27 gennaio 2007    

Nel 2006, 95 interrogazioni (di Luisa Lombardo)


Sono poco meno di cento, precisamente 95, le interrogazioni presentate nel 2006.
A detenere il primato, i consiglieri regionali di Alleanza Nazionale con in testa Franco Morelli (17 le sue interrogazioni), seguito, con 16 interrogazioni, da Giovanni Dima. Si contendono il terzo posto, i consiglieri Giovanni Nucera (Udc) e Alberto Sarra (An), rispettivamente con 10 e 8 interrogazioni.   Palazzo Campanella sede del Consiglio regionale della Calabria
Sanità e precariato restano i settori più fotografati. Un dato che è anche il termometro dei mali endemici della Calabria dove i cittadini sono spesso costretti a fare i conti con carenze e inadeguatezze dell’assistenza sanitaria. E poi ancora la disoccupazione che, purtroppo, registra picchi sempre più vertiginosi. La cronicizzazione del precariato ha spinto molti consiglieri a chiedere del futuro degli Lsu e degli Lpu in Calabria. Sulla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, sono quattro, le interrogazioni depositate. Due recano la firma di Giovanni Dima; una di Morelli; l’ultima di Sarra (tutti esponenti di Alleanza Nazionale). Sui lavoratori SIBICAL, l’interrogazione è di Dionisio Gallo (Udc). Dei lavoratori assunti tramite progetti NOC, si sono occupati, in due distinte interrogazioni, Luciano Racco (Nuovo Psi) e Franco Morelli (An). Sull’utilizzo degli LSU presso il Comune di Canna (Cosenza), si è espresso, invece, Giovanni Dima (An). Sempre a firma Dima l’interrogazione “sulle iniziative che la Giunta regionale intende adottare per scongiurare il licenziamento degli operai della ‘Polti Sud’. Ad occuparsi della “paventata soppressione dell’Ufficio regionale periferico del genio Civile di Vibo Valentia”, Bruno Censore (Ds).
Ancora, la vertenza occupazionale dei lavoratori TPL SAJA, che ha mobilitato i consiglieri Cherubino (Sdi-Unità socialista) e Sarra (An) con due distinte interrogazioni. E, sempre sul Trasporto pubblico locale; erogazione dei contributi alle autolinee pubbliche e private; Atam e revisione dei parametri di determinazione dei contributi, una interrogazione firmata da Sarra. Che interviene anche in ordine alla selezione pubblica per titoli e colloquio ai fini dell’assunzione, a tempo determinato, di 100 giovani laureati. I consiglieri azzurri Pizzini e Gentile hanno chiesto chiarimenti in merito “alle esclusioni dello scorrimento delle graduatorie relative alle aree amministrative e socio culturale approvate in sede di assestamento di bilancio”.
Sempre in materia di lavoro, le interrogazioni che muovono dai casi di mancato riconoscimento e corresponsione delle spettanze. Così “sul mancato pagamento del 50% degli emolumenti spettanti ai tirocinanti del progetto Work Exsperience”, l’interrogazione congiunta di Racco (Nuovo Psi), Guerriero (Sdi-Unità socialista), e Chiarella (MRE).
Antonio Borrello (Pop.-Udeur) è intervenuto in merito alla “grave fase di stallo in ordine al pagamento delle spettanze per l’effettuazione di lavori pubblici supportati da finanziamenti regionali”; mentre Giovanni Nucera (Udc) sui “disagi dei dipendenti del settore 6 della protezione civile per la mancata approvazione del contratto integrativo”.
Per garantire i livelli occupazionali dei dipendenti delle Aziende Printec International srl e Sensitec srl di Corigliano Calabro e dei lavoratori operanti nel settore della depurazione delle acque reflue e per la tutela dei posti di lavoro dei 72 operai licenziati della Smeco spa, due interrogazioni entrambe a firma Dima.
Il consigliere regionale Francesco Morelli (An)Sul trasferimento dei lavoratori idraulico-forestali alle Comunità Montane, l’interrogazione di Morelli.
Sulla ricollocazione dei lavoratori provenienti dai Consorzi agrari di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, una interrogazione di Morelli.
Parliamo ancora di lavoro ed in particolare dell’occupazione legata al settore dell’impresa. Molte aziende rischiano oggi di smobilitare, trasferendo altrove la propria sede. Del rischio di spostamento in Puglia della Nuova Biozenit spa, si è occupato Chiarella; mentre sul paventato scorporo di attività da Telecom Italia spa, sono intervenuti Antonio Pizzini, Pietro Aiello e Giuseppe Gentile, tutti consiglieri azzurri.
Sulla paventata soppressione dell’Ufficio regionale periferico del Genio Civile di Vibo, vi è una interrogazione a firma di Censore; mentre sulla riorganizzazione degli uffici periferici del Ministero dell’Interno, l’interrogazione reca la sigla di Dima.
E’ di Gallo invece l’interrogazione “per sapere se non s’intenda estendere alle società calcistiche professionistiche Catanzaro Calcio e Crotone calcio, in difficoltà economiche, convenzione analoga a quella già stipulata con la Reggio Calcio”.  
L’interrogazione sulla realizzazione di un manufatto in adiacenza al Santuario della Madonna delle Armi, in località Cerchiara di Calabria, reca la firma di Antonio Pizzini (Fi). 
 
