5 dicembre 2006    

Sarra (An):«Centrosinistra ormai irreparabilmente sfilacciato»



“A nulla sono valsi i tentativi di ricondurre una crisi insanabile entro i binari formali della cosidetta Politica creativa, con la quale poter dissimulare, per l’ennesima volta, le croniche divergenze operative e di contenuti tra il Presidente e l’asse DS-Dl. Divergenze politiche che hanno prodotto conseguenze inevitabili sull’assetto dell’esecutivo con effetti devastanti all’interno della coalizione di centrosinistra”.il capogruppo consiliare di Alleanza Nazionale Alberto Sarra

E’ quanto dichiara il capogruppo di An in Consiglio regionale, Alberto Sarra, il quale prosegue: “Una coalizione di chiaro stampo elettorale, che non ha lesinato in questi venti mesi, significative manifestazioni esteriori di ‘disomogeneità politica’, discostandosi spesso e volentieri dai contenuti programmatici di fatto mai condivisi e che ha dimostrato più volte un ‘sostanziale’ disaccordo suoi punti nodali dell’azione politica che avrebbe dovuto qualificare quest’avvio di legislatura”.

Sarra osserva come “da un lato, le controffensive dell’asse DS–Margherita, dall’altro le forze minoritarie sembrano ormai voler attanagliare il Presidente Loiero in una morsa, restringendo progressivamente i margini, già esigui, del "confronto" in uno scenario politico ed istituzionale che si caratterizza sempre più per i suoi anacronismi e che spinge il Governatore ed i partiti ad assumere posizioni ed atteggiamenti assolutamente non rispondenti agli attuali assetti istituzionali previsti dalla riforma costituzionale”.

Aggiunge l’esponente di An: “Tali distorsioni interpretative ed attuative non tarderanno a produrre effetti dirompenti determinando di fatto condizioni oggettive di ingovernabilità. Condizioni che potranno trovare un loro margine ‘temporale’ ma con il solo effetto di prolungare l’agonia di questa legislatura che, sino ad oggi, non ha registrato alcun provvedimento in grado di incidere sulla realtà economica e sociale calabrese. Il Presidente della Regione, nell’incalzare incessante delle emergenze settoriali, quasi prefigurandone l’esito, ai più scontato, di questa fallimentare esperienza di governo, sembra voler volgere paradossalmente lo sguardo unicamente verso la gestione amministrativa, come se volesse scrollarsi di dosso il peso della innegabile crisi politica”.

“Paradossalmente diremmo- aggiunge Sarra- in quanto al momento non si ravvisano possibili elementi qualificanti di una nuova metodologia  di governo regionale che risulterebbe, a questo punto, non solo  ‘sui generis’, ma scevra da componenti politiche essenziali ed indispensabili per mantenere in vita un esecutivo ormai delegittimato. Sarebbe auspicabile invece, per il bene della Calabria, che si prendesse ufficialmente atto che ‘la tela dei collegamenti tra gli organi istituzionali di vertice ed i partiti risulta irreparabilmente sfilacciata’.

“In caso contrario – secondo Sarra-, nel disorientamento generale, troverà ‘innaturale collocazione’ nello scenario politico regionale ‘l’ennesima entità governativa’, scaturente dal laboratorio politico di recentissima costituzione, che a seguito delle rituali ridefinizioni nella sostanza e nella forma, non potrà che caratterizzarsi solo per eventuale capacità di sopravvivenza attraverso ramificazioni ed immancabili ‘scelte istituzionali’. Il percorso politico delle coalizioni di centrosinistra costituisce un’innegabile conferma delle tendenze degenerative insite in esse”.

Conclude così il capogruppo di An: “Alla Regione, e più recentemente alla Provincia, tali percorsi ci riconducono inevitabilmente ai riscontri oggettivi di una perdurante e conclamata inadeguatezza politica ed amministrativa in cui le amministrazioni sembrano aggrovigliarsi con puntualità sconcertante, manifestando tutti i limiti di un assetto organizzativo ingessato, ‘bloccato in una fase operativa transitoria che sembra non aver mai fine’. In tale contesto, il centrodestra fornirà responsabilmente l’apporto necessario, nel corso dei lavori consiliari, per garantire la soluzione positiva delle emergenze sociali ed economiche,prima fra tutte le mensilità pregresse dei forestali”.

 

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