8 febbraio 2007    

Visita del Ministro dei Trasporti Bianchi al Presidente Bova


Le positive novità per il porto di Gioia Tauro, la ripresa dei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza sulla linea ionica e la sicurezza della navigazione marittima nello Stretto di Messina. Hanno ragionato soprattutto di questi argomenti il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, e il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova, che si sono incontrati nei giorni scorsi a palazzo Tommaso Campanella.
Il Ministro Alessandro Bianchi a Palazzo Campanella con il Presidente Giuseppe BovaDurante la cordiale ed amichevole visita del rappresentante del Governo nazionale, il presidente Bova ha espresso il suo apprezzamento – chiedendo al contempo di conoscerne i particolari – per l’accordo stipulato con uno dei più importanti armatori del mondo che opererà al porto di Gioia Tauro. Un’intesa che consentirà di movimentare un milione di container in più all’anno e di elevare i livelli occupazionali.
Il colloquio con il ministro Bianchi ha riguardato anche la ripresa dell’operatività dei treni a lunga percorrenza lungo la direttrice ionica e la necessità di un potenziamento dei collegamenti sulla stessa linea ferroviaria. Il dialogo tra il ministro dei Trasporti e il presidente del Consiglio regionale è stato successivamente dedicato alla questione della navigazione marittima nello Stretto di Messina. Il presidente Bova ha chiesto al Ministro «quali siano i progetti, con i relativi tempi di realizzazione, per garantire la sicurezza nei collegamenti tra Calabria e Sicilia; ma anche quali misure siano allo studio per migliorare la rete, la qualità e la velocità del sistema di trasporto tra le due sponde».
Il rappresentante della massima Assise regionale, facendo sempre riferimento alla proiezione mediterranea di Reggio e dell’intera regione, ha auspicato che «in tempi brevi sia varato un progetto per la riqualificazione e valorizzazione non solo del porto di Reggio Calabria, ma di tutto il litorale che si estende fino alla stazione centrale e si allunga fino a Torrelupo: un’ampia fascia di territorio, la cui “magna pars” è rappresentata dall’ex deposito locomotive delle Ferrovie».
Il Ministro ha ascoltato con estremo interesse questa proposta, che riprende un’ipotesi formulata dallo stesso prof. Bianchi durante gli anni del suo impegno accademico all’Università Mediterranea di Reggio. Un’idea che - ha detto il rappresentante del Governo nazionale - dovrà trasformarsi al più presto in un progetto e diventare, nel medio termine, un punto di forza per la città di Reggio Calabria e per l’Area metropolitana dello Stretto.

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