5 maggio 2007    

Riforma degli Enti strumentali e delle Asl


Con l'approvazione del Bilancio di previsione 2007, è stata avviata la cosidetta "Riforma degli Enti". Una riorganizzazione che riguarda, in particolare Fincalabra Spa, l’A.FO.R., l’Arssa e le Aziende sanitarie territoriali.
Per quanto attiene Fincalabra Spa, la Regione Calabria acquisirà le quote azionarie detenute da altri soci. L’operazione sarà attuata anche “attraverso la definizione di specifici accordi – recita l’articolato – che, a titolo di corrispettivo per la cessione, prevedano il coinvolgimento dei soci cadenti associati in partecipazione nelle attività da realizzare ai sensi del comma 4 dello stesso articolo”.
Successivamente, la Giunta regionale, sentito il parere della competente commissione consiliare, adotterà le dovute iniziative per ridefinire ruolo e compiti di Fincalabra Spa nella prospettiva di dotare la Regione di uno strumento tecnico ed operativo per la più efficiente attuazione delle politiche regionali di sviluppo socio-economico, con particolare riguardo alla realizzazione di attività e iniziative finalizzate a favorire lo sviluppo del sistema delle piccole e medie imprese operanti nel territorio della Regione Calabria, e quindi, dell’occupazione, attraverso l’innalzamento dei livelli di competitività, il miglioramento delle condizioni di accesso al credito, la crescita dell’occupazione, la promozione dello sviluppo tecnologico, il sostegno alla internazionalizzazione, la qualificazione delle risorse professionali e manageriali.
Palazzo Campanella sede del Consiglio regionale della CalabriaCon l’entrata in vigore della legge di Bilancio viene, inoltre soppressa, l’A.FO.R., l’azienda forestale della Regione Calabria. Le funzioni amministrative in materia di demanio forestale e forestazione sono trasferite o delegate alle Province. La Giunta riserverà a sé solo funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo. Ai fini della definizione di rapporti attivi e passivi, il Presidente della Giunta nominerà, previa delibera di giunta, un Commissario liquidatore ed un Vice commissario con funzioni vicarie, a cui saranno indicati gli indirizzi per una “sollecita, efficiente ed economica realizzazione della fase liquidatoria”. Alla nomina del Commissario liquidatore cesseranno di diritto dalle loro funzioni tutti gli organi statutari dell’A.FO.R.
Con le stesse modalità, viene soppressa e posta in liquidazione l’Azienda per lo sviluppo ed i servizi in Agricoltura “Arssa”. Le attività di ricerca e sperimentazione nel comparto agro-alimentare, già esercitate dalla stessa , saranno affidate, in convenzione con la Regione Calabria, alla facoltà di Agraria dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, mediante progetti di investimento da finanziare con fondi della programmazione unitaria 2007/2013.
Le altre funzioni amministrative saranno conferite alle Province, restando alla Giunta regionale i soli atti di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo. Per l’esercizio di tali funzioni, la Giunta procederà al trasferimento di proprio personale o già appartenente all’Arssa, anche in regime di diritto privato, previa determinazione del contingente necessario. Il personale residuo dell’Ente disciolto sarà trasferito “in soprannumero” presso la Regione Calabria, permanendo nello status giuridico ed economico precedente.
Nello stesso provvedimento inserita anche la riforma delle ASL. Le 11 Aziende sanitarie attualmente presenti sul territorio regionale, saranno accorpate in cinque grandi Aziende sanitarie locali, che assumeranno la denominazione di “Azienda sanitaria provinciale” di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia, in quanto territorialmente competenti per i rispettivi territori provinciali. Le nuove Aziende subentreranno nelle funzioni e nei rapporti attivi e passivi relativi alle preesistenti Aziende operanti nell’ambito provinciale di riferimento. Con l’accorpamento gli organi delle Asl cesseranno di diritto dalle loro funzioni, e la gestione, in attesa della nomina dei nuovi manager provinciali, sarà affidata agli organi in carica presso le Aziende sanitarie locali precedentemente istituite presso i capoluoghi di provincia.
 
 

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