X LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

5.

 

SEDUTA DI LUNEDI’30 MARZO 2015

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONINO SCALZO E DEL VICEPRESIDENTE FRANCESCO D’AGOSTINO

 

Inizio lavori h. 14,15

Fine lavori h. 18,19

 

 

INDICE

PRESIDENTE   3, *

NERI Giuseppe, Segretario Questore  3

Comunicazioni 3

PRESIDENTE   3

In morte del Segretario generale della CGIL, Giovanni Donato  3

PRESIDENTE   3

Sull’ordine dei lavori 3

PRESIDENTE   3, *, *, *, *, *

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 4

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti) 4

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà) 3

NUCERA Giovanni (La Sinistra) 4

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 3

SERGIO Franco (Oliverio Presidente) 4

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 4

Proposta di legge statutaria numero 1/10^ di iniziativa dei consiglieri regionali Battaglia, D'Agostino, Irto, Romeo, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria” - SECONDA LETTURA) 4

PRESIDENTE   5, *

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 4

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 5, *

Sull’ordine dei lavori 5

PRESIDENTE   5

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 5

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 5

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà) 5

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 5

Proposta di Provvedimento Amministrativo numero 23/10^ di iniziativa d’Ufficio recante: “Elezione di tre consiglieri regionali per la commissione regionale tripartita di cui uno in rappresentanza della minoranza (art. 6, comma 6, lett. e) legge regionale 19 febbraio 2001, numero 5)”  5

PRESIDENTE   5, *

NERI Giuseppe, Segretario Questore  6

Mozione numero 1/10^ di iniziativa dei consiglieri G. Giudiceandrea, A. Bova, G. Neri, G. Graziano recante: “Sulla norma su bollo per autoveicoli e motoveicoli ultraventennali”  6

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti) 6

Mozione numero 7/10^ di iniziativa del consigliere F. Sculco recante: “Sull'esclusione della Calabria da parte di Trenitalia dal piano assunzioni nazionale”  6

PRESIDENTE   7, *, *

CANNIZZARO Francesco (Casa delle libertà) 8

GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà) 7

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 7

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia) 8

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale  8

SCULCO Flora (Calabria in rete) 6

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 6, *, *

Mozione di iniziativa del consigliere Mangialavori “Sull’istituzione di un tavolo tecnico presso il Governo finalizzato ad affrontare la questione dei Vigili del fuoco discontinui”. 9

PRESIDENTE   9

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà) 9

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 9

Mozione di iniziativa del consigliere Bevacqua “In ordine ai danni causati dal movimento franoso nel Comune di Oriolo”. 9

PRESIDENTE   10

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 9, *

Guccione Carlo, assessore regionale al lavoro  10

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 10

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 10

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Giudiceandrea, Graziano, Gentile e D’Acri “avverso l’indirizzo del Governo per l’accorpamento e la riduzione delle Camere di Commercio”. 10

PRESIDENTE   10

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti) 10

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 10

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Sergio “Sulle misure urgenti al fine di evitare la chiusura della Banca d’Italia a Cosenza”. 11

PRESIDENTE   11

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Bova “sulla vicenda della Fondazione Campanella”  11

PRESIDENTE   13, *, *

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 11, *, *

CICONTE Vincenzo Antonio, Vice Presidente Giunta regionale della Calabria  14

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra) 12

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà) 11

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 13

TALLINI Domenico (Gruppo Misto) 12

 


Presidenza del Presidente Antonio Scalzo

La seduta inizia alle 14,15

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il Segretario Questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

NERI Giuseppe, Segretario Questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

In morte del Segretario generale della CGIL, Giovanni Donato

PRESIDENTE

Comunica l’improvvisa scomparsa del Segretario generale della CGIL, Giovanni Donato, a seguito di una lunga malattia ed invita l’Aula ad osservare un minuto di silenzio.

 

(I consiglieri ed i presenti si levano in piedi ed osservano un minuto di silenzio)

 

Sull’ordine dei lavori

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione finalizzata all’istituzione di un tavolo tecnico inerente le problematiche dei Vigili del fuoco discontinui.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della mozione del consigliere Mangialavori che è approvato all’unanimità.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Chiede chiarimenti in merito all’interrogazione, a firma del consigliere Tallini, giudicata inammissibile dalla Presidenza; a tal proposito chiede di sapere quali siano gli strumenti idonei affinché un consigliere regionale possa ottenere chiarimenti su atti e fatti che avvengono in Consiglio regionale, considerato che le interrogazioni possono essere rivolte esclusivamente al Presidente della Giunta che però nel caso specifico non sarebbe competente a rispondere.

