Occhiuto (Udc):«Non basta uno slogan per diventare primi»
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“Finalmente il governo regionale prende atto, gesto davvero coraggioso, che siamo diventati ultimi. In questo senso, un successo la campagna di comunicazione della Giunta, affidata all’ottimo Oliviero Toscani, l’ha già conseguito. Nel mondo reale, infatti, prendere le mosse da un’analisi verosimile è già un passo in avanti”.  E’ l’opinione di Roberto Occhiuto (Udc), vicepresidente del Consiglio regionale circa la campagna di comunicazione della Regione affidata a Oliviero Toscani.Aggiunge Occhiuto: “ Naturalmente, pur apprezzando l’iniziativa, non bisogna far credere agli italiani che i calabresi vogliano addirittura, tutto a un tratto, diventare primi in Italia, semplicemente e attraverso una efficace campagna di comunicazione. In un momento in cui il dibattito sui valori nel Paese è molto sentito, occorre spiegare, con serietà, che si diventa primi, o magari, cosa forse più probabile, secondi o tredicesimi, soltanto grazie al lavoro politico quotidiano di programmazione e amministrazione della cosa pubblica che, costruendo risultati veri e tangibili per la Calabria, di per sé trasmette della nostra regione un’immagine diversa da quella pessima in circolazione in questi ultimi due anni”. Conclude il Vicepresidente del Consiglio regionale: “ Farei attenzione, infine, agli slogan che si immettono nel mercato delle parole, soprattutto per evitare di cadere nel ridicolo; penso, per esempio, alla Calabria dei relitti, campagna di promozione della Regione in scena alla Bit di Milano e che sembra quasi un lapsus freudiano, dato che evoca la Calabria dei delitti ed anche quella di un ceto politico alquanto maturo. Trovo, infine, che gli ultimi saranno i primi è, per una regione debole com’è oggettivamente la Calabria in Europa, uno slogan alquanto pretenzioso che può suscitare,piuttosto che condivisione, una buona dose d ilarità”. |
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