5 dicembre 2006    

Sculco (Margherita): «E' tempo di segnare una svolta nel governo della Calabria»


“Non bisogna tornare indietro, non si deve e non si può,  ma è necessario andare avanti: è questa l’idea, in sintesi,  maturata dopo i tanti incontri fra l’Ulivo e i suoi alleati.”   E’ il commento  del capogruppo della Margherita Vincenzo Sculco a conclusione degli incontri fra l’Ulivo e i suoi alleati.
Aggiunge Sculco: “E’ stato fatto un lavoro di confronto politico ed analisi dei problemi davvero eccezionale e adesso andremo al confronto col presidente Loiero convinti che dal centrosinistra la Calabria non si aspetta polemiche  ma risposte forti, chiare e penetranti. L’idea è quella di  segnare una svolta nel governo della Calabria”.Enzo Sculcop Capogruppo consiliare della Margherita
 Spiega l’esponente della Margherita: “Abbiamo, come Ulivo, in questi giorni, avvertito la delusione dei diversi gruppi dirigenti con cui ci siamo incontrati ed avvertito l’esigenza di ricomporre la frammentazione, naturalmente ad incominciare dall’Ulivo ma soprattutto creando nuove condizioni per rendere incisiva l’azione del Governo, efficace l’azione del Consiglio regionale e sinergica l’azione di tutti coloro che nel centrosinistra hanno ruoli di responsabilità”.
 Ad avviso di  Sculco: “C’è l’urgenza di giungere presto ad un modello organizzativo della Regione moderno e agile, non più impregnato da fatti gestionali esasperati e da visioni particolari, ma che sia  tutto proteso a programmare, controllare e governare i problemi; e ciò è indispensabile per superare l’impasse di  questi diciotto mesi e affrontare le sfide che abbiamo davanti”.
  Conclude il capogruppo della Margherita: “Con questo spirito l’Ulivo siederà al tavolo col presidente Loiero: chiarezza nei comportamenti, analisi profonda dei problemi che abbiamo davanti, ad iniziare dal governo dei fondi comunitari, e decisione netta  di avviare   una fase nuova, partecipata e produttiva,  che è quella che chiede tutto il popolo del centrosinistra e tutte le forze politiche e sociali che ad esso fanno riferimento”.

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