5 febbraio 2007    

Sarra: «Una informativa che chiama a risposte certe ed immediate»


Il capogruppo di An in Consiglio regionale, Alberto Sarra, in merito ai lavori odierni del Consiglio regionale, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale:
“Lo svolgimento dei lavori consiliari, incentrati sull’informativa riguardante l’incontro con il Presidente della Repubblica, ha evidenziato nel dibattito che ne è seguito l’esigenza di una concreta fase operativa in materia di sicurezza e legalità.   Ma non solo. Non v’è dubbio che nel condividere la richiesta formale rivolta al Capo dello Stato in merito all’attuazione sinergica di ogni possibile strumento operativo idoneo a fronteggiare una situazione ormai insostenibile vi sia al contempo la necessità, vitale per la nostra Regione, di avviare la definizione programmatica delle strategie d’intervento per lo sviluppo sociale ed economico".Il capogruppo consiliare di Alleanza Nazionale Alberto Sarra

Questo il commento del capogruppo di An in Consiglio regionale, Alberto Sarra, in merito all'informativa del Presidente Bova.

"Sicurezza, Legalità e sviluppo i due punti centrali all’ordine del giorno, in stretto rapporto di mutua implicazione, che, inevitabilmente, hanno costituito spunto per affermare un ‘no bipartisan’ al trasferimento della Scuola superiore della Magistratura da Catanzaro a Benevento. Non vorremmo assistere - ha affermato Sarra - ad un ennesimo caso di spoliazione territoriale, ma proprio la ‘conferma’ della sede di Catanzaro per la Scuola Superiore della Magistratura costituirebbe un segnale politico di attenzione verso la nostra Regione da parte del Governo centrale anche se, al momento, bisogna registrare una tendenza di segno opposto. La denuncia politica, insita nell’informativa, di uno stato di vera e propria emergenza che rischia di compromettere le ormai residuali forme di tutela  e sicurezza delle diverse aree territoriali della nostra regione, implica, del pari, che la  gestione di governo locale fornisca riscontri oggettivi di ‘ben altro grado di rappresentatività’, di capacità di incidenza immediata nella realtà sociale ed economica, correlativamente alle priorità incombenti nei vari settori dell’Amministrazione regionale. Dinanzi ai recenti avvenimenti, alle emergenze conclamate dei precari e della farmacie dell’Asl 11, ultime in ordine di tempo, sarebbe opportuno ed in linea con le aspettative riposte nel Governo centrale, fornire risposte certe ed immediate. Ritardi, rinvii, differimenti, sono lussi che la nostra Regione non può permettersi a fronte di manifestazioni  di grande difficoltà sociale. Vi è, in tal senso, la richiesta pressante, ossessiva da parte delle categorie sociali, in stato di agitazione senza soluzione di continuità, di colmare non solo i  vuoti operativi nella gestione di situazioni pregresse ma di andare oltre lo stato, ormai cronico, di  ‘predefinizione’ di strategie programmatiche per il rilancio dei settori cardine dell’economia regionale”.
 

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