Sotto i riflettori, Ambiente, Trasporti e Servizi Sociali
 
Da una attenta lettura delle cifre, forte risalto – attraverso le interrogazioni - viene dato alle questioni ambientali, seguite con largo scarto, dal comparto dei trasporti e dal settore dei servizi sociali.
Sull’alluvione di Vibo e sui danni da essa causati, due interrogazioni di Dima che interviene anche sulla moria di pesci del fiume Crati con una specifica interrogazione.
Il capogruppo regionale di Rifondazione Comunista Damiano GuagliardiMira a conoscere i costi di gestione dei Comuni per la manutenzione degli impianti di depurazione, l’interrogazione di Gallo (Udc); mentre dell’illegale abitudine di numerose navi di scaricare i rifiuti in mare, si è occupato Damiano Guagliardi, esponente di Rifondazione Comunista.
Sul rischio di dissesto idrogeologico che incombe sul territorio di Caulonia Marina, l’interrogazione di Nucera; mentre su quello di Cavallerizzo e zone limitrofe, l’interrogazione di Morelli. Sui lavori per la difesa del mare del centro abitato di Montegiordano Marina, è intervenuto Dima; mentre sui criteri di riparto delle somme per la messa a norma del sistema fognario, Antonio Pizzini (Fi).
E’ di Egidio Chiarella (MRE), l’interrogazione sul paventato smaltimento di ottomila tonnellate di rifiuti provenienti dalla Regione Campania, nella discarica di località Stretto, a Lametia Terme.
Sull’esclusione di alcuni Comuni dai benefici di cui alla misura 1.10 del POR – Rete ecologica regionale, nonché dei Comuni di Stignano, Riace, Camini, e Placanica, è intervenuto Nucera.
Delle iniziative per impedire la costruzione dell’impianto idroelettrico ricadente nel Comune di Galateo, si è occupato Guagliardi.
A sollevare la necessità di un riesame per l’immediato annullamento d’ufficio del decreto di approvazione dello Statuto del Parco delle Serre, è stato Borrello.
Si è interessato della proposta di legge n. 102 della Giunta per la promozione dell’esercizio associato di funzioni e servizi tra Comuni, il consigliere, Sarra. Mentre, sulla regolarità della gestione urbanistica nel Comune di Joppolo (Vibo), è intervenuto Guagliardi.
Trasporti: Del trasporto pubblico regionale con riguardo al nuovo piano di esercizio adottato dall’Atam di Reggio in relazione all’aumento della percorrenza chilometrica (ai sensi della legge regionale 18/2001), l’interrogazione del consigliere di Fi, Alessandro Nicolò. Ha chiesto informazioni circa la soppressione di tutti i treni a lunga percorrenza nella fascia jonica reggina, il capogruppo dell’Udc, Nucera.
In materia sociale si registrano sei interrogazioni.
Sull’attuazione del protocollo siglato nel 2003 tra la Regione e il Ministero della Giustizia teso a regolamentare i rapporti tra i due organismi in ambito penitenziario adulti e minori, interviene Alessandro Nicolò (Fi). In ordine alla modifica proposta dal Governo Prodi alla Legge ‘Fini’ sulle tossicodipendenze e istituzione delle ‘stanze del buco’, Franco Morelli (An). Leopoldo Chieffallo (Nuovo Psi) si è occupato dell’erogazione dei fondi per barriere architettoniche.
Sull’asilo nido comunale nel Comune di Canna (Cosenza), e sulla casa alloggio per anziani dello stesso Comune, due distinte interrogazioni a firma Dima (An). Sullo stato di elaborazione della normativa di attuazione della legge regionale 12 novembre 2004, n. 26 (Incentivi alla residenzialità dei giovani laureati per lo sviluppo in Calabria dell'economia della conoscenza), l’interrogazione di Racco (Nuovo Psi).
Non mancano le interrogazioni in materia di infrastrutture, come quella a firma di Franco Morelli (An) sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto; ed ancora quella di Bruno Censore (Ds) sul potenziamento del Porto di Gioia Tauro.
Salvatore Magarò (Sdi-Unità socialista)E c’è anche un rinnovato interesse per la ricerca scientifica: In che misura – si chiede Magarò (Sdi-Unità socialista) - è sostenuta dalla Regione Calabria? E c’è anche chi, come Giovanni Nucera (Udc), solleva la questione “del mancato stanziamento di fondi a tutela e valorizzazione dell’artigianato artistico e tradizionale attraverso la riqualificazione dei centri storici, con la creazione e la tutela delle botteghe artigiane tradizionali”.  Sempre di Giovanni Nucera, l’interrogazione sugli interventi creditizi a favore delle imprese artigiane. A sollevare, invece, la questione della “diminuzione delle provvidenze a favore dell'Editoria calabrese”, è stato il vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto Occhiuto. Secondo l’esponente dell’Udc, “negli interventi predisposti per quest’anno dalla Regione, si registra una preoccupante diminuzione delle biblioteche individuate quali destinatarie dei volumi acquistati, nonché una contrazione rilevante del numero di copie dei volumi da acquisire attraverso gli editori”. Per queste ragioni, Occhiuto chiede al presidente della Giunta e all’assessore al ramo “di intervenire per accertare la possibilità di integrare i provvedimenti adottati con ulteriori iniziative che si pongano come obiettivo la promozione delle attività culturali”; ed ancora, “prevedere interventi aggiuntivi per gli editori rimasti esclusi da tali provvedimenti” e infine “preventivare, anche in tempi successivamente individuati, l'acquisto di almeno 50 copie di volumi da destinare alle biblioteche degli enti locali”. 
  
