25 giugno 2007    

Occhiuto (Udc): «Governo regionale in crisi di legittimazione»


“È ancora più evidente la crisi di legittimazione che sta investendo il  Governo della Regione in Calabria dopo la proclamazione dello sciopero  generale.  L’unico a non capirlo, o a fare finta, è il presidente Loiero che, come se nulla fosse, annuncia convocazioni post sciopero”.  E’ quanto afferma Roberto Occhiuto (Udc), vicepresidente del Consiglio regionale che aggiunge: “Come se il problema in Calabria  non fosse la rottura del patto democratico incentrato sulla concertazione con le parti sociali  intesa come quintessenza di una buona politica per lo sviluppo, ma l’annuncio dell’ennesima convocazione a vuoto. A vuoto, perché questa Giunta regionale, soprattutto sui temi del lavoro, non ha dimostrato mai di avere una sola idea originale e neanche il buon senso di rispettare i protocolli d’intesa col sindacato".Il vice presidente del Consiglio regionale Roberto Occhiuto (Udc)
Argomenta Occhiuto: “ Con la proclamazione dello sciopero generale il re è nudo: su ogni argomento citato dalla piattaforma sindacale si registrano diverse inadempienze del Governo regionale e soprattutto si evince un’inconcludenza amministrativa che la Calabria non ha mai conosciuto. Forse potrebbe apparire uno slogan, ma  non è cosi, perché quando si dice che oggi in Calabria  abbiamo  un Governo regionale senza più consenso, si dice una triste verità. È da irresponsabili ritenere, dunque, di poter svuotare di significato un evento dirompente per chi governa com’è lo sciopero generale, promettendo nuove convocazioni senza lo straccio di un’idea nuova e senza aver risolto i motivi di fondo che hanno provocato la proclamazione di uno sciopero che, per il sindacato, significa un forte dispendio di energie umane e di  risorse. Anzi, ci si interroghi sulle ragioni che hanno determinato questa rottura profonda tra il governo regionale e la società calabrese, si inizi ad essere seri su questi argomenti, perché altrimenti si rischia di sfidare la pazienza dei calabresi già messa a dura prova”.
 Ad avviso dell’esponente dell’Udc “ Ormai il quadro è netto e lo sarà ancor di più dopo lo sciopero: la maggioranza e la sua Giunta regionale non sanno più come affrontare la gravissima crisi economica e sociale della Calabria e la loro  crisi interna che, mentre indebolisce la democrazia calabrese, lascia la Calabria in perfetta solitudine e la espone ad ogni vento. Oggi - conclude Occhiuto -  è ancora più attuale la domanda che l’Udc pose qualche mese addietro, una volta preso atto dell’incapacità del centrosinistra nel governo della Calabria: come  porre fine a questa sfortunata legislatura regionale, evitando, nell’interesse di tutti,  altri guasti al sistema produttivo e sociale calabrese ed altre figuracce internazionali alla Calabria?”

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