24 luglio 2006    

Il punto di vista dell’assessore alla salute Doris Lo Moro


Un quadro d’insieme sull’assetto finanziario del comparto Sanità è stato fornito - nell’ambito delle audizioni programmate - dall’Assessore regionale al ramo, Doris Lo Moro che coadiuvata dai responsabili del Dipartimento “Tutela della Salute”, ha relazionato in seconda Commissione “Bilancio, programmazione ed attività produttive” .L'assessore alla  sanità Doris Lo Moro

Per il Dipartimento “Tutela della Salute” erano presenti, il direttore generale Raffaele Faillace e i dirigenti di settore Giuseppe Biamonte e Rubens Curia. Alla seduta ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova.

L’Assessore ha parlato ‘dati alla mano’, illustrando le principali questioni attinenti la sanità in Calabria, le misure fino ad oggi adottate nonché gli interventi in cantiere.

“Per il 2006 – ha detto l’Assessore – non intendiamo proporre al Consiglio manovre sostanziose correttive o aggiuntive ma soltanto alcune variazioni”. Nel dettaglio, l’Assessore ha parlato dei maggiori finanziamenti proposti nella manovra di Bilancio per la Lega contro i tumori, per i trapianti e per le gravi patologie.

Ha detto ancora Doris Lo Moro: “Abbiamo recuperato ingenti somme da capitoli inutilizzati da tempo (tra cui: 370  milioni di euro per l’edilizia e le attrezzature sanitarie derivanti dall’art. 20 della legge 67/88; 8.801.458 euro per la realizzazione degli screening per la diagnosi dei tumori femminili; 3.045.546 euro per l’attivazione della rete e dei servizi per i malati terminali e per le cure palliative; 6.000.000 di euro  - fondi Ministero dell’Innovazione - per la creazione della rete informatica dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta; 3.000.000 euro per la creazione della rete di teleoncologia; 500.000 euro per l’implementazione del sistema informativo dei centri trasfusionali della Regione; 8.000.000 di euro riferiti agli anni 2002-2003-2004 per i progetti relativi alle tossicodipendenze”.  

“La scelta politica di campo – ha proseguito l’Assessore al ramo - è quella di non tenere fondi accantonati. In questo momento, la Calabria – ha sottolineato ancora – non può permettersi accantonamenti perché il risultato sarebbe quello di generare disavanzi che devono invece essere ripianati attraverso opportune scelte manageriali”.

Palazzo CampanellaPer Doris Lo Moro “mantenere il patto di stabilità costituisce una sfida seria ed impegnativa. La quasi totalità delle regioni d’Italia, tra cui la Calabria, rischiano di uscire dal Patto di stabilità. In questo contesto, ciò che maggiormente desta preoccupazione è il trend all’aumento (nazionale e regionale) della spesa farmaceutica”. Secondo l’assessore, “il limite previsto, oltre il quale si produce lo sforamento va rivisto in quanto tutte le Regioni finiscono per disattenderlo. Intanto, l’Assessorato regionale alla Sanità ha già assunto una serie di misure atte a fronteggiare l’incremento della spesa farmaceutica che – ha sottolineato l’assessore – non va ricondotta unicamente alla questione dei ticket”.

“L’obiettivo principale della politica sanitaria in Calabria – ha ribadito Lo Moro – è quello del contenimento della spesa. Un obiettivo – ha affermato ancora – di lungo periodo, da perseguire cioè con interventi graduali e con i necessari tagli e le opportune  riconversioni che andranno ad essere definite nel Piano Sanitario”.

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