Il Fo.Re.Ver., nell’interrogazione di Morelli (An).
 
Sull'attività del Fo.Re.Ver. - il Forum per la resistenza e la verità (la cui costituzione è stata promossa, dal Consiglio regionale di concerto con il Comune di Locri insieme ad altri Enti ed Istituzioni, subito dopo l’omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno), un’interrogazione siglata da Franco Morelli (An).
Dal Presidente della Giunta regionale, l’esponente di centrodestra chiede di conoscere  lo stato dell'arte, di avanzamento e di attuazione delle attività progettuali e delle iniziative del Forum;
le iniziative e gli atti per promuovere e sostenere il Forum anche in rapporto ai parametri di efficacia, efficienza e redditività dell'azione inerente la crescita culturale e sociale al fine di favorire sempre più l’affermarsi della ‘cultura della legalità’ affrancata dalla ‘cultura del bisogno’”. Sempre di Morelli, l’interrogazione “sui motivi che hanno comportato l'approvazione della proposta relativa al trattamento dei dati sensibili e giudiziari in sede di assestamento di bilancio”.

Sulla costituzione dei gruppi consiliari e sulla Fondazione Film Commission Calabria 'Aspromonte', (istanza di personalità e provvedimento di rigetto del Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo), due distinte interrogazioni del capogruppo di An in Consiglio regionale, Alberto Sarra.Il capogruppo consiliare di Alleanza Nazionale Alberto Sarra
Si è interessato della sperimentazione avviata dall’ARSSA, per potenziare la commercializzazione delle produzioni agrumicole ed ortofrutticole tipiche del territorio, il consigliere  Dima.
In ordine alla richiesta della Sorical “del pagamento delle fatture emesse nei confronti del Comune di Pizzo malgrado la macroscopica inadempienza contrattuale”, l’interrogazione di Borrello.
Sulle azioni che si intendono intraprendere, per dare attuazione alla deliberazione della Giunta regionale n.76 del 26.1.2005 che riguarda il contratto d’investimento, una interrogazione a firma di Francesco Talarico (Udc). Per conoscere i motivi dell'esclusione della Fondazione Mancini dai benefici della legge regionale n. 20 del 1995 e di cui all'art. 8 bis della legge regionale n. 7 2001, l’interrogazione congiunta di Cherubino, Magarò e Guerriero, tutti esponenti dello Sdi-Unità socialista. 
  