PRESIDENTE

Chiarite le motivazioni, già espresse nel corso delle comunicazioni, per cui l’interrogazione è giudicata inammissibile, dichiara che, per garbo istituzionale, sarà l’Ufficio di presidenza a fornire le dovute risposte entro 30 giorni al fine di garantire la massima trasparenza degli atti.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno indirizzato al Governo per evitare l’accorpamento e la riduzione delle Camere di Commercio.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato all’unanimità.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

In riferimento all’inammissibilità delle sua interrogazione, atteso che il problema riguarda gli atti prodotti in Consiglio regionale che, però, non possono essere oggetto, da parte dei consiglieri regionali, di interrogazioni, chiede di sapere anch’egli quali siano gli strumenti idonei a risolvere problematiche riguardanti l’amministrazione del Consiglio regionale, in particolare quella inerente gli atti prodotti dal segretario generale, per i quali paventa l’illegittimità, e giudica eccessivi trenta giorni per fornire i dovuti chiarimenti.

SERGIO Franco (Oliverio Presidente)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno finalizzato ad evitare la chiusura della Banca d’Italia di Cosenza.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di una mozione sui danni subiti dal Comune di Oriolo a causa di un movimento franoso ed i problemi ad esso connessi e ricadenti sui cittadini, al fine di ottenere un tempestivo intervento della Protezione Civile

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato all’unanimità.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Chiede chiarimenti sugli ordini del giorno presentati, invitando la Presidenza a disporre la distribuzione delle copie ai consiglieri al fine di poter dare un reale ed effettivo supporto ai lavori del Consiglio, mediante decisioni che scaturiscano dalla contezza delle problematiche trattate.

PRESIDENTE

Preso atto della richiesta del consigliere Nucera, dispone la distribuzione della documentazione necessaria, indi passa al primo punto all’ordine del giorno.

Proposta di legge statutaria numero 1/10^ di iniziativa dei consiglieri regionali Battaglia, D'Agostino, Irto, Romeo, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 ottobre 2004, numero 25 (Statuto della Regione Calabria” - SECONDA LETTURA)

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Ricordando il parere negativo già espresso durante la prima lettura delle modifiche statutarie e pur dichiarandosi disponibile a qualsiasi discussione nel merito, invita il Presidente ad effettuare scelte ponderate e rispondenti alle aspettative ed ai bisogni dei calabresi, auspicando che l’istituzione di nuove Commissioni consiliari sia ponderata e valutata al di là dei costi dalle stesse rappresentati.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Ribadisce la posizione contraria alla riforma statutaria che giudicata negativa e finalizzata a soddisfare gli interessi di pochi.

A suo dire, infatti, la riforma dello Statuto é soltanto strumentale per arginare i conflitti interni alla maggioranza; chiede, poi, per quali ragioni il presidente Oliverio non abbia proceduto a nominare gli assessori esterni, anche ai sensi dello Statuto vigente, evidenziando come i consiglieri regionali siano esclusi da qualsiasi scelta.

PRESIDENTE

Invita il consigliere Tallini a concludere il suo intervento dichiarando il voto.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Precisato, ancora, come i cittadini calabresi siano del tutto disinteressati alla riforma dello Statuto ma che la stessa sia di interesse pregnante per i consiglieri, chiede ulteriori chiarimenti sulla composizione della Giunta regionale e censura la rigida applicazione del Regolamento interno in riferimento ai minuti concessi per l’intervento.

PRESIDENTE

Pone ai voti la proposta di legge statutaria che è approvata e passa al secondo punto all’ordine del giorno.

Sull’ordine dei lavori

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno riguardante la problematica della Fondazione Campanella.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Accoglie con soddisfazione l’inserimento dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Bova.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Condivide la proposta del consigliere Bova e auspica che il documento possa portare alla salvaguardia della Fondazione Campanella.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Annunciato il voto favorevole all’ordine del giorno, ritiene necessario salvaguardare il diritto degli ammalati e scongiurare la chiusura della Fondazione.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento all’ordine del giorno che è approvato, indi introduce il secondo punto all’ordine del giorno.

Proposta di Provvedimento Amministrativo numero 23/10^ di iniziativa d’Ufficio recante: “Elezione di tre consiglieri regionali per la commissione regionale tripartita di cui uno in rappresentanza della minoranza (art. 6, comma 6, lett. e) legge regionale 19 febbraio 2001, numero 5)”

PRESIDENTE

Informa che ciascun consigliere può esprimere il voto indicando due nominativi, indi dispone l’apertura del seggio elettorale.

