4 agosto 2006    

Assestamento di Bilancio. Borrello:«Un inizio virtuoso»


La relazione sul collegato alla finanziaria è stata svolta in aula dal consigliere di Popolari-Udeur Antonio Borrello. Il Consigliere Antonio Borrello (Popolari-Udeur)
Nel suo intervento, Borrello, ha definito i provedimento all’esame dell’Aula di palazzo Campanella “il primo vero atto politico della legislatura”. Nell’illustrare i contenuti del documento, il rappresentante dei popolari – Udeur ha evidenziato le tante diseconomie di cui è aggravato il Bilancio, “legate – ha spiegato - a debiti pregressi e a provvedimenti di sanatorie che continuano, come negli anni scorsi, insieme ai pignoramenti.ad appesantire il bilancio. In particolare, sui pignoramenti, Borrello ha sottolineato la circostanza della loro difficile quantificazione. “Tali situazioni ereditate dal passato – ha continuato, citando come emblematica quella del trasporto pubblico locale - rendono il bilancio più un contenitore di spese che uno strumento in grado di liberare le risorse necessarie al rilancio economico della regione, che è la vera e primaria funzione del Bilancio”.
Nonostante questa situazione, il relatore ha evidenziato le opportunità offerte dalla manovra, “che  ha a disposizione una massa di risorse consistenti che sono state utilizzate dalla Giunta per operare scelte di fondo, strategiche”. Una riunione del Consiglio regionale della CalabriaBorrello, a questo proposito ha citato la volontà manifestata nei fatti dall’esecutido di far acquisire agli enti locali un ruolo da protagonista nella crescita dei territori, ma anche l’attenzione rivolta verso l’attività di riforma degli enti strumentali regionali, fino a quanto previsto per la ricollocazione presso le comunità montane degli operai idraulico-forestali, ed al sostegno alle piccole e medio imprese attraverso i cofidi.
Una impostazione, che a parere di Borrello, “rappresenta il preciso segnale di un avvio di un percorso virtuoso intrapreso dalla maggioranza e di un’attività di riqualificazione destinata a durare nel tempo per giungere ad una riforma stabile della finanza regionale.

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