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6 novembre 2006
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Nicolò (Fi):«Mancanza Presidenza II Commissione emblema vuoto istituzionale»
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“Il vuoto istituzionale rappresentato dalla mancata elezione del nuovo presidente della seconda Commissione consiliare, Bilancio e Programmazione, è la certificazione delle tossine rimaste in circolo a conclusione della crisi regionale appena chiusa faticosamente dal centrosinistra”. E’ quanto afferma il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò, componente della seconda Commissione. “L’organismo – prosegue Nicolò – è il punto di arrivo di qualsiasi iniziativa politico-istituzionale che comporti impegni di spesa e l’assenza del Presidente lancia riverberi assolutamente negativi non solo sul piano politico, ma soprattutto perché viene meno il supporto essenziale ed il riferimento naturale di uno strumento la cui attività e le cui indicazioni, sono la base di orientamento del sistema economico e sociale regionale. Il centrosinistra – secondo l’esponente di Forza Italia – non può oltre tenere sotto scacco la seconda Commissione, la cui paralisi trova ragione diretta nell’incapacità del governo regionale e della maggioranza che lo sostiene, di esprimere compiutamente un progetto di idee e di sviluppo, assoggettandola, invece, a logiche “cencelliane”, o, peggio ancora, a pesi e contrappesi tra le singole componenti dei partiti del centrosinistra. Il perdurare della stasi del lavoro dell’organismo – continua il consigliere regionale azzurro – influisce negativamente sull’esito del confronto sul prossimo documento di Bilancio di previsione per l’anno 2007 che, se si dovessero rispettare i tempi, dovrà essere analizzato ed approvato entro il prossimo mese di dicembre. Mi auguro che l’esperienza dello scorso anno non si ripeta anche quest’anno, poiché sarebbe francamente incomprensibile giungere a gennaio per approvare un bilancio al trenta per cento di operatività e rimandare tutto alla manovra di assestamento estiva. La seconda Commissione – aggiunge ancora Alessandro Nicolò - deve anche misurarsi con le tematiche del Por 2006, i cui fondi, per come anche autorevoli esponenti del centrosinistra hanno affermato nelle scorse settimane, sono a rischio disimpegno, tant è che il presidente Loiero, presa coscienza della delicata situazione ha adottato “forti” provvedimenti. Il quadro d’insieme, dunque, non è dei migliori, né induce a sperare in soluzioni rapide. A fronte di tale situazione, Forza Italia e tutta la coalizione di centro destra, stanno assumendo un atteggiamento responsabile rifuggendo da facili, seppure legittime polemiche, privilegiando all’ opposizione pregiudiziale e demagogica il senso di responsabilità ed il rispetto delle istituzioni. Ciò non può, però, prescindere da un atteggiamento politico assolutamente rigoroso e coerente, che ci spinge ad evidenziare all’opinione pubblica calabrese i nodi di una crisi politica, che il centrosinistra ha riversato, tutta intera, sulle istituzioni, tralasciando così di affrontare i temi nevralgici in una regione che si dimostra carente di iniziative e di prospettive di sviluppo. L’auspicio – conclude il consigliere regionale Alessandro Nicolò – è che sin dalla prossima riunione del Consiglio regionale il centrosinistra giunga in Aula pronto a colmare il vuoto della guida della seconda Commissione ed indicare anche il quinto componente l’Ufficio di Presidenza. Al contrario, se dovesse permanere la stasi e la confusione tra le forze di maggioranza, sapremo ulteriormente indicare ai calabresi i responsabili del loro stato di difficoltà”.
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