16 febbraio 2007    

Nicolò (Fi):«Contenzioso Asl 11 penalizza lavoratori strutture per disabili»


“La dilazione dei pagamenti ai lavoratori delle strutture per disabili, rappresenta l’ennesimo disservizio dell’Asl n. 11 di Reggio Calabria”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò.
“Le somme  dovute a qualsiasi titolo dalle unità sanitarie locali…non sono sottoposte ad esecuzione forzata nei limiti degli importi corrispondenti agli stipendi e alle competenze comunque spettanti al personale dipendente o convenzionato”.  “Recita così – evidenzia Nicolò – l’art. 1 comma 5 del D.L. 9/93 a cui si dichiarano ispirate le deliberazioni di impignorabilità adottate dalla Direzione Generale dell’Asl n.11 di Reggio Calabria”. Il consigliere regionale di Forza Italia Alessandro Nicolò
“Ma perché – si chiede l’esponente di Forza Italia – non si riescono ad applicare le leggi attraverso una razionale e costituzionale interpretazione delle stesse?” “L’interrogativo – dice Nicolò - assume forte pregnanza in considerazione del momento particolarmente difficile che stanno vivendo i dipendenti delle strutture convenzionate, quelle per disabili. Pur tutelati dalla legge nel loro privilegio di pagamento, questi lavoratori, tuttavia non percepiscono gli stipendi, e per l’ennesima volta, con la solita giustificazione del contenzioso esistente con la Banca San Paolo che trattiene i soldi dell’Asl, per accantonarli in favore dei pignoramenti, poiché resta dubbia la chiarezza e la legittimità delle deliberazioni di impignorabilità”.
“Mi preme sottolineare – prosegue Nicolò – che i problemi di gestione non si risolvono esclusivamente con i contenziosi soprattutto quando è difficile prevedere tempi certi per il pronunciamento giudiziario. Il tempo, quindi, e non l’impegno per il lavoro, diviene così il problema principale contro il quale devono lottare i lavoratori delle strutture convenzionate per disabili, le loro famiglie e i propri bilanci familiari. Tali lavoratori, infatti, vengono ingiustamente privati di un diritto con grave nocumento alla loro serenità”.
“Eppure, nonostante la situazione sia palesemente insostenibile – evidenzia l’esponente di Fi - continuiamo a registrare l’inerzia gestionale riconducibile a chi ha responsabilità di direzione in un settore particolarmente delicato e strategico come quello della sanità.”
Nicolò lancia un appello: “Ritengo che la Banca San Paolo non troverebbe più difficoltà a svincolare i mandati in favore dei lavoratori e delle farmacie se si riuscisse rapidamente a concordare un piano di rientro del debito pignorato che è sempre più in crescita”.
“Intanto, per tamponare il problema – prosegue Nicolò – dovrebbe essere in arrivo all’Azienda sanitaria reggina, una rimessa straordinaria regionale di finanziamento decisa dai vertici politici, accogliendo anche le richieste del sottoscritto in una ‘logica bipartisan’”.
“Mi auguro – ha concluso Nicolò – che tali problemi possano al più presto essere risolti, riportando così, atti e provvedimenti dell’Asl, nell’alveo della gestione ordinaria”.

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