’operato
dell’amministrazione precedente.
Facendo riferimento alle risorse che si dovevano utilizzare, riferisce
del disagio di tanti giovani che hanno perso il posto di lavoro precario perché
assunti da altre amministrazioni appartenenti ad altre correnti politiche.
In riferimento alle sottrazioni fatte al credito sociale che, in tema
di ammortizzatori sociali avevano già generato nella scorsa amministrazione
quel motivo di grande attenzione che oggi manca, riscontra gravi discrepanze
nell’impiego delle risorse.
Sottolineando, pertanto, le responsabilità ricadenti su ognuno per
quanto di competenza, invita il Presidente a coinvolgere di più i cittadini e
ad avere una maggiore contezza della realtà.
Annunciando, infine, l’astensione del suo gruppo alla votazione sul
provvedimento, auspica che il Presidente possa onorare egregiamente il ruolo al
quale è stato chiamato in un momento così difficile per la Calabria.
Lamentate le difficoltà causate dall’impossibilità di accedere al sito
del Consiglio regionale negli ultimi due giorni e che non hanno permesso di avere
contezza delle tematiche in discussione, considera quello in atto un dibattito
fatto di argomentazioni piccole e di scarsa attenzione verso i fondi
comunitari. Evidenzia, quindi, il contrasto tra la relazione di altissimo
spessore fatta dal presidente Oliverio - che ha messo
al centro delle problematiche importanti - e un dibattito non all’altezza della
sfida. Rammentato che il Presidente nella sua relazione ha dichiarato che il
punto di partenza è fare della Calabria una regione normale, considera
fondamentale che la politica riesca a governare il processo di cambiamento.
(Interruzioni concitate da
parte del pubblico presente)
Esorta a recuperare il senso di responsabilità per dimostrare che il
Consiglio regionale è in grado di dare risposte alla Calabria.
Premesso che nella programmazione dei fondi comunitari è necessaria una
forte coesione della maggioranza, rammenta che gli stessi fondi sono un’opportunità
straordinaria ed esorta il Consiglio regionale a riunirsi più spesso per
trovare una sintesi sui grandi temi. Ritiene inopportuno dividersi su come
spendere i fondi europei e considera necessario eliminare le criticità che
hanno fatto sì che non fossero spesi nella loro totalità. In merito
all’eliminazione delle criticità, dimostra apprezzamento verso: la previsione
di un accesso semplificato ai fondi europei, la previsione di risposte
immediate agli utenti da parte degli uffici che consentirebbero di ridurre
contenziosi e ricorsi che sono fra le prime cause di ritardi, il supporto
logistico agli enti locali, la riconsiderazione dell’anticipazione di spesa che
è elemento di criticità per enti pubblici e privati. Conclude affermando che
sui temi fondamentali riscontra una convergenza con la gestione posta in essere
nella precedente legislatura ed annuncia voto favorevole considerando
necessario dare forza al presidente Oliverio. Esorta,
infine, a non fare differenze rispetto alla presentazione di mozioni, avendo la
Conferenza dei capigruppo deciso di rinviare tutto alla seduta programmata per
giorno 17 settembre.
Comunica che è stato presentato, a firma del consigliere Guccione, fuori termine, un emendamento al provvedimento in
esame.
Premesso che non era stato fissato un termine per la presentazione di
emendamenti, illustra l’emendamento finalizzato a collocare 500.000 euro sull’Asse
mobilità per lo studio di fattibilità del sistema di mobilità della città metropolitana
di Reggio Calabria e chiede che la proposta di inserimento sia votata per
appello nominale.
Precisa che l’articolo 93, comma 2, del Regolamento interno del
Consiglio regionale prevede che gli emendamenti debbano essere presentati
almeno 24 ore prima della seduta fissata per la discussione del provvedimento.
Invita a non avviare una prassi di inserimento degli emendamenti senza
regole.
Chiede al segretario questore di fare la chiama.
