10 luglio 2006    

Interrogazione sui tirocini «Work Experience» del Por Calabria


In merito ai tirocini di orientamento e formativi “Work Exsperience” finanziati col Por Calabria, i consiglieri Luciano Racco (Nuovo Psi), Giuseppe Guerriero (Sdi-Unità socialista) ed Egidio Chiarella (gruppo misto) hanno presentato una interrogazione al Presidente della Giunta regionale ed all’Assessore alla Formazione e Lavoro per conoscere “le ragioni della parziale corresponsione degli emolumenti dovuti”.Il consigliere Luciano Racco (Psi)

Nel documento, Racco, Guerriero e Chiarella scrivono: “Constato che tale progetto (1.350 i tirocinanti coinvolti presso aziende pubbliche e private operanti nel territorio regionale), è giunto al termine, essendosi concluso il periodo previsto, (in tutto sei mesi, da ottobre 2005 – ad aprile 2006); osservato che, ad oggi, i tirocinanti non hanno riscosso gli emolumenti di €. 540,00 mensili loro spettanti ed, in particolare, che solo il 50 % degli emolumenti dovuti sono stati inseriti nel 2° e 3° decreto di pagamento, mentre per il restante 50 %, non si ha alcuna notizia, i tre consiglieri chiedono di conoscere i motivi che hanno indotto l’Ente regionale all’inadempienza relativa al bando in questione”.

Giuseppe Guerriero (Sdi-Unità Socialista)Sempre secondo quanto riportato nell’interrogazione risulta che “l’assegno mensile spettante, di €. 540.00, era l’unico reddito percepibile e che il disagio umano e sociale che avrebbe dovuto essere alleviato, in realtà è stato aggravato dal mancato pagamento”.  Per tutte queste ragioni, Racco, Guerriero e Chiarella chiedono di conoscere “i tempi previsti per il compimento dei procedimenti di liquidazione in corso nonché quelli per il compimento dei procedimenti di liquidazione non ancora avviati riguardanti tutte le aziende di cui alla tabella del DDG n. 4089 del 22.03.05”.

Nell’interrogazione (inviata per conoscenza anche al Direttore Generale dell’Assessorato alla Formazione e Lavoro e ai Presidenti dei Gruppi Consiliari  Regionali), i tre esponenti politici sottolineano anche che “la validità del progetto - accolto con grande interesse e partecipazione dagli imprenditori e dai disoccupati - viene vanificata da ritardi, inadempienze e lungaggini burocratiche, inseribili anche nel contesto di ‘vuoto’ politico-amministrativo determinatosi dall’avvicendamento tra l’assessore Masella e l’assessore De Gaetano”.Il consigliere Egidio Chiarella (Gruppo Misto)

Un’altra motivazione posta a fondamento dell’interrogazione è che “i lavoratori, che hanno garantito la presenza per 40 ore settimanali senza la fruizione di ferie, congedo per motivi di salute o motivi familiari anche gravi - come da contratto - indirizzano le proprie insoddisfazioni, proteste, manifestazioni di disagio proprio verso le aziende intaccandone la credibilità e l’affidabilità”. Infine, secondo i tre consiglieri “il progetto ha prodotto effetti positivi sia per la reale integrazione del 60 % dei tirocinanti nelle aziende stesse, sia per la qualificazione del personale che  consentirà l’utilizzo a carattere stagionale”.

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