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17 giugno 2005
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Il portavoce della Fed (Pacenza): “ Costruiamo una nuova Regione
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“ La sfida è costruire una Regione nuova. Deve riguardare i contenuti, la qualità legislativa e la capacità di affrontare i problemi dei calabresi. Su questi aspetti l’opposizione può, assieme a noi, contribuire fattivamente a dare una svolta alla Regione. La polemica fine a se stessa, invece, o talune moralizzazioni improvvise e soprattutto fuori luogo, non interessano né al centrosinistra né ai cittadini “ . Esordisce cosi il portavoce della Fed in Consiglio regionale ( i Gruppi dei Ds, della Margherita e dei Socialisti unitari – Sdi si sono federati di recente) Franco Pacenza. “Noi d’altronde - aggiunge - abbiamo ricevuto un mandato chiaro e forte a governare ed a rilanciare l’immagine della Calabria e a quel mandato intendiamo essere scrupolosamente legati. La razionalizzazione delle strutture del Consiglio regionale è sotto gli occhi di tutti. Si è posto fine a doppie strutture speciali in capo ad un solo consigliere e, per ragioni d’opportunità i capigruppo di maggioranza non fanno, contestualmente, i presidenti di Commissione. Abbiamo agito nel pieno rispetto di Statuto e Regolamento e messo ordine in un settore che spesso è stato oggetto di critiche “. Spiega l’esponente del centrosinistra : “ Consapevoli della responsabilità che l’elettorato ci ha affidato e definiti i vertici delle varie articolazioni del Consiglio regionale, adesso passiamo rapidamente alle cose da fare. Alle tante questioni aperte e ad affrontare la mole enorme di problemi che il centrodestra ci ha lasciato in eredità. Sui problemi il confronto con l’opposizione dovrà essere leale e improntato ad una reciproca disponibilità a misurarci nel merito delle scelte da compiere. Nessun pregiudizio da parte nostra pertanto; naturalmente le insinuazioni volte a impedirci di agire o a creare confusione non ci piacciono, quindi anche per chiarezza occorre ribadire che la Commissione di vigilanza, che alcuni consiglieri del centrodestra hanno rivendicato, non è per nulla una Commissione di vigilanza sugli atti dell’Esecutivo, ma è uno strumento teso a monitorare l’andamento programmatico e legislativo nelle diverse fasi dell’attuale legislatura “. Conclude Pacenza : “ Stia tranquilla l’opposizione. Nessuno pensa di limitare le sue legittime prerogative ed il suo diritto ad esercitare un’opposizione serie ed incisiva, d’altronde siamo stati proprio noi, nella scorsa legislatura, a proporre una sorta di Statuto delle opposizioni, quando alle nostre centinaia di denunce, interrogazioni, mozioni e dibattiti i governi di centrodestra non davano mai risposte “
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