Chiede che si evitino azioni o richieste strumentali e rammenta che una
recente delibera di Giunta nell’ambito della riprogrammazione 2007/2014 ha
previsto le risorse necessarie a finanziarie lo studio fattibilità e la progettazione
preliminare sulla mobilità nella città metropolitana di Reggio Calabria,
inserendole nel Fondo di Sviluppo e Coesione, con approvazione anche da parte
del Cipe.
Intervenendo per fatto personale, censura le dichiarazioni del
presidente Oliverio nella parte in cui giudica
strumentale il suo emendamento, ricordando che uno studio di fattibilità
inserito nella programmazione, se positivo, ne consentirebbe il finanziamento.
Giudica vano porre ai voti l’inserimento di un emendamento presentato
fuori termine.
Fà la chiama.
Non condividendo la presentazione di emendamenti direttamente in Aula,
dichiara voto contrario.
Esprime voto contrario in considerazione dello spirito individualistico
dell’emendamento.
Esprime voto favorevole.
Esprime voto favorevole.
Esprime voto contrario.
Sostiene la proposta del consigliere Guccione,
finalizzata a chiarire se sia finanziabile un’opera così importante.
Non condivide la presentazione in Aula di proposte, provvedimenti ed
emendamenti, pertanto vota contro la proposta di inserimento.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 24, hanno risposto
si 10, hanno risposto no 13, pertanto l’inserimento all’ordine del giorno
dell’emendamento si intende respinto.
Ribadito preliminarmente che il programma definitivo non è stato
inoltrato alla Commissione europea, ma sarà trasmesso secondo le procedure
previste entro il 4 di settembre, chiarisce, anche, la stretta interlocuzione
avuta nel mese di agosto con la Commissione europea, a seguito della quale la
bozza del programma è stata trasmessa tramite la relativa piattaforma, ma in
via informale.
Ciò detto, precisa ulteriormente che solo dopo il 4 settembre si
avvierà la procedura interna di esame ed approvazione del programma in seno
alla Commissione europea.
Nel merito dei contenuti, ricorda che il consigliere Guccione, in qualità di assessore, ha offerto un notevole
contributo alla stesura del programma ed evidenzia le difficoltà affrontate e i
termini temporali stretti per la sua riscrittura, in rapporto agli obiettivi
prefissati dal governo regionale ed all’inerzia registrata rispetto
all’attività posta in essere sino al suo insediamento, sottolineando come -
contrariamente alla Calabria - le altre Regioni avessero già inoltrato i loro
programmi.
Altresì, a fronte delle osservazioni trasmesse dalla Commissione
europea, riferisce di aver comunicato alla presidente Cretu
che non si sarebbe provveduto a “correggere” il POR soltanto in funzione delle
osservazioni pervenute ma del programma e degli obiettivi di governo regionale,
anche al fine di non reiterare esperienze fallimentari precedenti.
Ricorda, quindi, come per la programmazione 2007/2013 non siano state
impegnate quasi il 50 per cento delle risorse e la maggior parte di quelle
impegnate non saranno rendicontabili.
Ritiene che nel corso degli anni non vi sia stata un’adeguata
riflessione sulla governance, ricordando gli interventi
di rafforzamento amministrativo previsti. Altresì, osservato come sia adesso il
momento di governare, chiede una riflessione obiettiva sulle ragioni per le
quali le risorse in Calabria non siano state adeguatamente utilizzate, le
lacune connesse alla governance e le difficoltà
connesse all’individuazione degli strumenti ad essa relativi.
Crede, dunque, necessario lavorare per tentare di utilizzare una
quantità maggiore possibile delle risorse 2007/2013, con attenzione
all’utilizzo del così detto “programma parallelo” su cui verteranno le risorse
nazionali pari al definanziamento del 25 per cento
del Por.
Ritiene, poi, che una riflessione specifica vada svolta sugli strumenti
di ingegneria finanziaria e infine sostiene come non vi siano all’interno del
programma scelte finalizzate ad avvantaggiare aree specifiche a danno di altre.
In proposito, riferisce che la Commissione europea ha consentito di riportare
nella nuova programmazione i cosi detti Grandi progetti, purché vi fosse il
progetto preliminare. Annunciato un prossimo incontro sui trasporti calabresi
col ministro Del Rio, ricorda che nel programma è previsto l’acquisto di
materiale rotabile.