NERI Giuseppe, Segretario Questore

Fa la chiama

 

(Segue la votazione indi lo spoglio delle schede)

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 30. Hanno riportato voti i consiglieri: Battaglia 19, Pasqua 19 e Mangialavori 11; indi proclama eletti alla carica di componenti della Commissione tripartita i consiglieri regionali Battaglia, Pasqua e Mangialavori.

Mozione numero 1/10^ di iniziativa dei consiglieri G. Giudiceandrea, A. Bova, G. Neri, G. Graziano recante: “Sulla norma su bollo per autoveicoli e motoveicoli ultraventennali”

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Ritira la mozione, affinché i contenuti della stessa siano trattati in maniera adeguata e nelle forme opportune.

Mozione numero 7/10^ di iniziativa del consigliere F. Sculco recante: “Sull'esclusione della Calabria da parte di Trenitalia dal piano assunzioni nazionale”

SCULCO Flora (Calabria in rete)

Sottolinea che la Conferenza dei capigruppo ha preso in esame la decisione, a suo giudizio grave, assunta da Trenitalia di escludere la Calabria dal Piano delle assunzioni e che il tema è stato sollevato dalle organizzazioni sindacali confederali e che ha già avuto risonanza in Parlamento, attraverso pronunce ed interventi. Evidenzia che i capigruppo consiliari, esaminata la questione, hanno ritenuto necessario proporre una mozione per impegnare l’intero Consiglio e far sentire forte l’indignazione di tutti i cittadini calabresi.

Stigmatizzata l’assenza di attenzione nei confronti della Calabria, oggi sofferente e bisognosa più che mai, di contro rileva disimpegno e disinteresse, a suo avviso certificati dallo stato di abbandono, dall’obsolescenza e dalla scarsa efficienza nei quali versa da tempo il sistema di trasporto ferroviario nella regione che, a suo dire, è vittima di continui tagli sulle rotte principali e di collegamento interregionale, cui si aggiunge lo stato degradante ed arretrato in cui versa la linea Ionica.

Ricordato che anche il presidente Oliverio nel presentare il suo programma di governo ha inquadrato il tema della mobilità come un diritto dei cittadini calabresi, costituzionalmente riconosciuto ed in parte negato per la Calabria, evidenzia che lo stesso si è impegnato alla rapida elaborazione di un nuovo Piano regionale dei Trasporti. Infine legge il contenuto della mozione con la quale si chiede alla Giunta di farsi interprete nei confronti di Trenitalia e del Governo nazionale della forte protesta affinché si riveda e si modifichi il piano delle assunzioni e degli investimenti.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Condivide lo spirito di indignazione della mozione con l’auspicio che i problemi della Calabria possano trovare spazio a livello nazionale.

Sottolinea che in brevissimo tempo il territorio ha subito tagli da parte di Alitalia e tagli nella sanità, censurando il disinteresse del presidente Oliverio verso queste tematiche.

PRESIDENTE

Invita il consigliere Tallini ad attenersi all’ordine del giorno.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Sottolinea l’interesse del presidente Oliverio per altre tematiche.

PRESIDENTE

Richiama all’ordine il consigliere Tallini.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Dichiara di votare a favore della mozione, a firma della consigliera Sculco, giudicandola insufficiente ad affrontare praticamente la problematica; a tal proposito ricorda che, a suo dire a seguito dell’occupazione del Dipartimento salute da parte sua e del consigliere Orsomarso, il Governo ha provveduto alla nomina del Commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario. Indi, propone la convocazione di una seduta di Consiglio regionale ad hoc per discutere la tematica, invitando le testate giornalistiche nazionali, paventando in caso contrario la sterilità del documento in approvazione.

GRAZIANO Giuseppe (Casa delle libertà)

