10 aprile 2007    

Approvata la legge sulla riduzione dei costi della politica (di Filippo Diano)


Taglio secco dei così detti “costi della politica”, deciso dal Consiglio regionale a carico del funzionamento della propria struttura organizzativa. Nella seduta del 5 aprile scorso, l’Assemblea legislativa calabrese ha deciso una forte correzione di rotta, inverando l’impegno assunto dal presidente Giuseppe Bova, dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio e dalla conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, in occasione della Convenzione del 13 marzo svoltasi nell’Auditorium Calipari, su :”Istituzioni, doveri e diritti”.
Una seduta del Consiglio regionale della Calabria“Avevamo assunto l’impegno solenne di tagliare del 25% i costi delle strutture speciali – ha sottolineato il presidente Giuseppe Bova – e di introdurre nel Regolamento consiliare la norma che comporta la decadenza automatica  dagli incarichi di secondo livello anche in caso di rinvio a giudizio per il reato di associazione mafiosa, e abbiamo ridotto da cinque ad uno i dirigenti generali del Consiglio. Era doveroso – ha rimarcato Bova – compiere questi atti, ma è anche giusto evidenziare che ancora una volta, il nostro è stato il primo Consiglio regionale d’Italia ad assumere decisioni così impegnative e difficili”.
L’operazione decisa dal Consiglio regionale comporterà un risparmio per il suo bilancio di circa quattro milioni di euro. La somma sarà destinata al finanziamento di una legge voluta dal vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto Occhiuto, per varare 250 stages formativi destinati ad altrettanti giovani e meritevoli neolaureati calabresi. L’obiettivo della “legge Occhiuto” è quello di bloccare l’emigrazione dei migliori cervelli della Calabria, inducendoli a prestare la loro opera intellettuale a disposizione dei comuni calabresi che ne faranno richiesta, per un tempo di due anni.
“Ora si aprirà la fase dell’ammodernamento – ha detto ancora il presidente Giuseppe Bova – e della semplificazione del sistema legislativo calabrese. Un impegno arduo e complicato, che non ha precedenti. Ci auguriamo – ha proseguito Bova  - che la volontà di fare consenta di superare tutte le difficoltà. In tanti si limitano a declamare un cambiamento necessario nell’agire politico: noi stiamo lavorando per farlo davvero”.           

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