7 giugno 2005    

Il presidente Bova a colloquio con il prefetto D’Onofrio ed il colonnello Fiano


Due momenti per sancire una proficua  collaborazione con le istituzioni impegnate nella difesa dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini e per segnare l’avvio ad un raccordo sempre efficace.
In due incontri ravvicinati, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, ha ricevuto a palazzo “Tommaso Campanella” il Prefetto della provincia di Reggio Calabria, Giovanni D’Onofrio e il colonnello Antonio Fiano, comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria.
 Temi di carattere istituzionale, sociale ed amministrativo, ma anche questioni di respiro più generale, sono stati alla base del colloquio con il prefetto D’Onofrio che ha avuto anche una peculiarità: quella di due uomini del Sud capaci di interpretare il loro servizio alle istituzioni attraverso la veracità e l’essenzialità dei comportamenti e delle relazioni umane che contraddistinguono i figli del Mezzogiorno.
 La conversazione si è conclusa con un estemporaneo, quanto approfondito, riferimento al secondo centenario della nascita di Giuseppe Mazzini, che in tutta Italia è stato il leit-motiv delle celebrazioni del 2 giugno.
Al colonnello Fiano, il Presidente Bova ha espresso la gratitudine della comunità calabrese nei confronti dei Carabinieri: “L’Arma è l’emblema del lealismo verso le Istituzioni. E’ una delle certezze del nostro Stato: un punto di riferimento per i cittadini e per tutto l’ordinamento italiano”, ha detto Bova.
Anche questo appuntamento istituzionale è servito per una prima presa di contatto tra i vertici dell’Assise regionale e quelli dell’Arma territoriale. Il cordiale colloquio non soltanto ha riguardato l’ordine pubblico - per assicurare il quale è grande lo sforzo prodotto ogni giorno dai Carabinieri - ma ha anche toccato la storia e la storiografia, con un vasto ed affascinante excursus che il Presidente del Consiglio regionale ed il colonnello Fiano hanno compiuto, risalendo fino alle radici dello Stato italiano e alla nascita della Benemerita.
“I Carabinieri – ha evidenziato  Bova – rappresentano un robusto baluardo a tutela del principio di legalità, che fonda e permea di sé la nostra Repubblica: i calabresi entrano in contatto con questi tutori dell’ordine pubblico ogni giorno”. Secondo il Presidente dell’Assemblea, “da un lato i grandi risultati ottenuti anche in campo internazionale da strutture d’élite, come il Reparto operativo speciale, infondono fiducia nei cittadini; dall’altro progetti ben riusciti, quali il servizio “Porta a porta” e il “Carabiniere di quartiere”, rendono visibili e prossime alla gente queste figure di fondamentale importanza per la nostra realtà sociale”.

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