Evidenzia che la mozione della consigliera Sculco accenda i riflettori su una questione molto importante e su un nuovo atto perpetrato ai danni dei calabresi, poiché la politica di riduzione dei costi vede la Calabria ulteriormente penalizzata sotto il profilo della mobilità. Annunciando che la dichiarazione di voto verrà fatta dal capogruppo, sottolinea come la Calabria sia stata tagliata fuori dal panorama di trasporti nazionali, attraverso un progressivo e costante depauperamento di servizi, tra cui quello alla mobilità. Riferisce che nel rapporto Pendolaria 2014 di Legambiante, la tratta Catanzaro lido – Lamezia Terme rientra tra le peggiori e giudica la critica situazione in cui versano i trasporti regionali una conseguenza delle politiche degli ultimi anni, che non sono state capaci di negoziazione e contrattazione con Trenitalia, determinando conseguenze disastrose per i pendolari della regione e per i flussi turistici. Ritiene che l’innovazione del servizio di trasporto ferroviario appaia indispensabile per ammodernare la regione e che il trasporto su gomma o il trasporto privato non solo non vadano in questa direzione, ma determinino una notevole produzione di inquinamento ambientale. Giudica il problema del trasporto pubblico locale anche più grave rispetto a quello della sanità, in quanto, a fronte di gravosi finanziamenti regionali destinati allo scopo, i collegamenti ferroviari sono inesistenti e quelli su gomma non garantiscono le tratte essenziali per favorire la mobilità sul territorio regionale. Si interroga sul motivo per cui, in spregio alle procedure imposte dall’Unione europea, la Regione continui ad affidare gli appalti in materia di servizio pubblico locale senza effettuare le gare e si chiede se i controlli, pur previsti, vengano effettuati. Indi, denuncia la grave situazione di disagio sopportata dai cittadini calabresi, nonostante le ingenti risorse spese dalla Regione per il servizio pubblico locale, evidenziando che solo negli ultimi due mesi del 2014, per il primo trimestre 2015, sono stati elargiti già 17 milioni a titolo di acconto.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Denuncia come, a suo giudizio, in termini di opportunità e servizi l’Italia sia un Paese ancora diviso e ritiene che l’iniziativa di Trenitalia, stigmatizzata dalla consigliera Sculco, non sia solo lesiva dei calabresi sotto il profilo delle mancate assunzioni, ma determini un ulteriore impoverimento delle opportunità di collegamento tra le città della regione e le altre città. A suo dire, la disparità di trattamento si nota ancora di più analizzando l’entità degli investimenti effettuati da Trenitalia al Sud, pertanto ritiene necessario ribadire in sede nazionale che al Sud come al Nord si debbano tenere comportamenti che non aggravino ulteriormente il divario tra le regioni meridionali e quelle settentrionali.

NICOLÒ Alessandro (Forza Italia)

Esprime consenso in merito alla proposta della consigliera Sculco che, a suo avviso, consente di aprire una discussione interessante rispetto al problema atavico della regione che è quello dei trasporti ed evidenzia come, al di là delle responsabilità di Trenitalia, ci siano responsabilità anche da parte del Governo nazionale che sta attuando politiche, a suo giudizio, non adeguate a risolvere le problematiche della regione. Pone l’accento sull’alta velocità, sottolineando come la tratta da Roma a Milano sia già attiva da anni, ci siano in corso discussioni per la realizzazione di altre tratte ad alta velocità per il collegamento di altre città italiane, ma nulla sia previsto per sviluppare l’alta velocità in Calabria, che, ancora una volta, sembra destinata a mantenere il suo isolamento, rimanendo esclusa anche dal piano assunzioni di Trenitalia. Auspica che presto il Governo nazionale si sintonizzi con i problemi della Calabria e, reputando necessario responsabilizzare la classe politica nazionale, propone di convocare una seduta consiliare aperta alla presenza dei parlamentari calabresi.

CANNIZZARO Francesco (Casa delle libertà)

Interviene per dichiarazione di voto esprimendo apprezzamento per la mozione presentata oggi dalla consigliera Sculco, rispetto alla quale annuncia voto favorevole, ponendo tuttavia alcuni interrogativi, dichiarandosi dubbioso circa la sua efficacia rispetto ad un intervento del Governo centrale, a cui ritiene necessario dare dei segnali forti. Si dice perplesso rispetto alla situazione creatasi tra rappresentanti del governo centrale e Presidente della giunta e si dice d’accordo con la proposta del consigliere Nicolò di convocare una seduta consiliare aperta ai parlamentari eletti in Calabria. Si augura quindi che con l’approvazione della mozione possa esserci una variazione nell’atteggiamento del Governo centrale nei confronti della regione.

OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale

Ritiene che sulla problematica dei trasporti regionali sia necessaria una seduta consiliare apposita, in quanto giudica che la riflessione debba essere di ampio respiro. Ringrazia la consigliera Sculco per la presentazione della mozione, che riguarda la decisione di Trenitalia di non assumere in Calabria, e chiarisce di avere già chiesto un incontro con i vertici dell’azienda, per sottolineare la situazione drammatica in cui versa la regione anche a causa delle carenze di organico.

Sottolineato che della sanità si discuterà a breve e in dettaglio, così come in generale sul problema dei trasporti in generale, si dichiara basito dalle dichiarazioni fin qui espresse che farebbero sembrare che i problemi della Calabria siano sorti nel corso degli ultimi mesi e denuncia la gravissima situazione del trasporto pubblico locale, accumulatasi, a suo dire, negli ultimi cinque anni e negli ultimi decenni, e non certamente a causa di presunti cattivi rapporti del presidente Oliverio con il Governo centrale.

