27 giugno 2007    

Corrigan Maguire:«Un ''Ministero per la Pace'' anche in Calabria»


“E’ la prima volta che la Carta viene presentata in un Parlamento in Italia”. E’ con questa insegna di privilegio che Mairead Corrigan Maguire, Premio Nobel per la Pace, ha sottolineato, intervenendo a palazzo Campanella, l’adesione del  Consiglio regionale della Calabria alla “Carta per un mondo senza violenza”.
Mairead Corrigna Maguier assediata da fotografi e cine-operatori nel corso del suo intervento“Un documento – ha spiegato la Maguire - elaborato da 19 Premi Nobel per la pace e di tantissime personalità del mondo della cultura internazionale. Esso è il risultato del lavoro di molti anni. La “carta” sarà lanciata nel corso del prossimo summit dei Premi Nobel e si pone l’obiettivo di rimuovere la violenza che purtroppo esiste nel mondo a vari livelli: nelle famiglie, tra Stati e tra popoli. E allora chiediamoci il vero significato di questa “Carta” – ha  esortato la Maguire.  Siamo tutti  d’accordo sulla necessità di trovare un'alternativa alle scene di dolore che giungono ormai da ogni parte del mondo e di trovare, pur nella diversità, un modo civile di risolvere i conflitti, a partire da quello mediorientale. E’ un percorso non facile, che inizia cominciando ad allontanare la violenza da «nostro piccolo», a livello personale. La domanda che dobbiamo farci – ha insistito  il Premio Nobel irlandese – è se sia possibile fare tutto questo e quello che ciascuno di noi può fare in questo senso”.
“Quanto volte scuotiamo la testa davanti alle tante tragedie del mondo. Perché non è possibile trovare una maniera civile di risolvere i conflitti?” – si è chiesta la Corrigan Maguire ricordando che la “non violenza”, la “cultura” della non violenza, alla fine, "funziona".
Mairead Corrigan Maguire si è detta estremamente felice di essere in Calabria, e contenta per quello che si sta facendo, in una regione che ha una sua posizione strategica naturale di “ponte” tra il Mediterraneo e il Medio Oriente. “Proprio per questo – ha suggerito – la Calabria potrebbe svolgere un ruolo importante di mediazione internazionale per la soluzione di vari conflitti. Perché, allora, non istituire sull’esempio di quanto già avvenuto nelle Filippine ed in altre parti del mondo, un “ministero per la Pace” che potrebbe agire a livello locale. Quello della volontà di pace è un movimento che sta crescendo in tutto il mondo. Vorrei parlare ai cittadini  - ha detto ancora la Maguire – per dire loro di alzarsi in piedi, farsi sentire e controllare l’operato dei politici, dicendosi convinta che il “silenzio e l’indifferenza”, rappresentano la fine della democrazia”. In Calabria e in Sicilia ho conosciuto tante persone che si ribellano alla criminalità. Ai politici di queste due regioni – ha esortato la Maguire - rivolgo l’invito a non tralasciare mai i principi, ed ha definito un impegno etico, “in un’Aula così importante”, quella dell’Assemblea regionale calabrese, la sottoscrizione della Carta della Pace.

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