Tutte le interrogazioni sul comparto Sanità
 
Reca la data del 2 agosto 2006, l’interrogazione con cui il consigliere regionale, Antonio Borrello chiede lumi in merito “alla notizia appresa dalla stampa circa la costituzione – deliberata dalla Giunta regionale - di un gruppo di lavoro chiamato a redigere il nuovo Piano Regionale della Salute”. Pur lodando l’iniziativa, l’esponente dei Pop.-Udeur, esprime qualche perplessità circa la composizione del gruppo di lavoro che “poteva e doveva ricomprendere al proprio interno professionalità indigene consapevoli delle problematiche sanitarie da cui partire per una efficace ‘terapia’ riorganizzativa di un sistema sanitario claudicante”.
Borrello insiste sul concetto che “non sempre provenienze o ruoli importanti ricoperti in altre realtà regionali producono gli effetti desiderati, essendo impossibile trasferire, d'emplain, modelli senz'altro validi in Toscana o altrove”.
Sempre in materia di nomine nel comparto sanità, l’interrogazione del capogruppo dell’Udc, Giovanni Nucera che interviene sulla mancata designazione del Responsabile del Dipartimento Prevenzione dell’Asl di Reggio. Una mega-struttura che esiste in ogni ASL da circa un decennio e che racchiude l’Igiene Pubblica, i Servizi Veterinari, l’Igiene e la Sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, nonché tutte le Commissioni invalidi civili, “caratterizzandosi sempre più come strategica e indispensabile per la normale attività di sanità pubblica”. Il capogruppo Udc in Consiglio regionale Giovanni Nucera

Dall’assessore alla Salute, Nucera chiede di sapere “le ragioni per cui il Direttore Generale dell’ASL n. 11 di Reggio Calabria non ha provveduto alla copertura del posto rimasto vacante dal 1 ottobre scorso, con grave pregiudizio all’utenza”.
Chiede l’attivazione di un programma per l’effettuazione dell’angioplastica coronarica presso l’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, il consigliere di An, Franco Morelli. Dal 1993, nella struttura, esiste già un
laboratorio di emodinamica, il primo ad eseguire coronarografie in Calabria. L’angioplastica coronarica è un intervento che riapre le arterie occluse, riducendo la mortalità e le conseguenze non fatali rispetto ai soli farmaci nei casi d’infarto del miocardio, (una tra le prime cause di morte in Italia e in tutti i paesi occidentali). I benefici dell’angioplastica rispetto alla terapia medica sono legati all'immediatezza e alla tempestività dell'intervento.
Per questi pazienti il rischio di morte ad un anno aumenta del 7,5 per cento per ogni 30 minuti di ritardo della procedura. Una richiesta, quella di Morelli che muove dalle “reiterate richieste dei medici” e che, tra l’altro, “è ampiamente giustificata dal bacino d'utenza della provincia di Cosenza”.  .
Sempre sul comparto ospedaliero e sempre a firma di Morelli, l’interrogazione “sullo stato dell’arte strutturale, operativo e funzionale della struttura socio-sanitaria di San Mango d’Aquino”.