Invita, quindi, ad una riflessione partecipata.
Rilevata confusione nelle dichiarazioni del Presidente della Giunta
regionale, dichiara di astenersi dal voto, annunciando che invierà al
Presidente del Consiglio regionale copia delle mail che attestano che sulla
piattaforma della Commissione europea è stato già caricato il programma.
Dichiara di astenersi e giudica inadeguata l’attuale maggioranza in
Consiglio regionale.
Dichiara il suo voto di astensione e chiede che ne sia valutata la
rilevanza dal punto di vista politico, ritenendo non possano essere
sottovalutate o sottaciute le dichiarazioni del consigliere Guccione
in merito alla trasmissione del Programma operativo 2014/2020 alla Commissione
europea.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
Chiede una breve sospensione dei lavori
Pone ai voti la richiesta di sospensione che è approvata, indi sospende
la seduta.
Chiede l’inserimento dell’ordine del giorno, avente ad oggetto lo
studio di fattibilità della mobilità urbana per la città metropolitana di
Reggio Calabria.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno che è approvato.
Chiede l’inserimento dell’ordine del giorno avente ad oggetto
l’integrazione della programmazione con la previsione di interventi sulla
fascia ionica calabrese.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno che è approvato,
quindi introduce il quinto punto all’ordine del giorno.
Illustra i provvedimenti, evidenziando che il collegio dei revisori dei
conti ha espresso parere favorevole, indicando nel dettaglio la consistenza dei
capitoli di entrata e di spesa del bilancio del Consiglio regionale. Riferisce,
quindi, che dall’analisi del conto consuntivo si evidenzia che la spesa per il
funzionamento del Consiglio regionale si è ulteriormente contratta rispetto
agli anni precedenti e che l’avanzo di amministrazione è stato utilizzato per
fronteggiare le spese di funzionamento del Consiglio regionale, senza ulteriori
richieste alla Giunta regionale.
Pone ai voti i provvedimenti che sono approvati.
Annuncia di abbandonare i lavori a causa di concomitanti impegni
pregressi.
(Il consigliere Tallini lascia l’Aula)
Riferisce che in sede di conferenza dei capigruppo è stato deciso di
trattare soltanto i punti numero 10 e 11 all’ordine del giorno, caratterizzati
dall’urgenza, rinviando la trattazione degli altri.
Riferisce che in Commissione la proposta, avente ad oggetto la
liquidazione dell’Ardis Calabria, è stata approvata
all’unanimità e prevede che il personale in servizio, rispetto al quale non è
stato possibile pervenire ad un accordo con l’Università di Catanzaro, venga
trasferito presso l’Azienda Calabria lavoro; indi chiarisce che l’onere finanziario
verrà posto a carico del bilancio regionale secondo quanto previsto dalla
scheda finanziaria.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 che sono approvati all’unanimità,
quindi pone ai voti la proposta nel suo complesso che è approvata all’unanimità.
Riferisce che la proposta prevede la modifica dell’articolo 11 comma 2
della legge regionale numero 8 del 2010, attraverso la parziale decapitalizzazione dell’importo originario del Fondo di
garanzia per le imprese agricole, per evitare che fondi destinati
all’agricoltura siano inutilizzati e chiarisce che la proposta non presenta
oneri per il bilancio regionale, in quanto trattasi solo di una ricollocazione
delle risorse.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, che sono approvati all’unanimità,
quindi la proposta nel complesso che è approvata all’unanimità.
Riferisce che si tratta di un ordine del giorno che impegna la Giunta
regionale a garantire il finanziamento del progetto di mobilità urbana per la
città metropolitana di Reggio Calabria.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato all’unanimità.
Illustra l’ordine del giorno che ha ad oggetto la necessità di
prevedere interventi di programmazione relativi alla fascia ionica calabrese,
mediante l’utilizzo dei fondi comunitari e la realizzazione di interventi
strategici.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato all’unanimità, quindi,
dichiarato esaurito l’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 21,38
Il Funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo