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2 ottobre 2006
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Nicolò (Fi): «Disponibile a qualsiasi soluzione per gli ex dipendenti autolinee Saja»
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“La situazione drammatica in cui versano gli ex dipendenti delle autolinee Saija, che si sono incatenati dinanzi all’ingresso del Consiglio regionale, dovrà necessariamente richiamare l’attenzione delle Istituzioni e delle parti sociali”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò, che stamani ha ascoltato le ragioni della protesta.
“Mi risulta – ha detto Nicolò - che vi sono delle iniziative assunte dal neoassessore ai Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi, che ritengo doverose e opportune. L’auspicio è che al più presto si arrivi ad una positiva composizione della vertenza in atto per quanti tra i dipendenti ex Saija non sono riusciti a transitare all’Atam dopo l’acquisizione da parte della municipalizzata reggina delle concessioni di autotrasporto detenute dalla stessa Saija”.
“Ritengo importante quanto necessario – ha aggiunto l’esponente di Fi - individuare una soluzione capace di recuperare al lavoro anche quei dipendenti che non sono ancora stati assorbiti dall’Atam, contravvenendo agli accordi siglati dalle parti”.
Ha detto ancora Nicolò: “L’intesa, frutto della concertazione avviata sin dal mese di gennaio tra il rappresentante legale dell’Atam e le parti sindacali in rappresentanza dei lavoratori, a distanza di otto mesi non ha sortito alcun effetto positivo”.
Secondo l’esponente di Fi, “occorre pertanto affrontare e risolvere tempestivamente la vertenza, tenuto conto che è più che mai necessario consolidare l’assetto relativo ai collegamenti con la città, anche alla luce del nuovo sistema infrastrutturale rappresentato dalla metropolitana di superficie Gioia Tauro-Melito Porto Salvo, utilizzando quei collegamenti a pettine che serviranno soprattutto le zone interne a raccordarsi con il tracciato ferroviario”.
“Al di là di ogni tecnicismo – ha proseguito Nicolò - rimane aperta la vertenza di questi disoccupati che hanno responsabilità di famiglia. Una situazione delicata che richiede risposte immediate ed indifferibili che la politica ad ogni livello deve affrontare e risolvere”.
“Per quel che mi compete – ha concluso Nicolò - oltre la solidarietà ai dipendenti ex Saija ed alla loro famiglie, sarò disponibile a sostenere ogni utile iniziativa affinché si possa al più presto restituire serenità agli ex lavoratori autolinee Saija”.
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