“Sull’emanazione delle linee guida sulla Sanità in Calabria” è il titolo di una interrogazione firmata da Antonio Borrello, esponente dei Pop-Udeur, all’indirizzo del Presidente della Giunta regionale e dell’assessore alla tutela della Salute.
Una lunga e articolata interrogazione sulle assunzioni di 911 medici idonei per l’inquadramento nelle Aziende sanitarie locali reca invece la firma del capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale, Alberto Sarra.
Le case di cura private in Calabria sono al centro di una interrogazione firmata da Franco Morelli. Il consigliere di An, chiede di sapere dal presidente della Giunta e dall’Assessore al ramo, la distribuzione con le ubicazioni di tali strutture sul territorio in rapporto alle esigenze della popolazione nonché la congruità delle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione, in rapporto alle previsioni di spese annuali, per il pagamento delle relative rette, (tenuto conto delle quote a carico degli utenti e le relative ripartizioni nelle varie province).
Contiene una richiesta di valutazione di opportunità circa la sospensione di ogni previsione contenuta nell’atto aziendale dell’As n. 3, l’interrogazione firmata dal vicepresidente del Consiglio, Roberto Occhiuto. L’esponente dell’Udc chiede di affrontare la materia nella prossima discussione sul nuovo Piano della salute regionale “alla luce dell’impegno assunto dal presidente della Giunta e dall’assessore al ramo di presentare il nuovo PSR entro la fine dell’anno”.
Il consigliere regionale Udc Roberto OcchiutoPrende le mosse “dalle dichiarazioni dell'assessore alla Salute riportate dalla stampa, l’interrogazione del consigliere Giovanni Dima. Dichiarazioni secondo cui la Regione, attraverso le undici Asl calabresi, avrebbe indebitamente erogato 30 milioni di euro a favore dei medici di base per l'assistenza di 400 mila pazienti cosiddetti ‘inesistenti’ perché già deceduti, residenti fuori regione o erroneamente conteggiati”. Dima chiede di sapere “quali iniziative la Regione Calabria intenda intraprendere al fine di riportare chiarezza in una materia così importante come quella dell’assistenza sanitaria e se vi siano responsabilità imputabili agli esperti dell’Assessorato per una notizia, molto probabilmente, priva di fondamento”.
Sempre in materia di sanità, l’interrogazione di Damiano Guagrliardi sulla “decadenza dell’incarico del responsabile del Distretto sanitario di San Marco Argentano – Asl. N.2 Castrovillari”.
Muove dalle critiche del CNA di Catanzaro, l’interrogazione di Morelli
sul bando di gara dell'Azienda Ospedaliera 'Mater Domini' di Catanzaro pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio 2006 per l’assegnazione del servizio di pulizia, disinfezione dell’Azienda e del centro oncologico della fondazione Tommaso Campanella. Stante le valutazioni del CNA, “il bando disattende alcune direttive europee, indebolendo i principi della concorrenza e trasparenza nelle procedure di aggiudicazione, con l’effetto di essere fortemente discrimninatorio”. In questa direzione, Morelli chiede di sapere “se non si ritenga opportuno attivare l'istituto dell'autotutela, sospendendo immediatamente ogni atto istruttorio finalizzato all'aggiudicazione della gara d'appalto”. 
Sempre Morelli interviene sulle iniziative che si intendono assumere per garantire alla Lega Italiana per la lotta contro i tumori, (individuata quale partner obbligatorio sia nella programmazione che nell'attuazione della politica sanitaria in oncologia), le prerogative nascenti dalla Legge regionale n. 9 del 12 aprile 1999. Morelli evidenzia che la Lega Italiana per la lotta contro i tumori “non è mai stata invitata ai tavoli di programmazione disattendendo così le proposte concrete di collaborazione con gli altri organismi sanitari della Regione”.
Morelli chiede di conoscere quali atti di indirizzo il Presidente e l'Amministrazione regionale intendano assumere per ovviare a tale situazione, ottemperando a quanto previsto dalla legge vigente.

