20 novembre 2006    

Approvato in Consiglio Ordine del giorno contro la mafia


 

Il Consiglio regionale ha votato un lungo ordine del giorno contro la criminalità organizzata. Una decisione assunta – si legge – “dopo l'aggressione condotta dalle ‘ndrine in molte parti della Calabria”. Una riuunione del Consiglio regionale Il Consiglio regionale, con l'ordine del giorno, ha “chiesto la stipula di un preciso accordo di programma quadro con il governo nazionale per destinare fondi aggiuntivi necessari a dotare magistratura e gli altri organi inquirenti in Calabria di tutte le risorse necessarie ad affrontare con la massima efficacia le forze eversive della ndrangheta”. Il documento dell’Assemblea legislativa calabrese fa esplicito riferimento al Piano per la sicurezza sottoscritto a Napoli il 3 novembre scorso, “attraverso cui – è ancora precisato - sono state fissate tutta una serie di misure per contrastare l'emergenza criminalità in quella città: controllo del territorio, progetti di riqualificazione urbana, illuminazione e videosorveglianza, aumento degli agenti sulle strade, attivazione di forze di reazione rapida per operazioni straordinarie e mirate, avvio di nuovi presidi sul territorio, potenziamento degli strumenti di indagine per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell'economia legale con la previsione di un piano speciale per sequestri e confische dei patrimoni accumulati dalla cosche”.


Su queste basi, “il Consiglio regionale e il suo presidente, la Giunta ed il suo presidente, avvieranno un confronto serrato con il governo nazionale e con i vertici del Ministero dell'Interno”.


 


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