Dichiara, quindi, di aver già avuto un incontro con il Ministero competente e con i vertici di Trenitalia, per denunciare la pessima situazione in cui versa il tratto ionico e per richiedere di rinnovare le carrozze, evidenziando che se tali interventi fossero già stati effettuati dalle amministrazioni precedenti probabilmente la situazione sarebbe oggi diversa. A suo giudizio, al netto della propaganda elettorale, è necessario aprire un dibattito serio su tutte le problematiche della Regione e ricorda che, efficienti o meno che siano i trasporti, al suo insediamento, il credito di Trenitalia nei confronti della Regione ammontava a 130 milioni di euro. In riferimento a quanto sollevato dal consigliere Graziano in materia di procedure per l’affidamento appalti, riferisce di avere istituito un gruppo di studio in collaborazione con l’Università della Calabria e l’Università Mediterranea per redigere il Piano regionale dei trasporti e ricondurre la situazione alla normalità. Ribadisce, infine, che sulla problematica di mobilità e trasporti ci sarà una seduta consiliare apposita.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata a maggioranza.

Mozione di iniziativa del consigliere Mangialavori “Sull’istituzione di un tavolo tecnico presso il Governo finalizzato ad affrontare la questione dei Vigili del fuoco discontinui”.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Illustra la mozione, con la quale si impegna il Presidente e la Giunta regionale ad attivarsi con sollecitudine al fine di istituire presso il Governo nazionale un Tavolo tecnico istituzionale per la vicenda collegata alla condizione dei vigili del fuoco discontinui e a valutare l’ipotesi di specifiche convenzioni con il Corpo dei vigili del fuoco in funzione della tutela ambientale regionale.

Premesso, infatti, che il servizio di soccorso tecnico urgente non risulta rispondente agli standards europei e che il 23 dicembre 2014 il Ministero dell’interno ha emesso una circolare tesa ad operare un significativo ridimensionamento delle attività dei vigili precari nell’anno 2016 e l’eliminazione totale nel 2017, considera che l’assenza di contratto e la mancanza di appropriata tutela giuridica impedisce ai vigili discontinui qualsivoglia ipotesi di stabilizzazione e la fruizione degli ammortizzatori sociali previsti dall’ordinamento; di contro, a suo avviso, i vigili del fuoco precari, stimati in circa 300 unità, hanno offerto per tanti anni un contributo fondamentale per sopperire alla cronica carenza di personale.

Presidenza del Vicepresidente Francesco D’Agostino.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Constatando che la situazione di fatto ed i relativi problemi della Calabria non sono cambiati, nonostante le diverse legislature che si sono succedute, esorta ad una presa di coscienza, ad una unità di intenti, necessari, a suo dire, per cambiare il metodo di fare politica, promuovendo, pertanto, il lavoro di squadra anziché quello di “un uomo solo al comando”.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata all’unanimità.

 

Mozione di iniziativa del consigliere Bevacqua “In ordine ai danni causati dal movimento franoso nel Comune di Oriolo”.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Premesso che le intense piogge di questi giorni stanno mettendo a dura prova, in materia di dissesto idro-geologico, i Comuni dell’Alto Jonio, in particolare il Comune di Oriolo, dove lo smottamento ha interessato prima il chilometro 6 e poi anche il chilometro 2, illustra il contenuto della mozione con cui si impegna la Giunta regionale ed il dipartimento regionale di protezione civile ad intraprendere ogni opportuna e necessaria iniziativa, compreso l’invio di uomini e mezzi adeguati nonché il ricorso al Fondo regionale relativo alle somme urgenze, al fine di evitare l’ulteriore aggravamento del movimento franoso, assicurare un’adeguata sistemazione alle famiglie a rischio evacuazione, ripristinare la viabilità e garantire in sicurezza la mobilità di merci e persone.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Pur concordando che gli interventi vadano fatti immediatamente, ritiene che siano diversi i comuni interessati dalla stessa problematica.

Guccione Carlo, assessore regionale al lavoro

Evidenzia l’intervento immediato della protezione civile, giunta sul posto sin dal primo momento, nonché dei tecnici dell’assessorato ai lavori pubblici, aggiungendo, tra l’altro, che anche il CNR è stato allertato e che sul posto si trova il geologo Carlo Canzi.

