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5 maggio 2007
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Mozione di Sarra (An) e Nicolò (Fi) a favore dei lavoratori precari
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I consiglieri regionali Alessandro Nicolò (Fi) e Alberto Sarra (An), hanno presentato una mozione con cui chiedono “l’impegno della Giunta Regionale a sensibilizzare il Governo nazionale per raggiungere un accordo Stato – Regioni in materia di stabilizzazione dei lavoratori precari della Pubblica Amministrazione”. L’obiettivo auspicato dai due esponenti di Forza Italia ed Alleanza Nazionale, è quello di “destinare maggiori risorse statali, derivanti dal cosiddetto ‘Tesoretto”, per incrementare il Fondo per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro dei precari con un vincolo di destinazione del 75% dell’intera posta in favore degli enti pubblici ricadenti nelle Regioni ricomprese nella fascia di “obiettivo 1”. In questa direzione, ribadiscono Nicolò e Sarra, “potrà così essere attuato in modo più incisivo l’art. 20 comma V del Collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2007”. L’iniziativa dei due consiglieri regionali è orientata in maniera specifica al raggiungimento dell’obiettivo di stabilizzazione di quei dipendenti e lavoratori che abbiano prestato, attraverso tipologie contrattuali, non a tempo indeterminato, e comunque atipiche, una collaborazione continuativa presso le Pubbliche Amministrazioni. “In questa direzione – sarà possibile, proseguono Alessandro Nicolò e Alberto Sarra – valorizzare le professionalità acquisite e maturate a titolo precario nell’ambito delle stesse Pubbliche Amministrazioni. “Com’è noto – si legge nella mozione - la situazione socio-economica nelle regioni di “fascia 1” è drammatica con una disoccupazione giovanile che in alcune realtà rurali sfiora il 90%. Per tali motivi – dicono Nicolò e Sarra – la Calabria deve impegnarsi, di concerto con le altre regioni in simili condizioni, per indurre il Governo nazionale a produrre gli atti necessari per indicare le risorse sufficienti per sanare una situazione altrimenti incandescente sul piano sociale”. Alessandro Nicolò e Alberto Sarra, già nel corso della seduta di domani del Consiglio regionale, chiederanno all’Aula di determinarsi sulla loro proposta. “Pensiamo – concludono i due esponenti del centrodestra – che sia ormai maturo il momento passare dalle enunciazioni ai fatti concreti. Ce lo chiede la Calabria, ce lo chiedono i giovani di questa terra che non intendono essere raggirati con le facili promesse di sapore elettoralistico, né vogliono più riprendere la strada triste ed infelice della emigrazione”.
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