4 agosto 2006    

L’Assessore Adamo:«Seguito il metodo della partecipazione»


“Le scelte contenute nel collegato alla manovra finanziaria, pur essendo state più o meno condivise da alcuni settori della società calabrese, sono state selezionate attraverso il metodo della partecipazione e della condivisione”. Questa la prima sottolineatura fatta dall’Assessore regionale al Bilancio Nicoila Adamo, nella relazione in Aula sul collegato alla finanziaria. “Esso – ha spiegato - è il frutto finale di un intenso lavoro svolto nei mesi scorsi dalla Giunta ed il suo scopo è quello di dare compimento al percorso avviato un anno fa con la scorsa manovra di L'area riservata al pubblico durante i lavori del Consiglio assestamento.
Tale percorso non potrà essere di breve durata ed il suo fine è quello di riformare il bilancio attraverso un’azione graduale che consenta di non avere più un bilancio ingessato, ma con una buona parte di risorse realmente libere”, precisando che devono intendersi “libere, anche da impegni scaturenti da anni precedenti nei quali alcuni tipi di scelte o l’inerzia a compierne altre hanno fatto sì che ci si ritrovasse a dover far fronte a spese storiche divenute obbligatorie”.
Adamo ha dichiarato di puntare ad un Bilancio, sempre più strumento di accompagnamento alle politiche di sviluppo della regione. “A tale proposito – ha aggiunto – occorrerà ridurre ancora le spese di funzionamento della Regione in modo da poter usufruire di maggiori risorse da destinare agli investimenti”.L'assessore al Bilancio Nicola Adamo
Due le direttrici sulle quali – ha spiegato il vice presidente della Giunta – è stato costruito il Bilancio: risanamento dagli obblighi maturati a carico della Regione ereditati dal passato ed avvio di un processo di rilancio economico”. Il Bilancio contiene previsioni normative che pur non essendo in grado di dare effetti immediati sono tali – a parere del titolare del Bilancio regionale - da consentire in un recente futuro il registrarsi di effetti positivi. “Tutto quanto previsto nella manovra economica è il risultato della scelta di mettere in campo una politica organica che discende direttamente dal programma elettorale con il quale la maggioranza ha vinto le elezioni: “ogni scelta fatta, collegata alle altre, risponde ad una logica sistematica”. Adamo ha quindi passato in rassegna le singole scelte, “fatte – ha evidenziato – nel tentativo di razionalizzare la spesa e di rendere più moderna ed efficiente la macchina regionale”, e che vanno nella direzione di fare della Regione un’istituzione di programmazione e controllo.
Tra le altre indicazioni, Adamo, ha informato dell’aumento delle risorse per investimenti di circa il 35% per cento, in massima parte destinate nei settori delle politiche sociali e in quelle a sostegno del reddito delle famiglie. Che sono stati previsti considerevoli investimenti, pari a circa 300 mln di euro, per l’ammodernamento tecnologico degli impianti delle aziende sanitarie, e prevista una dotazione per il diritto allo studio. Concludendo la sua relazione Adamno ha affermato che il lavoro svolto è stato propedeutico, di ricognizione da un lato, e di avvio, ad un percorso di rilancio della Calabria,  dall’altro è stato frutto di un serio lavoro di ascolto con le parti sociali dell’intera Regione. 

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