23 novembre 2006    

Forgione a Guerriero:«La Calabria è una priorità»


“La Calabria è una priorità per la Commissione parlamentare antimafia”. E' quanto ha sostenuto il neo presidente della Commissione parlamentare antimafia, Francesco Forgione, nel corso di un incontro a Roma con il presidente della Commissione antimafia del Consiglio regionale calabrese Giuseppe Guerriero.Il Presidente della Commissione parlamentare Antimafia Francesco Forgione
Il presidente Forgione ha anche assunto un impegno col presidente Guerriero. “In tempi rapidi - ha detto - saremo in Calabria. Il tempo di stilare, assieme a tutta la Commissione, un calendario degli impegni e senz'altro affronteremo la questione calabrese, che però non va considerata alla stregua di una questione criminale, ma principalmente deve essere vista come un' autentica questione democratica, economica e sociale”.
L'incontro tra Forgione e Guerriero è avvenuto a conclusione della prima giornata della prima edizione degli Stati Generali antimafia promossa dall'associazione Libera svoltisi a Roma.
“Conosco da tempo il presidente Forgione - ha affermato Guerriero - e l'accoglienza che mi ha riservato, incontrandomi assieme al professor Enzo Ciconte, esperto di primo piano del fenomeno mafioso, che fa parte del suo staff, è stata esattamente quella che mi aspettavo. Dopo aver ascoltato il presidente Prodi, che è intervenuto alla manifestazione di don Ciotti, e gli impegni generali da egli enunciati per il futuro del Paese, la promessa del presidente Forgione a occuparsi della Calabria, assieme naturalmente all'intera Commissione, non con un'ottica specifica, ossia quella dell'investigazione criminale, ma anche sotto il profilo sociale ed economico, francamente mi rincuora. Sostengo da tempo, infatti, che per la Calabria è urgente un progetto d'urto complessivo”.
“Ho riferito all'on. Forgione - ha detto ancora Guerriero - la soddisfazione del Consiglio regionale della Calabria per la sua nomina e la totale disponibilità della Commissione che presiedo a occuparsi del fenomeno mafioso interagendo con la Commissione parlamentare per meglio operare. Il lato umano, inoltre, non è secondario in queste cose: mi ha fatto davvero piacere incontrare una persona cosi equilibrata che è giunta a conseguire un incarico cosi prestigioso e delicato che io, essendo più grande di lui di qualche anno, ricordo quando era un giovane di sinistra impegnato nella città di Catanzaro”.
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