13 luglio 2007    

Centrale termoelettrica di Simeri Crichi: Guerriero:''La Regione intervenga''.


In una interrogazione al presidente della Regione, Agazio Loiero e agli assessori Diego Tommasi (Ambiente) e Pasquale  Tripodi (Attività produttive), il consigliere regionale dello Sdi, Giuseppe Guerriero (presidente della Commissione regionale antimafia) chiede informazioni sulla Centrale Termoelettrica a ciclo combinato di Simeri Crichi (Cz).Il Presidente della Commissione regionale antimafia Giuseppe Guerriero (Sdi)
“Una interrogazione – spiega Guerriero - che segue le polemiche, acutamente sollevate da alcuni mesi a questa parte, da vari settori della società, in merito ai rischi che l’attivazione della Centrale della Edison implica per la salute pubblica e diventate, ultimamente, sempre più pressanti ed inquietanti. Sindaci del comprensorio e associazioni ambientaliste, esponenti del mondo della politica e delle forze sociali e culturali, paventano infatti - supportando le loro tesi con una documentazione corposa ed ineccepibile - che  qualora entrasse in funzione la Centrale termoelettrica di 800 Mw di Simeri Crichi, l’intera area interessata, compresa la città capoluogo di regione, subirebbero danni ingenti e irreparabili”.
Spiega Guerriero: “Non è mia intenzione, nella qualità di rappresentante del popolo calabrese, in questa sede, soffermarmi sull’impatto per il territorio interessato che discenderebbe dalle cosiddette polveri sottili che pure è stato indicato; né è mia intenzione sapere, al momento, se la Edison abbia o meno approntato misure tecnologiche idonee alla difesa dell’ambiente e trasparenti per rendere visibile ogni processo operativo della Centrale; neanche è intenzione del sottoscritto sapere, in questa circostanza, se l’installazione della Centrale a Simeri Crichi sia compatibile con lo sviluppo ambientale e turistico di una delle più ampie ed interessanti aree della Calabria, pur constatando che una simile realizzazione, benché interessi una popolazione enorme della Calabria, non sia stata accompagnata - come invece sarebbe dovuto avvenire - da una preventiva e pubblica, dettagliata e minuziosa, informazione sui pro e i contro che derivano dall’avere sullo Ionio catanzarese, ed a pochi chilometri da Catanzaro, una Centrale Termoelettrica cosi imponente”.
“Tuttavia – prosegue Guerriero – nell’interrogazione si chiede di sapere, dai soggetti interpellati “perché, nel dibattito in corso, la Regione non ha ancora ritenuto di assumere una chiara, unilaterale e precisa presa di posizione. E in questo senso, si chiede che la Regione intervenga urgentemente per rassicurare l’opinione pubblica. Al contempo si chiede di sapere, minuziosamente e pubblicamente se è vero quanto asseriscono sindaci, sindacalisti e rappresentanti delle associazioni ambientaliste circa i rischi per la salute che discenderebbero dalla messa in attività della Centrale di Simeri Crichi e in particolare, se esiste un problema di polveri sottili”. E ancora, “se e come, qualora la Centrale entrasse in funzione, si potranno verificare rischi di inquinamento per l’ambiente circostante, dato che -  come è stato autorevolmente denunciato - bruciando quotidianamente  3 milioni di metri cubi di metano, si eguaglia il consumo di 750mila autovetture alimentate a gas con i loro motori”.
L'Aula consiliare di Palazzo CampanellaGuerriero chiede anche di sapere se “la realizzazione della Centrale rispetta ogni parametro previsto dalla legislazione nazionale ed internazionale vigente e chi, come e quando è in grado di garantire il rispetto delle leggi e degli accordi internazionali e certificarne, con metodi e procedure trasparenti, il loro ossequio non a questo o quel sindaco, ma all’opinione pubblica calabrese, attraverso certezze scientifiche e rigorose informative”. E infine “se non sia il caso, qualora le preoccupazioni denunciate risultassero  fondate e qualora si prendesse atto, responsabilmente, della non economicità e della non opportunità  dell’iniziativa, che collide con ogni progetto di sviluppo dell’area e della Calabria, di sospendere ogni iniziativa circa la produzione di energia da parte della Centrale di Simeri Crichi . In merito a queste richieste di chiarimento – conclude Guerriero – si chiede risposta urgente e scritta”.

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