5 gennaio 2007    

L'ordine del giorno contro la mafia


Questo il testo del documento conclusivo, approvato all'unanimità, dal Consiglio regionale nella seduta del 12 ottobre 2006.


Il Consiglio regionale della Calabria, riunito oggi 12 ottobre 2006 in seduta Il Presidente del Consiglio regionale della Calabria Giuseppe Bovastraordinaria aperta, in occasione del primo anniversario dall'omicidio del Vice Presidente del Consiglio regionale ella Calabria, On.le Francesco Fortugno, barbaramente ucciso dalla mafia a Locri lo scorso 16 ottobre 2005, dopo ampio ed articolato dibattito avviato Presidente del Consiglio regionale, introdotto dal Presidente della Giunta e concluso dal Vice Ministro degli Interni, a cui hanno offerto importanti e significativi contributi le autorità civili e religiose presenti, i rappresentanti del Governo nazionall e delle forze parlamentari, gli amministratori e i rappresentanti delle forze sociali.


- Esprime fiducia e apprezzamento sul significativo lavoro sin qui condotto da parte della magistrature e dalle forze dell'ordine al fine dell'accertamento della verità su quel tragico delitto;


- Ritiene, tuttavia, necessario che le indagini giungano sino in fondo e che si attivino tutti gli strumenti atti a consentire, nel più breve tempo possibile, di accertare tutta la verità sull'assassinio del compianto On.le Fortugno, nonché sugli altri delitti di mafia nella Locride ed in Calabria;Un momento della seduta straordinaria del 12 ottobre 2006


- Conferma tutte le iniziative già assunte e da attivare, facenti parte del c.d. "Progetto d'urto" per la Locride, da perseguire anche attraverso la stipula di uno specifico "Accordo di Programma Quadro" con il Governo nazionale teso al reperimento dei fondi aggiuntivi necessari a dotare la magistratura e gli altri organi inquirenti in Calabria di tutte le risorse necessarie ad affrontare con la massima efficacia le forze eversive della 'ndrangheta.


Indice una sessione straordinaria dei lavori del Consiglio regionale che consenta di attivare progetti di legge riguardanti:


a) la capacità di rafforzare la strumentazione legislativa e amministrativa tesa a prevenire ed a rendere impermeabile da pressioni criminali e mafiose il sistema degli appalti pubblci;In raccoglimento in ricordo di Franco Fortugno


b) norme a sostegno della confisca dei beni ai mafiosi, agevolando i percorsi che favoriscano il riutilizzo dei bani da parte della comunità calabrese nel più breve tempo possibile;


c) l'attivazione di percorsi di educazione alla legalità, intesi anche come processi di apprendimento permanente per gli adulti, al fine di rafforzare la consapevolezza in ciascun calabrese del proprio essere cittadino, titolare di diritti garantiti dalla legge.


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