VII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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98.
SEDUTA DI MARTEDÌ 5
OTTOBRE 2004
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
LUIGI FEDELE
INDICE
GUAGLIARDI Damiano (Rif. Com.)
DIMA Giovanni, assessore Agricoltura, Caccia e Pesca
DIMA Giovanni, assessore Agricoltura, Caccia e Pesca
TOMMASI Diego Antonio (Verdi – l’Ulivo)
AIELLO Pietro, Assessore Formazione Professionale
GUAGLIARDI Damiano (Rif. Com.)
OCCHIUTO Roberto (UDC),
relatore,
TRIPODI Pasquale Maria (Un. Cal. Dem.)
Mozione in ordine alla costituzione
di parte civile della Regione nel processo Dinasty
CHIARAVALLOTI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale
Mozione in ordine alla crisi della
Foderauto Brutia
NAPOLI Giuseppe Giuliano, segretario f.f.
Legge il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 96 del 3/9/2004 sulla crisi dello stabilimento Foderauto.
Pone in votazione la richiesta di inserimento, che è approvata, per cui comunica che la mozione è posta all’ultimo punto dell’ordine del giorno.
Ritiene opportuno affrontare una discussione sul problema della criminalità che affligge la nostra regione per dare un segnale forte nella direzione della difesa della legalità.
Annunciando all’Aula che il ministro Pisanu sarà presente ad una seduta straordinaria del Consiglio che si terrà il 23 ottobre, esorta tutti i consiglieri ad essere presenti.
Sostiene la necessità che il Consiglio regionale, di fronte alla escalation della criminalità che si sta riscontrando sul territorio, esamini la situazione in maniera approfondita procedendo ad approvare una mozione (da sottoporre all’attenzione del ministro Pisanu) che dia mandato alla Giunta regionale di costituirsi in giudizio nei processi contro importanti cosche mafiose che stanno per avere luogo.
Nella qualità della Commissione consiliare antimafia, riferisce che essendo da tempo in programma la seduta straordinaria alla presenza del ministro dell’Interno, si stanno già predisponendo gli atti propedeutici necessari per formulare delle proposte concrete. Riguardo la richiesta di costituzione in giudizio, informa che, come successo in passato, il Presidente della Regione ha assicurato piena disponibilità a procedere in tale direzione.
Chiede che prima della seduta consiliare del 23 ottobre vengano posti in essere atti concreti in vista di questo incontro, tra cui possibilmente una seduta straordinaria della Commissione regionale antimafia presso la sede dell’azienda Ecocall come segnale di intervento per il vile attentato subito dai lavoratori della stessa.
Espressa la solidarietà del Consiglio per quanto accaduto, afferma di ritenere superfluo il porre in essere gesti che rischierebbero di trasformarsi in vuote passerelle, per concentrarsi invece su come rendere produttivo l’incontro con il Ministro dell’Interno.
Chiede venga discussa la proposta di modifica della legge 18/2004, che cassa il secondo comma dell’articolo 12 della stessa, al fine di una sua più chiara interpretazione.
Data lettura della proposta di provvedimento amministrativo, la pone in votazione ed è approvata. Indi invita il neo-consigliere a prendere posto tra i banchi.
Si rifa alla relazione scritta .
Pone ai voti il progetto di legge che viene approvato.
Comunicato di aver presentato degli emendamenti non tenendo presente che un progetto di legge di iniziativa popolare non si può modificare, dichiara di ritirarli.
Pone in votazione gli articoli 1 (Finalità), 2 (Individuazione – Definizioni), 3 (Requisiti per l’individuazione dei distretti rurali), 4 (Requisiti per l’individuazione dei distretti agro-alimentari di qualità), 5 (Individuazione dei distretti rurali e dei distretti agro-alimentari di qualità), 6 (Società di distretto), 7 (Comitato di distretto), 8 (Istituzione distretto agro-alimentare di Sibari), 8 bis (Organizzazione funzionale del distretto agro-alimentare di qualità di Sibari), 9 (Disposizioni finali) che vengono approvati indi pone in votazione la legge nel suo complesso che viene approvata.
Chiede l’inserimento e la votazione di un progetto di legge composto da un solo articolo in merito alla istituzione di nuovi distretti rurali e agroalimentari in Calabria secondo i criteri previsti dalla normativa vigente
Sostiene che non essendoci una normativa regionale sui distretti è necessario fare riferimento a quella nazionale, pertanto è favorevole alla proposta dell’onorevole Rizza.
Pone a i voti la richiesta dell’onorevole Rizza che è approvata.
Pone in votazione l’articolo unico che è approvato.
Dichiara di essere favorevole agli emendamenti presentati dall’onorevole Pirillo per cui chiede si passi all’esame dell’articolato.