Ancora una interrogazione di Morelli “per conoscere se il dott. Antonio Palumbo, manager nella sanità calabrese, sia o meno lo stesso dirigente coinvolto nello scandalo nella sanità laziale”.
Nucera chiede notizie e chiarimenti in ordine alla situazione della sanità in Calabria e sull'andamento della spesa sanitaria in questo primo anno di gestione del Governo regionale, ed in particolare, “sui programmi e sulle determinazioni che si vorranno assumere anche nei confronti dell'Asl 11, ove lo stato di malessere ha ormai raggiunto livelli insopportabili”.
Il capogruppo di Rc, Guagliardi è intervenuto, invece, sullo stato degli undici specialisti ambulatoriali convenzionati interni per sapere “se non s’intenda provvedere a sanare il ritardo di un accordo che, oltre a stabilizzare tante centinaia di medici specialisti ambulatoriali convenzionati interni, comporta, per il bilancio regionale, un significativo risparmio economico”.
“L’istituzione della Dirigenza nelle cinque aree delle professioni sanitarie di cui alla legge 251/2000” è il titolo di una interrogazione di Pizzini per sapere “quali iniziative si intendono intraprendere per soddisfare le legittime richieste della Consulta delle professioni sanitarie (in rappresentanza di circa ventimila professionisti calabresi), e se, nel frattempo, non si ritenga opportuno correggere la bozza delle Linee guida, istituendo la Dirigenza delle cinque Aree delle professioni sanitarie, (per come previsto dalla legge n. 251/2000 e per come, peraltro, già attuato nelle altre Regioni d'Italia)”.
Demetrio Naccari carlizzi (Margherita)Demetrio Naccari Carlizzi si è occupato, invece, dei criteri di riparto del Fondo sanitario regionale tra le Aziende sanitarie ed ospedaliere. In particolare, ha chiesto di sapere “di quale indirizzo politico siano espressione gli indicatori di cui al punto 8) del decreto 939/2005, elementi sostanziali nella motivazione del riparto, (delibera o provvedimento di indirizzo del Consiglio regionale o della Giunta regionale, disposizioni assessorili, etc.) ovvero se gli stessi siano criteri introdotti autonomamente dal Direttore generale del Dipartimento sanità”;
ancora, se la Giunta regionale, l’assessore alla Salute o il Dipartimento abbiano approvato o predisposto i nuovi criteri di ripartizione del Fondo sanitario regionale per il 2006 alle aziende sanitarie ed ospedaliere della Calabria;
ed infine, se l’assessore non ritenga che tali criteri, alla base di riparti, non finiscano per incentivare un processo perverso che si risolve in una penalizzazione delle Aziende più virtuose e, per converso, in una istigazione a non rispettare i vincoli di bilancio delle meno virtuose”.

Sulle paventate nomine dei direttori sanitari e amministrativi “sprovvisti dei requisiti, nell’Asl n. 4 e nell’azienda ospedaliera di Cosenza, l’interrogazione che reca la firma di Salvatore Magarò (Sdi-Unità socialista). Magarò chiede di sapere “se risponde al vero che i direttori generali dell'As n. 4 e dell'Azienda ospedaliera di Cosenza si appresterebbero a nominare direttori sanitari e amministravi che non possiedono titoli e privi di competenze e se non si ritenga opportuno smentire tali notizie che, ove conferrmate, proietterebbero certamente una immagine negativa sul Governo regionale e sull'intera coalizione di centro-sinistra”.
Ancora Magarò “sulla determinazione dell’assessore alla Sanità di attivarsi per sollecitare l’apertura di una inchiesta conoscitiva presso l’unità complessa di ginecologia  e ostetricia del’Ospedale Annunziata di Cosenza”. 


Economia e nomine 
 
Sul divieto da parte degli enti strumentali della Regione di detenere quote societarie, l’interrogazione di Dima. Due le interrogazioni sulle nuove assunzioni e sui recenti incarichi dirigenziali operati dal Consiglio di amministrazione dell’Arssa: una di Gentile e Pizzini; l’altra a firma di Occhiuto.Giovanni Dima (An)
“Sulle conseguenze che si determineranno a seguito dell’entrata in vigore delle norme che modificano il ‘Piano Commerciale’ (Art. 29-comma 2 – Legge regionale 1/2006), l’interrogazione di Domenico Tallini (PoP.-Udeur) . E sempre sull’art. 29 – comma 2 della legge regionale n. 1 del 2006, l’interrogazione dell’esponente della Margherita, Demetrio Naccari Carlizzi.
Ad occuparsi della “crisi che ha colpito le aziende avicole per la psicosi provocata dall’influenza aviaria” è stato Giovanni Nucera (Udc); mentre sulla nomina del Commissario della Camera di Commercio di Cosenza, agli atti della Segreteria del Consiglio, risultano due interrogazioni a firma Morelli e una a firma Guagliardi.
In materia economica, l’interrogazione di Magarò sul mancato o ritardato versamento della tassa automobilistica per gli anni 2000, 2001, 2002.
Reca la firma di Naccari Carlizzi, infine, l’interrogazione per conoscere i motivi del ritardo nell’adozione del decreto di nomina  del CdA dell’Ardis. 


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