27 giugno 2007    

Vilasi (Fi):«La Pace, un ''sentiero stretto'' da attraversare con coraggio».


Gentilissima professoressa Maguire, 
 
On.li Presidenti del Consilio e della Giunta; On.li Colleghi e Gentili ospiti
Dinanzi a un’iniziativa formidabile, sia per ciò che rappresenta, sia per chi la rappresenta in questa circostanza, la politica in sé, senza appartenenze e senza colori, ha il dovere di essere compatta E muoversi come un sol corpo verso un’unica direzione: il conseguimento della pane nel mondo.
 
Una bellissima immagine di Miss Corrigan Maguire nell'Aula consiliare di Palazzo CampanellaSe penso a zone come la Palestina e il Medio Oriente e a quanto accade in Irak, mi viene da dire che, ancora oggi, nonostante l’impegno di tantissimi, la Pace rimane un sentiero stretto. Ma è un sentiero stretto, e lo dico soprattutto alla professoressa Mairead Corrigan Maguire, premio Nobel, che oggi ci onora della sua presenza, che noi tutti dobbiamo avere il coraggio di attraversare nell’interesse dei popoli e dell’umanità.
 
Certo, c’è sicuramente molto da fare e l’iniziatvia odierna, alla quale il Consiglio regionale aderisce giustamente, è un piccolo segnale di disponibilità in questo senso. La firma che appone oggi il presidente Loiero è la firma di ogni consigliere regionale e della Regione Calabria la quale sceglie di partecipare alle iniziative della Fondazione Gorbaciov e del Comune di Roma assieme a molti Premi Nobel mobilitati per il passaggio da una pace proclama a una pace operativa.
 
Io sono del parere che, in questo processo, ogni soggetto politico ed istituzionale debba fare la sua parte senza risparmiarsi, dal piccolo Comune dell’entroterra alle grandi istituzioni internazionali.  Ho forte la speranza che L’Europa possa diventare un soggetto ancora più autorevole ed in grado di contrastare efficacemente i processi degenerativi in corso, che producono tensioni e violenze in diverse regioni del mondo, ed ai  quali spesso assistiamo senza poter fare nulla.
 
Ci sono nuove frontiere per la sfida in difesa della pace, complesse e sempre più moderne; penso per esempio al controllo armato dello spazio su cui si stanno investendo milioni di dollari, perché – secondo molti esperti – chi controllerà lo spazio potrà avere un potere di condizionamento sui nemici, di micidiale portata.
 
Ma senza andare oltre, mi chiedo e lo chiedo a tutti voi: com’è possibile assistere inermi alla proliferazione nucleare che è in netto contrasto con le sentenze del Tribunale dell’Aia e in netto contrasto con qualsiasi logica e con e con qualsiasi teoria della pace?
 
E’ giusto che la coscienza di ciascuno di noi sia attenta e vigile su queste questioni.
 
Forse è giunto il momento di considerare la guerra, come le altre forme di violenza, “atti di offesa all’umanità”, ma senza mai dimenticare che non ci sarà pace senza giustizia sociale ed economica, soprattutto nelle zone più emarginate del mondo, in quelle parti in cui la povertà non è solo una parola, ma triste condizione che conduce alla morte ed all’odio dei popoli ricchi.
 
Lungo queste coordinate siamo pertanto ben fieri di attestare che il Consiglio regionale della Calabria dà la sua adesione alla “Carta per un mondo senza violenza”, ossia all’iniziativa varata da venti Premi Nobel, ed altre prestigiose personalità e da rappresentanti di istituzioni di tutto il mondo.
 Il Segretario-Questore del Consiglio regionale Gesuele Vilasi interviene in Aula
La sottoscrizione del documento al termine di questa seduta straordinaria “aperta” del Consiglio regionale dimostra che anche la  Calabria è parte di un sistema internazionale che ci impone di essere vigili, sensibili e disponibili a una cooperazione non solo di facciata o per realizzare un facile spot, ma per contribuire fattivamente all’affermazione dei grandi temi della pace e della non violenza.
La nostra regione, d’altronde è una terra in cui i valori di solidarietà e non violenza sono da sempre un valore condiviso e perciò la giornata odierna si inserisce in un contesto fecondo che arricchito dal contributo del Premio Nobel Mairead Corrigan Maguire  potrà farce fare un piccolo passo in avanti per la diffusione quanto più ampia possibile di una cultura della pace e della non violenza, un fronte d’impegno che da decenni vede attivamente schierato il Consiglio regionale della Calabria.
 
A dimostrazione del ruolo delle Assemblee legislative che diventano, soprattutto dentro un’economia globale, luoghi di discussione dibattito sulle problematiche mondiali.
 
Perciò, esprimo, anche a nome della minoranza, apprezzamento verso la “Carta per un mondo senza violenza”. Mi piace ricordare che essa è la prima iniziativa del genere, ed è un documento normativo fondamentale al pari delle Carte già adottate (ad esempio per i diritti dei bambini o dei diritti dell’uomo) e che costituisce il primo passo per passare dalla non violenza come ideale alla non violenza come stato di fatto sancito e condiviso a livello internazionale.
 
Invito la Regione Calabria nel suo insieme a fare sempre di più. A capire, per esempio, se dopo la collaborazione con il Comune di Roma e la Fondazione Gorbaciov per sostenere l’attività dei Summit mondiali dei Premi Nobel per la Pace che ogni anno s’incontrano solennemente a Roma in Campidoglio per dibattere su temi di rilevanza mondiale, sia possibile fare di più, magari individuando un settore specifico di criticità e lì concentrare impegno umano e se possibile, perché no?, anche risorse.
 
Forse, dimostrando sempre più in maniera concreta il nostro incondizionato apprezzamento per la pace nelk mondo, dimostreremo anche la nostra maturità di cittadini italiani ed europei cui interessano sempre più i diritti dell’uomo in quanto tale, dell’uomo che vive nel mondo e che ha diritto alla salvaguardia del ben prezioso della vita, nonostante le sue idee, la sua fede e la sua nazionalità
 
Grazie.
 
 

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