Pone ai voti gli articoli 1 (Oggetto), 2 (Interventi per il settore cedricolo), 3 (Consorzio di tutela del cedro di Calabria e Catasto cedricolo), 4 (Finalità del Consorzio), 5 (Funzioni del Consorzio), 6 (Statuto ed organi del Consorzio), 7 (Assemblea dei Soci), 8 (Consiglio di Amministrazione), 9 (Presidente), 10 (Collegio Sindacale), 11 (Vigilanza), 12 (Situazione economico-finanziaria del Consorzio), 13 (Norma finanziaria e rinvio), 14 (Norme transitorie) che vengono approvati con i relativi emendamenti a firma Pirillo, indi pone ai voti la legge nel suo complesso che viene approvata.
Chiede di rinviare il testo alla Commissione competente per maggior approfondimento.
Ricordato che il progetto di legge riguarda materia importante ritiene necessario legiferare al più presto, pertanto chiede l’impegno del Presidente della Commissione competente in materia a licenziare celermente il disegno di legge.
In qualità di Presidente della Commissione, accoglie la proposta dell’onorevole Tommasi e comunica che nella prossima seduta di Commissione si tratterà l’argomento.
Sottolineato che tra i progetti di legge riguardanti la materia uno proviene dalla precedente legislatura, chiede che i testi vengano unificati.
Comunica che il progetto di legge viene rinviato alla Commissione competente e contemporaneamente dichiara che sarà al primo punto dell’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio.
Riferisce che il progetto di legge
mira a trattenere nel territorio regionale le migliori risorse umane, il
capitale cognitivo della Calabria, le sue intelligenze ed i suoi saperi per
favorire lo sviluppo in regione dell’economia della conoscenza, attesa la fuga
di cervelli che costantemente si verifica in Calabria e che costituisce un dato
negativo. Spiega, inoltre, che gli incentivi consisteranno in premi in denaro,
quale riconoscimento d’eccellenza ed incentivo alla residenzialità per i
migliori laureati, in contributi per la specializzazione post-universitaria,
dottorati di ricerca e quant’altro si utile per integrare la formazione dei
giovani laureati, nella copertura degli interessi relativi a mutui per
l’acquisto della prima casa, in finanziamenti alle imprese degli oneri per
incarichi affidati a giovani laureati e nell’istituzione di un albo regionale
per l’accesso privilegiato agli incarichi professionali esterni conferiti dalla
Regione.
Evidenzia, infine, che la norma finanziaria verrà sostituita da un suo emendamento maggiormente esplicativo che, grazie all’aiuto degli assessori Aiello e Zavettieri, consentirà di attingere risorse concrete dai fondi del Por.
Pur condividendo lo spirito generale della proposta di legge dissente su alcune previsioni di merito che valuta in contrasto con progetti di legge di cui si sta discutendo nella commissione competente. In particolare, riguardo la creazione di un albo per gli incarichi di consulenza esterna per i quali, invece, si prevede, in una proposta in discussione in prima commissione, una professionalità di almeno 5 anni. Ritiene, inoltre, che la proposta di legge crei disparità di trattamento in base al solo voto di laurea che da solo non può caratterizzare la professionalità e l’eccellenza.
Valutando in genere positiva l’iniziativa di voler trattenere le risorse intellettuali e professionali all’interno della regione, giudica la fretta con la quale si vuole procedere all’esame ed all’approvazione della legge una mera “furbizia” intentata per utilizzare la legge quale suggestione preelettorale. Evidenzia, infatti, che, non è casuale che la legge, una volta approvata, giunga a ridosso delle elezioni, non assicurando però di fatto alcuna concretezza riguardo la sua applicazione e la sua efficacia. Per tali motivi, senza pregiudizio alcuno, non anticipa il proprio voto, ma resta in attesa che i relatori o gli assessori competenti attestino le certezze degli effetti della legge.
Sottolinea, inoltre, come una legge di tale portata richieda delle proiezioni fatte su dati reali affinché si possa realmente calcolare l’incidenza della spesa che al momento, benché l’emendamento del consigliere Occhiuto indichi risorse certe, è aleatoria.
Anticipando il proprio voto contrario, giudica la proposta una “legge manifesto” volta a creare solo attese nei cittadini o al meglio sviluppare intese clientelari, assimilandola per modalità e caratteristiche al bando di formazione professionale per idraulico- forestali.
Ne chiede quindi il ritiro.
Si dichiara meravigliato dall’aver sentito definire “furbizia istituzionale” un progetto di legge presentato molto tempo fa quando, quindi, si era ben lontani dall’imminente rinnovo del Consiglio regionale, e che affronta un aspetto importante per la crescita sociale della Calabria quale è la qualificazione dei giovani laureati. L’affrontare, è questa la prima volta, tale tematica, continua, dimostra una grande sensibilità verso i giovani calabresi, soprattutto verso coloro che non hanno la possibilità economica di frequentare stage o corsi di specializzazione e sottolinea come il fatto che il progetto di legge preveda di reperire le risorse finanziarie necessarie utilizzando misure già previste nel Por rappresenta la volontà della Giunta regionale di voler partecipare ad un’opera, che definisce di responsabilità istituzionale, di qualificazione dei giovani laureati, positiva tanto per loro quanto per la regione complessivamente.