Comunica, infine, che sarà attivato un tavolo tecnico per verificare che tipo di interventi effettuare e quali risorse finanziare stanziare.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Ammettendo di essere già a conoscenza della presenza dei tecnici sul posto, ringrazia l’assessore Guccione.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Pur ritenendo che il problema resterà come tanti altri, esorta al confronto politico ed invita la maggioranza alla critica costruttiva.

PRESIDENTE

Pone in votazione la mozione che è approvata.

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri Giudiceandrea, Graziano, Gentile e D’Acri “avverso l’indirizzo del Governo per l’accorpamento e la riduzione delle Camere di Commercio”.

GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)

Illustra l’ordine del giorno con il quale si impegna la Giunta regionale a chiedere al Governo ed al Ministro dello sviluppo economico un modello che preveda diversi parametri di valutazione per il mantenimento o la chiusura delle Camere di commercio, tenendo in vita quelle che (soprattutto nelle regioni del meridione, ove il numero oggettivo delle aziende attive è ridotto rispetto alle regioni del nord) offrono attività e servizi utili ed essenziali alle imprese ed allo sviluppo del commercio sul territorio di appartenenza, considerando come parametro di mantenimento quelle con un numero minimo di 50.000 aziende iscritte per ogni Camera di commercio al fine di scongiurare soppressioni o accorpamenti non coerenti con il territorio e con il modello di economia regionale in particolare.

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Ritenendo che non intervenire in una fase così delicata come questa sia un fatto abbastanza preoccupante, ricorda come la riforma prevedesse una sola Camera di commercio in Calabria ed evidenzia che detto ente molto spesso si sostituisce agli enti locali, promuovendo lo sviluppo e le iniziative che sostengono le imprese.

Pur apprezzando le finalità della proposta, crede che l’iniziativa sarà disattesa per l’incapacità di far valere i propri diritti e far capire le condizioni reali in cui versa la Calabria in questo preciso momento storico.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

 

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Sergio “Sulle misure urgenti al fine di evitare la chiusura della Banca d’Italia a Cosenza”.

 

SERGIO Franco (Oliverio Presidente)

Premesso che la Banca d’Italia ha previsto il salvataggio di 6 filiali sul territorio nazionale con contestuale trasformazione delle stesse in filiali ad ampia operatività, che tali filiali, unitamente a quella di Cosenza, erano state oggetto di ridimensionamento con il provvedimento del 2009, che è previsto che altre 3 USV create nel 2009 verranno mantenute e che è stata disposta la chiusura di ulteriori 3 USV, tra cui quella di Cosenza, considera che la Provincia di Cosenza è quella più vasta e popolosa della regione e che tale ridimensionamento classificherà inevitabilmente la provincia di Cosenza tra quelle di rango inferiore.

Illustra, pertanto, la proposta di ordine del giorno con cui si impegna il Presidente della Giunta regionale ad intervenire presso le competenti autorità al fine di scongiurare la chiusura della unità specializzata in vigilanza bancaria e finanziaria – USV di Cosenza e, al contempo, verificare la fattibilità della trasformazione della stessa in filiale ad ampia operatività.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvata.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Bova “sulla vicenda della Fondazione Campanella

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Ritenuto che la nota vicenda della Fondazione Campanella denoti la spregiudicatezza e l’immoralità del vecchio ceto politico che ha proceduto alle assunzioni del personale tramite chiamata diretta per ragioni meramente clientelari, sottolinea l’impegno dell’attuale Giunta regionale e dei consiglieri regionali per addivenire ad una rapida soluzione della vicenda anche attraverso una serie di incontri presso il Tavolo Massicci che hanno coinvolto tutti i rappresentanti dei Ministeri interessati.

Ricordata, inoltre, la formalizzazione di un emendamento al decreto “mille proroghe”, poi non approvato in Commissione, finalizzato a garantire il pagamento di cinque mensilità pregresse ai lavoratori della Fondazione che aveva creato aspettative non soltanto nei lavoratori ma anche nei malati oncologici, invita ad assumersi le dovute responsabilità ritenendo la vicenda in esame una delle pagine più vergognose per la Calabria.

Sottolinea, poi, che l’ordine del giorno è finalizzato ad impegnare la Giunta regionale ad individuare, nel più breve tempo possibile, una soluzione tecnico – amministrativa che consenta di non disperdere il patrimonio di professionalità della Fondazione, prendendo in considerazione ogni ipotesi, ivi compresa la costituzione di analoga struttura presso enti e/o strutture sanitarie pubbliche, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, sia i servizi sanitari finora erogati a favore dei cittadini calabresi, assolvendo al dovere, costituzionalmente sancito, di tutelare i livelli essenziali di assistenza.

