25 giugno 2007    

Morelli (An):«Sciopero 19 giugno ha svelato il modo di agire della Giunta»


“Lo sciopero del 19 giugno ha segnato il risveglio dei lavoratori calabresi e delle organizzazioni sindacali che hanno messo a nudo il vero modo di agire di questo governo calabrese". E' quanto afferma il consigliere regionale di Alleanza Nazionale dopo la giornata di sciopero generale del 19 giugno a Catanzaro.
Il consigliere regionale di Alleanza Nazionale Francesco Morelli"L’arroganza e la protervia con la quale pochi, anzi pochissimi politici calabresi vogliono condizionare la vita di questa regione non può che trovare una ferma sconfitta nella imponente manifestazione dei lavoratori - sostiene Morelli - nonostante apprendiamo da una nota stampa delle ultime ore riguardante la convocazione di un tavolo avente cinque aree tematiche. Ci auguriamo che le Organizzazioni Sindacali sappiano, all’indomani della giornata di sciopero, mantenere la barra diritta e non deflettere dalle giuste rivendicazioni firmando un nuovo protocollo d’intesa privo di alcuna efficacia.
Siamo certi che farebbe sicuramente la stessa fine di quello già siglato all’inizio di legislatura.
Tentare, come ha fatto ultimamente il Presidente Loiero, di recuperare in extremis un consenso con i lavoratori è assolutamente patetico perché il suo agire è ammantato da ipocrisia, soprattutto quando richiede scuse infondate, anche perché è nitido il ricordo delle dichiarazioni agostane dello scorso anno di un autunno annunciato e mai effettivamente delineato. Non si può impunemente, senza attuare concretamente riforme, sconvolgere l’assetto lavorativo calabrese con vuoti emendamenti, trasformarli in leggi non più eludibili e poi chiedere scusa perché il metodo operato “forse” è stato sbagliato. E’ palese, invece,  ormai come il Presidente Loiero abbia profuso scuse a piene mani ma perseguendo con ciò tutti i personali suoi obiettivi. E’ venuto il tempo, invece, di agire uniti ed è per questo che propongo ai miei colleghi di minoranza di riunirci intorno ad un tavolo, senza preoccupazioni di sbocchi o pseudi quadri politici alternativi a questa Giunta, per iniziare a parlare dei problemi comuni della gente e creare quella mobilitazione sociale per invertire lo scollamento esistente tra i cittadini e le Istituzioni democraticamente elette. Maggiore controllo sociale è la parola che deve circolare con maggiore vigore tra le forze politiche in generale e più in particolare tra quelle di centrodestra alla Regione Calabria. Non può più essere rinviato il tentativo di dare uno scossone definitivo al processo di mummificazione che ha attanagliato la nostra terra. Le pur esigue forze di minoranza possono far leva sulle idee che sicuramente rappresentano la sola vera energia su cui contare per poter offrire scenari diversi fondati sulla coerenza e la reale volontà di guidare processi di cambiamenti opportuni, necessari ed ovviamente indispensabili in una babele ormai emblema della spettacolarizzazione e della demonizzazione da parte dei media della politica”.

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