Concordando con quanto detto dall’assessore Aiello che ringrazia per aver acconsentito – unitamente all’assessore Zavettieri – ad utilizzare risorse provenienti dal Por, sottolinea come proprio quanto detto dai consiglieri di minoranza rafforza l’importanza del progetto di legge la cui valenza non deve essere inficiata dalle preoccupazione, pur legittime, espresse in particolare dal consigliere Pasquale Tripodi. Rimarcato come il progetto di legge vada nella direzione di valorizzare le risorse umane presenti in Calabria al fine di creare un percorso atto ad amplificare le eccellenze culturali esistenti, afferma che esso non deve essere visto come una legge di parte, ma occorre farlo diventare, a suo avviso, un “fiore all’occhiello” dell’intero Consiglio regionale, capace di testimoniare all’opinione pubblica l’attenzione che la massima Assise regionale ha verso la cittadinanza. Lo stesso consigliere Bova, aggiunge, fin dall’inizio della legislatura ha tante volte sottolineato le difficoltà che i giovani calabresi incontrano per emergere adeguatamente anche a causa dell’assenza di una giusta attenzione istituzionale, la considerazione che tale problematica è unitariamente avvertita lo induce a rivolgere un appello a tutte le forze presenti acché il progetto di legge abbia il voto favorevole dell’intero Consiglio.
In merito a quanto detto circa il regolamento di attuazione (articolo 10) suggerisce che esso venga adottato entro 30 giorni dalla Giunta e non entro 60 e previo esame della competente Commissione consiliare allo scopo sia di consentire a tutti i consiglieri di averne contezza, sia per avere i primi effetti della legge prima della campagna elettorale scoraggiandone così ogni possibile strumentalizzazione a fine propagandistico.
La legge, afferma, affronta un problema reale: le tante intelligenze e professionalità calabresi che lasciano la nostra terra, anche per le difficoltà che incontrano nell’inserirsi nel mondo del lavoro. La tutela dell’importante risorsa che loro rappresentano è lo scopo, continua, del progetto di legge in discussione ed invita i consiglieri di opposizione ad accettare la sfida di proporre miglioramenti al testo. Le eccellenze esistenti all’intero del mondo intellettuale, sostiene, vanno tutelate non soltanto in se e per sé ma soprattutto perché rappresentano occasioni di sviluppo e miglioramento per l’intera Calabria. Il progetto di legge non soltanto, a suo avviso, non crea sperequazioni, ma, semplicemente e giustamente, si pone lo scopo di selezionare le migliori intelligenze al fine di qualificarle adeguatamente. Illustrato succintamente il senso di alcuni emendamenti da lui presentati, conclude invitando a non perdere un’occasione per lo sviluppo della regione.
Volendo entrare nel merito di questo provvedimento che ritiene sicuramente opportuno, fa notare come le osservazioni fatte dalla minoranza siano talmente fondate da averne modificato il testo originario. Fa notare come la natura strutturale di questo provvedimento necessiti, per essere credibile, di un riferimento economico al bilancio regionale e non esclusivamente ai fondi del Por, che comporta la necessità di una precisa consapevolezza riguardo l’area di riferimento entro la quale andrebbe a muoversi una norma di siffatta natura inquadrandosi in una realtà regionale complessa che non trova delle forze su cui basarsi. Concludendo, sostiene che l’evoluzione del testo di queste ultime settimane sia la spia di una ulteriore necessità di rilettura del disegno di legge, per cui propone di porne l’approvazione al primo punto all’ordine del giorno della prossima seduta.
Ribadita la necessità di reperire risorse certe, durature, al di là dei fondi del Por, che permettano di arginare quella fuga di cervelli che danneggia oltremisura la nostra regione, considera che una ulteriore discussione sarebbe sicuramente proficua per il raggiungimento degli obiettivi che il Consiglio regionale si pone.
Ricordata la propria disponibilità ad ascoltare i consigli di chi ha una maggiore esperienza politica, si chiede se però l’ atteggiamento della minoranza non sia il frutto del solito modo di intendere i rapporti della società politica calabrese, in ragione del quale iniziative vantaggiose vengono contrastate per la sola ragione di non provenire dalla parte politica “giusta”. Ritenendo questo uno strumento strategicamente importante per sviluppare l’economia della conoscenza, respinge l’insinuazione che vi siano motivazioni propagandistiche alla base ed invita a proseguire con la stessa volontà di confrontarsi riscontrata stasera nella prossima seduta consiliare per riuscire a sfruttare appieno quelle intelligenze che costituiscono risorse economiche fondamentali per lo sviluppo del territorio.
Confermato l’inserimento al primo punto all’ordine del giorno della prossima seduta del progetto di legge, da lettura della mozione del consigliere Adamo richiedente la costituzione in giudizio della Giunta regionale nel processo della cosiddetta operazione Dinasty.
Afferma che, pur essendone apprezzabile lo spirito, con tale documento si sta sfondando una porta aperta essendo consuetudine della Giunta regionale costituirsi in giudizio in tutti i casi di reati di siffatta natura.
Pone in votazione la mozione che è approvata.
Pone in votazione la mozione che è approvata.
Pone in votazione la proposta di
legge , che è approvata. Legge, infine un seguito di comunicazioni e toglie la
seduta.