MANGIALAVORI Giuseppe Tommaso Vincenzo (Casa delle libertà)

Ritenuto opportuno rivolgere un sentito pensiero ai malati oncologici nonché a tutte le professionalità impegnate nella Fondazione Campanella, costrette a vivere da mesi in una situazione di precarietà ed incertezza, compie un breve excursus sulla nascita della Fondazione che avrebbe dovuto costituire un centro di eccellenza, sottolineando, poi, la progressiva diminuzione dei contributi regionali fino alle ultime vicende che hanno portato alla estinzione della Fondazione.

Concorda essenzialmente sull’ordine del giorno presentato dal consigliere Bova ad eccezione del riferimento alla costituzione di analoga struttura presso enti e/o strutture sanitarie pubbliche che reputa un modo per eliminare il problema della Fondazione Campanella ricordando, in proposito, le problematiche connesse alla situazione debitoria della Fondazione.

Auspicando l’accoglimento della modifica proposta, preannuncia, in tal caso, il voto favorevole.

Presidenza del Presidente Antonino Scalzo

TALLINI Domenico (Gruppo Misto)

Ritenuto necessario un approfondimento della materia che potrebbe apparire, in assenza di una conoscenza precisa, come una vicenda esclusivamente di politica clientelare, ricorda l’excursus della Fondazione Campanella che, destinata a scomparire in seguito alla mancata trasformazione in IRCCS al termine della legislatura guidata dal presidente Loiero, rivive, poi, con la presidenza Scopelliti e vede ora tristemente la sua conclusione.

Condivise le osservazioni del consigliere Mangialavori, comunica la propria disponibilità a presentare al Commissario alla Sanità le proposte per la risoluzione della problematica non concordando con il consigliere Bova sull’assenza di possibilità al riguardo.

Ricordato, altresì, che il 10 aprile prossimo scadono i termini per i licenziamenti del personale, invita ad impegnarsi per una proroga di tale termine al fine di scongiurare le possibili conseguenze di tale situazione.

Precisato, inoltre, che la Regione è debitrice nei confronti della Fondazione Campanella, ricorda la predisposizione, nella precedente legislatura, di una ipotesi di transazione, di fatto, poi, non conclusa per problemi burocratici ed invita ad individuare le soluzioni necessarie a garantire la sopravvivenza della Fondazione non soltanto per i malati oncologici esistenti al momento ma anche per il futuro per evitare i costi connessi alle cure fuori regione.

Condivise le censure del consigliere Bova in merito alle assunzioni clientelari presso la Fondazione Campanella, ribadisce la necessità di salvaguardare la Fondazione come struttura privata, sottolineando di aver compiuto nella precedente legislatura tutti gli atti necessari a scongiurare l’estinzione della Fondazione.

Ricordato, infine, il contenzioso della Fondazione con la Regione e ritenute sussistere le ragioni della Fondazione per la sua sopravvivenza, auspica che si abbandoni la posizione di chiusura e durezza in atto, invitando ad integrare l’ordine del giorno in esame con la modifica proposta dal consigliere Mangialavori.

ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)

Evidenziato come siano altre le sedi competenti ad assumere le decisioni opportune, ritiene che comunque la politica debba attribuirsi le responsabilità che le competono, ritenendo che l’Aula debba interrogarsi sulla destinazione della Fondazione, elaborando un ordine del giorno che sintetizzi una comunità di intenti e che contenga gli indirizzi che il Consiglio regionale intende trasmettere al presidente Oliverio.

Riconosciuta la responsabilità già assunta dal Presidente della Giunta regionale, ricorda come la maggior parte delle assunzioni, a suo dire legittime, nella Fondazione Campanella siano risalenti al periodo 2006 – 2010. Evidenzia, quindi, come l’ordine del giorno si riferisca ad un ente di natura prettamente regionale, con ciò implicando l’obbligo da parte della Regione di esplicitare la sua posizione politica. A suo avviso la Fondazione può essere ancora mantenuta in vita, riferendo come la stessa abbia impugnato innanzi al Tar l’annullamento del decreto prefettizio che ne ha sancito l’estinzione ed abbia richiesto la sospensione immediata dello stesso.

Chiede, quindi, chiarimenti nel merito del testo dell’ordine del giorno, auspicando un impegno che individui percorsi che impediscano la messa in liquidazione della Fondazione Campanella.

Ricorda, anche, che i 35 posti letto assegnati alla Campanella “pesano” sulla distribuzione dei posti letto nell’ospitalità privata e non possono essere tolti in maniera semplicistica e trasferiti, ad esempio, all’azienda Mater Domini.

