20 settembre 2006    

Occhiuto (Udc): «A fianco dei sindacati nello sciopero contro la Giunta»


“Il centrosinistra in Calabria è alle prese con un paradosso: come superare non il centrodestra ma se stesso e possibilmente il presidente Loiero da tutti ritenuto ormai un discreto comunicatore, ma un pessimo amministratore”. E’ quanto sostiene  Roberto Occhiuto (Udc), vicepresidente del Consiglio regionale.Il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Occhiuto
“Qui davvero c’è roba per il teatro dell’assurdo.  Vi è - aggiunge Occhiuto - uno sdoppiamento d’identità, nel centrosinistra, che evidenzia il disorientamento generale ormai galoppante: alla Regione da un anno e mezzo sotto la regia del presidente Loiero,  il centrosinistra  ha compiuto, come riconoscono persino i leader dell’Unione, una caterva di errori, cacciandosi in un vicolo cieco e  fino a giungere alla piena confusione sull’utilizzazione dei fondi comunitari”.
Continua Occhiuto: “Se quindi la situazione è così disastrata non ci resta che aderire allo sciopero generale che, verosimilmente, cosi come è stato fatto contro la Giunta regionale presieduta da Chiaravalloti - il quale però ha sempre ritenuto il sindacato un corpo estraneo -  tra qualche giorno Cgil, Cisl e Uil proclameranno contro la Giunta Loiero e in favore dello  sviluppo. E’ sicuro che io personalmente, credo anche il mio partito e, come ho ragione di ritenere, gran parte del centrodestra, scenderemo in piazza assieme al sindacato per dire basta all’inconcludenza amministrativa, politica e programmatica più vistosa di tutta la storia della Regione”.
Conclude l’esponente dell’Udc: “Questa mia osservazione non vale come sollecitazione, ci mancherebbe, ma mi chiedo cosa si debba ancora attendere, frattanto che non saranno gli elettori a pronunciarsi, per indurre le forze sociali a convocare gli stati maggiori e scendere in piazza. Ad una politica così paralizzata la Calabria dei pensionati, dei giovani, degli onesti ha il dovere di dare il benservito. A parte l’opinione sulle continue e inutili cabine di regia, dove i partiti fanno un braccio di ferro con se stessi e contemporaneamente con il Presidente della Regione per approdare a un bel nulla, l’unica verità che abbiamo sotto gli occhi è che una Regione allo sbando come la nostra non può più sopportare, e men che meno il sistema imprenditoriale, una situazione cosi indecente che se durerà ancora alla fine ci consegnerà una Calabria senza più occhi per piangere”.
 

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