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3 marzo 2007
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Aperto il Cantiere istituzionale d'ascolto per la Convenzione
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In vista della Convenzione su “Istituzioni: doveri e diritti”, programmata dal Consiglio regionale per martedì 13 marzo nell’auditorium Calipari, si è aperto venerdì a Reggio Calabria il primo ‘cantiere’ istituzionale d’ascolto da parte dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea (gli altri incontri sono fissati per mercoledì 7 e giovedì 8 marzo). Ha coordinato i lavori il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova, che ha illustrato il senso dell’iniziativa. Presenti, oltre al vicepresidente della Giunta regionale Nicola Adamo, i vicepresidenti del Consiglio Antonio Borrello e Roberto Occhiuto e il segretario-questore Gesuele Vilasi. All’audizione hanno preso parte il presidente dell’Anci, Salvatore Perugini (presente anche il vicepresidente Franco Iacucci), il presidente della Lega delle Autonomie locali, Antonio Acri (presente anche il segretario della Lega Claudio Cavaliere), il presidente dell’Uncem, Vincenzo Mazzei, ed i presidenti delle Province calabresi. Questi ultimi hanno formulato interventi articolati, propositivi e ricchi di spunti per il dibattito che servirà a rendere operativa la Convenzione da cui dovrà scaturire il Patto per la Calabria. In particolare, l’incontro odierno ha registrato un rilevante e fattivo contributo da parte dei presidenti delle Province di Catanzaro, Michele Traversa; di Cosenza, Mario Oliverio; di Reggio Calabria, Giuseppe Morabito; e del vicepresidente della Provincia di Vibo Valentia, Paolo Barbieri. Nel corso della riunione, in cui tutti i partecipanti sono fattivamente intervenuti, sono stati focalizzati i grandi temi che fanno oggi della Calabria un “caso” ed indicati i nodi legislativi e di governo su cui l’Assemblea e l’Esecutivo della Regione potranno intervenire con determinazione (riforme degli enti strumentali, decentramento, legge sugli appalti, polizia locale, sistema dei controlli). “L’incontro odierno – ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova – getta le basi per un autentico impegno istituzionale, vincolante per tutti, che ha l’obiettivo di irrobustire la democrazia in Calabria con l’ausilio di regole certe e condivise che esaltino la trasparenza ed il controllo democratico delle decisioni. E’ questa la premessa necessaria per aprire una strada nuova su cui i poteri locali ed i cittadini procedano sinergicamente per costruire la nuova Regione”.
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