Sulle questioni riguardanti la Giunta regionale e i rapporti tra i partiti della coalizione documento della Margherita firmato dal segretario regionale Franco Bruno e dal capogruppo regionale Enzo Sculco.
“La Margherita ritiene che non sia più procrastinabile l’attuale stato di fibrillazione che interessa la Giunta regionale e i rapporti tra i partiti della coalizione, soprattutto a seguito della riorganizzazione amministrativa della Regione.
Senza entrare nel merito, ma valutando le questioni aperte relativamente agli aspetti politici e di metodo, la Margherita ritiene, a questo punto, che si debba produrre una presa d’atto di questa situazione e, soprattutto, che è indispensabile, nell’interesse generale, che chi ha maggiore ruolo eserciti maggiore responsabilità.
In questa direzione, la Margherita considera che è quanto mai necessario promuovere atti ed iniziative che aiutino a comporre e non, invece, a ulteriormente stressare la situazione e, pertanto, invita il Presidente della Giunta regionale a sospendere la discussione ed ogni ulteriore decisione sulla riorganizzazione della Regione e sui direttori generali ed a promuovere, con urgenza, le occasioni di confronto in grado di ripristinare equilibrio, collegialità e solidarietà.
La difficile, complessa e per certi versi drammatica condizione nella quale da troppo tempo versa la Calabria, non consente a nessuno di sottrarsi dalla enorme responsabilità richiesta e necessaria per governare per davvero ed efficacemente, specie in questa fase, la Regione e la Calabria.
Siamo, infatti, dinanzi ad una delicatissima fase di passaggio che interessa l’intero Paese e che deve interessare, comprendere e coinvolgere positivamente anche la nostra regione.
La legge finanziaria all’esame del Parlamento, l’attenzione e l’interesse del Governo nei confronti della Calabria, non solo sul terreno della sicurezza e della legalità, ma anche sul versante dello sviluppo economico, i fondi strutturali 2007/2013 e l’insieme degli Accordi di programma quadro riguardanti opere fondamentali; tutto questo, nel suo insieme, costituisce un quadro di inedita opportunità di cui la Calabria può fruire a condizione, naturalmente, che anche qui, nella nostra regione, tutti, senza eccezione alcuna, svolgano, fino in fondo e coerentemente, la propria parte”.