Annuncia, quindi, di non poter mai, in nessun caso, votare favorevolmente atti che non siano giuridicamente ammissibili.

Evidenzia quindi come l’estinzione della Fondazione comporterà inesorabilmente la perdita delle professionalità esistenti, indi a fronte di quanto già dichiarato, ritiene che la politica debba scongiurare la chiusura definitiva della Fondazione, valutando anche un’ipotesi transattiva, già reputata idonea dal dipartimento bilancio ed esistente agli atti del Tribunale di Catanzaro. In proposito, elenca gli atti prodotti ed esistenti, non ultimo lo Statuto della Fondazione, il suo atto costitutivo e l’atto estintivo prodotto dal Prefetto.

A suo dire, quindi, è ancora possibile salvare la Fondazione, con percorsi condivisi dal Consiglio regionale nella sua interezza.

Riferisce, inoltre, sia che KPMG - che definisce organo terzo - ha dichiarato che il ricorso intentato dalla Fondazione avverso la Regione Calabria è verosimile e fondato sia che molti dei debiti della Fondazione sono stati assunti nei confronti di piccole imprese di livello regionale.

Auspica, quindi, un confronto sulla rimodulazione dell’ordine del giorno e dà lettura di una nuova stesura del documento che sopprima la parte che prevede la costituzione di analoga struttura.

Infine, dichiara che tutti i governatori regionali negli ultimi 15 anni hanno agito in buona fede nel produrre gli atti inerenti la Fondazione.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Stigmatizzate le scelte susseguitesi negli anni sulla Fondazione Campanella, non condivide le dichiarazioni del consigliere Esposito in riferimento al comportamento dei governi regionali nel corso degli anni, giudicandole eccessivamente garantiste.

Censura anche la scelta del sindaco di Catanzaro di convocare una seduta di consiglio comunale ad hoc solo oggi e non nell’imminenza delle difficoltà che – ricorda - sono da tempo di dominio pubblico.

Invita quindi tutti ad una assunzione di responsabilità, soprattutto politica, e si dichiara disponibile ad apportare le modifiche necessarie.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Censura le dichiarazioni del consigliere Bova, ritenendo che la chiusura della Fondazione Campanella sia problematica risolvibile innanzitutto dal presidente della Giunta regionale, su cui a suo avviso ricade la responsabilità politica delle scelte.

PRESIDENTE

Invita i capigruppo a recarsi al banco della Presidenza al fine di approfondire e trovare una sintesi sul documento, considerata la rilevanza dell’argomento trattato, e sospende momentaneamente la seduta.

 

(I Capigruppo si recano al banco del Presidente)

La seduta sospesa alle 17,51 riprende alle 18,08

PRESIDENTE

Riferisce quanto stabilito in Conferenza dei Capigruppo, ovvero dell’impegno assunto dalla Giunta regionale della Calabria ad individuare nel più breve tempo possibile una soluzione tecnico-amministrativa che consenta la sopravvivenza della Fondazione “Tommaso Campanella” al fine di non disperdere il patrimonio professionale, salvaguardando i livelli occupazionali ed i servizi sanitari finora erogati a favore dei cittadini calabresi.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Chiarisce il suo intervento precedente precisando che si trattava solo di un giudizio politico e non di un attacco ai colleghi consiglieri del Centro destra, ed in particolare al consigliere Esposito.

CICONTE Vincenzo Antonio, Vice Presidente Giunta regionale della Calabria

In riferimento alla problematica della Fondazione “Campanella”, ricordate le responsabilità attribuibili alla precedente amministrazione, suggerisce di valutare le motivazioni che portarono alla sua istituzione nonché i pregi ed i difetti scaturiti nel tempo.

A tal proposito sottolinea l’impegno assunto sin da subito dalla nuova amministrazione che si è fatta carico del problema presentando una mozione per la sua immediata risoluzione, evidenziando come la “Campanella” debba essere salvaguardata sia per gli utili servizi che offre ai malati oncologici e che sono riconosciuti a livello nazionale e internazionale sia per la tutela delle professionalità in essa esistenti.

Ribadisce, quindi, l’importanza dei fondi ai fini della transazione che al momento risulta impossibile visto che gli stessi saranno ancora incerti fino al 7 aprile, data in cui ci sarà il Tavolo che ne deciderà le sorti, fermo restando l’impegno della Giunta regionale per una mediazione che permetta di trovare una soluzione tecnica provvisoria con i poteri attualmente in dotazione.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato all’unanimità, indi toglie la seduta.

 

 

La seduta termina alle 18.19

 

Il funzionario responsabile

                                                           Giada Katia Helen Romeo