3 ottobre 2006    

In onore di Fortugno Consiglio il 12 Ottobre


Il Consiglio regionale della Calabria tornerà a riunirsi mercoledì 11 ottobre alle ore 10.00 in seduta ordinaria e giovedì 12 ottobre, sempre alle ore 10,00, in convocazione straordinaria per ricordare ed onorare, ad un anno dall’omicidio, la memoria di Francesco Fortugno.
Lo ha deciso la Conferenza dei gruppi consiliari coordinata dal presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. L'ex vicepresidente del Consiglio Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre 2005
“La scelta di una convocazione anticipata del Consiglio regionale straordinario è stata dettata – ha spiegato il presidente Bova - dalle concomitanti iniziative istituzionali e politiche che si svolgeranno il 16 ottobre a Locri ed alle quali peraltro sono chiamati a partecipare anche i rappresentanti dell’Istituzione regionale”.
“Una seduta straordinaria aperta alle autorità civili e religiose che possa testimoniare il pieno coinvolgimento e l’impegno corale di quanti, oggi, a diversi livelli, ricoprono ruoli di rappresentanza e responsabilità nella nostra regione. Una cerimonia sobria – ha detto Bova – durante la quale intendiamo incardinare una discussione sui temi della legalità e della trasparenza, sui nodi centrali della lotta alla mafia per elaborare idee capaci di tradursi in efficaci progetti di legge che qualifichino l’azione del Consiglio regionale e che allontanino il rischio di fare della lotta alla criminalità solo un manifesto”.     
La seduta ordinaria, fissata per giorno 11 ottobre, sarà invece riservata all’esame di una serie di progetti di legge già licenziati, nonché all’approvazione dell’integrazione al Regolamento del Consiglio regionale già assegnato alla quinta Commissione, e del Regolamento sui dati sensibili, licenziato all’unanimità dall’Ufficio di Presidenza che, in deroga al Regolamento consiliare, era stato assegnato alla Prima Commissione per ulteriori approfondimenti.
Alla Conferenza dei capigruppo ha preso parte il vicepresidente della Giunta, Nicola Adamo. “Una presenza – ha detto Bova – che testimonia la volontà di instaurare un raccordo costante e proficuo tra Consiglio ed Esecutivo”.
 

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